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Meglio l’uovo oggi o la Volkswagen domani? Risposta

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Una Volkswagen ID.4 in ricarica: batterie e tempi di rifornimento miglioreranno molto rapidamente.

Meglio l’uovo oggi o la Volkswagen domani? È la domanda di Christian, sconcertato dagli annunci del Power Day. E Cesare fa un’altra domanda interessante. Vaielettrico risponde. I quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Meglio…/ Perché comprare oggi un’elettrica VW?

meglioCiao Vaielettrico, ti scrivo dalla Germania, dove sono ‘emigrato’ per trovare un lavoro e uno stipendio degni di un giovane ingegnere elettronico. Ho letto con un certo stupore sui media di qui e sul vostro sito un po’ di articoli sull’evento in cui la Volkswagen ha parlato del futuro delle batterie delle auto. Se non ho capito male, hanno spiegato che il costo in pochi anni diminuirà del 50%. meglioIl che significa che anche il prezzo di una macchina come la ID.3, appena acquistata da un collega d’ufficio, calerà di diverse migliaia di euro. La domanda che vi (e mi) pongo è: perché mai un potenziale cliente dovrebbe acquistare una Volkswagen elettrica oggi? Non gli conviene aspettare qualche anno per comprarsi a meno un’auto migliore? La Apple quando sviluppa un nuovo iPhone sta ben abbottonata, per non disturbare le vendite dell’iPhone in commercio. Parafrasando un vecchio detto: meglio l’uovo oggi o la Volkswagen di domani?“. Christian

Meglio… / Non di sole vendite vive un’azienda

Risponde Mauro Tedeschini. Caro Christian, la domanda è legittima, ma a volte la realtà è più complicata di quel che appare alla logica di un ingegnere. Per molti motivi e ne citiamo un paio. Il primo: la salute di un’azienda oggi non si giudica solo dalle auto che vende. Il caso di Tesla e Volkswagen è sintomatico: le macchine immatricolate dalla prima nel 2020 sono state un ventesimo di quelle vendute da VW. Eppure il valore di Borsa di Tesla è infinitamente superiore a quello del concorrente tedesco.

meglioPerché? Perché Tesla è considerata una tech-company di grande prospettiva e non un’industria tradizionale dell’auto. La Volkswagen ha deciso di incamminarsi sulla stessa strada, con ripetuti annunci come quello di ieri. E da quando ha iniziato questo percorso da tech-company nel giro di un anno ha raddoppiato la quotazione, da 100 a 200 euro (mentre scriviamo +7%, dopo il Power Day). Quanto al prezzo delle auto, tieni conto che oggi le elettriche fruiscono di incentivi molto generosi in tutta Europa. Ma quando il costo di produzione si avvicinerà a quello delle auto tradizionali (e le batterie costeranno il 50% in meno) i bonus svaniranno, com’è normale che sia.

— Qui tutti gli annunci fatti da Volkswagen nel Power Day

“Auto elettriche super-potenti, che senso ha?”

meglio“Appartengo alla generazione in cui i genitori dicevano ai figli “spegni le luci che consumi!“. Mi è quindi difficile accettare il paradigma “elettrico = green”. Trovo molto strano definire green veicoli pesanti con uno 0-100 Km/h da Formula uno. Sicuramente la mia idea è sbagliata, ma credo che essere green significhi sfruttare le risorse offerte dal pianeta nel miglior modo possibile senza sprechi. Poi se queste risorse sono rinnovabili e non inquinanti, raggiungiamo l’apice della filosofia green. Non nego che sono affascinato da tutte le macchine elettriche e dall’innovazione che stanno portando, ma mi domando: è la strada giusta? E’ più green una macchina che, a parità di batteria, raggiunge gli 80 km/h e percorre 1500 km o una che raggiunge i 261 km/h ma percorre 580 km in condizioni ideali? Certo il mercato chiede macchine sempre più veloci, prestanti, che reggano il confronto con le termiche. Ma non è ora di cambiare mentalità? Essere meno veloci ci priva del nostro ego? Viaggiare a 80 km/h è spregevole? Un piccolo passo in questa direzione, sicuramente impopolare, può rendere il viaggiare elettrico più sostenibile. Cesare

Risposta. Cesare, noi siamo d’accordo: il pianeta si salva anche andando un po’ più piano e spegnendo la luce quando non serve. Continuiamo a dire che, per girare in città non serve un Suv da due tonnellate, anche se elettrico, basta una citycar. Ma per mille ragioni di cui abbiamo più volte parlato, il mercato in questa momento va in altra direzione, sia come proposte dei costruttori, sia come scelte dei consumatori. Spetterebbe a tutti noi “raddrizzarlo”, con scelte che si ribellino alle mode del momento.

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14 COMMENTI

  1. Credo che le argomentazioni siano tutte valide ma mi chiedo chi comprerebbe una Lamborghini con prestazioni da utilitaria anche se a un prezzo più accessibile.
    Scenario alquanto improbabile per qualsiasi Supercar.
    Chi può permettersi auto con quelle caratteristiche difficilmente scenderebbe a compromessi di quel tipo.
    Tesla e simili fanno parte di quella fascia.
    Discorso diverso per le elettriche di fascia medio_bassa

  2. Musk e chi è stato obbligato a seguirlo per prendere fette di mercato (vedi Audi, Porsche, Nio) non ha fatto cose a caso, lo sappiamo tutti che per essere più efficienti dovresti fare auto con poche batterie, bassa velocità e poca manutenzione… Ma diciamoci la verità, questa ricetta ha mai funzionato?! La Panda Elettra, la seicento, abbiamo esempi fin dal 1980. Bene: non funziona, mettetevelo nella zucca. Le auto elettriche devono essere attraenti e superiori altrimenti la popolazione non cambierà mai le vedute e non si avrà mai uno slancio in avanti. Insomma è stata una necessità, se l iPhone fosse stato con la rotella come.i telefoni SIP secondo voi avrebbe sconvolto le sorti di Nokia e BlackBerry?? Ve lo dico da possessore Tesla M3 e di Citroen Ami, due auto agli antitesi, non ci sono ricette perfette, ci sono cambiamenti in meglio, qualsiasi cambiamento se portano CO2 in meno è ben accetto secondo il mio modesto parere.

  3. Sig. Cesare mi trova IN TOTALE ACCORDO con quanto da lei scritto.
    Non capisco in quale occasione mi sia necessario arrivare arrivare alla velocità di 100 km/h in 7,6 sec. o meno. Tanto più che per imprimere una accelerazione del genere ad un corpo che bene che vada pesa intorno ai 1600 kg. di energia se ne deve impiegare ( sprecare) una enormità.
    Per quale scopo?
    Strappare al tipo affiancato al semaforo una espressione di stupore che bene che vada vedremo nello specchietto retrovisore per 3 – 4 secondi ?
    Quanto alla risposta ” così vuole il mercato, così vogliono i consumatori”, è un falso assioma: dove è la possibilità di scelta tra prestazioni dignitose e lunga autonomia, e accelerazioni fulminanti e frequenti soste alle colonnine di ricarica?

    • Il problema temo sia legato ai costi degli accumulatori. È relativamene semplice e non troppo costoso montare un motore elettrico più potente mentre attualmente è molto costoso montare un accumulatore di grande capacità. Il punto è che è facile far accettare il costo elevato se giustificato dalle prestazioni velocistiche o di accelerazione ma molto più difficile farlo accettare su un’auto che punta sull’autonomia ma con prestazioni velocistiche molto modeste.

  4. Buongiorno Mauro, mi permetto un commento alla sua risposta a Cesare. Anch’io trovo insensato e nemmeno più molto di moda e di buon gusto andare in giro in città con SUV da 300 CV e 2,5 tonnellate uccidendo un pinguino ogni 100 km, ma attenzione: l’economia della rinuncia (o della decrescita più o meno infelice) non funziona mai. Assomiglia molto a quello che Keynes, se ricordo bene, chiamava il paradosso della parsimonia: si crede di risparmiare ma si uccide l’economia e alla fine si risparmia meno. Anche in campo strettamente ecologico avvitarsi sul downsizing e sulla rinuncia, piccola o grande che sia, è un sentiero a fondo cieco in un sistema che si regge sul “consumismo” (e purtroppo non ne abbiamo altri al momento disponibili). Anche produrre scarpe produce CO2: devo aspettare di averle bucate prima di comprarmene un paio nuovo? L’economia deve viaggiare spedita per disporre delle risorse per gli enormi investimenti necessari per la transizione green (pubblici e privati). E che ognuno scelga secondo gusto e portafoglio l’auto grande come vuole, così come si compri la casa grande come vuole o la barca grande quanto vuole (e si compri pure le scarpe nuove quando vuole, in questo caso della taglia giusta). L’obiettivo deve essere quello di raggiungere prima possibile un sistema carbon neutral grazie alla tecnologia sostenuta da una economia in grado di investire tanti quattrini, non elevare la “rinuncia” a virtù seguendo un metodo irrazionale di lotta al cambiamento climatico.

    • È tutto vero, Vittorio, ma io non invoco rinunce, chiedo comportamenti virtuosi che evitino sprechi inutili. Anche a leggere quel che ha detto la Volkswagen nel Power Day, le batterie hanno enormi margini di sviluppo e la tecnologia ci deve aiutare a costruire un mondo migliore, in cui possiamo guidare splendide auto consumando poco e inquinando ancora meno. Ma mi ostino a pensare, non da oggi, che comprare un enorme Suv per poi usarlo solo in città è qualcosa di irrazionale. E che il progresso, quello vero, sta nel mettere in un’auto di 3 metri e mezzo, la sicurezza e lo spazio interno di una macchina di 4 metri e mezzo. L’elettrico, che ti consente una diversa distribuzione degli spazi, ti aiuta anche in questo.

  5. Una riflessione sulla 2 domanda, ho da ottobre una ID3 e ho constatato che lo stile di guida che ho con questa vettura e molto diverso da un altra che ora uso saltuariamente Audi A6.
    Con il Diesel 3,0 dell’Audi ho una guida piu sportiva con ID3 anche se ha prestazioni in accelerazione simili raramente le sfrutto, in generale sia vicino a casa sia per viaggi piu lunghi (dove e indispensabile) ho una guida piu Ecologica.
    Ho gia percorso 6.000 Km e solo due volte ho ricaricato in esterno, quello che spero e che mettano stazioni di ricarica in Autostrada.
    In rif. alla Prima domanda concordo con le riflessioni fatte, e vi confermo che quando inizi ad usare una vettura elettrica cerchi di evitare di usare l’altra tradizionale, e la prossima vettura che prendero prossimamente non sara ne a Combustione ne Ibrida e Plug In, ma solo Elettrica.

    • Che brutta cosa però… Dover adattarsi al mezzo diverso rinunciando al proprio stile di guida, non trova? Prima di essere assalito dai soliti “ma che razzo ne capisci?” o dai “no; sei scemo e va su vaiturbodiesel” sono favorevolissimo all’elettrico e appena uscirà prenderò la Renault 5, ma il pensiero di dovermi “piegare” al mezzo e non essere io a decidere liberamente un po’ mi secca.

      My two cents

      • Il suo sbaglio, mi permetta, è quello di pensare che uno “deve”cambiare modo di guidare/comportarsi. Ecco, niente di più sbagliato. Le verrà naturale modificare il suo stile di guida, perché le darà una rilassatezza (mi perdoni il termina) alla guida che probabilmente ora non pensa sia possibile.
        Vada in Nissan, le lasciano una Leaf per 2gg da provare, è poi vedrà che è proprio così.
        Guida rilassata.

        Saluti

        • Boh… Speriamo; al momento mi rimane difficile pensarmi non andare ai 120/125 in autostrada però… Per chiuderla con una battuta: “se l’elettrica riuscirà a farmi cambiare l’abitudine di uscire di casa all’ultimo secondo (sempre senza superare i limiti di legge) e correre dove devo andare, sarà una rivoluzione” 🙂

      • Io per esempio avevo un Renault Koleos 2.0 Tdi sono passato alla e-Golf, ma sinceramente adesso mi trovo più a mio agio, ho più ripresa che mi consente di disimpegnarmi più velocemente nei sorpassi senza sensi di colpa per emissioni inquinanti. Su qualche rettifilo mi diverto a dare un accelerata, ma solo quando non c’è la moglie perché se no si spaventa.
        In autostrada ok 110 km/h, non è male è una buona velocità e su tragitti tipo 200km non sposta più di tanto l’arrivo, poi comunque mi diverto anche andare a 130 km/h per disimpegnarmi.
        Qualche sera fa ho dovuto correre per andare da un veterinario per un cagnolino che si era rotta la zampetta, ho corso parecchio, nessun problema a scannare la macchina.
        Comunque quando ho acquistato la e-Golf, mi sono imposto di non avere una guida sacrificata, e così è, faccio quello che voglio e vedo che va tutto bene dal punto dei visti dei consumi, ecco se proprio non serve è inutile accelerare e frenare bruscamente, ma senza negarsi nulla.
        L’unica cosa che non si può fare a priori è proprio andare a 130 km/h fissi in Autostrada per tutto il tragitto a meno di avere sufficiente autonomia, ma non so perchè, anche se ero abituato ad andare a 130 km/h quella velocità non mi manca, vedo che 110 km/h va più che bene e come ti dicevo all’occorrenza si può andare anche a 130 km/h per disimpegnarsi o brevi tratti.
        In montagna nelle salite e discese è uno spasso, c’è una località nelle Prealpi che vado spesso a 1000m di altitudine e quando la faccio in discesa per arrivare ad una località di pianura 50 km di distanza, quasi non non consumo corrente, in pratica durante la discesa ricarico quel che basta per poi completare l’itinerario in pianura.
        Poi tanta ripresa sulla strada in salita, e ottimo in discesa con la franata rigenerativa.

  6. Attenzione agli incentivi, il prezzo di acquisto è dato dal prezzo di listino meno incentivi, se un domani il prezzo di listino scenderà, scenderanno anche gli incentivi per cui il prezzo netto non calerà più di tanto. In pratica lo Stato interviene per fare in modo che chi vuole partire in anticipo con l’acquisto della EV di qualche anno possa farlo già oggi spendendo quello che spenderebbe fra qualche anno.

  7. Meglio Tesla 🙂 …ieri….oggi….domani….
    Se proprio non si può, allora anche ID.3 non è male dai. 😉
    A patto che VW non si comporti come ha fatto con me…facendomi scappare dritto da Tesla. 🙂

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