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MG4 made in Tailandia per aggirare i dazi Ue?

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MG4 made in Tailandia per aggirare i dazi Ue? Il più importante produttore di auto elettriche cinesi sta cercando il modo di dribblare la sovrattassa europea.

MG4 made in TailandiaMG4 made in Tailandia? I colossi cinesi si stanno organizzando…

La partita a scacchi tra Bruxelles e Pechino registra ogni giorno una nuova mossa. La prima a muovere è stata la UE, imponendo dazi di diversi entità sulla elettriche cinesi a partire dal 5 luglio. La Cina ha risposto in vari modi, annunciando a sua volta sovrattasse sulle auto europee di grossa cilindrata e andando a colpire soprattutto il made in Germany. E ora si organizzano le singole marche, decentrando in altri Paesi asiatici la produzione dei modelli elettrici. MG è uno dei brand più colpiti dalla scure di Bruxelles: al dazio del 10% che già era in vigore, deve aggiungere ora un altro 36%, per un totale del 46%. Roba da mettere fuori mercato anche un modello molto popolare come la MG4. Ma i manager cinesi sembrano avere trovato una scappatoia: produrre in Tailandia le auto destinate all’Europa. In particolare proprio la MG4, che già da un anno esce anche dalle linee di montaggio dello stabilimento tailandese di Chonburi.

Suroj Sangsnit, top manager di MG.

Previste tasse del 10-20% (sulle MG made in Cina il 46%)

La notizia è stata rivelata dal sito tailandese The Nation. Ma anche questa soluzione non sarà una passeggiata per la marca del gruppo SAIC. Producendo in Tailandia, MG dovrebbe garantire che il 40% dei componenti utilizzati provenga da questo Paese. In caso contrario, la UE non classificherebbe il veicolo come tailandese. Inoltre, la Tailandia non ha mai esportato auto in Europa e non esiste alcun accordo commerciale con Bruxelles. E occorrerebbe quindi stabilire le condizioni per l’ingresso dei veicoli nel Vecchio Continente. “Si stima che la Tailandia dovrà affrontare dazi di importazione del 10-20% se inizierà ad esportare veicoli elettrici in Europa”, spiega Suroj Sangsnit, il top manager di MG che si occupa del dossier. Al momento i prezzi delle elettriche cinesi da noi risultano ancora fermi, dato che nelle concessionarie ci sono modelli sdoganati prima del 5 luglio. Ma dall’autunno si comincerà a vedere l’impatto.

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8 COMMENTI

  1. Giusto così ! Quando il Regno Unito era nell’UE la Nissan ha aggirato i dazi producendo li fin dal ’90 e tutti zitti.
    I Marchionne vari al grido “l’auto elettrica la faccio quando voglio” hanno lasciato ritardi e disastri. Adesso cavoli loro se hanno il fiatone. Noi clienti i dazi non li vogliamo pagare, soprattutto perchè sono la scusa perfetta per pagare una opel corsa come una lamborghini.

  2. Più che preoccuparsi di dove verranno assemblate in futuro auto di marchi cinesi (se da paesi “sanzionabili coi dazi” o con accordi commerciali) ci dovremo preoccupare ( e parecchio!) della dipendenza europea da tanti, troppi materiali che vengono estratti e lavorati da aziende cinesi… da troppa componentistica fondamentale per produrre tantissimi prodotti “Made in Europe”…e la ancor eccessiva quantità di idrocarburi necessaria nel nostro continente …

    Anche se riusciremo a rallentare in Europa (o Nord America) l’ avanzata delle economiche auto cinesi (BEV ma non solo) perderemo comunque troppa competitività… In primis perché comunque ci toglieranno grandi quote di mercato… Soprattutto..siamo potenzialmente molto ricattabili… Se ci tagliano forniture fondamentali… torniamo alle candele e all’ asinello …

    Scusate se il mio commento è un po’ più generale che O.T.

    • è vero. Con le terre rare hanno il coltello dalla parte del manico. Ma esiste la ricerca e le soluzioni alternative come le batterie con silicio, sodio, grafene, ferro ecc. La UE ha stanziato tanti dobloni in questo settore. La politica deve favorire le start up che facciano fare il balzo in avanti. Ovviamente lasciamo fuori l’Italia..il paese dei cavernicoli, con buona pace dei patrioti da tastiera che si offendono.

        • il cobalto non è fra queste ? (chiedo senza sarcasmo. domanda seria). E se non lo è, esattamente quali sono le terre rare ? perchè a questo punto temo di avere della confusione in testa. Grazie

          • Cobalto, nichel, manganese, litio non sono “terre rare”. Dia un’occhiata su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Terre_rare e si chiarirà le idee. Le Terre rare sono utilizzate nei motori elettrici a magneti permanenti che può trovare in migliaia di apparecchi di uso quotidiano. Uno di questi (ma solo uno) è il motore di trazione dei veicoli elettrici.

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