Una vera eccezione il bando che finanzia il retrofit, la conversione del sistema di propulsione, della Regione Piemonte. Quello ministeriale non ha funzionato (leggi) per come è stato costruito. Il governo locale ha stanziato 460mila euro ma ci sono altri 12,5 milioni per l’acquisto o il noleggio di mezzi da lavoro e commerciali.

Un budget da 14 milioni per acquisto, noleggio e finalmente retrofit dei veicoli aziendali
Il termine ultimo per presentare domanda è stato fissato al 30 aprile 2026. Il bando è dedicato alle micro, piccole e medie imprese piemontesi per ridurre le emissioni in atmosfera. La conversione della flotta aziendale è possibile non solo con acquisto, ma pure con il noleggio a lungo termine oppure il retrofit.
Gli incentivi sono legati ad obiettivi ecologici e si sommano alla limitazione della circolazione nei comuni. Più in specifico nei Comuni con più di 30.000 abitanti si limita la circolazione dei veicoli Euro 5 mentre in quelli sotto i 10.000 interessa gli Euro 4.
Le tre misure di finanziamento in sintesi: acquisto, noleggio e retrofit
Linea 1 – Acquisto di veicoli a basso impatto ambientale con rottamazione
Il finanziamento complessivo è di 5,5 milioni e supporta l’acquisto di veicoli commerciali nuovi a basso impatto ambientale, con la contestuale rottamazione di veicoli più inquinanti. I contributi variano a seconda del tipo di veicolo: fino al 30% per modelli elettrici o a idrogeno, al 20% per modelli ibridi, benzina/elettrico, o a metano/gpl, e al 15% per veicoli diesel o dual fuel.
Linea 2 – Noleggio a lungo termine o leasing di veicoli commerciali con rottamazione
Qui la dotazione è di 8 milioni ed è dedicata al noleggio o leasing di veicoli commerciali con motorizzazioni elettriche o Euro 6 D, anche in questo caso con rottamazione di veicoli obsoleti. È previsto un contributo per il noleggio, fino al 30% per veicoli elettrici, al 25% per veicoli a benzina/metano/gpl e al 15% per modelli diesel o ibridi.
Linea 3 – Conversione dei veicoli commerciali
A disposizione 460.000 euro, questa linea sostiene la conversione di veicoli diesel Euro 3/3, 4/4 e 5/5 in veicoli ad alimentazione alternativa (elettrica, ibrida, metano, idrogeno). I contributi possono arrivare fino al 30% delle spese di conversione.

Le tre misure di finanziamento in sintesi: acquisto, noleggio e retrofit
Linea 1 – Acquisto di veicoli a basso impatto ambientale con rottamazione
Il finanziamento complessivo è di 5,5 milioni e supporta l’acquisto di veicoli commerciali nuovi a basso impatto ambientale, con la contestuale rottamazione di veicoli più inquinanti. I contributi variano a seconda del tipo di veicolo: fino al 30% per modelli elettrici o a idrogeno, al 20% per modelli ibridi, benzina/elettrico, o a metano/gpl, e al 15% per veicoli diesel o dual fuel.
Linea 2 – Noleggio a lungo termine o leasing di veicoli commerciali con rottamazione
Qui la dotazione è di 8 milioni ed è dedicata al noleggio o leasing di veicoli commerciali con motorizzazioni elettriche o Euro 6 D, anche in questo caso con rottamazione di veicoli obsoleti. È previsto un contributo per il noleggio, fino al 30% per veicoli elettrici, al 25% per veicoli a benzina/metano/gpl e al 15% per modelli diesel o ibridi.
Linea 3 – Conversione dei veicoli commerciali
A disposizione 460.000 euro, questa linea sostiene la conversione di veicoli diesel Euro 3/3, 4/4 e 5/5 in veicoli ad alimentazione alternativa (elettrica, ibrida, metano, idrogeno). I contributi possono arrivare fino al 30% delle spese di conversione.
Su questo ultimo capitolo probabilmente la conversione non sarà con il kit, in Italia i pochi kit approvati sono per auto storiche come la 500, ma ad esemplare unico.
Come presentare la domanda
Le richieste di contributo devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma ReStart dal rappresentante legale del soggetto richiedente o da un intermediario incaricato. Più informazioni al link.