Autonomia energetica a bordo. L’ha conquistata il velista Matteo Miceli nel suo class 40 – una tipologia particolare di barca a vela – grazie a 12 metri di pannelli solari.
Tutti i comfort, almeno quelli possibili, sono alimentati grazie all’energia del sole che gli permette di organizzare charter a zero emissioni per i suoi ospiti.
Matteo recordman mondiale: traversata atlantica nel catamarano non abitabile
Matteo Miceli è abituato alle imprese estreme: nel 2005 si è costruito da solo il catamarano non abitabile Biondina Nera con cui ha fatto la traversata atlantica da Dakar a Guadalupe in 13 giorni, 13 ore, 58 minuti, 27 secondi. Record mondiale. Conquistato anche nel 2007 quando attraversa l’Oceano in solitaria.
Tenta il giro del mondo con Eco40: barca a vela energeticamente autosufficiente
Nel 2014 vara Eco40 il class 40 energeticamente autosufficiente con cui tenta il Roma Ocean World; doppia tre capi e quasi porta a termine il suo giro del mondo in solitaria, senza assistenza e green. Quando partì per la circumnavigazione del pianeta infatti portava a bordo solo due galline, un piccolo orto interno, il dissalatore e il motore elettrico: “Era sigillato perché si poteva usare solo in caso di estrema necessità”, racconta Matteo.
Le batterie restano intatte dopo il naufragio di Matteo in Atlantico
Per tutti gli scettici sulle batterie in acqua l’esperienza di Matteo toglie alcuni dubbi. Nel suo tentativo di record naufragò davanti alle coste brasiliane. Dovette abbandonare la barca che aveva perso la chiglia. Riuscì però a sopravvivere nel autogonfiabile fino all’arrivo dei soccorsi. Eppure il destino girò dalla sua ed Eco40 è stata recuperata. L’aspetto più interessante per noi è l’integrità delle batterie, prodotte dalla Kaitek. Hanno resistito alle onde oceaniche: “Sono rimaste intatte”.
Il motore è un Electro Adda e ora Matteo fa charter green con Eco40
Il motore è firmato Electro Adda, una sorta di prototipo come ci racconta Miceli: “Frutto dell’ingegno dell’ingegnere Igor Giossi che ha realizzato un motore a 48 V che ora è passato a 24”. Infatti dopo il fortunato recupero dell’imbarcazione in Atlantico Eco40 è stata restaurata, rimessa a nuovo e ora ospita vacanzieri innamorati delle crociere a vela. “Un’esperienza veramente a emissioni zero, senza carburante fossile perché i 12 metri quadri di pannelli fotovoltaici della Solbian mi permettono di produrre due kW ed essere autosufficiente”. Naturalmente per gli spostamenti in porto e per i servizi. La vela resta il propulsore principale dell’imbarcazione.
Il charter e i corsi di vela d’altura a emissioni zero
Questa l’offerta di Matteo: “Si parte da Porto Ferraio e si veleggia per una settimana tra Elba e Capria. Posso ospitare quattro persone. Siamo io e mia moglie Corinne”. Poi un’abbondanza di natura. Oltre le vacanze su Eco40 è possibile seguire i corsi di vela d’altura e apprendere tutte le tecniche utili da un velista esperto e con ricco curriculum come Matteo.
Futuro elettrico? “Non siamo bretoni, in troppi non hanno coscienza ecologica”
Il pensiero di Matteo Miceli sulla propulsione elettrica? “Nel mio caso potrei aumentare il pacco batterie e poi caricare a terra. Ma è una mia scelta e per quello che faccio va bene così. Oggi chi si fa una barca a vela pensa a comodità come l’aria condizionata; la vela è diventata un optional sulla barca”.
Non sempre è ecologia: “C’è chi fa grandi smotorate e non pensa al rispetto ambientale, vince il bisogno di arrivare e di consumare il tempo. Non siamo bretoni”.
Per informazioni sulle vacanze a emissioni zero
Se quest’estate volete provare il charter per una settimana in mare ad emissioni zero potete scrivere al velista: info@matteomiceli.com