Nasce in Europa la “Santa Alleanza” delle materie prime strategiche per l’auto elettrica. Si chiama ERMA (European Raw Materials Alliance) e ha l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento di materie prime come il litio o le terre rare in Europa. Raggruppa 150 fra aziende, organizzazioni nino governative, associazioni e governi sotto l’egida della Commissione europea e nell’ambito del Green Deal europeo.
La domanda aumenterà 10 volte entro il 2050
Secondo stime di Bruxelles l’espansione della trazione elettrica e l’elettrificazione dell’economia in generale faranno aumentare la domanda di litio e terre rare di 10 volte entro il 2050. Il che rende urgente garantire gli approvvigionamenti all’industria europea.
«Per garantire un approvvigionamento sostenibile di materie prime dobbiamo unire le forze in tutta Europa, come abbiamo fatto per l’UE Battery Alliance _ ha dichiarato Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea _. L’Alleanza europea sulle materie prime mobiliterà attori industriali e dell’innovazione, Stati membri, regioni, BEI, investitori e società civile, per contribuire a costruire le nostre capacità e i casi di investimento lungo l’intera catena del valore, dall’estrazione alla lavorazione e al riciclaggio».
Con ERMA l’Ue punta all’indipendenza
La European Battery Alliance era stata lanciata nel 2017. Successivamente era nata Battery 2030+ , piano d’azione per lo sviluppo delle batterie del futuro, espressamente di quelle sostenibili made in Euope. Secondo la Commissione l’Europa sta compendo grandi sforzi e grandi progressi. L’anno scorso il Vecchio continente ha investito sulla mobilità elettrica ben 60 miliardi di euro, vale a dire tre volte più della Cina. Di questi, circa 25 miliardi di euro sono andati al settore delle batterie e dell’accumula di energia. Entro il 2024 diventerà il secondo produttore di batterie al mondo superando Usa e il resto dell’Asia. Entro il 2025 arrivarà a coprire l’80% del proprio fabbisogno di batterie al litio, dal 3% attuale.
Ciò che distinguerà l’industria delle batterie europea da quella asiatica e americana sarà la grande attenzione al riciclo dei materiali e alla seconda vita delle batterie.
Ecco l’elenco delle materie prime critiche
Antimonio |
Afnio |
Fosforo |
Barite |
Terre rare pesanti |
Scandio |
Berillio |
Terre rare leggere |
Silicio metallico |
Bismuto |
Indio |
Tantalio |
Borato |
Magnesio |
Tungsteno |
Cobalto |
Grafite naturale |
Vanadio |
Carbone da coke |
Gomma naturale |
Bauxite |
Fluorite |
Niobio |
Litio |
Gallio |
Metalli del gruppo del platino |
Titanio |
Germanio |
Fosforite |
Stronzio |
Queste le azioni e gli obiettivi di ERMA
- sviluppare catene del valore resilienti per gli ecosistemi industriali dell’UE;
- ridurre la dipendenza dalle materie prime critiche primarie mediante l’uso circolare delle risorse, i prodotti sostenibili e l’innovazione;
- rafforzare l’approvvigionamento interno di materie prime nell’UE;
- diversificare l’approvvigionamento dai paesi terzi e rimuovere le distorsioni del commercio internazionale, nel pieno rispetto degli obblighi internazionali dell’UE
Tra le aziende che hanno aderito a ERMA figura per l’Italia Fiat Chrysler.