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Mi piace la R5 e sto pensando di passare dal diesel all’elettrico, ma ho ancora dei dubbi e gli amici mi scoraggiano: consigli? È la domanda di Roberto. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Mi piace la R5, ma gli amici mi dicono che l’elettrico va a morire e tornerà il diesel…
“Sto seriamente pensando di acquistare una vettura elettrica. Mi sono letteralmente innamorato della nuova Renault 5 anche grazie alla vostre VIDEO-PROVE. Faccio non più di 9.000 km annui, ora possiedo una Mazda CX3 diesel (che va molto bene) ma per i km che faccio ha bisogno di molta manutenzione.
Quindi mi sarei orientato su un benzina ……poi mi sono detto, perché non elettrico? Tratto casa-lavoro 16\17 km andata e ritorno partendo dalla collina e scendendo per un dislivello di 450 metri. Ogni giorno non faccio più di 20 km e qualcosa in più il sabato, ma non più di un centinaio di km. Sarei orientato sulla versione da 120cv (anche perché già la spesa per questa è fuori il mio budget). In casa ho una linea semplice a 3kW senza fotovoltaico, una volta a settimana avrei la possibilità di una ricarica gratuita nel posto di lavoro.
Pensate che mi dovrei lanciare, nonostante i commenti di amici vari sul futuro dell’elettrico che andrà a morire, si tornerà al diesel , non venderai mai la tua elettrica usata etc. etc.?“. Roberto Renucci
Ci sono tutte le condizioni per rompere gli indugi
Risposta. Secondo noi ci sono le condizioni ideali per comprarsi la prima auto elettrica. La percorrenza è limitata e quindi un’auto come la Renault 5, nelle varie taglie di batteria, ha comunque l’autonomia necessaria per coprire i percorsi indicati. Tanto più che il costo della ricarica è abbattuto dal fatto di poter ricaricare a casa e, una volta a settimana, di rifornire gratuitamente al lavoro.
Quindi con costi decisamente più bassi rispetto alle ricariche pubbliche e, soprattutto, con una netta convenienza rispetto alla benzina.
In coda alla sua mail Roberto ha aggiunto una domanda proprio sulla ricarica domestica: “In dotazione la Renault 5 dà un cavo Tipo 2 senza il Tipo 1. Sarebbe sufficiente l’acquisto di cavo Tipo 1 per la ricarica domestica o a quel punto sarebbe meglio mettere una colonnina? Budget non più di 400/500€ (tutti, se non di più, i soldi li metterei nella macchina“.
Secondo noi sarebbe sufficiente l’acquisto del cavo (il budget è più sufficiente). L’importante è che un elettricista qualificato verifichi la sicurezza dell’impianto, magari installando una presa industriale.
in norvegia nel 2024 il 90% delle auto vendute è elettrico, in cina il 54%, negli usa tutto il parco circolante è pari al 20% insomma se questo è un declino e andrà a morire lo lascio valutare a te… pensa che Tesla ad esempio accumula di più in discesa che quanto consuma in salita, significa che se tutti giorni fai una discesa e poi una salita potenzialmente potresti non ricaricare quasi mai, ovvio poi dipende da vari fattori come il freddo, in ogni caso è un aiuto notevole.
Per il resto tutta la vita passa all’elettrico.
Buongiorno,
se ogni giorno scende di 450 mt per andare al lavoro potrà beneficiare di un’auto che si riscalda subito (a confronto di un termico). Beneficerà inoltre della rigenerazione: risparmio di pastiglie freni e recupero di energia. Per la mia esperienza le LFP in discesa (ed in particolare col freddo) rigenerano meno, io ho una model 3 LFP e dopo poco tempo in discesa il software le mette “in protezione” andando a limitare fortemente la capacità di rigenerazione, in sostanza con la guida “one pedal” quando rilascio il pedale l’auto frena sì ma poco e nei tornanti devo intervenire con il pedale del freno (freno meccanico). Ho anche una Kona EV con batterie NMC e la rigenerazione in discesa è nettamente più performante (quasi sempre l’auto rallenta da sola, senza necessità di pigiare il freno). Probabilmente grazie al software la batteria Tesla durerà più a lungo, ma non credo sia un tema per chi fa poche migliaia di km all’anno. Parlo per esperienza diretta: faccio 20.000km l’anno in montagna ed ogni giorno scendo di 750mt di dislivello (8-10% pendenza media).
Se la scelta è guidata da motivi “emozionali” (le piace quell’auto e la vuole avere perchè stilosa) allora dimenticherei motivazioni tecniche legate al costo di manutenzione etc.. perchè probabilmente la gran parte del costo dell’auto sarà legata alla perdita di valore nei primi anni (con EV più che con termico). Se invece il passaggio all’EV è guidato da aspetti più razionali (piacere di guida, ambiente, aspetti tecnici di accelerazione, consumi, etc…) valuterei di tenere l’auto a vita e/o un usato. Cito anche qui la mia esperienza: Kona 64kw modello più accessoriato (interni misto pelle, pdc, impianto audio più curato, etc..) con 10.000km anno 2022 acquistato dopo due anni dalla concessionaria a 28k (circa 20k in meno rispetto al listino nuovo). Senza incentivi e con percorrenze annue contenute comprare un EV è una scelta su cui ragionare bene (forse per Tesla la situazione è un pò migliore, ma comunque la svalutazione c’è).
Spero di esserle stato d’aiuto
Flavio S.
500e usata con taglio batteria piccolo, budget €6000 e si tenga la Mazda. Più in la, capirà su cosa eventualmente investire. Ho fatto così, con la doppietta 500living1.6d e Proace City, che ora è qui con me da due anni.
una volta compravo turbodiesel (sempre più costose rispetto al benzina) pur facendo pochi km perché, oltre al risparmio nei rifornimenti, dopo 3 o 4 anni le rivendevo molto bene visto che erano semi-nuove.
E poi c’era la “bufala” del minor inquinamento ambientale (tutta basata sulla minor emissione di CO² e particolato filtrato dal FAP)…. Poi è stata smascherata (“Diesel-gate” e pericolosità PMx e NOx)…
Magari Roberto ha preso la sua usata/km0…o sfruttando qualche forte incentivo (dalle mie parti Mazda ha sempre venduto poco o nulla rispetto agli altri marchi..gusti locali…).
scusate ! è finita quassù una mia risposta a @Endyamar a commento del 27 Gennaio 2025 at 13:26
“In realtà è anche da chiedersi come sia possibile arrivare a comprarsi un diesel facendo 9000 km annui….”
Se ha l’esigenza di cambiare auto, le piace la Renault 5 e le stuzzica la voglia di provare l’elettrico, credo che lo debba fare senza grossi pensieri.
A livello ambientale la scelta é vincente e, grazie alla ricarica gratuita sul lavoro, lo é ancora di piú a livello economico.
Facendo i conti della serva, risparmierebbe rispetto ad un auto a benzina circa 1000€ all’anno tra rifornimento, bollo etc.
Per la ricarica il consiglio della redazione è corretto secondo me.
Per quanto riguarda i consigli più che fare riferimento agli amici credo si debba fidare di chi ha esperienze dirette (non solo per la scelta della vettura cmq).
A me ad un articolo del genere più che altro viene da chiedere: con i tuoi soldi ci compri quello che vuoi tu o quello che vogliono gli altri?
Se gli altri sono moglie o figli potrei capire, ma gli amici…
Già qui per me la risposta è sì. Hai detto che la r5 ti piace così tanto? E allora la prendi e stop, è per te mica per gli amici.
Mi lascia però un po’ perplesso la frase che già la versione “piccola” è fuori budget…
Insomma quanto puoi e vuoi spendere lo sai tu, il resto l’ho scritto sopra.
Riguardo all’andamento del mercato auto in futuro non possiamo sapere come evolverà. Sicuramente avrà ripercussioni sul valore futuro di qualunque tipo di auto, in che modo è un’incognita. Se l’auto la porti a fine vita il problema non si pone. Se cambi spesso allora devi sperare nella fortuna, che sia diesel, benzina o elettrica. Le elettriche al momento soffrono un po’ di più riguardò le valutazioni anche perché sono in continua evoluzione quindi un prodotto di qualche anno risulta tecnologicamente più vecchio.
La R5 ha già valutato le LFP ma come spiegato da De Meo hanno preferito il pianale più basso ed il confort rispetto alle più ingombranti LFP .
Se puoi caricare a casa o in ufficio scegli una elettrica subito , altrimenti ascolta gli amici
È una gran bella macchinetta la R5 non avrei paura ad acquistarla subito soprattutto nelle condizioni in cui si trova. Probabilmente le basterà ricaricarla una volta a settimana al lavoro e magari giusto un rabbocco a casa ogni tanto per compensare le gite fuori porta del weekend.
Per quanto riguarda il valore dell’usato non sarei tanto convinto che tra qualche anno valga zero. Negli ultimi mesi Autoscout 24 ha registrato un forte interesse nei confronti delle BEV usate con un forte aumento delle compravendite. È un mercato diverso da quello termico, la gente sa che prima o poi sarà necessario informarsi sull’auto elettrica e sicuramente molte più persone si interesseranno all’usato. Anzi sarei molto più preoccupato del valore di un veicolo termico acquistato nuovo oggi ai prezzi attuali visto che sarà sempre meno richiesto da qui al 2035
Premettendo che R5 è iconica, molto carina ecc ecc, per quel tipo di uso io guarderei Leapmotor T03. Con 37KEh di batteria fai 150 Km nel 20-80.
Una carica a casa ed una a lavoro a settimana e vai tranquillo.
Se serve c’è la 50KW DC e a 18000€, con batteria LFP, tetto in vetro, guida tipo 2 mi sembra ottima, come seconda auto senza pretese di viaggi da 1000 Km al colpo.
Anche mia moglie piace molto la R5. La vorrebbe comprare per sostituire la C3 a Benzina. Abbiamo anche la Wall box privata e FV sul tetto.
Purtroppo in questo momento il problema è sempre lo stesso.
Problema che vediamo su quasi tutte le auto elettriche in vendita.
La R5, dal prossimo anno monterà le batterie più economiche, ma anche più longeve e sicure, si potranno caricare al 100%, senza problemi.
Il tutto ad un costo tale che la R5 costerà il 20%,in meno. Detto da Renault stessa…
La stessa R5, o meglio la Renault, ha già annunciato un revisione, più o meno importante della vettura.
Tradotto in codice volgare, significa che il prodotto appena uscito è gia vecchio, da considerarsi come una pre serie, in pratica per fare in fretta,per dire noi ci siamo… senza aspettare momenti migliori.
Per carità l’auto è ottima, ma è un prototipo…
Tutto possiamo fare oggi, anche regalare i nostri soldi alle case costruttrici.
Purtroppo i tempi buoni per le auto elettriche, tipo il 2030, sono ancora lontani.
Ci vuole tanta pazienza, ancora una volta ” la gatta frettolosa ha fatto i figli ciechi”….
Purtroppo sono tutte così…,non si scappa… Tesla compresa…forse anche peggio delle altre….
Assolutamente d’accordo su tutto, tranne su una cosa: questo è un discorso che vale per ogni casa automobilistica, ma soprattutto per ogni motorizzazione, anzi forse benzina e diesel più dell’elettrico semplicemente per il ban imposto del 2035..lei non trova?
Si vocifera batterie LFP CATL di niova generazione nel 2026 (maggior densità e minor costo, con velocità di ricarica interessanti), ma si parla di restyling solo nel 2028.
“Il tutto ad un costo tale che la R5 costerà il 20%,in meno.”
Sì, per loro a produrla costerà il 20% in meno. Il prezzo di vendita in concessionaria, invece, non scenderà.
“nonostante i commenti di amici vari sul futuro dell’elettrico che andrà a morire, si tornerà al diesel” I vari amici che pensano che si tornerà alle TV col tubo catodico, ai dischi in vinile, e alle cabine del telefono al posto degli smartphone?
Buongiorno Roberto il la Renault 5 ce l’ho da 20 giorni avendola ordinata a giugno con gli incentivi e sono molto soddisfatto dell’acquisto. In generale uso poco l’auto potendo andare a lavorare con i mezzi, la ricarico una volta a settimana a casa tramite wallbox, l’autonomia di 410km finora non l’ho vista, ricaricandola all’80% mi segna circa 300km di autonomia (quindi 375km se la ricaricassi al 100%) ma so che nel periodo invernale c’è un considerevole calo dell’autonomia per cui non mi preoccupo più di tanto, sono molto felice dell’acquisto e la consiglierei a tutti anche per la qualità dei materiali e delle rifiniture. Il fatto poi di avere la possibilità di fare una ricarica gratuita a settimana al lavoro è un ulteriore motivo per fare il passaggio secondo me.
Nello stesso periodo ho preso anche una Dacia Spring 45, che va benissimo ma non è la stessa cosa a livello di rifiniture, prestazioni e comfort di marcia (anche questo lo sapevo già ma viene usata da mia madre giusto per fare la spesa e qualche commissione)
Io valuterei molto seriamente un usato tipo model 3 ti costerebbe meno di r5 nuova e probabilmente avrebbe anche una migliore efficienza, quindi minori consumi
Quello che dici è vero ma uno che guarda un segmento B magari non ha bisogno, non ha lo spazio o non gli interessa proprio una vettura da oltre 4 metri e 70. Io ad esempio sono uno di quelli, sceglierei una tesla di massimo 4.30 (dimensione segmento C compatta tipo golf).
Fai installare una wallbox seria e con il cavo Tipo 2 non avrai problemi. Non ho fatto aumentare la potenza del contatore, lasciato a 3 kW e carico di notte a 2 kW.
Ho una Renault Zoe e faccio 20.000 km all’anno. In molti hanno criticato la mia scelta di acquisto, ma a me non interessa. E per il valore di rivendita ci penseremo quando sarà il momento.
@Roberto Renucci
Per l’ uso che fa dell’ auto (20km al giorno) non può che beneficiare del passaggio a BEV; anche prendendo il “taglio” di batteria più piccolo (quello “cittadino”) sarà in grado di viaggiare tutta la settimana e caricare la volta che è disponibile in ufficio (ma esistono tante possibilità di farlo comunque a basso costo…se non direttamente gratis ove offerto).
Il WLTP ovviamente è un consumo basato su un mix di guida su strade anche molto veloci (autostrade) pertanto è possibile fare pure molto, molto meglio restando in ambito strade statali, regionali e comunali (ovviamente guidando “col cervello”, sfruttando la rigenerazione in frenata e magari tenendo velocità da CdS (anche se spesso non è facile.. ed è pure una tentazione la stessa BEV con le sue possibilità di accelerazione e ripresa).
Per il vecchio veicolo a gasolio…prima la lascia e meglio è…per la salute fisica di tutti…ma anche del portafogli di Roberto R.
Per fugare ancora di più i dubbi del Sig. Roberto, la mia auto elettrica ha la metà dell’autonomia della R5. E’ una Mazda MX-30 (della quale sono molto soddisfatto) con una autonomia teorica di 200 km. La mia percorrenza quotidiana è abbastanza elevata (circa 100 km), ma comunque rientro a casa con il 40/45% della carica, partendo dal 90%. La uso con grande felicità da due anni e mezzo, ho risparmiato il 45% del costo del carburante, senza contare la manutenzione che è quasi zero. La Mazda 3 diesel che ancora possiedo la usa mia moglie adesso, però percorre 10/15 km al giorno. Ti confesso che spendo più di gasolio che di energia elettrica. Per non parlare della manutenzione, le diesel euro 6 hanno bisogno di fare strada. Tra qualche anno l’idea sarebbe comprare una elettrica long range, tenere la MX-30 per mia moglie e…che fare della Mazda 3??? Non vorremmo separarcene perchè è bellissima e va molto bene…vedremo!!!
Anche io avevo la Mazda 3 1.5 Skyatcive D, Gran macchina! Poi sono passato anche io a MX-30 ma la R-Ev e ne sono strafelice. Avere la possibilità di viaggiare in elettrico ma senza preoccuparsi della ricarica quando non possibile o non disponibile per me vale molta tranquillità. La prossima penso sarà 100% elettrica, spero Mazda esca presto con una BEV con una autonomia sui 400-500km…
È impossibile un ritorno al diesel, sui regolamenti anti inquinamento nessuno tornerà mai indietro e tali regole porteranno ad un abbandono progressivo per le auto.
Nel caso in esame non vedo perché si dovrebbe sconsigliare l’acquisto di una auto elettrica… Se il lettore è preoccupato della valutazione futura e limitato sul prezzo di acquisto, suggerirei di monitorare il mercato dell’usato! Si possono trovare buone occasioni in questo periodo.
Sulla valutazione futura (tra quanti anni?) neppure con la sfera di cristallo io avrei la risposta (troppe variabili internazionali e nazionali…).
Sicuramente non terrei la vettura a gasolio..per la manutenzione crescente, le limitazioni alla circolazione che porteranno a crollo del valore futuro .
Il sig. Roberto è interessato alla R.5 … difficile trovare un usato a breve termine (a meno di immatricolazioni km0 ed ex Demo…magari a fine 2025… se la sua attuale auto a gasolio impone manutenzioni a breve .. forse è meglio se compra subito).
Ovviamente con lo stesso budget della nuova R5 potrebbe pure comprare una vettura più grande e magari con più batteria (ma bisogna vedere se può parcheggiare comodamente…e .se gli piace una vettura alternativa).
Di sicuro conviene che faccia un giro di prova auto in una o due concessionari diversi (così sente più offerte..e magari prova più versioni di auto. Ricordiamoci poi che a volte ci si trova a parlare pure con venditori che “spingono” per altre offerte).
Da possessore di auto elettrica da 3anni, Dacia Spring, con percorrenza di circa 10.000 km/anno, 32 km al giorno casa lavoro consiglio di acquistare la R5, ricarico a casa con 3 kW. Per i primi 2 anni con il carichino limitato a1,8 kW senza problemi, da un anno con Wall box ma max sempre 3 kW.
A gennaio mi è arrivata la seconda auto elettrica E-C3. Attualmente le ricarico entrambe con i 3 kW, alternandole in garage. Vedro’ se aumentare la potenza, ma al momento non ne sento il bisogno. Ora sono in pensione, per cui il consumo giornaliero è più altalenante, ma non riscontro problemi. Non ho mai caricato alle colonnine, usando la Spring per viaggi di max 140km in 1 giorno. Ora con la nuova E-C3 farò anche giri più lungi, ma già con la vecchia Peugeot a benzina na non sono mai andato oltre i 500 km giornalieri per 2..3 volte all’anno.
Una delle cose più interessanti delle nuove R5 e R4 è il V2G. Funzionalità con cui l’auto fa da grossa powerbank per alimentare casa ma anche la rete.
Non ho idea se la funzionalità è sfruttabile in Italia. Quello che è certo, abbinandola alla wallbox bidirezionale e un impianto fotovoltaico, l’auto diventerebbe un accumulatore utile per alimentare casa e nei periodi di backup.
Al momento non si può fare V2H/V2G (che anch’io vorrei) per motivi legali e tecnici: occorre pure una (costosa) WB bidirezionale.
Al momento si può sfruttare il V2L (alimentare dispositivi usando l’ auto come fosse uno storage con presa Schuko).
Sicuramente a livello teorico questo è il futuro, in italia però non siamo ancora pronta, vi è il discorso dell’usura della batteria da considera, che in questo coso, non essendo lfp è maggiore, con i prezzi poi degli accumuli domestici ad oggi non ha molto senso il v2g
In Italia manca l’okay politico che a caduta porta al okay tecnico. Diciamo le cose come stanno, visto che in un intervista fatta da questa testata ad un rappresentante di terna (o gse o arera) non si vedevano problemi tecnici ad avere tutto ciò.
D’altra parte i pacchi d’accumulo in rete fanno esattamente la stessa cosa.
Certo che se siamo al punto che un italiano, pur intelligente, pacato, volenteroso e aperto all’innovazione – certamente più dei suoi amici e conoscenti fifoni! – si domanda se un veicolo con autonomia dichiarata WLTP di 410 km gli “basti” per fare circa 20 km al giorno, allora il governo reazionario che ci ritroviamo ha vinto.
C’è poco da cavillare.
Re Giorgio, il ministro delle carrozze Matteo Diesel, il ministro per la distruzione dell’ambiente Martino Campanaro e compagni e il resto della banda mediatico-propagandistica hanno fatto il lavaggio del cervello alla nazione.
Il suo commento non ha senso. Viene il dubbio che non sappia leggere.
Il lettore non ha MAI messo in dubbio che l’autonomia dell’auto fosse sufficiente per le sue necessità.
in norvegia nel 2024 il 90% delle auto vendute è elettrico, in cina il 54%, negli usa tutto il parco circolante è pari al 20% insomma se questo è un declino e andrà a morire lo lascio valutare a te… pensa che Tesla ad esempio accumula di più in discesa che quanto consuma in salita, significa che se tutti giorni fai una discesa e poi una salita potenzialmente potresti non ricaricare quasi mai, ovvio poi dipende da vari fattori come il freddo, in ogni caso è un aiuto notevole.
Per il resto tutta la vita passa all’elettrico.
Buongiorno,
se ogni giorno scende di 450 mt per andare al lavoro potrà beneficiare di un’auto che si riscalda subito (a confronto di un termico). Beneficerà inoltre della rigenerazione: risparmio di pastiglie freni e recupero di energia. Per la mia esperienza le LFP in discesa (ed in particolare col freddo) rigenerano meno, io ho una model 3 LFP e dopo poco tempo in discesa il software le mette “in protezione” andando a limitare fortemente la capacità di rigenerazione, in sostanza con la guida “one pedal” quando rilascio il pedale l’auto frena sì ma poco e nei tornanti devo intervenire con il pedale del freno (freno meccanico). Ho anche una Kona EV con batterie NMC e la rigenerazione in discesa è nettamente più performante (quasi sempre l’auto rallenta da sola, senza necessità di pigiare il freno). Probabilmente grazie al software la batteria Tesla durerà più a lungo, ma non credo sia un tema per chi fa poche migliaia di km all’anno. Parlo per esperienza diretta: faccio 20.000km l’anno in montagna ed ogni giorno scendo di 750mt di dislivello (8-10% pendenza media).
Se la scelta è guidata da motivi “emozionali” (le piace quell’auto e la vuole avere perchè stilosa) allora dimenticherei motivazioni tecniche legate al costo di manutenzione etc.. perchè probabilmente la gran parte del costo dell’auto sarà legata alla perdita di valore nei primi anni (con EV più che con termico). Se invece il passaggio all’EV è guidato da aspetti più razionali (piacere di guida, ambiente, aspetti tecnici di accelerazione, consumi, etc…) valuterei di tenere l’auto a vita e/o un usato. Cito anche qui la mia esperienza: Kona 64kw modello più accessoriato (interni misto pelle, pdc, impianto audio più curato, etc..) con 10.000km anno 2022 acquistato dopo due anni dalla concessionaria a 28k (circa 20k in meno rispetto al listino nuovo). Senza incentivi e con percorrenze annue contenute comprare un EV è una scelta su cui ragionare bene (forse per Tesla la situazione è un pò migliore, ma comunque la svalutazione c’è).
Spero di esserle stato d’aiuto
Flavio S.
Volevo dire senza incentivi e con pochi km annui comprare EV nuovo é da valutare bene.
500e usata con taglio batteria piccolo, budget €6000 e si tenga la Mazda. Più in la, capirà su cosa eventualmente investire. Ho fatto così, con la doppietta 500living1.6d e Proace City, che ora è qui con me da due anni.
Bellissima auto la renault 5 ,peccato non facciano la versione a benzina o diesel ,mai comprerò un elettrico !!
Il nome tutto in maiuscolo si è rivelato essere un perfetto biglietto da visita per il modesto contenuto informativo del suo commento.
una volta compravo turbodiesel (sempre più costose rispetto al benzina) pur facendo pochi km perché, oltre al risparmio nei rifornimenti, dopo 3 o 4 anni le rivendevo molto bene visto che erano semi-nuove.
E poi c’era la “bufala” del minor inquinamento ambientale (tutta basata sulla minor emissione di CO² e particolato filtrato dal FAP)…. Poi è stata smascherata (“Diesel-gate” e pericolosità PMx e NOx)…
Magari Roberto ha preso la sua usata/km0…o sfruttando qualche forte incentivo (dalle mie parti Mazda ha sempre venduto poco o nulla rispetto agli altri marchi..gusti locali…).
scusate ! è finita quassù una mia risposta a @Endyamar a commento del 27 Gennaio 2025 at 13:26
“In realtà è anche da chiedersi come sia possibile arrivare a comprarsi un diesel facendo 9000 km annui….”
Se ha l’esigenza di cambiare auto, le piace la Renault 5 e le stuzzica la voglia di provare l’elettrico, credo che lo debba fare senza grossi pensieri.
A livello ambientale la scelta é vincente e, grazie alla ricarica gratuita sul lavoro, lo é ancora di piú a livello economico.
Facendo i conti della serva, risparmierebbe rispetto ad un auto a benzina circa 1000€ all’anno tra rifornimento, bollo etc.
Per la ricarica il consiglio della redazione è corretto secondo me.
Per quanto riguarda i consigli più che fare riferimento agli amici credo si debba fidare di chi ha esperienze dirette (non solo per la scelta della vettura cmq).
Buona scelta
Abbandoni i falsi amici, anche un po’ ignoranti, e si prenda una elettrica.
A me ad un articolo del genere più che altro viene da chiedere: con i tuoi soldi ci compri quello che vuoi tu o quello che vogliono gli altri?
Se gli altri sono moglie o figli potrei capire, ma gli amici…
Già qui per me la risposta è sì. Hai detto che la r5 ti piace così tanto? E allora la prendi e stop, è per te mica per gli amici.
Mi lascia però un po’ perplesso la frase che già la versione “piccola” è fuori budget…
Insomma quanto puoi e vuoi spendere lo sai tu, il resto l’ho scritto sopra.
Riguardo all’andamento del mercato auto in futuro non possiamo sapere come evolverà. Sicuramente avrà ripercussioni sul valore futuro di qualunque tipo di auto, in che modo è un’incognita. Se l’auto la porti a fine vita il problema non si pone. Se cambi spesso allora devi sperare nella fortuna, che sia diesel, benzina o elettrica. Le elettriche al momento soffrono un po’ di più riguardò le valutazioni anche perché sono in continua evoluzione quindi un prodotto di qualche anno risulta tecnologicamente più vecchio.
La R5 ha già valutato le LFP ma come spiegato da De Meo hanno preferito il pianale più basso ed il confort rispetto alle più ingombranti LFP .
Se puoi caricare a casa o in ufficio scegli una elettrica subito , altrimenti ascolta gli amici
Però si parla già delle LFP di nuova generazione nel 2026 più densità, minor costo.
È una gran bella macchinetta la R5 non avrei paura ad acquistarla subito soprattutto nelle condizioni in cui si trova. Probabilmente le basterà ricaricarla una volta a settimana al lavoro e magari giusto un rabbocco a casa ogni tanto per compensare le gite fuori porta del weekend.
Per quanto riguarda il valore dell’usato non sarei tanto convinto che tra qualche anno valga zero. Negli ultimi mesi Autoscout 24 ha registrato un forte interesse nei confronti delle BEV usate con un forte aumento delle compravendite. È un mercato diverso da quello termico, la gente sa che prima o poi sarà necessario informarsi sull’auto elettrica e sicuramente molte più persone si interesseranno all’usato. Anzi sarei molto più preoccupato del valore di un veicolo termico acquistato nuovo oggi ai prezzi attuali visto che sarà sempre meno richiesto da qui al 2035
Premettendo che R5 è iconica, molto carina ecc ecc, per quel tipo di uso io guarderei Leapmotor T03. Con 37KEh di batteria fai 150 Km nel 20-80.
Una carica a casa ed una a lavoro a settimana e vai tranquillo.
Se serve c’è la 50KW DC e a 18000€, con batteria LFP, tetto in vetro, guida tipo 2 mi sembra ottima, come seconda auto senza pretese di viaggi da 1000 Km al colpo.
quando guardo la T03 mi vengono i conati (de gustibus).
la R5 a me piace molto di più esteticamente. Anche l’occhio vuole la sua parte.
Anche mia moglie piace molto la R5. La vorrebbe comprare per sostituire la C3 a Benzina. Abbiamo anche la Wall box privata e FV sul tetto.
Purtroppo in questo momento il problema è sempre lo stesso.
Problema che vediamo su quasi tutte le auto elettriche in vendita.
La R5, dal prossimo anno monterà le batterie più economiche, ma anche più longeve e sicure, si potranno caricare al 100%, senza problemi.
Il tutto ad un costo tale che la R5 costerà il 20%,in meno. Detto da Renault stessa…
La stessa R5, o meglio la Renault, ha già annunciato un revisione, più o meno importante della vettura.
Tradotto in codice volgare, significa che il prodotto appena uscito è gia vecchio, da considerarsi come una pre serie, in pratica per fare in fretta,per dire noi ci siamo… senza aspettare momenti migliori.
Per carità l’auto è ottima, ma è un prototipo…
Tutto possiamo fare oggi, anche regalare i nostri soldi alle case costruttrici.
Purtroppo i tempi buoni per le auto elettriche, tipo il 2030, sono ancora lontani.
Ci vuole tanta pazienza, ancora una volta ” la gatta frettolosa ha fatto i figli ciechi”….
Purtroppo sono tutte così…,non si scappa… Tesla compresa…forse anche peggio delle altre….
Assolutamente d’accordo su tutto, tranne su una cosa: questo è un discorso che vale per ogni casa automobilistica, ma soprattutto per ogni motorizzazione, anzi forse benzina e diesel più dell’elettrico semplicemente per il ban imposto del 2035..lei non trova?
Si vocifera batterie LFP CATL di niova generazione nel 2026 (maggior densità e minor costo, con velocità di ricarica interessanti), ma si parla di restyling solo nel 2028.
“Il tutto ad un costo tale che la R5 costerà il 20%,in meno.”
Sì, per loro a produrla costerà il 20% in meno. Il prezzo di vendita in concessionaria, invece, non scenderà.
Si tornerà al diesel: le ultime parole famose.
“nonostante i commenti di amici vari sul futuro dell’elettrico che andrà a morire, si tornerà al diesel” I vari amici che pensano che si tornerà alle TV col tubo catodico, ai dischi in vinile, e alle cabine del telefono al posto degli smartphone?
E si stava meglio quando si stava peggio!
“gli amici mi dicono che l’elettrico va a morire e tornerà il diesel…” 🤣🤣🤣
Buongiorno Roberto il la Renault 5 ce l’ho da 20 giorni avendola ordinata a giugno con gli incentivi e sono molto soddisfatto dell’acquisto. In generale uso poco l’auto potendo andare a lavorare con i mezzi, la ricarico una volta a settimana a casa tramite wallbox, l’autonomia di 410km finora non l’ho vista, ricaricandola all’80% mi segna circa 300km di autonomia (quindi 375km se la ricaricassi al 100%) ma so che nel periodo invernale c’è un considerevole calo dell’autonomia per cui non mi preoccupo più di tanto, sono molto felice dell’acquisto e la consiglierei a tutti anche per la qualità dei materiali e delle rifiniture. Il fatto poi di avere la possibilità di fare una ricarica gratuita a settimana al lavoro è un ulteriore motivo per fare il passaggio secondo me.
Nello stesso periodo ho preso anche una Dacia Spring 45, che va benissimo ma non è la stessa cosa a livello di rifiniture, prestazioni e comfort di marcia (anche questo lo sapevo già ma viene usata da mia madre giusto per fare la spesa e qualche commissione)
Io valuterei molto seriamente un usato tipo model 3 ti costerebbe meno di r5 nuova e probabilmente avrebbe anche una migliore efficienza, quindi minori consumi
Quello che dici è vero ma uno che guarda un segmento B magari non ha bisogno, non ha lo spazio o non gli interessa proprio una vettura da oltre 4 metri e 70. Io ad esempio sono uno di quelli, sceglierei una tesla di massimo 4.30 (dimensione segmento C compatta tipo golf).
Fai installare una wallbox seria e con il cavo Tipo 2 non avrai problemi. Non ho fatto aumentare la potenza del contatore, lasciato a 3 kW e carico di notte a 2 kW.
Ho una Renault Zoe e faccio 20.000 km all’anno. In molti hanno criticato la mia scelta di acquisto, ma a me non interessa. E per il valore di rivendita ci penseremo quando sarà il momento.
@Roberto Renucci
Per l’ uso che fa dell’ auto (20km al giorno) non può che beneficiare del passaggio a BEV; anche prendendo il “taglio” di batteria più piccolo (quello “cittadino”) sarà in grado di viaggiare tutta la settimana e caricare la volta che è disponibile in ufficio (ma esistono tante possibilità di farlo comunque a basso costo…se non direttamente gratis ove offerto).
Il WLTP ovviamente è un consumo basato su un mix di guida su strade anche molto veloci (autostrade) pertanto è possibile fare pure molto, molto meglio restando in ambito strade statali, regionali e comunali (ovviamente guidando “col cervello”, sfruttando la rigenerazione in frenata e magari tenendo velocità da CdS (anche se spesso non è facile.. ed è pure una tentazione la stessa BEV con le sue possibilità di accelerazione e ripresa).
Per il vecchio veicolo a gasolio…prima la lascia e meglio è…per la salute fisica di tutti…ma anche del portafogli di Roberto R.
Per fugare ancora di più i dubbi del Sig. Roberto, la mia auto elettrica ha la metà dell’autonomia della R5. E’ una Mazda MX-30 (della quale sono molto soddisfatto) con una autonomia teorica di 200 km. La mia percorrenza quotidiana è abbastanza elevata (circa 100 km), ma comunque rientro a casa con il 40/45% della carica, partendo dal 90%. La uso con grande felicità da due anni e mezzo, ho risparmiato il 45% del costo del carburante, senza contare la manutenzione che è quasi zero. La Mazda 3 diesel che ancora possiedo la usa mia moglie adesso, però percorre 10/15 km al giorno. Ti confesso che spendo più di gasolio che di energia elettrica. Per non parlare della manutenzione, le diesel euro 6 hanno bisogno di fare strada. Tra qualche anno l’idea sarebbe comprare una elettrica long range, tenere la MX-30 per mia moglie e…che fare della Mazda 3??? Non vorremmo separarcene perchè è bellissima e va molto bene…vedremo!!!
Anche io avevo la Mazda 3 1.5 Skyatcive D, Gran macchina! Poi sono passato anche io a MX-30 ma la R-Ev e ne sono strafelice. Avere la possibilità di viaggiare in elettrico ma senza preoccuparsi della ricarica quando non possibile o non disponibile per me vale molta tranquillità. La prossima penso sarà 100% elettrica, spero Mazda esca presto con una BEV con una autonomia sui 400-500km…
È impossibile un ritorno al diesel, sui regolamenti anti inquinamento nessuno tornerà mai indietro e tali regole porteranno ad un abbandono progressivo per le auto.
Nel caso in esame non vedo perché si dovrebbe sconsigliare l’acquisto di una auto elettrica… Se il lettore è preoccupato della valutazione futura e limitato sul prezzo di acquisto, suggerirei di monitorare il mercato dell’usato! Si possono trovare buone occasioni in questo periodo.
Sulla valutazione futura (tra quanti anni?) neppure con la sfera di cristallo io avrei la risposta (troppe variabili internazionali e nazionali…).
Sicuramente non terrei la vettura a gasolio..per la manutenzione crescente, le limitazioni alla circolazione che porteranno a crollo del valore futuro .
Il sig. Roberto è interessato alla R.5 … difficile trovare un usato a breve termine (a meno di immatricolazioni km0 ed ex Demo…magari a fine 2025… se la sua attuale auto a gasolio impone manutenzioni a breve .. forse è meglio se compra subito).
Ovviamente con lo stesso budget della nuova R5 potrebbe pure comprare una vettura più grande e magari con più batteria (ma bisogna vedere se può parcheggiare comodamente…e .se gli piace una vettura alternativa).
Di sicuro conviene che faccia un giro di prova auto in una o due concessionari diversi (così sente più offerte..e magari prova più versioni di auto. Ricordiamoci poi che a volte ci si trova a parlare pure con venditori che “spingono” per altre offerte).
Da possessore di auto elettrica da 3anni, Dacia Spring, con percorrenza di circa 10.000 km/anno, 32 km al giorno casa lavoro consiglio di acquistare la R5, ricarico a casa con 3 kW. Per i primi 2 anni con il carichino limitato a1,8 kW senza problemi, da un anno con Wall box ma max sempre 3 kW.
A gennaio mi è arrivata la seconda auto elettrica E-C3. Attualmente le ricarico entrambe con i 3 kW, alternandole in garage. Vedro’ se aumentare la potenza, ma al momento non ne sento il bisogno. Ora sono in pensione, per cui il consumo giornaliero è più altalenante, ma non riscontro problemi. Non ho mai caricato alle colonnine, usando la Spring per viaggi di max 140km in 1 giorno. Ora con la nuova E-C3 farò anche giri più lungi, ma già con la vecchia Peugeot a benzina na non sono mai andato oltre i 500 km giornalieri per 2..3 volte all’anno.
Una delle cose più interessanti delle nuove R5 e R4 è il V2G. Funzionalità con cui l’auto fa da grossa powerbank per alimentare casa ma anche la rete.
Non ho idea se la funzionalità è sfruttabile in Italia. Quello che è certo, abbinandola alla wallbox bidirezionale e un impianto fotovoltaico, l’auto diventerebbe un accumulatore utile per alimentare casa e nei periodi di backup.
Al momento non si può fare V2H/V2G (che anch’io vorrei) per motivi legali e tecnici: occorre pure una (costosa) WB bidirezionale.
Al momento si può sfruttare il V2L (alimentare dispositivi usando l’ auto come fosse uno storage con presa Schuko).
Sicuramente a livello teorico questo è il futuro, in italia però non siamo ancora pronta, vi è il discorso dell’usura della batteria da considera, che in questo coso, non essendo lfp è maggiore, con i prezzi poi degli accumuli domestici ad oggi non ha molto senso il v2g
In Italia manca l’okay politico che a caduta porta al okay tecnico. Diciamo le cose come stanno, visto che in un intervista fatta da questa testata ad un rappresentante di terna (o gse o arera) non si vedevano problemi tecnici ad avere tutto ciò.
D’altra parte i pacchi d’accumulo in rete fanno esattamente la stessa cosa.
Certo che se siamo al punto che un italiano, pur intelligente, pacato, volenteroso e aperto all’innovazione – certamente più dei suoi amici e conoscenti fifoni! – si domanda se un veicolo con autonomia dichiarata WLTP di 410 km gli “basti” per fare circa 20 km al giorno, allora il governo reazionario che ci ritroviamo ha vinto.
C’è poco da cavillare.
Re Giorgio, il ministro delle carrozze Matteo Diesel, il ministro per la distruzione dell’ambiente Martino Campanaro e compagni e il resto della banda mediatico-propagandistica hanno fatto il lavaggio del cervello alla nazione.
Ahi serva Italia, di dolore ostello!
Il suo commento non ha senso. Viene il dubbio che non sappia leggere.
Il lettore non ha MAI messo in dubbio che l’autonomia dell’auto fosse sufficiente per le sue necessità.
Antonio, temo la sua chirurgica lettura si fermi alle parole.
In realtà è anche da chiedersi come sia possibile arrivare a comprarsi un diesel facendo 9000 km annui….
Avrà cambiato lavoro, e oggi percorre solo una parte dei chilometri che percorreva un paio d’anni fa. Questa è la mia ipotesi.