Meno elettriche più ibride: il n.1 di Ford, Jim Farley, ha spiegato la svolta in un’intervista alla CNBC. A partire dalla cancellazione dell’F-150 Lightning, versione a batterie del popolare pick-up.

Meno elettriche più ibride: “Si vendono e fan guadagnare di più”
Ford ha alle spalle anni di pensanti perdite nella sua divisione elettrica. Colpa dell’aggressiva concorrenza dei prodotti cinesi e di Tesla. Ma anche di alcune scelte sbagliate dell’azienda, come ha ammesso lo stesso Farley: “I veicoli elettrici da 50, 60, 70 mila dollari semplicemente non si vendono. Ora stiamo seguendo i clienti là dove c’è mercato. Costruiremo tutta la nostra linea di hyrbids. Sarà meglio per la redditività dell’azienda, per gli azionisti e per molti nuovi posti di lavoro americani. Questi mezzi elettrici davvero costosi, da 70.000 dollari, per quanto ami il prodotto, non avevano senso. Ma un EREV che percorre 700 miglia con un serbatoio di benzina, per il 90% del tempo va completamente in elettrico. Ed è una soluzione migliore per il Lightning rispetto all’attuale versione completamente elettrica”.
Si punta sugli EREV, veicoli ad autonomia estesa (con motorino a benzina)
EREV è la sigla che contraddistingue i “veicoli elettrici ad autonomia estesa”. In cui un motorino a benzina funge da generatore per ricaricare il pacco-batteria quando la carica comincia ad esaurirsi. Elettriche senza la spina, si usa dire. Non si tratta di una tecnologia nuova: la BMW, per esempio, la adottò per la i3, come alternativa alla versione solo elettrica. Il modello si chiamava i3 Range Extender, con un motore termico da 650 cc. (38 cavalli di potenza) a supporto del motore elettrico. Ora questa soluzione sta tornando di grande attualità, soprattutto grazie a diversi marchi cinesi che ne fanno un largo uso.
- Elettriche senza spina: la soluzione Nissan E-Power / VIDEO


Personalmente ritengo che le EREV saranno la miglior scelta realistica, e spero che sostituiscano rapidamente le mild/full hybrid e soprattutto plug-in, purché anche le EREV siano dotate di presa di ricarica AC/DC sufficiente ad una ricarica in un paio d’ore al massimo…. in questo modo nessuno avrebbe più il timore di non aver autonomia sufficiente e non trovare abbastanza colonnine… ma, quando presenti.. dovrebbe essere incentivato a non ricorrere al carburante se non come sistema d’emergenza o nei lunghi viaggi che saltuariamente vengono affrontati; avrebbero però modo di verificare i benefici del viaggiar completamente in elettrico (come i quotidiani spostamenti in città, dove tra l’altro massimo è il vantaggio di non avere inquinanti per polmoni e orecchie), in attesa magari di nuove generazioni di batterie ad altissima densità e reti ricarica adeguate (lente ove le soste son lunghe e veloci lungo direttrici di traffico).
Ford è sempre stata gestita male secondo me (nella mia città il concessionario cambiava in media ogni 5/7 anni.. tanto per dare un’idea, eppure il ramo europeo era specializzato in vetture medio piccole ed economiche); adesso Ford rilancia in Europa con una produzione BEV condivisa con Renault Group (magari assieme, oltre ai “cugini” Nissan e Mitsubishi con le piattaforme condivise) riescono a raggiungere il fattore di scala necessario a rendere redditizio il segmento A/B/C elettrico ed esser concorrenziale con i giganti asiatici.
Resta il fatto che non si può esser così lenti a realizzare reti di ricarica (coerenti con le esigenze) o aspettare che siano TESLA o BYD a creare proprie reti efficienti (ed i nostri costruttori europei dovrebbero unificare gli sforzi per creare una rete condivisa di ricarica integrando ed uniformandole in modo da non creare spread eccessivi tra marchi ).
Visto che si parla di Ford porgo una domanda alla redazione.
Ma che fine ha fatto il modello E-Tourneo Courier?
Sul sito è configurabile, dovrebbe essere in teoria già in produzione, ma nessuno ne parla mai…..
EREV: batteria piccola cosi ogni volta che fai un viaggio inquini! Non mi piace.
E’ cosi bello ricaricare la propria auto alle colonnine in AC, quando vai a vedere i mercatini di Natale a 250km di distanza.
e aggiungo:
1. ricaricando trovi anche parcheggio facilmente!
2. EREV era il mio sogno prima di acquistare l’auto 5 anni fa… il sogno del principiante, di chi non ha ancora esperienza con le vetture elettriche.
Un veicolo come i pick up americani, sezione frontale di un camion ed almeno 2.5/3 tonnellate di peso, non va lontano neanche con 100kWh di batteria, figurarsi se poi si viaggia anche con il cassone pieno. Non ha senso fare un confronto con un veicolo normale a mio parere. Del resto sappiamo la fine che ha fatto il Cybertruck, usato piu’ da chi vive in citta’ (e pochi) che da chi con il truck ci lavora.