Mettono le colonnine, ma poi non le attivano: perché? Quanto tempo occorre per metterle in funzione? È la domanda di Marco, un lettore piemontese. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Mettono le colonnine e poi passano i mesi senza che le si possa utilizzare…
“Sono un vostro assiduo follower e vi ho mandato anche il resoconto del mio primo viaggio in elettrico, avvenuto l’estate scorsa a bordo di una Zoe. La mia domanda è la seguente: da quando viene installata una colonnina di ricarica, quanto tempo ci vuole perché la stessa venga allacciata alla rete e resa fruibile a tutti? Questo perché, come da foto che vi allego, questa colonnina sarebbe a meno di 200 metri da casa mia (abito a Novara, zona quartiere Nord) e quindi comodissima. Peccato però che questa ed un altro paio di colonnine nei dintorni siano state installate già da almeno 2 mesi, ma finora tutto è finito lì. Vi ringrazio se riuscirete a darmi una risposta e grazie per i vostri articoli che pubblicate“. Marco Savoini
Si sta accelerando, ma i tempi sono ancora lunghi
Risposta. Da 5 anni l’associazione di settore, Motus-e, lavora per sbrogliare la matassa burocratica che sta a monte delle installazioni. Già è una faticaccia concordare con i Comuni le location in cui piazzare le colonnine. Ma spesso c’è la beffa che, quando tutto è pronto, le ricariche se ne stanno lì inscatolate in attesa dell’allaccio alla rete e delle ultime autorizzazioni. Fino a qualche anno fa occorrevano in media 250 giorni per attivare una colonnina, con il caso limite di Roma, in cui i tempi erano ancora più lunghi. Poi uno dei tanti Decreti Semplificazioni ha permesso di accelerare i tempi. Consentendo alle varie società coinvolte di presentare domande congiunte per i lavori di installazione e connessione alla rete elettrica. A quanto pare, però, non in tutti i Comuni si procede con la dovuta celerità. E pensi che Novara tra le città non è certo tra le peggiori. È al 5° posto in Italia per numero punti di ricarica ogni 10 mila abitanti, 8. Preceduta solo da Piacenza (11,8), Ravenna (9,7), Terni ((9,3) e Parma (8,3).
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Da me ci sono Due EnelX ad alta potenza e Tre becharge, sempre ad alta potenza, Sono 4 anni che sono state installate e mai attivate.
Il loro business sta nell’installazione fisica e non sul loro funzionamento.
Guadagnano gonfiando all’inverosimile i costi di installazione, infatti ha 8 procedure di infrazione l’italia per i costi folli dichiarato, anche 800.000 euro per una installazione
La colpa é di chi installa , spednono milioni di euro per l’infrastruttura e poi si fanno affidare dalla burocrazia….mi spiegate perché non attivano semplicemente l’interruttore in barba a cartaccia e burocrazia ?
Se avessi speso anche solo 10k€ per far montare una colonnina 22kw col cappero che mi faccio dire dall’impiegato nullafacente di turno “la sua autorizzazione all’allacciamento non é ancora disponibile” metto un cavo volante o un genset accanto.
Voglio vedere come lo possono impedire.
Enel e becharge hanno tutti i poteri di far velocizzare la questione (sono miliardari), lo possono fare sia tramite mazzette e ricatti politici o meglio ancora con mercenari.
Reggio Emilia ha colonnine HPC pronte da quasi 2 anni…
Che commento stupido.
Quel che suggerisci è illegale e anarchico. Secondo il tuo stesso ragionamento ognuno potrebbe farsi giustizia da solo per qualsiasi cosa. Giriamo tutti armati?
Matteo, sei tu?
No. Non è questo il modo di intervenire.
Vero è che i provider hanno un peso politico non da poco e potrebbero farlo valere. E lo Stato deve snellire una marea di lungaggini.
Stamattina sentivo per radio un esponente dell’attuale governo dire che “Tutti se possono evadere lo fanno”. Ecco. Questo atteggiamento non permette certo di migliorare la situazione…
Anche nella frazione di un piccolo paese di campagna, in cui abitano i miei genitori, è stata piazzata una colonnina BeCharge 22kW. La colonnina – molto probabilmente – è allacciata alla rete, giacchè a due metri due svetta una torre ENEL ed è presente la traccia coperta dello scavo sull’asfalto. Però, lo stallo è impacchettato nel cellophan da almeno 6 mesi. Mah…
Anche a Reggio Emilia tante colonnine IrenGo e BeCharge ancora spente da almeno 12 mesi o più. Ma se la colpa non del governo , di chi è?
nel mio comune ci sono 2 colonnine enelx installate a marzo 2018 che non sono ancora attive…
Nel mio Comune ne resiste una, sempre Enel, installata ad inizio 2019 e mai attivata. Il display è bruciato ancora prima di essere mai stato usato. Se chiamo Enel mi dicono che presto la ripareranno (eh?), se chiama un amico gli dicono che è una colonnina privata nonostante sia stata piazzata in un parcheggio comunale di fronte alla stazione dei treni.
Mah
Per me il riferimento “ideale” sono colonnine di Ewiva sul parcheggio di Leroy Merlin di Caponago (MI) che sono li da anni…. almeno 3 anni e fino ad un paio di mesi fa non erano ancora allacciate. Sarebbe un posto ideale soprattutto per chi viaggia sulla TO-MI come turisti. Sarà il record di durata in Italia….
Ma non esisteva ancora Ewiva 3 anni fa.
A Reggio Emilia ad un nuovo Conad inaugurato l’anno scorso ci sono due colonnine hpc EnelX che ora sono state ribrandizzate Ewiva… ma paradossalmente non ancora attivate.
Hanno fatto prima a sostituire la cover che ad attivarle.
Ha ragione Rudi.
Sono colonnine fatte da enelx e ribrandizzate ewiva qualche mese fa. (con tanto di scritte “realizzate con fondi UE)
Con la recente impennata dei prezzi chi le usa più se non proprio costretto?
Lunedì agli 8 stalli del Lidl che ho vicino casa c’era la fila, con tanto di signore che si era auto-proclamato “capo della ricarica a scrocco” impartiva ordini ai nuovi arrivati su chi fosse il primo e chi l’ultimo e quale fosse la loro posizione attuale!
Ah, attenzione, quasi nessuno si introduceva nel punto vendita per acquistare qualcosa, o giocavano con i tablet dell’auto o si intrattenevano nel parcheggio maledicendo questo o quello!
In compenso la duferco a 300 mt e l’enel-x poco distante erano completamente deserte….
Ogni tanto ho un lieve dubbio sul fatto che tali individui abbiano scelto la mobilità elettrica solo per risparmiare qualche euro in tutti i modi possibili ed immaginabili invece che per salvaguardare l’ambiente… ma sono sicuro che mi sbaglio e sono io ad essere un malpensante…
Il bello è che comprano auto da 40/50mila euro e poi cercano di scroccare la ricarica.
Dalle mie parti si chiamano morti di fame.
Ma un ragionamento senza offendere non riuscite a farlo?
E dove sarebbe l’offesa?
é da pezzenti comprare l’auto di lusso per poi andare alla ricerca di colonnine gratis. QUella è energia che potrebbe andare a chi è meno abbiente, potrebbe essere data anche alle abitazioni di chi ha una isee bassa.
Cosa c’è di così strano nel fare certi ragionamenti?
Hai ragione, di peggio ci sono solo i morti di invidia, non tanto per la macchina ma per il fatto che sanno benissimo che nessun supermercato gli regalerà mai una sola goccia di carburante!
che rispostona. Mettimola subito in chiaro così ti quieti: sono ricco e non ho bisogno di farmi regalare carburanti o energia elettrica. Al massimo un probelma lo ha chi spende tanti soldi per il mezzo, e poi va a pane e formaggio e colonnine gratis. La verità fa male.
Siamo in italia cosa pretendiamo.
Sotto casa di mio padre colonnina duferco pronta a gennaio e attivata a fine luglio
ALTRO CASO SEGNALATO BE CHARGE… COLONNINA A VERONA.
Colonnina segnata di BE CHARGE a TECNOMAT di Verona.
Arrivi convinto di trovare la vecchia colonnina agratis# ma poi scopri che è diventata BE CHARGE.
Chiami perché non riesci a fare rifornimento e quelli di BE CHARGE ti dicono che deve essere ancora attivata.
Sì .. ma la colonnina è bella fresca alla luce del sole e si trova anche sulla mappa di BE CHARGE…??
Sì .. ma dovrà essere abilitata fra un pò….
Recensione negativa a Tecnomat e anche a BE CHARGE….
ITALIALAND… Das auto…
Un altra cosa che non capisco è perché Enel si ostina a montare qui a Roma stazioni di ricarica da 2 colonnine ognuna con 1 presa Type 2 + 1 presa Type 3A.
Salvo rarissime eccezioni le Type 3A sono sempre tutte libere mentre le Type 2 spesso entrambe occupate.
Non dico che non debbano proporre la 3A ma sarebbe sufficiente 1 presa per stazione, lasciando le altre 3 per la Type 2.
Hanno ancora a magazzino un mare di 3A da smaltire per le Twizy, oppure non sono in grado di montare due prese T2 e di farle lavorare via software a 11/11 quando due auto sono collegate e la cabina non permette di erogare 44 kW in caso due auto con caricatore da 22 kW dovessero essere collegate in contemporanea. Io sono sempre dell’idea che è gente che non guida auto elettriche… lavora senza rendersi conto fino in fondo del lato operativo di ciò che installano.
In un centro commerciale a Montecatini, c’era una batteria di colonnine Enel X (4 o 6 non ricordo) del tipo nuovo con ognuna 2 Type 2. E nessuna Type 3A.
Però qui a Roma non ne ho mai viste.
Concordo poi che le colonnine sono messe dove capita.
Sarebbe meglio fare delle stazioni di servizio in ogni quartiere dove vai e una postazione libera la trovi. Nel mio quartiere ci sono parecchie colonnine ma tutte sparse nel raggio di 2 km. Ne trovi sempre una libera ma devi girare. Anche perché l’app di Enel X è fatta veramente male e fai prima a guidare che a fermarti e consultarla.
A circa 25 km da Parma, che invidio non poco, tra le nebbie di gennaio 2022 a Bibbiano (RE) è apparsa una colonnina di Enel X CCS Combo / Chademo da 50 kW e Type 2 da 22. L’attivazione è stata in gennaio 2023, un anno buono. E mi dicono che in zona Sassuolo ci sia un caso che va avanti da almeno 1 anno e 3 mesi. Peraltro proprio in un anno pieno di ristrutturazioni e quindi di persone costrette a usare le colonnine dai cantieri, che quasi sempre impediscono l’accesso al garage di proprietà, compresi me per quasi 5 mesi e alcuni conoscenti e forumisti di ForumElettrico. Ringrazio Enel X per le sue flat che mi hanno aiutato non poco, non so invece chi ringraziare per per la “celerità” dell’attivazione 😉
2 mesi?
A cambiago ci sono 3 coloninne 50-80kw che sono in attesa di attivazione da almeno un paio d’anni.
Nel frattempo è cambiato pure il gestore, da enelx a ewiva..
A volte penso che l’eccesso di burocrazia in questo stato sia costruito ad hoc per ottenere:
– maggior possibilità di arenare le pratiche quando sono scomode a qualcuno;
– possibilità di velocizzarle dietro compenso.
Novara è un feudo Enel X e se non ricordo male la maggioranza sono 22kw e quattro da 50kw (45 effettivi) dislocate in posti non particolarmente comodi (a meno che accompagni qualcuno in piscina).