Sapere che il proprio mezzo è al sicuro e al tempo stesso facile da sbloccare, magari usando lo smartphone che abbiamo in tasca? Ci ha pensato l’italianissima Sitael col suo Mat, premiato al Ces di Las Vegas con l’innovation award.
Mentre si promettono e discutono ricette per rilanciare l’industria al sud del nostro Paese, qualcosa si muove e trionfa laddove non si guarda alla carta d’identità per affermare se un’idea è valida. Accade così che la Sitael, azienda con sede a Mola di Bari, trionfi al Ces innovation awards 2018 di Las Vegas col suo innovativo sistema satellitare per e-bike, chiamato Mat. Il Magnetic assisted tap è una sorta di mini computer magnetico da manubrio, che connette e protegge le biciclette a pedalata assistita. Si tratta di una docking station magnetica e intelligente che trasforma la bici elettrica in un veicolo connesso che prende vita con un solo gesto dello smartphone.
I complimenti del ministro Calenda
Il sistema è stato premiato nella categoria vehicle Intelligence e self-driving technology (leggi anche: Ces 2018 il paradiso della guida autonoma). Il riconoscimento non è passato inosservato, tanto che anche il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, tramite il proprio profilo twitter, ha voluto congratularsi con l’azienda pugliese.
I prodotti selezionati in questa competizione internazionale vengono valutati da una giuria di professionisti di rilievo che comprende designer industriali, ingegneri e specialisti della comunicazione di settore.Un bel biglietto da visita per il sistema per e-bike pensato e sviluppato a Mola di Bari.
Sitael, 350 dipendenti, è una società del gruppo Pertosa che realizza satelliti e soluzioni innovative di sicurezza sia per il settore spaziale (ha collaborato con la Nasa per la recente missione su Marte) che per quello industriale e dell’internet delle cose.
Il sistema, integrando l’elettronica di Sitael con moduli GPS e GPRS, fornisce connettività alle e-bike in modalità completamente wireless, quindi senza necessità di cavi. Basta appoggiare il proprio smartphone sulla superficie superiore del Mat e il veicolo prende vita: si accende automaticamente, sblocca il sistema di sicurezza della ruota posteriore e disabilita l’antifurto satellitare. In altre parole, con un semplice gesto lo smartphone diventa la chiave, il display e il centro vitale della bici elettrica.
Pensato per il bike sharing evoluto
Grazie alla sua tecnologia magnetica, il Mat è resistente all’acqua ed è testato a temperature estreme (tra i -20° C e i 85° C) e sottoposto a test rigidi con shock verticali fino a 70g di forza (accelerazione gravitazionale), rendendolo idoneo ai più duri percorsi in off-road. E’ una soluzione pensata per i sistemi di bike sharing evoluti, come quello che verrà installato nei prossimi mesi nella città di Bari che grazie al MAT offrirà un servizio con modalità free-floating (cioè con parcheggio libero del veicolo e non vincolato alla stazione di ricarica). Il MAT verrà lanciato sul mercato internazionale a marzo attraverso una importante campagna di crowdfunding su Indiegogo che presenterà anche la prima e-bike integrata con il Mat, il modello pieghevole della gamma Nexum.