Mille euro di ricariche gratis: è questo l’incentivo a cui pensa il governo tedesco per il 2025, con l’obbiettivo di rilanciare le vendite di auto elettriche. Il Cancelliere Olaf Scholz aveva invocato un bonus europeo, una strada che però appare difficilmente percorribile secondo i media tedeschi. .
Mille euro di ricariche gratis per far ripartire le vendite di EV
Su una cosa in Germania non ci sono dubbi: serve ancora una spinta sotto forma di incentivi per far ripartire un mercato che nel 2024 ha sofferto non poco. Le vendite di EV, con la cancellazione degli incentivi già a fine 2023, sono scese quest’anno di oltre il 20% e la quota di mercato si è fermata al 14%. Ha sofferto Tesla, ma hanno sofferto soprattutto le marche tedesche. A partire da Volkswagen, in grande difficoltà anche per le multe che la UE ha previsto per il 2025 a chi non riesce a immatricolare una quota di elettriche vicine al 25%. E allora ecco il vice-Cancelliere, nonché ministro dell’Economia, Robert Habeck, presentare un pacchetto per “modernizzare l’industria automotive tedesca“. Con un bonus-ricarica pari a mille euro e altre agevolazioni allo studio. Nel Paper pubblicato da Habeck si parla anche di sgravi fiscali per le persone con redditi medio-bassi che acquistano un’auto elettrica, con ovvie limitazioni di prezzo.
Il bonus valido anche per chi acquista una elettrica usata
Il bonus-ricarica toccherebbe anche a chi acquista un’auto usata. Nel presupposto (corretto) che il mercato del nuovo può partire solo se sorretto da un mercato tonico anche nelle EV di seconda mano. Non solo: per rendere più trasparente il mercato dell’usato, il governo vuole “sovvenzionare i controlli professionali delle batterie con 100 euro“. Fornendo un elemento fondamentale per stabilire il valore residuo del veicolo. È chiaro che un bonus-ricarica sarebbe un aiuto anche per le aziende che gestiscono i network di colonnine. Spingendo anche gli automobilisti che normalmente si riforniscono a casa ad utilizzare le stazioni pubbliche per fruire del credito. Habeck, però, intende vederci chiaro sulla formulazioni dei prezzi alle colonnine, che al momento avviene con scarsa trasparenza. Bisognerà vedere ora se il governo avrà la forza di far passare il pacchetto di misure in Parlamento. Ma quando si tratta di sostenere il made in Germany, le forze politiche sanno trovare una certa coesione.
- Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un breve video a info@vaielettrico.it
Comunque questa idea potrebbe essere un utile suggerimento al governo per un bonus 2025 per l’acquisto di una auto elettrica… cosa ne pensate?
1000 euro? sono meno di un terzo di uno stipendio medio mensile inbGermania (3000-3600 euro netti al mese) comese da noi dessero 600 euro (1800 euro netti in Italia) … più che unnincentivo sinceramente mi sembra una mancetta.
“uno stipendio medio mensile inbGermania (3000-3600 euro netti al mese) ”
Massì, abbondiamo! Perchè non 5000-6000 o se aspettiamo un po’ verranno pagati direttamente in porsche taycan, vero??
Ma la piantate di sparare cifre ad minchiam???
https://nettotasca.it/stipendio-medio-germania/
Il lordo dono oltre i 50000 per cui il netto sarà dell’interno dei 3000 k poco meno, che è enormemente maggiore dei 1000veuro di mancetta.
Prima di lanciare battutine diversamente intelligenti informati ok?
E il tuo essere informato è quel sito?
Che noia perdere temp con chi non mette il naso fuori dalla porta.
In Germania la tassazione sullo stipendio e maggiore e sei fortemente “motivato” ad avere anche assicurazione sanitaria complementare.
Il netto medio tedesco è sotto i 3000. Tu hai sparato 3000-3600 quindi SOPRA.
In realtà siamo sui 2400-2600 sebbene un operaio specializzato di livello stia sui 2000.
Più alto che in Italia? Indubbiamente.
MA non sono le cifre che spari tu a caso e, per esempio, è inferiore ai Francesi.
Il mondo reale poi, e se tu avessi amici/conoscenti tedeschi lo sapresti invece che informarti al bar, è diverso e ti troverai a parlare con persone che non han mai visto quelle cifre. Perchè trattasi appunto di media.
Riassumendo: se tu lavorassi in Germania prenderesti un po’ di più ma saresti comunque qui a lamentarti perchè il costo della vita è commisurato e non prenderesti così tanto di più da poterti permettere la bev. Perchè il problema sta all’origine.
Foss’anche 2500 siamo non al 30 ma al 40% di uno stipendio .. e questo per te sarebbe una cifra congrua per convincere una persona a acquistare un’auto elettrica? Se si che dire … trasferisci la e acquistala
Antonio, non mi devo trasferire in Germania, ci sono posti che mi piacciono molto di più come Danimarca, Belgio o vari stati asiatici. L’auto elettrica la ho già e presa senza alcun incentivo.
Riguardo alla cifra, come ho scritto in altro commento, trovo questo incentivo inutile. Ma per ragioni diverse dalle tue.
L’idea dei tedeschi non è male. 1.000 € anche a 0,90€/kWh con un consumo esagerato di 5 km/kWh sono circa 5.555 km. Il mio dubbio è che facendo così in Italia il prezzo dell’elettricità alle colonnine non diminuirà mai. L’unico modo sarebbe riconoscere al gestore un prezzo fisso massimo in base al tipo di ricarica. Esempio 0,40€/kWh in DC e 0,20€/kWh in AC. Allo stesso tempo queste erogazioni potrebbero essere escluse dai profitti in modo da non farci pagare le tasse (almeno per il solo biennio 2025-2026 o in alternativa quando i prezzi saranno con un delta non superiore del 20%). Con la speranza che nel frattempo le elettriche si siano diffuse un po’ di più e i prezzi alle colonnine si abbassino a seguito della loro maggiore utilizzazione.
Infatti dovrebbero dare un tot di kWh non €.
Ed imporre un prezzo massimo… chi non ce la fa, cambi mestiere.
Secondo voi perché VW ha venduto di più di Tesla in Germania?
Perchè gli acquirenti han preferito VW a Tesla.
son finiti gli utenti con il parcheggio grande ..
C’e’ sempre il solito elefante nella stanza. Prezzi al MWh oggi, 12/12, viaggiano in Germania sui 400Euro, con picchi di 900 euro attesi oggi e domani. Guardando ad altri paesi europei, la situazione non e’ affatto rosea.
Vogliamo usare piu’ elettricita’ per tutto, dalle auto al riscaldamento, poi basta che in inverno tiri poco vento e siamo sui prezzi dell 2022. Fare qualcosa per il mercato dell’energia magari?
Sinceramente vincolarsi a questo mercato, con domanda ed offerta fuori controllo sembra un azzardo: avere auto e riscaldamento su altre fonti di energia molto sensato. Sto guardando all’espetto economico, come il mondo reale in maggioranza sembra fare e, visti i tempi, a ragione direi.
E i costi di continuare ad affidarsi al fossile li ha tenuti in considerazione? Dal suo commento si direbbe di no.
In realta’ ci affidiamo ai fossili per produrre energia, gas e tantissimo carbone ancora, in questi giorni particolarmente.
Non sostengo sia il meglio ma che non c’e’ una strategia che consenta di avere energia a prezzi stabili (bassi) e senza fluttazione mostruose (come il MWh che passa da 50 a 900 euro).
I costi immediati per i singoli devono essere tenuti in considerazione. In UK i singoli hanno accumulato 3,8 miliardi di sterline di debiti su energia: sono 3,8 miliardi di bolette che tante persone non riescono a pagare.
ma sì che c’è il modo, aumenti rinnovabilli e accumuli, così lasci sempre meno quota energia e meno fascie orarie ore di funzionamento alle centrali a metano
la volatilità dei prezzi che hai visto la sta dando il metano, in questi gg sta a 45e euro al MW-h termico, invece di 33e
se la vuoi vedere all’incontrario, in questa settimana al nord non c’è stato abbastanza eolico installato (è stata una settimana di minore ventosità) per sostituire tutta la quota delle centrali a metano, che hanno potuto speculare rialzando i prezzi in certi orari;
la conclusione però è metterne più eolico, a parità di ventosità settimanale avrebbe prodotto di più, rinnovabili, e più solare, e ovviamente con accumuli
il prezzo degli accumuli di grande taglia è crollato nel 2024, è partita la corsa a installarli; Uk poi il nuovo governo ha sbloccato aste di eolico marino e di terra, e vogliono spingere anche sul solare
però ci vuole qualche anno di tempo per vedere causa-effetto, miglioramenti; non si può valutare con la situazione di questi gg, come sarà tra qualche anno, bisogna ragionare in prospettiva
la Spagna per mettersi in sicurezza sui prezzi energia, dimezzandoli con le rinnovabili, ci ha messo dal 2019 al 2024, arrivando a circa 60% del mix;
per avere aiuti immediati, penso puoi solo agire sulla tassazione del kw-h o altre forme di incentivazione
AntonioR, infatti questo è quanto sta succedendo ora in Svezia
https://scenarieconomici.it/se-avessero-mantenuto-il-nucleare-la-svezia-inizia-ad-essere-furiosa-con-la-germania-green-e-parassita/
Ebba Busch è una bugiarda che spara menzogne a raffica contro l’energia rinnovabile e ovviamente pompa il nucleare. Sarebbe come prendere seriamente le parole di Salvini.
Gio si vabbè … prova a dirlo agli svedesi che per fare 10 minuti di doccia ora spendono tra j 4 e i 5 euro … poi sentiamo cosa ne pensano loro o chiedere ai tedeschi cosa pensano del loro governo “semaforo” e delle scelte fatte… vediamo a febbraio la loro risposta a riguardo
AntonioR, fattene una ragione. Il fossile è in dismissione da qui ai prossimi 25 anni. Ora non no idea che età tu abbia, ma da qui ai prossimi 25 anni la maggior parte di noi commentatori avremo superato abbondantemente i 70 anni, pertanto l’unica cosa di buona che può fare la generazione che supera i 50 anni a quelle più piccole è liberare la società dalla dipendenza dei combustibili fossili.
Ripeto, non difendo lo status quo, affermo che non si è fatto e non si fa abbastanza per controllare il costo dell’energia. Altrimenti da qui a 25 avremo tantissimi poveri.
Da qui ai prossimi 25 anni il prezzo degli idrocarburi fossili schizzerà. Saremo più poveri se non ci muoviamo ora. Le riserve di petrolio non sono infinite. Le riserve di uranio non sono infinite. L’idrogeno estratto dall’acqua per la futuristica fusione nucleare non è infinita (di acqua disponibile sulla terra questa che vediamo abbiamo). Le rinnovabili hanno un pregio, dipendono dal sole e questo benedetto sole continuerà a regalarci energia per i prossimi 4,5 miliardi di anni, anche se la terra resterà abitabile solo per 1 miliardo di anni. Ad oggi la nostra tecnologia e conoscenze scientifiche ci danno una sola via percorribile per avere energia a basso prezzo e garantire la sopravvivenza della specie per più di un secolo. LE RINNOVABILI!!!
Caro Bob, tutto corretto, ma quando si inziera’ a mettere in pratica un piano strutturato basato sulle rinnovabili, accumoli, produzione di idrogeno verde, gestito a livello europeo, che garantisca una capacita’ stabile e a prezzi compatibili con una sana crescita economica? Del discorso teorico/ideologico delle rinnovabili mi e’ chiaro.
Mi sembra che l’Europa vada in ordine sparso. Chi non vuole il nucleare, chi non vuole il carbone, poi non tira vento e c’e’ poco sole (nord Europa in inverno, provare per credere) ed siamo dove siamo.
Questo mercato non puo’ essere non regolamentato, perche’ e’ fragile e soggetto a speculazioni.
Non ci puo’ essere vero progresso se non e’ accessibile a tutti (cit)
@AntonioR, ma secondo te Valditara, Urso, Picchetto Fratin, Lollobrigida e Salvini sono stati messi lì perché il progresso sia accessibile a tutti?
AntonioR i portoghesi e gli spagnoli sono già partiti da qualche anno ad investire sulle FER e gli accumuli senza aspettare.
I nostri lobbisti e ministri (foraggiati dai primi) stanno ostacolando il processo. Siamo già con 5 e più anni di ritardo mentre gli altri paesi europei (tra cui anche Francia e Germania) vanno avanti. Direi che è inutile sbandierare lo faremo quando la UE ….
La UE ha dato le direttive, i paesi/governi nazionali hanno l’obbligo di attuarle!!!
Il prezzo sopra i 900euro a MWh del 12 dicembre era in Germania. Lei guarda la Spagna ma hanno domanda energetica inferiore e nucleare. Gli accumuli esistenti non sono in grado di gestire i picchi di domanda creati dal fatto di avere le rinnovabili al 50/60% (Germania). In modo semplice, più andiamo a rinnovabili più il loro calo crea disagi alla rete e spinge i prezzi. Questo non può essere non gestito.
stessi picchi alti in questi giorni nei paesi con molto nuculare ( Francia, Bulgaria, Romania, etc)
per farsi un’idea conviene guardare il prezzo medio annuo (Germania 75 euro al MW-h) più che i picchi orari, in queste settimane c’è tensione sul prezzo del metano
i picchi orari che vedi sono la speculazione delle centrali a metano, agisce nei momenti della giornata in cui le altre fonti non coprono ancora 100% del carico
le rinnovabili invece sono retribuite di solito con contratti CdF e PPA a prezzo fisso, basso e prevedibile; sottraggono volumi di scambio alla borsa energia governata invece dal meccanismo di prezzo marginale e relativi momenti di speculazione tirati dal metano, è un modo per superare il meccanismo del prezzo marginale, alternativo a fare invece una vera riforma di tale meccanismo, di cui pure si parla, ma per ora non si quaglia
si migliora installando più rinnovabili e più accumuli, vanno progressivamente a piallare il prezzo energia; la corsa alle installazioni è in atto, chi più e chi meno ( Italia +7GW quest’anno, accontentiamoci)
nuovi accumuli di rete sono già previsti, specie nei paesi che ora hanno bollette importanti (es. Germania, Belgio, UK, e in parte Francia e Italia) ma ci vorranno 1-2 anni di tempo (da noi chissà, il governo ha rimandato a giugno l’asta per i sistemi di accumulo)
Germania in bolletta ha anche alti costi di emissione Co2 dei fossili (quota residua carbone, in rapida diminuzione, e metano), che loro già tassano per disincentivarli, e altre tasse importanti che spingono a installare impianti di autoconsumo aziendali e domestici; forse ora andranno a ridurre questa tassazione, ma leggevo hanno una mentalità un po’ rigorosa
cioè nel frattempo potrebbero agire sulla tassazione, il costo in bolletta è fatto non solo dal costo di produzione, ma anche di costi di rete e di tasse
nei paesi est-europa, il costo finale in bolletta per es. è basso, un po’ aiutati dall’idroelettrico, ma soprattutto viene parametrato il costo al loro reddito, mentre Germania, Belgio, e non so Uk (?), sarebbero paesi di loro relativamene cari, con bollette domestiche importanti ( mentre un po’ più calmierate quelle industriali)
Lei non deve guardare i picchi dei costi del MWh
ma il prezzo medio per un anno
https://www.energy-charts.info/charts/price_average_map/chart.htm?l=it&c=IT&interval=year
la Germania ha pagato il MWh quest’anno 78 eur
a parte i virtuosi e ricchi paesi baltici
ecco la classifica di quelli che ritenevamo normali
12 Francia 56,55 EUR/MWh
13 Spagna 60,66 EUR/MWh
14 Portogallo 61,08 EUR/MWh
15 Belgio 69,56 EUR/MWh
16 Zona d’offerta Danimarca 1 71,33 EUR/MWh
17 Zona d’offerta Danimarca 2 71,54 EUR/MWh
18 Svizzera 74,11 EUR/MWh
19 Paesi Bassi 77,00 EUR/MWh
20 Germania 78,62 EUR/MWh
21 Lussemburgo 78,62 EUR/MWh
22 Austria 80,30 EUR/MWh
23 Repubblica Ceca 83,99 EUR/MWh
24 Estonia 88,48 EUR/MWh
25 Lituania 88,65 EUR/MWh
26 Lettonia 88,65 EUR/MWh
27 Slovenia 90,27 EUR/MWh
28 Slovacchia 91,36 EUR/MWh
29 Croazia 93,72 EUR/MWh
30 Polonia 96,84 EUR/MWh
31 Montenegro 97,47 EUR/MWh
32 Ungheria 99,79 EUR/MWh
33 Grecia 99,97 EUR/MWh
34 Serbia 100,76 EUR/MWh
35 Macedonia del Nord 100,99 EUR/MWh
36 Bulgaria 101,69 EUR/MWh
37 Romania 102,73 EUR/MWh
38 Zona d’asta SACOAC (Corsica, Francia) 105,30 EUR/MWh
39 Area offerte Sardegna (Italia) 105,30 EUR/MWh
40 Zona di offerta Nord-Italiano 106,58 EUR/MWh
41 Zona d’offerta Sud Italia 108,43 EUR/MWh
42 Area Bid Calabria (Italia) 108,44 EUR/MWh
43 Zona d’offerta Centro Nord Italia 108,68 EUR/MWh
44 Zona d’offerta Centro-Sud Italia 109,08 EUR/MWh
45 Irlanda 109,31 EUR/MWh
46 Zona di offerta Sicilia (Italia) 111,66 EUR/MWh
provi sullo stesso sito, a incrociarlo con la produzione di rinnovabili
e “forse” dovrà ammettere che i Tedeschi non sono del tutto scemi a investire in rinnovabili
visti i progressi incredibili di Portogallo e Spagna negli ultimi anni
sempre su base annua , i mesi invernali sono un costo , che un paese intelligente spalma sull’itero anno ..
in attesa che altre rinnovabili entrino in gioco :
accumuli stagionali ,gravitazionali e chimici
geotermico
accumulo e uso del biogas solo in inverno , con teleriscaldamento dalle centrali elettriche
E non mi stupirei ,anzi lo auspico ,che presto ci saranno aziende , rinnovabili permettendo,
moduleranno produzione e consumi in base alla stagione
in fondo siamo stati per millenni contadini , quindi d’inverno si lavora poco ci si riposa e si sistema casa e granaio ..
sempre che gli Italiani si ricordino da dove vengono
volevo scrivere paesi scandinavi , non baltici ..
scusate
Quello della ricarica è un incentivo stupido.
La gente vuole il costo competitivo all’atto dell’acquisto.
E’ una questione psicologica. Molti non riescono nemmeno a fare semplici conti sul costo d’esercizio di una vettura, difficilmente riescono a immaginarsi la spesa in ricarica.
(Poi ci sono i casi come il mio. In 46k km in due anni non ci sono arrivato a 1000 euro in ricariche pubbliche)
a novembre 2022 con l’auto mi regalarono un buono da 200 euro … tra ricariche ai supermercati (1/sett. gratis per diverso tempo), ricariche al FV di casa, e pure consumi molto più bassi del previso (mi basavo sul WLTP .. ma i miei mix di percorso tendono ad escludere le autostrade se possibile) han fatto si che sono arrivato a fine ottobre 2023 per esaurirlo….
ma se per i tedeschi va bene… contenti loro..
Buongiorno,
Vi seguo da molto tempo perché ritengo che la vostra sia informazione corretta e non faziosa.
Sarò possessore di un auto elettrica perché ci credo, perché ne ho provate diverse(quindi ne conosco il comfort e il piacere di guida) e non per ultimo il fatto che ho un impianto fotovoltaico con accumulo e relativa wallbox.
La cosa che mi frena maggiormente è il costo perché comprare un auto oggi, a prescindere che sia termica o elettrica, è molto impegnativo.
Se ci fosse il giusto incentivo, magari mirato a chi, come me, l’energia se la produce da solo sarei disposto a fare subito un sacrificio, ma non ho mai sentito nessuno che sponsorizzasse questa ipotesi.
Per finire lancio una provocazione:
Perché non può essere l’Europa ad elargire direttamente gli incentivi (alle case automobilistiche o direttamente agli acquirenti finali)senza delegare ad ogni singolo stato creando caos e disuguaglianze fra i vari stati membri?
Troppo complicato?
VI ringrazio e vi auguro buone feste.
Adriano
Salve @Adriano
vista la situazione apparentemente ottimale (posto auto con WB + FV.. e già informato sul prodotto) cercherei una buona occasione tra qualche mese tra eventuali modelli “in promo” (dovranno pur tentare di evitare le sanzioni x CO2) o anche km0 / ex Demo in qualche concessionaria o autosalone… Sui segmenti tra B/C il punto di pareggio (in assenza di altre spese, già sostenute -WB- ) è già a tiro (io ho scalato da seg. C gasolio a “quasi B” ossia una BEV da 4.2m ) ed ho risparmiato rispetto al costo di sostituzione con nuovo modello della SUV anzi, se avessi voluto la plug-in a pari dotazione arrivavo a spendere 8000 euro in più.
Per la “provocazione” sugli incentivi europei io sarei d’accordo, ma prima andrebbero anche fatti i “Listini Europei” uguali in tutti i paesi Euro (salvo piccole differenze dovute al trasporto e “messa in strada” ) perché per tanti anni di lavoro in concessionaria ho visto acquistare intere flotte di importazione “parallela” giocando proprio sui differenziali tra mercati (es. le Panda dalla Spagna … o VW dalla Germania … mentre i francesi ci compravano auto dei loro marchi.
Che disperazione, che delusione ricaricar
Sempre in disdetta, sempre in bolletta
Ma se una colonnina a prezzo onesto io troverò
tutta la pila caricherò!
… Se potessi avere mille euro al mese
per ricaricare, sarei certo di trovare
Tutta la praticità
… bassa la tensione, io non ho pretese
Voglio caricare per poter alfin trottare
con la mia tranquillità
Una colonnina in periferia
Una macchinina giovane e carina
Tale e quale all’EC3
… Se potessi avere mille euro al mese
Farei tante spese, starei sempre a caricare
ogni volta che che vuoi tu!
… Ho sognato ancora, stanotte amore l’eredità
D’un zio lontano, americano
Con un nome strano, mi pare, aspetta, che fosse Elòn?
Magari fosse… ricanterò!
… Se potessi avere mille euro al mese
per ricaricare, sarei certo di trovare
Tutta la praticità
… bassa la tensione, io non ho pretese
Voglio caricare per poter alfin trottare
con la mia tranquillità
Una colonnina in periferia
Una macchinina giovane e carina
Tale e quale all’EC3
… Se potessi avere mille euro al mese
Farei tante spese, starei sempre a caricare
ogni volta che che vuoi tu!
L’idea è buona… ma bisogna sperare che i fornitori di ricarica siano davvero tedeschi e non ci vedano l’occasione per alzare i prezzi al kWh.
Purtoppo, l’esperienza italiana del Superbonus 110% – con il rialzo selvaggio dei prezzi di tutto quanto potesse venir utilizzato per le ristrutturazioni energetiche e sismiche, scatenato ad arte per lucrarci sopra – insegna.