Mercedes EQB: “7,71 euro per 100 km”
“Vi giro i consuntivi dei miei primi 2 mesi con una Mercedes EQB 250+ (2.200 kg, 7 posti: ho 4 figli…). Ci tengo a precisare che non ho nessuna possibilità di ricaricare da casa. Il primo anno la carta Mercedes è gratuita, ma se uno vuole può aggiungere tranquillamente 11€/mese ai conteggi per il costo dell’abbonamento. E vedere quanto incide sul totale.
Rispetto sempre i limiti (autostrada con regolatore a 120 km/h, urbano non oltre 60 km/h, extra non oltre 100 km/h). Lascio a voi ogni considerazione, vi giro solo un veloce riassunto (oggettivo) dei numeri (km special sono autostrada e salite “ripide” in montagna). Quindi circa 3.800 Km di cui 1.100 di autostrada, vuoto per pieno. 7,71 euro ogni 100 km (con la GLC avrei speso circa 10 euro/100 km considerando un consumo di 6lt/100km).
Ovviamente, quanto sopra funziona solo a 3 condizioni: 1) abbonamento che consenta tariffe come quelle di Mercedes. 2) numero di km elevato per compensare i costi di abbonamento. 3) rispettare o superare di poco i limiti di velocità (la vedo dura per molti…)“. Sebastiano Mion
Con la Enyaq 14,8 kWh ogni 100 km

Stessi consumi per la 500e
Model 3: 30 mila km con 128Wh/KM

@Pietro , vero non tutte le tratte autostradali sono libere, in effetti su circa 13000 km di autostrade solo il 55 per 100 lo è ( dati ufficiali) al netto di particolari condizioni di meteo o traffico
Non metto in dubbio la.bonta dei risparmi da fotovoltaico ma come ho già avuto modo di dire , io cerco ( non sempre riesco) di fare ragionamenti partendo da condizioni generali e non personali.
Altrimenti andando sul personale ho un rimborso kmetrico tale da coprirmi quasi interamente anche il privato nelle mie due abitazioni ho camino termoventilato in una e termocucina nell’altra con grandi quantità di legna di mia proprietà
Come vede non è un problema personale ma un cercare di capire come quando e con quale modalità entrare in questo mondo
PS l’auto è una banalissima yaris cross a cui per una famiglia di marito è moglie non manca assolutamente nulla ma i consumi sono quelli , anzi le aggiungo una info , nelle settimane dove io sono via con i voli e l’auto la usa mia moglie prevalentemente in città i consumi di quando torno sono a 3,5/3,6 litri/km
Ultima nota nelle varie regioni d’Europa dove ho girato non ricordi di aver visto mai limiti a 10 o 20 km/h come in molti comuni italiano ma forse ero distratto
@Ivan.s per mettere in risalto ha usato i suoi parametri di misura, in base alla sua percezione.
come del resto tutti facciamo.
per il riscaldamento abbiamo lo stesso sistema con la sola differenza che il mio é aiutato dal fotovoltaico. bella coincidenza.
l unico limite di velocitá che trovo assurdo in Italia é quello delle rampe in/out in autostrada 40 kmh .
mi ero dimenticato dei rimborsi km. si abbiamo anche quelli.
comunque provi a farsi 2 conti
la Mokka di mia moglie negli ultimi 3000km ha un consumo di 13.x kWh/100km e una velocitá media di 64kmh
percorre 110km al giorno per lavoro, i consumi salgono a 21kWh/100km in inverno con temperature che arrivano fino ai -30C.
non conosco le sue percorrenze giornaliere.
Considerato i rimborsi km. anche la differenza di prezzo tra la yars cross e una e Mokka (sono equivalenti) che puo essere ammortizzata dagli incentivi (13kWh/100km equivalgono a 1.6l benzina)potrebbe non giustificare l andare a diesel. anche senza FV . meglio ancora con FV é se possibile ricaricare durante il giorno o se é possibile lo scambio sul posto. il tutto potrebbe convenirle anche considerandoci la “perdita di tempo e soldi” per un eventuale ricarica alle colonnine HPC.
Ma i kw che si perdono in ricarica soprattutto nelle colonnine nessuno ne tiene in conto? Perché tu paghi quello che eroga la colonnina non quello che ti finisce in auto, in inverno ho visto dispersione anche del 10% tra erogato e quello che è finito in auto. O sbaglio?
Ma tu paghi in carburante. Per esempio… 80 euro di pieno… Con la resa del motore termico (ad esagerare 30% ) ne butto via oltre 50€ xò e stufa che riscalda il pianeta.
In inverno magari un po’ di quei 50 euro ti aiutano a scaldare (anche) l’abitacolo…ma d’estate devi pure aggiungere il consumo del climatizzatore..
Un 10% sull’energia acquistata a confronto è un super affare! Soprattutto se tieni conto che ora come ora molti che hanno BEV la caricano pure col F.V. (quindi gratis…visto che normalmente si mette per i consumi di casa.. NON come accessorio dell’ auto elettrica)
il paragone è sbagliato io pago un litro ed un litro mi finisce in auto..
Ma con quel litro (in base all’ energia contenuta) ci fai una miseria di km …il resto è calore
Forse perché anche una dispersione del 10% non sposta praticamente nulla?
Se, invece di 15,0 kWh/100 km (ad esempio), il consumo medio di un’auto elettrica diventasse 16,5 kWh/100 km (= 15,0 kWh * 1,1) incluse le dispersioni, cosa cambia?
Partendo dal dato che 1 l di benzina ha un potere calorifico di 10,0 kWh [1], un consumo medio di 16,5 kWh/100 km corrisponderebbe comunque dal punto di vista energetico ad un consumo medio di benzina di 1,65 l/100 km, cioè 60,6 km/l.
Certo, l’utente di auto elettrica si trova a pagare più di quanto realmente finisce nella batteria della sua auto… ma un fenomeno simile succede anche all’utente di auto termica: vapori e microgoccioline di carburante vengono dispersi in aria durante l’operazione di rifornimento, disperdendo molta sostanze chimiche ad elevata tossicità [2].
Su questa base l’Unione Europea, con la Direttiva 2009/126/CE [3], introdusse l’obbligo di dotare le stazioni di servizio di un’attrezzatura volta a recuperare i vapori di benzina emessi durante il rifornimento, vapori poi convogliati in una cisterna di stoccaggio nella stazione di servizio o al distributore di benzina per rimetterli in vendita. Quindi l’utente paga, oltre al carburante che rimane nel serbatoio, anche una piccola quota di carburante disperso come vapori e microgoccioline che vengono ritornati all’impianto di distribuzione.
Diverso invece l’approccio negli USA, dove fin dai primi anni 2000 le automobili nuove, e subito dopo anche i furgoni ed i camion, dovettero essere equipaggiate per legge con un sistema integrato di recupero dei vapori da rifornimento (onboard refueling vapor recovery, ORVR) [4, 5] che reimmette nel nel motore della stessa auto i vapori catturati.
[1] https://carburanti.mise.gov.it/ospzSearch/confontare
[2] https://environment.ec.europa.eu/topics/industrial-emissions-and-safety/petrol-storage-and-distribution_en
[3] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32009L0126
[4] https://nepis.epa.gov/Exe/ZyPDF.cgi/P100LCWO.PDF?Dockey=P100LCWO.PDF
[5] https://www.epa.gov/sites/default/files/2017-11/documents/vehicle_refueling_emissions.pdf
Beh, anche nei distributori paghi quello che esce dalla pompa e non quello che entra nel serbatoio: la tolleranza è dell’1%.
Il fatto poi che l’auto butti il 75% del carburante in atmosfera, dove lo mettiamo, invece? Eppure lo si paga…
Io, al lordo delle dispersioni, spendo comunque meno che col GPL (anche considerando di pagare il kWh alla colonnina ultrafast!), questo mi basta. Se poi ricarico a casa (95% delle volte), spendo circa la metà che col GPL, pazienza se ho un 10% di dispersioni. Se poi ricarico di giorno col FV (su un impianto di 12 anni completamente ammortizzato), ovviamente spendo nulla, cosa che comunque con i carburanti fossili non si potrà MAI fare.
Ve lo dico in tutta onestà, quando leggo , io facciob110 , io 60 , io 80 , mi chiedo se – 1 abbiate voglia di passare la vita in macchina
-2 abbiate una vita ( beati voi ) talmente tranquilla da permettervi di utilizzare tempo tra guida e ricariche ( pubbliche ovviamente)
-3 quali magnificenze trovate nei consumi , tipo quelli succitati, quando a 150 in autostrada ( ma anche piu) e brillante in tutte le altre occasioni ( citta escluse)in 28000km fatti con la mia Toyota ho una media di 4,6 l/100km costo a 1,75 medio arrotondato per eccesso fa circa 8,5/9 euro ogni 100km senza ” sbatti” parola molto in voga in questa chat
Ora , ricapitolando e fotografando la cosa ad agosto 2024 , i costi di spostamento sono non esageratamente dissimili, tempi di viaggio e di rifornimento ( al netto di ricarica privata) perdenti alla grande, costi di acquisto impareggiabili
Mi sono perso qualcosa? Disponibile all’ascolto,
Come nel gioco dell’ oca 🪿🪿🪿ti sei perso parecchio..
torna all’ inizio e ristudia le spiegazioni già fornite..
e spera pure che a 150kmh in autostrada non ti becchino mai ..
Caro Ivan.s, se lei è contento della sua Toyota da 4,6 l/100 km e 8,5/9 euro ogni 100 km, continui pure felicemente a usarla: nulla glielo vieta, nulla glielo vieterà anche dopo il famoso 2035 (nota fake news propalata a raffica dal famigerato ministro delle infrastrutture e dei trasporti), e l’intera comunità dei guidatori di auto elettriche goisce della sua contentezza.
Posso però chiederle cosa la spinge ad esternare la sua contentezza in questo sito dedicato alla mobilità elettrica?
Credo che nessun guidatore di auto elettrica, ma proprio nessuno-nessuno-nessuno, abbia l’abitudine di frequentare siti dedicati alla mobilità a combustibili fossili per informare di quanto sia contento della propria auto elettrica.
Personalmente sono contentissimo del mio notebook HP, e frequento forum dedicati ai notebook HP per discutere di problemi e possibili soluzioni. Ma non mi passa neppure per l’anticamera del cervello di recarmi in un forum di notebook Dell o Lenovo (per fare due esempi) per decantare quanto io sia soddisfatto del mio notebook HP.
Quindi le domando: perché lei, felice possessore di auto a combustibile fossile, ma proprio per questo – mi permetta – ignorante rispetto al mondo delle auto elettriche, viene in questo sito a – mi permetta di nuovo – giocare al virile gioco di chi ce l’ha più grosso?
Disponibile all’ascolto.
E possibile che io mi spieghi molto male o è possibile che lei si arrocchi pregiudizialmente ad un ragionamento
L’età per vedere chi c’è la più lungo l’ho passata da un pezzo
In maniera forse maldestra stavo solo chiedendo ad oggi perché dovrebbe esserci la corsa alle bev
La domanda era sincera perché anche se ad OGGI poco interessato mi piace comunque capire ( ho sempre usato ad oggi in qualunque commento perché ad oggi fotografo pregi e difetti)
Ti chiedo scusa @Ivan.s
Non ce l’ ho affatto con te .. anzi, ti ringrazio perché le tue affermazioni mi (ci ) danno l’ opportunità di chiarire aspetti che ai curiosi e novizi sfuggono, tra la confusione dei dibattiti sui media e blog.
Fai bene a spiegare quelli che secondo te (ma Senza esperienza diretta mi sembra di capire) sono i “difetti” (assolutamente vero.. esistono..ma qui noi spieghiamo come affrontarli..e per quali casi i BEV sono adatti o adattabili..ed in quali casi, anche potendo economicamente, è meglio aspettare gli ulteriori progressi tecnologici…che sono non solo molti e continui…ma pure molto, molto rapidi vista l’ entità dei miglioramenti che apportano.
Te lo scrivo perché per 30 anni mi sono divertito a lavorare in concessionarie, pure con tanti marchi e tecnologie -fino a 15 ! – ed ho direttamente assistito molte migliaia di clienti all’ anno, risolvendo -quasi sempre – gli innumerevoli problemi nell’ uso delle ICE..fino alle recenti elettrificate.
Ho personalmente avuto tante vetture…ben 7 di fila a gasolio…collaudando tute le innovazioni..e vedendone pregi e difetti, tra l’ altro ovviamente io riporto non solo la mia provata e privata esperienza…ma quella delle migliaia di clienti, di tutte le categorie (pensionati. professionisti. flotte NLT di grandi aziende o enti pubblici etc etc) .
Chi è più assiduo su questo sito è generalmente una persona che ha magari altrettanta esperienza con tante vetture ICE ed ha trovato grandi benefici e motivazioni a passare all’ elettrico (sicuramente partendo da situazioni più comode in molti casi .ma non in tutti).
Ivan.s ti invito a continuare ad informarti…e magari ad andare a provare personalmente le novità in arrivo in ogni concessionaria di ogni marchio..
Magari troverai venditori poco motivati o informati (è capitato anche a me…visitando tanti “colleghi” pure in altre città)..ma se ci vai più preparo tu…ti accorgerai meglio di cosa queste vetture hanno da offrire…e di quante fesserie vengono dette o scritte da chi non è preparato o rappresenta interessi contrari
(che nuocciono anche a te …visto che tra l’altro.. è in gioco la salubrità ambientale ove tutti viviamo).
Non è un mondo perfetto..ma è perfettibile..se ci si impegna.
Se hai letto fino a qui… grazie e complimenti!
La ringrazio per la sincerità: la formulazione delle sue ‘domande’, in effetti, le faceva assomigliare molto di più a delle affermazioni definitive, cosa ovviamente disturbante quando provengono da chi l’auto elettrica non la utilizza e non la conosce di persona.
Se le avesse davvero formulate come domande, ad esempio chiedendo di capire quanto fossero veri i problemi indicati nei vari punti che ha elencato, avrebbe avuto un’accoglienza decisamente diversa.
Mi accodo ai suggerimenti del saggio Damiano: se è curioso dell’auto elettrica, le uniche cose da fare sono:
— continuare a leggere a mente aperta quanto viene riportato su Vaielettrico.it (sia il sito che, non meno importante, il canale YouTube) e/o sui vari altri siti di pari serietà;
— recarsi presso le concessionarie a provare qualche auto elettrica e soprattutto a fare domande, filtrando le risposte attraverso le tante informazioni, esperienze, problemi e soluzioni di cui avrà letto nel frattempo;
— e, quando si sente pronto, potrebbe anche noleggiare un’auto elettrica per un weekend per provarla per un tempo più lungo ed in una situazione più aderente alla sua realtà.
Personalmente, io ho percorso esattamente i primi due passi prima di acquistare la mia auto elettrica ad aprile 2022:
— per oltre un anno e mezzo ho frequentato Vaielettrico e un altro sito, ho letto attentamente articoli e commenti e ponendo le mie domande, e ho guardato video a iosa (prove di auto, certo, ma soprattutto l’uso quotidiano in tutte le situazioni, come si ricarica alle colonnine, l’importanza della wallbox per ricaricare a casa, riflessioni sul modo di utilizzare l’auto elettrica, ecc.);
— ho visitato alcune concessionarie dei due modelli di auto che potevano rientrare nel mio budget ponendo mille domande e provando le auto
— e alla fine, anche senza fare il terzo passo, mi sono deciso per l’acquisto.
Per farla breve, in questi due anni l’auto elettrica, acquistata in teoria come “seconda auto” soprattutto per me per recarmi al lavoro, è in effetti diventata la nostra “prima auto” per tutto!
A rileggerla volentieri, se vorrà, e buona vita.
È il solito caso di (poco) volpe 🦊 e l’ uva 🍇
Ci arriverà anche lui…con calma…piano piano…quando potrà.
L’ importante è che quelli che possono o potrebbero già adesso
prendano informazioni serie (non ciance da bar o politicanti) e provino …
Come raccomandata anche negli ultimi video l’ ottimo Paolo Mariano…non è ancora per tutti tutti…ma per molta più gente di quanto viene fatto credere.
1. io sono in grado di dirle quanto tempo ho passato in macchina davvero, coi numeri, non con le sensazioni, lei invece?
2. MAI, dico MAI, in tre anni sono stato seduto in macchina ad aspettare una ricarica e ben più della metà delle volte sono stato costretto ad affrettarmi per non pagare la penale di ricarica terminata e occupazione stallo. Chi ha la BEV, lo sa, chi non ce l’ha, ripete a mantra quello che dicono gli altri: ma non siete stanchi di fare i dodicenni che parlano di sesso?
3. 150 in autostrada non si fanno, PUNTO. Che poi: la mia macchina arrotonda in eccesso di 1 km orario (come da CdS), la BRZ, ad esempio, sbaglia del 4% in eccesso, per cui i 150 sono in realtà i 144. Consumi: sono quelli dichiarati dalla macchina o misurati facendo la somma dei pieni? Anche qui le cose cambiano, e di parecchio, mio caro!! Ho guidato auto a combustibile liquido per oltre 35 anni, quando Ivan.s avrà guidato BEV per oltre 35 anni potrà dire la sua con cognizione di causa senza sembrare il solito trollino da colazione.
Mi unisco al commento di Eugenio: ma cosa ci fate su Vaielettrico a spargere superficialità? Sentenze da Cassazione neanche foste costituzionalisti dell’elettrico…
Sig. Guido , in questo sito dovreste ringraziare chi come me vi sottolinea i vari utilizzi di una vettura , magari provocatoriamente , magari in modo straziato, magari faticando a spiegarsi ma confermo che così come dauna parte anche dalla vostra molte risposte sono o intrise di pregiudizi o date con sufficienza come parlaste ad un bambino
I confronti non si fanno così
Il fatto che la tecnologia bev oggi sia lontana dai miei desiderata non significa che io non voglia capire per un futuro , che spero lontano ma che so arriverà
Ora tornando alla questione , siete in grado di spiegare perché dovrebbe esserci la fila all’acquisto delle bev visto che
1 costano uno sproposito rispetto a ciò che offrono
2 tolti quelli che possono essere autonomi per tutti gli altri risultano più scomode e non di poco
3 i costi di utilizzo sono abbastanza simili ( sempre al netto di chi ricarica a casa)
PS sui limiti per cortesia evitate morali perché da quando ho la patente ho superato il milione di km e girata italia ed europa e metà della popolazione non rispetta questi limiti ( in Grtmania o non ci sono o sono sensibilmente più alti)
Sarò fortunato ma ad oggi ho preso un solo veloce in Austria facendo i 78 con limite 70 , capita
In fine io l’auto la uso dappertutto sterrati autostrade ecc ecc e voglio capire cosa vi sarà in futuro di ugualmente fruibile
Solo pochi giorni fa ho visto un fenomeno con tesla che in una strada per un’agriturismo in uno stretto tornante sterrato non stando nel raggio curva e finito con una ruota giù dalla riva e un bel trattore diesel anni 70 la stava informando per evitare rotolare nei boschi
Io voglio poter fare anche anche queste cose a cui voi sorridete
“1 costano uno sproposito rispetto a ciò che offrono” vero parzialmente: i due principali produttori mondiali di BEV (Tesla e BYD) offrono auto che costano MENO o DECISAMENTE meno delle corrispondenti termiche. Il mondo, come dice lei, non è fatto solo di Italia. Certo, se prendiamo la Fiat 600, è sacrosanto, costa uno sproposito.
“2 tolti quelli che possono essere autonomi per tutti gli altri risultano più scomode e non di poco” vero, infatti io ho perennemente scritto (verificare per credere) che c’è una fetta di popolazione che OGGI potrebbe passare alle BEV con zero disagi e tanti vantaggi ma non lo fa ugualmente: non si chiede di farlo a chi non trova parcheggio la sera, gira con una Panda di 19 anni e non ha garage. Si chiede di farlo alla categoria precedente, diversamente quello con la Panda al 2035 rimarrà con la Panda.
“3 i costi di utilizzo sono abbastanza simili ( sempre al netto di chi ricarica a casa)” i costi ambientali, sociali e sanitari sono sideralmente lontani. Se fra 20 anni ogni anno dovrà cambiare le imposte e le tegole rotte dalla grandine, lo vogliamo mettere nel conto oppure no? Il quasi mezzo milione di persone che ogni anno muore anticipatamente per inquinamento da trasporti nella sola Europa, ha un costo oppure no? Il fatto che oltre il 50% delle guerre degli ultimi 30 anni sia avvenuto con causa scatenante i giacimenti di fossili ha un prezzo?
Io i 150 non li faccio e non è questione di fare i moralisti: è vietato, è pericoloso per gli altri (ognuno è libero di ammazzarsi come meglio crede, purchè lo faccia senza coinvolgere gli altri) ed è stupido perchè la differenza tra un viaggio fatto alla media dei 130 (cioè tenere i 150 che dice lei, la media alla fine è 130, dato che il 50% dei veicoli che rispetta i limiti la farà aspettare) o fatto alla media dei 120 (cioè tenere i 130 ogni volta in cui è possibile) su 300 km è di 12 minuti. Se parliamo di Germania perchè non ha i limiti, allora parliamo di quanto costa il kWh lì e parliamo di quante BEV ci sono lì. Non si può prendere i difetti dell’Italia e i pregi della Germania a proprio comodo, o il discorso è globale e allora non guardiamo l’italietta o pensiamo che oltre il 50% dei veicoli venduti in Cina ha la batteria (BEV + Plugin) e lì non è una questione “ideologica di un branco di verdi eccitati dal solare” è una questione puramente economica (la sanità Cinese stava implodendo per malattie respiratorie e siccome paga lo stato, hanno fatto un investimento a lungo termine, non avendo il problema dei Salvini di turno).
“Solo pochi giorni fa ho visto un fenomeno con tesla” e cosa c’entra? Se fosse stata un Audi RS6 termica con lo stesso diametro di sterzata sarebbe cambiato qualcosa? La malizia è negli occhi di chi guarda.
Pretendiamo il fuoristrada BEV in questa fase quando manco si vendono le segmento D pur costando meno? Pur di
Io mi rendo conto che fatico a sviluppare ragionamenti in chat e a rileggere la frase sul fenomeno in tesla è uscita male ma non voleva essere ironica era per sottolineare che questo tizio ha fatto la fine che ha fatto perché la sua tesla nello sterrato toccava sotto in molti punti ( detto da lui durante il pranzo) e sopratutto negli stretti tornanti in cui , anche per la mole doveva fare 10 manovre fino a quando ne ha sbagliata una
Ora , quello che intendevo è che su molte strade dei nostri borghi meno battuti o sulle nostre montagne queste auto non sono o sono attualmente infruibili , insomma sembrano auto da città
Sui primi due punti non torno perché apprezzo la sua risposta è tanto mi basta ma proprio per quelle le dico perché invece ” contesto” la terza
Secondo me molti degli scriventi qui sono convinti che i numeri di chi già oggi abbia le caratteristiche di vita per le bev siano elevati , le domande che avevo posto erano invece anche frutto della mia personale convinzione , frutto di chiacchiere con molta popolazione che tali numeri siano molto inferiori , di qui ( non esclusivamente per carità) lo scarso appeal di queste vetture
In fine, lei è stato gentile nella risposta e io non voglio svicolare su alcuni rilievi da lei posti
Non credo che le auto sposteranno così tanto il problema inquinamento cittadino ( basta vedere che i valori salgono quasi esclusivamente d’inverno con i riscaldamenti accesi) e quindi tra le cose che cerco di capire non c’è questo lato ma solo la fruibilità ( in tutte le sue forme)
Però è vero i pregiudizi sono duri da smontare e per me che ho girato il mondo ( sopratutto per lavoro in megacantieri edili e navali) pensare che noi si possa cambiare qualcosa e ancora più vero
Sorry
Abbia pazienza: i valori salgono in inverno anche a causa dei riscaldamenti, ma principalmente perché alcune condizioni climatiche di temperatura fanno sì che gli inquinanti non solo non si disperdano ma si trasformino in particolato secondario (è il caso dei NOx, principalmente). L’argomento è piuttosto complesso e non si può liquidare con un semplice “è colpa dei riscaldamenti”
Non per polemica ma mi dice, nel segmento C, cosa propongono i produttori citati a prezzi più economici delle rispettive ICE? (Tesla nulla, la Dolphin della BYD è decisamente più costosa di una ICE qualsiasi).
Vincenzo
Tesla fa solo segmento D, BYD in Europa ha appena iniziato ad importarle, quindi al momento vale per le segmento D (dove il sorpasso è avvenuto da due anni buoni). In Cina, anche tenendo conto delle sovvenzioni statali, le BEV dei segmenti B e C costano meno delle termiche (come è ovvio: hanno meno componenti, non mi si venga a raccontare che un gruppo motore-cambio-frizione-pompe-catalitica-serbatoio costa meno di un motore elettrico + batteria + inverter, tutto il resto è in comune).
ivan.s
per la manovrabilità e uso in fuoristrada contano due soli elementi: passo e altezza da terra. Il fatto di essere una BEV continua a sfuggirmi come influenzerebbe queste cose. La Model 3 rispetto ad una BMW serie 3 o un’Audi 4 in cosa sarebbe penalizzata?
Inquinamento: nel 1997, cioè 27 anni fa, si decise di intervenire sui 4 settori che più producevano CO2, cioè produzione di energia, industria pesante, riscaldamento e trasporti. I primi 3 settori hanno mostrato una decisa diminuzione delle emissioni, il quarto no.
Quando ho scritto che in Europa ci sono circa 450.000 morti all’anno per inquinamento DA TRASPORTO intendo DA TRASPORTO, non da riscaldamento. Lei può avere tutte le impressioni e le opinioni che vuole, ma il numero, presente in svariati studi peer rewieved e condivisi dalla comunità scientifica, rimane quello.
Oggi possiamo (ancora) scegliere, un giorno ci metteremo una supposta dolorosa e costosa e stupidamente gigantesca quando avrebbe potuto essere una pillola costosa e anche un po’ amara, se presa 10 anni prima.
Quindi chiunque può, DEVE. Esattamente come vaccinare i propri figli perchè se hai nella classe a scuola un immunodepresso che non può vaccinarsi gli salvi la vita, che tu sia novax o non lo sia, ti metti il bustino e ti vaccini e l’ideologia la vai a discutere poi al bar, ma intanto fai la tua parte (tu impersonale generico, mi raccomando non è un attacco personale!).
Se puoi permetterti la Panda (sempre parlando ad un terzo generico), non è di te che si sta parlando.
Se cambi l’auto ogni 3 anni e stai prendendo una segmento D, allora ti puoi permettere 20k ogni 3 anni, hai probabilmente il posto macchina dove caricare e puoi anche permetterti di prendere allo stesso prezzo una BEV (una Model Y Long Range con 10.000 km annui a noleggio per 4 anni costa 744€ al mese 0 anticipo; una BMW X3 pari condizioni costa 713€ al mese CON UN ANTICIPO DI 14.000€!!! Possiamo considerarle pari nel senso che una BMW è ovviamente finita meglio ma le mancano tanti optional che farebbero crescere la rata, poi sorvoliamo sulle prestazioni perchè non è il caso di infierire).
Spesso è una scelta ideologica e basta, “a prescindere”.
@Vincenzo, provi a configurare una nuova Golf, auto must per gli italiani, allestimento Life, 2.0 TDI SCR 115cv, Mild Hybrid, con giusto quei 2 accessori tipo clima automatico e poco altro.
Arriva a 38000€ senza includere fari led Matrix e cambio dsg.
Una Tesla model 3 viene 40000€
Mi aggiungo all’ultima considerazione, condividendo in pieno anche quello che ha scritto Eugenio.
Noi guidatori elettrici siamo un’esigua minoranza in particolare in Italia, eppure sembra che diamo fastidio anche soltanto quando condividiamo le nostre esperienze: scrivi che carichi con l’impianto solare e ti devono spiegare che c’hai rimesso e non ti può convenire. Scrivi che hai avuto problemi a far partire una ricarica e ti devono spiegare che fanno rifornimento in cinque minuti (e ‘sticazzi).
Ma quanta frustrazione repressa ci dev’essere per perdere tempo su un argomento che dicono che a loro non interessa? Però poi se ti vedono parcheggiare gratis in ZTL partono a rosicare come non ci fosse un domani.
E tralasciamo i reel su Instagram in cui se guidi un’elettrica sei paragonato ad un omosessuale, di cattivo gusto due volte!
Non sono i piloti elettrici che danno fastidio, ma il fatto che si percepisce il cappio al collo delle autorità che stanno forzando la mano sulla conversione all’elettrico, quindi anche chi non ha interesse a questa conversione si informa, sonda, argomenta. 40 anni fa nessuno ce l’aveva coi pionieri del metano, anzi erano una curiosa comunità simpatica, ma nessuno si sentiva minacciato a doversi convertire al metano piaccia o meno, come accade invece sull’elettrico. Stessa cosa sulle case, nessuno ce l’aveva 20 anni fa coi pionieri del fotovoltaico, ma oggi non puoi nemmeno avere un fornello a gas su una nuova casa! Il nuovo Paradigma è “tutto elettrico”, costi quel che costi e se non ti piace te lo devi far piacere. Poi ci si stupisce se la gente è astiosa.
Le vorrebbe farci credere che a 150kmh ha un consumo di 4.6l/100km?
E dovremmo anche prenderla sul serio?
Ossignur…
Almeno l’italiano però deve essere letto
Ho detto media dove ovviamente vi è l’autostrada a 150 e vi è la città in elettrico
Non è difficile , è matematica
Poi che ci crediate o no , tranquilli dormo ugualmente
Chi ha BEV conferma…
Chi non ha BEV trolla….
Speriamo che le persone di buona fede capiscano che, SE ne hanno già ora la possibilità, adottare F.V. a casa e magari 1 BEV in famiglia (anche usata ..oppure la 2ª auto..se la prima ha usi da “rappresentante 1000km al giorno) può essere la cosa migliore per la propria famiglia…
Chi paga 15’000€/20’000€ di impianto FV, da aggiungere alla spesa della macchina? Con il vincolo poi di rimanere nella stessa casa per 5/10 anni per ammortizzare l’investimento? (Eh sì quando si cambia città per lavoro non ti puoi portare dietro i pannelli )
Qualcuno spieghi al signor Vincenzo che l’impianto FV non costa 15-20 mila euro, che il costo è detraibile al 50%, che si ammortizza in molto meno di dieci anni, e che se cambia casa gli varrà una valutazione più alta dell’immobile.
1 – Preventivi in mano il costo con accumulo è quello (anzi sono stato ottimista, se ci sono da fare lavorazioni accessorie il prezzo sale e non di poco). 2 – La detrazione è in 10 anni e visto l’andamento attuale dell’inflazione alla fine si andrà a recuperare molto meno del 50% in termini effettivi 3 – Se nell’arco di 10 anni per un qualsiasi motivo non si ha capacità fiscale si va a perdere la detrazione (in parole povere sei vincolato a lavorare con una buona retribuzione per un periodo di tempo non indifferente 4 – Bisogna spendere una cifra molto importante andando a sacrificare la propria liquidità in cambio di un rientro marginale come da punti sopra. 5 – Il recupero in 10 anni della spesa a mio parere è ottimista visto che in bollette elettriche i costi di un impiando FV li spendo in 15 anni o più (considerando anche che l’impianto non azzera la bolletta). 6 – La casa con FV vale di più? tutto da dimostrare.
Ci faccia vedere i “preventivi in mano” e la potenza installata. L’accumulo lo tira fuori ora, dimenticando che aggiunge valore all’impianto e azzera di fatto i prelievi dalla rete. I suoi consumi attuali a cosa si riferiscono? A dieci lampadine più Tv e lavatrice, oppure pompa di calore, cucina ad induzione e auto elettrica? Nel secondo caso, sottragga dalle spese gas e benzina e vedrà se non le conviene. Il valore della casa si rivaluta. Si informi, non c’è nulla da dimostrare.
€20’000 per un impianto con accumulo ESCLUSE opere murarie (di conseguenga il costo effettivo sarà maggiore, senza considerare il disagio della cantierizzazione di casa e eventualmente il costo per l’albergo nei giorni in cui sarà necessario star fuori). Il “non prelevare nulla dalla rete” è illusorio, soprattutto se si pretende di ricaricare l’auto. I consumi attuali comprendono la cucina a induzione e escludono il riscaldamento (con caldaia e non con pompa di calore che costerebbe altri 20/30 k per installazione, quindi altri 10 anni minimo per rientrare). Insomma uno sfizio per pensionati o quasi. Stando in centro storico tutto queste belle cose si sono rilevate non fattibili, come l’auto elettrica essendo inesistenti le colonnine nelle vicinanze.
“con pompa di calore che costerebbe altri 20/30 ”
Strano. Lo scorso anno ho installato una PdC Daikin (quindi non una “cinesata”) che scalda 130mq (in due appartamenti, quella è la superficie complessiva) della casa di MONTAGNA e ho speso 18k. Comprensivi di rimozione della precedente caldaia a gas, pulizia dell’impianto, impianto elettrico, opere murarie. Le passo il nominativo in privato? Magari trova installatori più onesti.
Una batteria LiFePo4 da 14,3kWh con celle di classe A venduta in Germania, spedizione compresa, costa 2.114€ + iva. A cui va aggiunto inverter: un ottimo Fronius che gestisca anche il solare da 6KW se lo porta a casa con poco più di 2k. Siamo a MOLTO meno di 5k per l’hardware dell’accumulo, quanto vuole spendere per l’installazione? con 10k di hardware, installazione esclusa, ha 40kWh di batterie garantite 6.000 cicli.
Questi sono i numeri di mercato. Il primo è il mio caso reale, il secondo lo trova sul sito basengreen.com, giusto per non credere alle mie parole.
Però se preferisce comprare BYD ufficiale divisione italia, si porta a casa 19kW con circa 10k, inverter compreso.
Quindi cerchiamo di non sparare cifre a caso…
PS: il 2023 era afflitto da “caro prezzi Superbonus”, nel 2024 i prezzi sono notevolmente calati.
Ok Vincenzo…lei no ..non è in grado… E cambia casa / lavoro spesso.
Ma si rende conto che in Italia siamo almeno 56 milioni di persone…non tutte nella sua condizione?
Togli chi vive nei centri storici dove, per fortuna, i pannelli sono vietati (o comunque limitati ad aree non a vista). Togli chi vive in aree dove se pur possibile l’installazione comunque non sarebbe redditizia per la cattiva esposizione. Togli chi non ha i soldi per fare un investimento del genere. Togli chi vive in condomini non interessati. Togli chi cambia città spesso per lavoro e vive prevalentemente in affitto. Togli chi si fa due conti e capisce che non ne vale poi cosi la pena. Rimangono veramente in pochi (all’incirca il 3% che poi va a comprare l’auto elettrica)
Buongiorno Vincenzo. Sicuramente la redazione avrà argomenti migliori dei miei…
ma ai tuoi “Togli ..togli ..togli…”
Aggiungo le cose che possono fare tutte le persone “di buona volontà ” e con la coscienza e la visione del “buon padre di famiglia “: il primo suggerimento è proprio per te ..ed altri nella tua condizione:
1) informati Sempre; è possibile avere un “fotovoltaico virtuale ” partecipando ad una C.E.R. (son stato contattato pure io..e ci sto riflettendo per esigenze familiari.. anche se abbiamo 2 impianti..nulla vieta di partecipare a queste lodevoli e profittevoli iniziative)
Può aderire chiunque..pure nei condomini litigiosi..visto che è un contratto personale..che ti può “seguire” nei cambi città.
2) per la BEV è sempre più facile trovare colonnine ricarica presso grandi supermercati (anche a tariffe convenienti…io d’inverno converto buoni spesa per ricaricare quando il FV produce meno ed è dedicato tutto -con grande soddisfazione e risparmio – all’ uso di split PdC a scaldare casa tutto il giorno (la notte resta in media 1.5ore /giorno di caldaia a metano…solo perché 3 anni fa era ancora poco conveniente mettere un accumulo a casa mia ..ripeto…a casa mia ..)
3) se uno è curioso e sinceramente interessato…guardi anche solo su gMaps le colonnine ricarica presenti.. sennò NextCharge o altre 1000 App che segnalano punti di ricarica (per il minor costo… TariffeEV.. e ti dice cosa usare dove sei).
4) chi ha una superficie esposta a sufficienza per mettere il proprio Fotovoltaico a casa o in azienda..se c’è l’ ha:
a) sentire varie società..i prezzi sono molto più bassi del “periodaccio 110%” ed il gas sono 6 mesi che sta salendo…e ci sono pure brutte prospettive…per chi come me ha memoria del 1973…
b) per i centri storici ci sono delle meravigliose Tegole Fotovoltaiche.. hanno buona resa ..si integrano Ovunque – vari stili disponibili – ed è un intervento che oltre al beneficio fiscale apporta tanto valore aggiunto alla propria casa (aumenti valore e salita indice APE. Ho letto su S.24H che con questi interventi aumenta anche +40% valore immobile).
5) Aggiungi al tuo 3% tutti coloro che potrebbero..(e sono tantissimi in Italia ancora con villetta privata, posto auto e tetto esposto – il massimo del massimo – che ancora non si sono decisi!
Aggiungi quelli spaventati dalla sporca campagna elettorale creata per spaventare e confondere…
Aggiungi che in ogni nuova tecnologia gli Early Adopters sono pochi -per via dei prezzi e delle capacità inizialmente necessarie – e che come ogni cosa “nuova” ci vogliono 5 o 5 anni perché aumenti progressivamente…
altrimenti. Se non fosse per tutti quelli (come me) NON avresti
il PC a casa (!) e forse neppure in ufficio
il videoregistratore VHS, i CD, TV LCD o Plasma a prezzi abbordabili
NON avresti neppure lo smartphone!
Conta quanti al giorno d’oggi hanno magari non un semplice Android..ma addirittura ti sventolano sotto il naso costosissimi iPhone (da 1.5 a 2k €)e iWatch (altro mezzo stipendio dell’ italiano medio)..e magari son pure bambini!
Sii onesto…
Stai facendo quello che è possibile?
Vuoi fare in modo che sia sempre più facile, economico, veloce per te e per tutti?
Non intralciare chi cerca di portare la società avanti…invece che indietro in un passato che ha già quasi distrutto il presente!
Cioè solo il 3% della popolazione può installare fotovoltaico?
Strano, al 31/12/23 risultano installati 1.399.182 impianti fotovoltaici RESIDENZIALI a fronte di 24.135.177 abitazioni RESIDENZIALI, pari al 5,8%. Notare che ho scritto ABITAZIONI, cioè appartamenti, non EDIFICI, perchè gli edifici (sempre residenziali!!) con fotovoltaico sono l’11,4%.
Dunque Vincenzo, la smettiamo di sparare numeri a casaccio e prova a cominciare a fidarsi di quello che le viene detto?
@Vincenzo e Ivan.s
1 in Germania il limite di velocitá é 120km/h. solo in alcuni e brevi tratti é senza limite .
2 convenienza del fotovoltaico… vivo in Finlandia quindi in inverno 0 sole. ho un impinato da 8KWhp “senza accumulo”.
spesa complessiva prima del fotovoltaico e di 2 EV
(avevamo 2 diesel kodiaq 4×4 dsg e Citroen C3) per 70000km
la spesa mensile era di circa 1000€ (2 superbollo + carburante + energia per casa).
mentre la spesa media con 2 EV (Enyaq 80x e opel Mokka e) + votovoltaico nel 2023
é sta di 347€ al mese. quindi nel 2023 ho risparmiato mensilmente 653€.
il fotovoltaico pagato 6000€ senza installazione (sono dotato di 2 pollici opponibili quindi me lo sono installato e poi ho fatto fare il collegamento alla rete al elettricista). il mio accumulo da fotovoltaico é : 2 EV e un accumulo termico da 1500 L che viene portato a 97 gradi.
Secondo lei quanto tempo ho impiegato per ripagare il fotovoltaico con i soldi risparmiati in carburante e energia?
per rendere piu chiaro il tutto in inverno la produzione da fotovoltaico é quasi 0 (neve e mancanza di sole)quindi per circa 3 mesi ho speso di energia 600€ al mese anche in questa condizione la spesa mensile risulta minore che con le ICE.
3 passando al viaggiare su sterrato. quando non c´é la neve la meta dei km che faccio per lavoro e proprio su sterrato e le garantisco che non vado piano. ma sempre al limite di velocita consentito 80kmh + la tolleranza 6kmh. con ZERO paranoie dovute ai sassi che rovinano il pacco batterie o di finire fuoristrada. i restanti km li faccio su neve e ghiaccio anche a -30 C sempre con le stesse velocitá e divertendomi anche facendo Drifting con la EV.
4 Il non dover andare a cercare i distributori mi ha fatto risparmiare dai 20 a 45 minuti sul viaggio a settimana.( per via del lavoro che faccio raramente sono su strade dove sono presenti distributori).
5 riguardo prezzo delle EV. tra Kodiaq e Enyaq il prezzo é identico mentre tra C3 e mokka c´era una differenza di circa 10000€ .
ovviamente ricarichiamo solo ed esclusivamente a casa nella vita lavorativa. ma non é che ci sia molta differenza con le stazioni di ricarica pubbliche 0.22 per le 22KWh e 0.32-025 per le HPC.
6 Non é una novitá che le Tesla sono carenti per quanto riguarda il raggio di sterzata.
ma riguarda solo la Tesla.
e come ha detto il conducente é sicuramente un fenomeno….
quello che a me da fastidio é che i teslettari quando pubblicano i loro consumi si guarda bene dal divulgare la velocitá media e in quanti km .
in fine ma questa famosa Toyota da 4.6 l/100km che modello é? un Land Cruiser a passo lungo?