Mezzo milione di Leaf vendute nel mondo: l’auto n. 500.000 è stata consegnata a una cliente norvegese. Insomma, l’elettrico sta uscendo dalla nicchia…
Mezzo milione di Leaf, di cui 5.700 in Italia

In occasione del World EV Day, la Nissan ha celebrato il traguardo di 500.000 LEAF prodotte a livello globale. Il traguardo arriva a quasi 10 anni dal lancio del primo modello ed è stato raggiunto nello stabilimento Nissan di Sunderland, in Inghilterra. Qui sono state prodotte oltre 175.000 Leaf dal 2013, di cui circa 5.700 unità circolanti sul territorio italiano. La proprietaria della Nissan LEAF numero 500.000, come dicevamo, è una signora norvegese, Maria Jansen, che si è fatta immortalare felice con la sua nuova auto. La Leaf viene venduta in Giappone già dal 2010 (qui altre info). La Nissan calcola che in questi 10 anni, con oltre 14,8 miliardi di km percorsi, i proprietari di LEAF hanno risparmiato all’ambiente 2,4 milioni di tonnellate di CO2.
Da noi è ottava tra le elettriche più richieste
“Nel corso dei lockdown, i consumatori hanno avuto modo di sperimentare cosa significa vivere con un’aria più pulita e un minore inquinamento acustico”, ha commentato Helen Perry, capo della divisione Passenger cars and infrastructures di Nissan Europa. “Oggi più che mai, sono pronti a compiere passi concreti verso un futuro più sostenibile”. La Nissan può dire con ragione di essere stata un pioniere con la Leaf, un modello che ha dimostrato che l’elettrico era un’alternativa concreta alle auto tradizionali.

Anche se negli ultimi mesi il ritmo delle vendite è rallentato, anche a causa di una concorrenza sempre più folta e agguerrita. In Italia, per esempio, la Leaf è solo all’ottavo posto tra le elettriche più vendute nei primi 8 mesi dell’anno, con 575 auto consegnate contro le 787 del 2019. E anche a livello europeo ha perso terreno, probabilmente a causa di un rapporto prezzo-autonomia sul quale la Nissan dovrà lavorare. Resta il fatto che mezzo milione di Leaf vendute sono un grande traguardo.
Credo che, con tutti i modelli recenti e di prossima uscita, considerando il solo prezzo di listino la Leaf stia perdendo terreno molto velocemente. In particolare la versione con batteria da 64kW ha vita dura nei confronti sia delle coreane che delle proposte del gruppo Volkswagen, e comunque tutta la gamma sente ormai anche la concorrenza delle recenti segmento B dal basso e dei modelli più economici di Tesla dall’alto.
L’aspetto positivo è che è più facile trovare buone offerte, che la rendono concorrenziale soprattutto se l’uso previsto dell’auto è tale da non risentire dei maggiori difetti rispetto alla concorrenza (in primis la batteria non raffreddata e i conseguenti tempi di ricarica nelle lunghe percorrenze).
Io ad esempio ero in cerca di una berlina sufficientemente spaziosa e comoda per le uscite domenicali a breve raggio con 3 bambini, abbondante autonomia rispetto ai previsti 100km di pendolarismo giornaliero, ben accessoriata nelle dotazioni di sicurezza e al miglior prezzo, e ho appena acquistato una Leaf 40kWh in pronta consegna. A prezzi simili avrei potuto prendere una segmento B più moderna, con più autonomia ma con meno spazio interno. Le principali concorrenti del segmento C, più moderne e sulla carta migliori, anche partendo da listini simili, sarebbero costate qualche migliaio di Euro in più.
Prevedo un utilizzo quasi nullo di ricariche fast, e men che meno di ricariche in serie, per cui la batteria non raffreddata per me non è un problema. 40kWh non sono tanti per gli standard odierni, ma sono più che abbondanti per permettermi di spostare il 70% del chilometraggio annuo di famiglia in elettrico, riducendo al minimo l’uso della monovolume diesel che al momento è la prima auto di famiglia.
Un’auto dalla batteria più capiente avrebbe comunque spostato di pochissimo questa percentuale.
Un aspetto che mi ha fatto scegliere la Leaf è che ho la segreta speranza che Nissan, proprio per la maggiore maturità del parco auto, saprà gestire bene i problemi di vecchiaia delle sue vetture molto prima di altre case – i segnali ci sono (dai costi delle batterie sostitutive ai primi programmi di installazione di batterie rigenerate).
Bel traguardo anche se attualmente è in una discesa verticale molto forte forte la concorrenza entrata sul mercato in modo imponente quindi credo sia il caso di fare un bel restyling al modello, autonomie soprattutto la batteria ed i prezzi…