Da domattina, a Milano, i monopattini elettrici in sosta selvaggia, lasciati sui marciapiedi e comunque fuori dagli spazi consentiti, saranno rimossi. Partirà infatti un servizio dedicato di prelievo e rimozione di tutti i monopattini in divieto di sosta.
La decisione del Comune di Milano arriva a seguito delle violente proteste dei cittadini per l’occupazione abusiva dei marciapiedi e dell’ indagine esplorativa della magistratura sulla sicurezza di questi mezzi di micro mobilità urbana.
Un camion in servizio permanente
Il servizio, come emerge da una circolare del vicecomandante della Polizia Locale Paolo Ghirardi, sarà atttivo tutti i giorni della settimana (dalle 8 alle 13 e dalle 13.30 alle 20).
Un autocarro dell’ATM (l’azienda dei trasporti milanesi) si ccuperà di caricare e portar via i veicoli. Gli operatori incaricati del servizio, specifica la circolare, dovranno concentrarsi in via prioritaroia dei mezzi in sosta vietata che più ostacolano la circolazione dei pedoni e i movimenti dei disabili in corrispondenza degli scivoli che consentono l’accesso ai marciapiedi e alle altre aree rialzate. Oppure in corrispondenza delle strisce pedonali e delle fermate dei mezzi pubblici.
Nel mirino il centro storico di Milano
Il servizio parte in via sperimentale. In questa fase le rimozioni dei monopattini in sosta selvaggia si concentreranno sulla zona centrale di Milano, cioè all’interno della “Cerchia dei Bastioni”. Gli interventi non si limiterannpo ai veicoli privati, ma riguarderannpo anche quelli delle società di sharing. Ora bisognerà vedere come queste si potranno rivalere sugli utenti indisciplinati.
L’indagine esplorativa della magistratura è partita dalla constatazione che le flotte in sharing sono numericamente superiori rispetto alle convenzioni stipulate con il Comune, che ne prevedeva al massimo 750 a flotta. E’ da vedere però se e quanti in più siano effettivamente dispiegati in strada e quanti siano solo a magazzino, di scorta.
Il Comune: “Prevalga il buon senso”
Fatto sta alla ripresa delle attività economiche dopo il lock down l’utilizzo dei monopattini elettrici a Milano è letteralmente esploso. E non solo lungo le piste ciclabili allestite dal Comune, ma un pò dovunque in città, spesso senza alcun rispetto delle regole di circolazione. Ciò ha causato alcuni incidenti con gravi conseguenze e ha suscitato forte allarme in città.
«La diffusione di monopattini e biciclette in sharing racconta un’attenzione e una disponibilità a una mobilità nuova e sostenibile e migliora le azioni di tutela dell’ambiente e della salute delle persone» commentano la vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore alla Mobilità Marco Granelli . «Allo stesso tempo _ proseguono _ il rispetto delle regole da parte di tutti è fondamentale anche per quel che riguarda la sosta. Ci auguriamo che il buonsenso di chi li utilizza prevalga, nel mentre è indispensabile attivare questo nuovo servizio e verificarne l’efficacia».
Perché il Comune non si augura lo stesso buon senso da parte di chi utilizza l’auto?
E perché le stesse violente proteste non sono state fatte contro chi lascia l’auto sui marciapiedi, in doppia fila o sui passaggi pedonali?
C’è qualcosa di perverso nell’animo umano?
E’ più facile prendersela con i piccoli