McDonald’s diventa McCharge. E pubblicizza la possibilità di ricaricare nei suoi locali nei pannelli luminosi che indicano i prezzi dei vari menu.
In Svezia già 55 ricariche
No, non siamo in Italia, siamo in Svezia, uno dei paradisi dell’auto elettrica. In cui la catena americana di fast-food fin dal 2009 ha iniziato a installare colonnine di ricarica. Adesso sono 55, in un Paese non proprio enorme per popolazione. È la rete più capillare di ricarica elettrica posseduta da una compagnia di ristorazione. McDonald’s diventa McCharge.
E qui Mc Donald’s ha affidato a un’agenzia l’incarico di rendere visibile agli automobilisti in transito la possibilità di ricaricare l’auto, oltre…che lo stomaco, . I primi due locali a montare i nuovi pannelli luminosi si trovano a Mjölby and Munkedal, dotati di McDrive restaurants, con la possibilità di ritirare il cibo dall’auto. E, come mostrano le immagini postate da Designboom (qui l’articolo), il prezzo del Big Mac e dell’Happy Meal è accompagnato dal costo dell’energia.
Si ricarica dove si fa la spesa o…
McDonald’s diventa Mc Charge, dunque. E conferma una tendenza in atto ormai in tutto il mondo. Ovvero: con l’auto elettrica non si va più al distributore, ma in luoghi che svolgono altre attività commerciali e in cui faremmo comunque una sosta.
Come l’Ikea, che ormai anche in Italia ha una delle reti di ricarica più capillari, spesso in partnership con l’utility locale dell’energia (leggi). O come il Conad, che ha firmato un’intesa molto ambiziosa con Enel X (qui l’articolo) per arrivare a servire 250 punti vendita. Con politiche commerciali diverse: c’è chi vende l’energia, a prezzi di mercato, e chi come il Lidl anche in Italia la regala come promozione per attirare clientela.