Masterpilot e noi: qual è la differenza?

Arera

Ebbene sì: abbiamo avuto l’ardire di attaccare il signor Emiliano Perucca Orfei e il suo video nei panni di Masterpilot. I suoi fan hanno scatenato la prevedibile “shit storm” ma a noi fanno un baffo. Che si sfoghino. Ci spiace però quel che cortesemente ci scrive Ugo Ecari, chiedendoci “terzietà” nel dibattito sull’auto elettrica.  Per noi non è la “terzietà” che serve, bensì la correttezza nel sostenere le proprie ragioni. E qui sta tutta la differenza fra Masterpilot e Vaielettrico. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it.

Vi chiedo terzietà per aiutare gli inesperti come me

punto interrogativoPrendo spunto dal vostro commento al video in oggetto per fare alcune considerazioni dal punto di vista di una persona inesperta del mondo dell’auto elettrica (quale sono) che, dovendo cambiare auto, si pone l’interrogativo, oggi di attualità, motore termico o elettrico?

Ebbene, vi devo dire francamente che il vostro commento stizzito nei confronti delle affermazioni di Masterpilot non aiuta!

masterpilot

 

Masterpilot era evidentemente imbestialito ed ha fatto affermazioni molto sopra le righe. Masterpilot e voi avete, nei confronti di questo bivio auto elettrica/auto termica posizioni polarmente opposte e ciò disorienta chi deve acquistare, oggi, un’auto nuova.

Masterpilot barricadero, voi indorate la pillola

Se Masterpilot è barricadero nella difesa a oltranza del motore termico, voi avete la tendenza a indorare troppo la pillola costituita dagli innegabili inconvenienti pratici dell’auto elettrica odierna: indaginosa ricerca delle colonnine di ricarica, lunghi tempi di ricarica, limitata autonomia, spesa di acquisto significativamente superiore alle auto a carburante, maggior consumo di pneumatici, mercato dell’usato elettrico praticamente inesistente, ecc.  Una maggior terzietà da ambo le parti sarebbe sicuramente più utile agli automobilisti!„ Ugo Ecari

 

La terzietà puzza di cerchiobottismo

Risposta – Premesso che, eccezion fatta per gli arbitri, la terzietà non è questa gran virtù (non a caso è stato coniato il neologismo cerchiobottismo), trovo che il vero tema non sia evitare di prendere posizione, ma farlo con correttezza, argomentazioni plausibili e rispetto per le opinioni altrui. E su questo piano, se permette, tra noi e MasterPilot c’è un abisso.

Vaielettrico non fa mistero delle proprie convinzioni e lo dice fin dal nome. E’ convinto che le auto elettriche siano il futuro della mobilità privata, e la transizione elettrica la via maestra per garantire la sostenibilità del nostro ecosistema. Tuttavia non ritiene (e non ha mai scritto) che il passaggio da un’auto termica a una elettrica sia una gita di piacere. Comporta comunque un radicale cambio di abitudini e di mentalità, oltre a un minimo di disponibilità economica.

L’auto elettrica ha qualche problema? Sì

In alcune specifiche condizioni d’uso, poi, oggi è addirittura sconsigliabile. Tant’è che abbiamo ripetuto fino alla nausea: «L’auto elettrica è per molti ma non per tutti». Ci legga con più attenzione e vedrà quante volte abbiamo denunciato le innegabili problematicità: le carenze della rete di ricarica pubblica, i costi eccessivi delle colonnine, la giungla delle app necessarie ad attivarle, gli abusi e i vandalismi, l’impreparazione della rete di vendita e spesso anche le discutibili scelte dei produttori di auto, a partire dall’assistenza.  Per non parlare del ginepraio burocratico che circonda l’installazione di un dispositivo di ricarica domestica, vero elemento abilitante nel passaggio all’auto elettrica.

Ma non si risolvono giocando sporco

masterpilot

Tuttavia nessuno di questi è già oggi un ostacolo insuperabile. Lo dimostrano i racconti di centinaia di nostri lettori e la nostra stessa esperienza pluriennale. Anche per questo non ci convince affatto il Masterpilot imbestialito davanti alla colonnina di Free to X. Ma come, da giornalista specializzato e guidatore di auto elettrica scopre solo ora che non bastano 3 minuti a ricarica un’auto elettrica dal 10 al 100%? Non ha pensato di partire con la batteria carica dal garage di casa, nel qual caso avrebbe concluso il viaggio di andata e ritorno senza alcuna sosta? Con che faccia ci dice che la sua Tesla consuma 237,4 kWh per 100 km, manco fosse una nave cargo? Dove rispetta le opinioni altrui quando le definisce “cazzate” e “puttanate”?

Non è così che si indirizzano gli automobilisti inesperti verso una scelta consapevole. Nè si stimola chi di dovere a risolvere i problemi nei dieci anni che ci ancora ci separano dal ban alle auto termiche del 2035. Vaielettrico è convinto che con un minimo di convinzione in più potremo arrivare a quella data con un sistema di mobilità elettrica buono davvero per tutti. Secondo lei questo sarebbe “indorare la pillola”?

  • LEGGI anche “Le fake news dell’Italia che odia l’elettrico: risponde Nicola Armaroli” e guarda il VIDEO

Visualizza commenti (50)
  1. mi permetto nel piccolo della mia esperienza di rispondere al sig. Ugo e alle sue affermazioni:
    – indaginosa ricerca delle colonnine di ricarica: falso, di colonnine ce ne sono parecchie, semplicemente chi non ne ha bisogno non le nota (se non quando ci parcheggia abusivamente). Amici che sono passati all’elettrico la prima cosa che mi dicono è proprio di quante colonnine ci siano. Certo non sono tutte belle e “quella che esattamente ci servirebbe nel posto che vorremmo”, ma ce ne sono e se ne stanno installando sempre di più
    – lunghi tempi di ricarica: anche questo è falso, o parzialmente falso: dipende sempre da come imposti il tuo percorso. Esempio, negli ultimi 2 we sono andato in Romagna da Pavia: andata senza soste per la ricarica, arrivo a destinazione e lascio la macchina in carica sfangando la sosta a pagamento, riparto e torno a casa senza soste. Secondo giro andata con sosta in autogrill per caffè e rabbocco, ricarica a destinazione sfangando di nuovo la sosta a pagamento, ritorno a casa senza soste. Entrambi i viaggi circa 700km
    – limitata autonomia: vedasi punto precedente al quale aggiungo che pensare di fare MI-NA con la Spring è folle tanto quanto farlo con la Panda, ogni necessità ha il suo veicolo adatto, ci sono auto elettriche che consentono di fare lunghi viaggi senza problemi.
    – spesa di acquisto significativamente superiore alle auto a carburante: anche questo è falso. Avevo una Passat in precedenza, che ricomprare nuova avrei pagato 44k, ho preso una Model 3 a 39k… vero la Passat ha più spazio…
    – maggior consumo di pneumatici: parzialmente vero, il consumo dipende dal peso dell’auto (e anche dallo stile di guida), un auto elettrica mediamente pesa di più per via delle batterie, ma dato che il mercato italiano è dominato dai SUV che pesano più delle auto elettriche non c’è paragone. Inoltre con le auto elettriche si consumano meno, ma molto meno i freni.
    – mercato dell’usato elettrico praticamente inesistente: anche questo falso, avendo venduto e comprato un’elettrica posso spendermi anche su questo tema. Se poi uno vuole farsi un’idea può sempre farsi un giro su Autoscout e verificare di persona.

    Certo è la mia singola esperienza, magari non a tutti va così, e non dico nemmeno che siano tutte rose e fiori, ma i problemi della mobilità elettrica sono già ben evidenziati dalla redazione, basta fare un giro tra post e commenti per farsi un’idea chiara.

  2. caprone manicheo

    All’inizio del video il Master parla della colonnina a cui è collegato dicendo che carica a 170KW poi dice che è da pazzi stare 2 ore attaccati alla colonnina.

    La MY in suo possesso ha una batteria da 75KW ed è una MENZOGNA che ci sita attaccata 2 ore.

    A quel punto vista la qualità e la serietà del personaggio ho interrotto la visione del video.

    1. Capito tutto tu, una volpe. Era chiaramente IRONICO quando parlava delle 2 ore, ha fatto vedere più volte in diversi video quanto tempo ci mette a ricaricare la tesla non è un segreto, ma a voi piace farvi i castelli in aria e decontestualizzare frasi ironiche. Potevi almeno finire di vedere il video invece di sprecare un commento per niente.

  3. Se devo essere onesto ero deciso ad acquistare una MG4…avevo già appuntamento per la firma. Avevo anche fatto i preventivi per la wallboc.
    Devo ringraziare vaielettrico se invece guido una bellissima Audi A3.
    Grazie per avermi informato completamente sull’auto elettrica!

    1. Buongiorno,
      sono Responabile al concessionatio MG dove il signore si è recato 14 volte ma trovando ogni volta qualcosa da criticare e temevamo fosse instancabile.
      Grazie a Vaielettrico se ora velo spupazzate un po’ voi!

    2. A noi invece non è andata così bene, ogni mattina il signore è in officina segnalando in garanzia un guasto o un difetto dell’auto che però poi in diagnostica non rileviamo.
      Responsabile officina Audi

  4. Purtroppo in Italia abbiamo questo tipo e “livello” di giornalisti di cui io vorrei che passassero nell’oblio più profondo… Purtroppo stanno lì e li fanno lavorare fosse per me l’avrei già accompagnati gentilmente alla porta invitandoli a fare altro. Sarebbe più giusto che chi s’informa confrontasse le cose e certi tipi d’informazione li dovrebbe evitare ma basta leggere sotto i commenti di quello che riguarda il mondo elettrico che a voglia di tempo che ce ne vuole per migliorare il nostro paese Italia!

  5. Leonardo (R)

    Il suo bagaglio di esperienza di motori termici che valore aggiunto darebbe ad una testata che si occupa di mobilità elettrica?
    Me lo sto chiedendo in tutta sincerità, perché abbiamo capito che non gli piacciono le auto elettriche, al punto da parlarne continuamente male, e da ciurlare nel manico ben sapendo che gli odiatori delle auto elettriche si berranno le sue sparate come fossero oro colato.
    Diciamo che alla fine è più che altro irritante la disinformazione che fa, e fare gli articoli contro serve più che altro per dare un’opportunità di contraddittorio per chi magari non conosce il mondo delle auto elettriche e vuole capire se è vero che queste auto elettriche sono un problema continuo oppure sono esagerazioni per fare visualizzazioni.

      1. In realtà non avete capito, non è contro l’auto elettrica ma contro le imposizioni, ha detto moltissime volte che se è compatibile con il tuo stile di vita è l’auto migliore che ti puoi comprare.

        in merito questa frase: “Il suo bagaglio di esperienza di motori termici che valore aggiunto darebbe ad una testata che si occupa di mobilità elettrica?”

        Detto da una testata che fa confronti con i motori termici per spiegare i vantaggi di una elettrica non mi sembra coerente.
        Il fatto che vogliate sentire l’opinione solo con chi tratta di mobilità elettrica è come chiedere all’oste se il suo vino è buono.
        Come fate a dire che Emiliano ha esperienza solo nei motori termici? Ha provato quasi tutto il parco auto elettrico circolante dai su…anche i primi prototipi di più di un decennio fa.

        1. Quindi il signor Emiliano Perucca Orfei sarebbe esclusivamente “contro le imposizioni”?

          Cioè non paga la tassa si possesso, è senza assicurazione RC auto, non fa le revisioni periodice, guida senza allacciare la cintura di sicurezza, con il cellulare in mano, l’auto ha un indicatore di posizione guasto da un anno e ha perso uno specchietto retrovisore contro un muro, ma non li fa riparare?

          1. Con imposizioni mi riferivo ovviamente all’AUTO ELETTRICA, lei è un mago nel rigirare le frittate glielo riconosco.

          2. @Giancarlo:
            Quale imposizione di auto elettrica?
            Il BAN del 2035 parla di emissioni zero, non parla di quale tecnologia adottare per raggiungere l’obiettivo.
            Che poi ad oggi sia raggiungibile solo con le EV è un altro discorso, però mancano ancora 10 anni.

    1. -Il suo bagaglio di esperienza di motori termici che valore aggiunto darebbe ad una testata che si occupa di mobilità elettrica?-

      Se è usato bene, tantissimo valore aggiunto. Come e quanto nemmeno si immagina oso aggiungere.
      Perchè uno con un certo tipo di esperienza, che peraltro è la mia, è in grado di vedere e di spiegare cose (a volte enormi) che sfuggono allo youtuber medio, che magari fino a ieri si occupava di smartphone e app o che (per dire) lavorava in contabilità in un’azienza municipalizzata.

      Se questa esperienza viene usata diversamente bene… beh, ovvio. tantissimo valore aggiunto “al contrario”. 😉

      1. Concordo anch’io al 100%. Per fare qualche nome… mi piacciono un sacco le recensioni su auto di Valerio Nebuloni (che seppur giovane, di auto ne ha guidate tante…) o di Carlo Bellati (basta cercare in Google per farsi un’idea…). Poi guardo la recensione della stessa auto anche su techdrive (canale di Galeazzi) per farmi il quadro completo, ma il tipo di informazioni che ne ricavo sono diversi e complementari. Ma quando vedo recensioni di auto fatte da marchettari che pubblicizzano patacche di Amazon o Teemu rimango a bocca asciutta.

          1. Mi perdoni se ho mancato di rispetto al canale, di cui tra l’altro guardo tutti i video. Il mio intento era un altro, cioè rafforzare il concetto espresso da Alessandro, ma io non posseggo le sue qualità di scrittura. Ovviamente guardo anche le recensioni di vaielettrico, ma il taglio della recensione dato da un appassionato viscerale di motori e meccanica è diverso da quello dato da un nerd appassionato di informatica ed elettronica, così come son diverse dalle recensioni di vaielettrico (che apprezzo molto , anche perché complementare agli altri due ) o dal signor Paolo (che è bravo, ma se ho già guardato tre recensioni dai canali citati prima, non mi dà qualcosa in più).
            Se posso permettermi un apprezzamento: trovo che il canale YouTube sia migliorato molto quest’anno, in particolare mi piacciono le interviste della rubrica “fuoco amico”.

    2. Luca Marcuzzi

      Non è assolutamente vero che non gli piacciono le auto elettriche. Parlandone male ottiene un maggior numero di visualizzazioni e guadagna di più. Tutto qui.

      1. Tutto qui?

        Perché non prova con la tratta degli esseri umani?

        O il commercio di armi con Stati sotto sanzioni internazionali?

        O la droga?

        Mi dicono che siano tutte attività con le quali si “guadagna di più”.

  6. Addirittura, due articoli di dissing su Masterpilot in soli due giorni…vi siete accorti che parlare male di gente più famosa vi porta più click? Lo accusate di fare “l’asilo Mariuccia ” ma a questo punto voi non siete tanto diversi, lo fate comunque ma con mezzi differenti.

    Suggerisco un video insieme a Emiliano magari sul vostro canale, oltre a confrontarvi su questi aspetti potreste creare un contenuto davvero utile considerando il bagaglio di esperienza di entrambi.

    1. mi piace l’idea di intervistarlo e chiedere chiarimenti sui suoi (veri?) pensieri sull’auto elettrica (al di là dei gusti personali, ovviamente… non credo che un giornalista del settore auto non sia innamorato da sempre di motori a pistoni..)

    2. fai caso che il “fenomeno” ha voluto “dissare” non un suo collega, ma uno scienziato serio e conosciuto, il Dott. Armaroli, accodandosi alla scia di parecchi analfabeti e trollini web-pubblicitari che già attaccano Armaroli e a cui il “fenomeno” strizza l’occhietto

      per me è la millesima conferma, anche da questi soggetti in negativo, del peso che ha nel settore dell’informazione il dott. Armaroli, per me ottimo come divulgatore, in grado di rendersi comprensibile da chiunque (non banale), oltre che come ricercatore

  7. Marco Belotti

    Buongiorno,
    Credo fosse palese che “le 2 ore” fossero un’esagerazione e i 237 kwh fossero in realtà 23,7 kwh, tuttavia non essendo l’avvocato di nessuno, non mi dilungherò ulteriormente su questa questione.
    Per quanto mi riguarda le uniche persone che si atteggiano da “tifosi” dell’auto elettrica siete voi. Basta andare a guardare la serie di video che avete fatto invitando il signor Armaroli mentre parla di energia nucleare. Portate tutta una serie di argomentazioni senza portare grafici, dati o citare ricerche. Perché non invitate persone del settore come Luca Romano? Perché è “Super Partes” signor redazione? Non siete nè fisici nè tantomeno ingegneri nucleari, quindi ritengo che dobbiate evitare di addentrarvi in certi argomenti di cui non avete la padronanza.
    Inoltre il pensare che ci possa essere un’unica tecnologia che si possa adattare in tutti i contesti per la mobilità significa che non avete mai messo il naso al di fuori dell’Europa. La letteratura scientifica è chiara da questo punto di vista, il futuro sarà probabilmente un mix di tecnologie, probabilmente con la densità energia delle batterie che andrà ad aumentare le auto elettriche avranno più facilità di imporsi sul mercato, tuttavia in alcuni contesti potrà essere utile impiegare biofuels a ridotto impatto ambientale.

      1. Marco Belotti

        Non voglio insultare o sfociare nell’ideologismo, ma su questa posizione quello ridicolo sei tu e la figura la stai facendo solo tu. Non hai nessuna competenza in materia e ti permetti di giudicare un divulgatore che ne sa molto più di te. Poi se pensi che lui sia pagato da persone per dire certe cose, allora mi spiace ma non sei altro che un complottista ai livelli del Greg. Se hai la presunzione di saperne di più di un fisico, ti lascio con le tue idee.
        In secondo luogo, invitare ricercatori del settore e non i soliti personaggi sarebbe un valore aggiunto al canale, che permetterebbe di avvicinare più utenti al mondo della mobilità elettrica. Quindi se volete arricchirvi culturalmente dimostrando una certa apertura mentale, dovreste iniziare a invitare altri ricercatori esperti in materia (mi viene in mente Savaresi, che sul tema della guida autonoma potrebbe uscirne fuori qualcosa di interessante). Altrimenti sarete condannati a rimanere una cricca seguita solo da gente che vi idolatra.
        Chiudo citando Bertrand Russell: “Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.”

        1. Ho semplicemente detto quello che dichiara lo stesso personaggio in questione: cioè di essere l’Avvocato dell’atomo. Il che esclude qualsiasi imparzialità, senza escludere che ne sappia più di me. Tutto il resto del suo commento, dalla guida autonoma alla mobilità elettrica, è gratuito e fuori tema, e sembra uscire da un organo che non è il cervello.

        2. che noia, un altro account “nuovo” che trolla in una discussione bugie disoneste a tema energia e fa auto-promozione ai “truffatori dell’atomo”

          ma perchè fanno così tanta pubblicità ingannevole insistente? perchè è una truffa, una ciofeca invendibile, il nuculare è obsoleto per costi stratosferici in caso di nuove installazioni ( 180 euro al MW-h, praticamente il costo elettricità folle che avevamo durante la crisi del 2022)

          e altre rogne infinite, come le scorie ad altissima intensità da custodire per centinaia di migliaia di anni, e sperando che se interri non contaminino le falde aquisfere, coem già successo con i primi tentativi falliti di depositi

          nel mondo REALE il nuculare non lo installa quasi più nessuno, a meno di esigenze militari di dover ancora creare le proprie scorte di plutonio per armamenti (giusto la Cina era rimasta indietro)

          mentre di rinnovabili se ne installa già 100 volte (letteralmente) di più e aumentano ancora, cjui avrà ragione, il monod reale, o i topogigio-Wanna Marchi su youtube ?

          GRAFICO INSTALLAZIONI
          https://www.pv-magazine.com/wp-content/uploads/2025/01/thumbnail_Picture1-1200×890.png

          quasi tutte le previsioni serie degli studi pubblicati su riveste autorevoli, sono che al 2050 avremo ecomomici mix energia composti da 100% rinnovabili + accumuli

      2. Andrea Alfieri

        Luca Romano non e’ chiaramente super partes e non vuole neanche esserlo.
        Si fa chiamare Avvocato dell’Atomo perche’ supporta una posizione, giusta o sbagliata, e cerca di dimostrarne la concretezza. Il che non lo rende di certo ridicolo, cosi’ come non e’ ridicola VaiElettrico perche’ prende una posizione definita in difesa della mobilita’ elettrica (“il vero tema non e’ evitare di prendere posizione, ma farlo con correttezza”, vedi sopra).
        Armaroli e Luca Romano si sono gia’ incontrati/scontrati in passato, ed essendo persone intelligenti non si sono di certo insultati, pur avendo posizioni contrastanti.
        Anche qui sono gia’ stati intervistati ospiti favorevoli al nucleare, ricordo un “fuoco amico” dove si poneva come prima opzione per la sostituzione del gas proprio il nucleare.
        Ritengo pero’ tutta sta discussione decisamente fuori tema…

        1. Rilegga la mia risposta, per favore: il termine ridicolo non si rivolgeva a Luca Romano che ha tutto il diritto e le competenze per sostenere la causa nucleare, e lo riconosce definendosi l’Avvocato dell’Atomo, bensì al lettore Marco Belotti che ci criticava così per aver dato più volte la parola al professor Nicola Armaroli: “Perché non invitate persone del settore come Luca Romano? Perché è “Super Partes” signor redazione? Non siete nè fisici nè tantomeno ingegneri nucleari, quindi ritengo che dobbiate evitare di addentrarvi in certi argomenti di cui non avete la padronanza“.
          E tralascio il fatto che il signor Belotti stava commentando un articolo su tutt’altro argomento.
          Ribadisco: ridicolo (il signor Belotti)

        2. ma che strano, nè? ecco un altro account che fa lodi e auto-promozione ai “truffatori dell’atomo”

          vuoi vedere che come al solito i web-trolini hanno scelto una discussione più visibile di altre per “spammare” e allungano i commenti per farsi indicizzare da google?

          notare la retorica farlocca da troll:
          cercare di “accrediare” i pubblicitari disinformatori paragonandoli ai ricercatori accreditati che invece portano informazioni serie e verificabili

          per l’indicizzazzione google: il tema è disinformazione e grossolani truffatori sul web

    1. Leonardo (R)

      Benvenuto su vvaielettrico.it (forse non se n’è accorto nella foga di commentare).

      Il fatto che lei criva che l’ “Avvocato dell’atomo” è super partes è un altro meraviglioso indizio di quanto sia facile plagiare la gente.
      Eh sì, perché il chiassoso Luca Romano è un famoso venditore di pentole a pressione nucleari. Non c’è nulla di male in ciò, tranne il fatto che vi plagia al punto di difenderlo come entità super partes, il ché la dice lunga sul lavoro di vannamarchismo che è riuscito a fare.

      Anche il ribaltone è micidiale: Armaroli è scienziato e accademico accreditato, Romano, aspetti, mi dica lei i suoi titoli, che non mi sovvengono.
      Biofuel… certo in alcuni contesti, quali esattamente? Mica in Italia, che non ha neppure abbastanza territorio, mica siamo il Brasile? Non le è venuto in mente che la cordata che spinge per i biofuel punta soltanto a continuare a venderci prodotti in gran parte importati? Di certo non un buon affare per l’ economia italiana…

    2. Ma come vi fa sentire andare di sito in sito a difenndere il venditore di snake oil di turno?
      Perchè lo fate?
      Tutto questo meccanismo del personaggo pubblico che ha bisogno che i suoi follower (quanto odio questa cosa) lo difendano è davvero ridicolo.
      Non avete una testa? Ritenete che VE ha sbagliato? Ignorate VE. Del resto se siete convinti di avere ragione a che serve doverlo sbandierare?

      Sarà il diretto interessato a volersi difendere se lo riterrà opportuno.

      Boh. Trovatevi un hobby. Ah… questo è l’hobby? Poverini.

    3. “letteratura scientifica è chiara da questo punto di vista, il futuro sarà probabilmente un mix di tecnologie”

      Prima afferma che la letteratura scientifica ( quale? Nemmeno lei posta dati e/o grafici come invece richiede alla redazione ) è chiara, poi scrive “probabilmente”.
      Delle due l’una, o è chiara e quindi certa la strada da seguire, oppure c’è forte probabilità, le due cose non sono complementari.

  8. Leonardo (R)

    È avvilente osservare che così tante persone non siano in grado di apprezzare la differenza tra un Masterpilot alterato perché deve attendere 30 minuti per la ricarica della sua auto elettrica e una testata giornalistica che tratta la mobilità elettrica in tutte le sue sfaccettature, inclusi i problemi veri, ampiamente discussi negli articoli, così come nei commenti.
    Onestamente, al netto del momento di rabbia del Masterpilot, se la mobilità elettrica ha tutti i problemi che quel signore dice, non vedo perché si sia ridotto all’ uso di iperboli, esagerazioni e ciurlamenti di manico.
    La terziarietà, che dice il lettore… ma di quale terziarietà si vuole parlare, quando le due posizioni sono solo apparentemente opposte?
    La prima è un misto di sfogo, frustrazione e volontà di aizzare il pubblico.
    La seconda un modo di promuovere la mobilità elettrica, fornendo le informazioni più precise possibili, con rubriche come fuoco amico, dove le domande sono scomode per dare la possibilità di sviscerare e argomentare le questioni fino in fondo.
    Siamo veramente in un momento di svolta epocale e invece di guardare avanti ci facciamo incantare da Masterpilot che ha deciso di guidare guardando nello specchietto retrovisore.
    Azzardo una previsione: alla prima curva veloce questa volta Masterpilot finirà fuori strada o, in alternativa, farà un centottanta gradi e si convertirà all’elettrico in un batter d’occhio.
    Attendo, ovviamente guidando la mia eNiro che porta in giro la nostra famiglia dal 2021, e né figli e neppure la moglie hanno mai detto che forse abbiamo fatto la scelta sbagliata: loro non sono Masterpilot ma la loro opinione è più importante, almeno per me.

    1. La rabbia…. rabbia per cosa?
      Rabbia per non aver messo la macchina in garage con una carica decente, fosse anche 30.
      La rabbia per non essere uscito prima e aver messo in conto la ricarica?
      La rabbia perchè gli hanno imposto l’auto?
      Ma a noi, della sua rabbia per la sua qualità di vita, che c…o ce ne frega?

      Recentemente dovevo partire per un viaggio di 1000km. Apro il garage al mattiino per partire e….. la sera prima avevo dimenticato di collegare in ricarica l’auto. Avevo solo il 30%.
      La colpa è dell’auto elettrica? Della mobilità elettrica? Delle imposizioni di Bruxelles? Dei cinesi?? No. Di quello che ha appena aperto il garage.
      Rabbia? Mah, giusto il tempo di vedere come il navigatore pianificava e sull’intero viaggio il tempo “perso” sono stati solo 15min di sosta in più.

      Chi ha l’elettrica queste cose le conosce bene.
      Chi ha l’elettrica e fa video di quel tipo è chiaramente per acchiappare clic.

  9. Se posso permettermi un commento non mi sembra che sia Vai elettrico ed indorare la pillola, loro hanno come scopo diffondere notizie sulla mobilità elettrica e quello fanno, è il loro lavoro. Ognuno di noi legge la notizia e ne trae le sue conclusioni. A volte quello che infastidisce sono invece i commenti da hater di alcuni possessori di auto elettrica che pensano di estendere il loro modello di vita a tutto il resto del mondo quando si sa benissimo che non è così. Come giustamente leggo spesso, l’auto elettrica non è ancora per tutti: costa parecchio ( anche se i prezzi stanno scendendo) è più ” difficile da rifornire” fra app, card, pianificazione ecc. richiede tempi più lunghi per la carica, ha meno autonomia e per adesso, in tema di assistenza, se si rompe costa di più ed è più difficile da riparare. Dovranno passare anni per convincere tante persone al cambiamento, però non bisogna raccontare frottole o fare scelte sbagliate ( tipo partire per un viaggio lungo con carica al 10%) bisognerebbe essere obiettivi e dire le cose come stanno, a meno che non si sia pagati per raccontare altro

  10. Ieri sono partito da casa con la mia MG Zsev long range caricata a 100 (lungo viaggio) ho percorso andata 145 km ed idem al ritorno e sono arrivato a casa con 50% di batteria , .i dava ancora 242 km di autonomia. È vero che ho percorso il tratto autostradale a 90-100 km c:era traffico e non avevo eccessiva fretta. Però avevo aria condizionata accesa (temperatura esterna 29). Poi la mia macchina è nera quindi ancora più calda. Per cui ha più che rispettato i dati della casa che la danno a 440 km di autonomia. Come detto molte volte dipende dallo stile di guida etc.

    1. vero Gabriele 👍
      che poi ai maniaci dell’autostrada a velocità forzata (con punte oltre max Cds e successive frenate dietro coloro che rispettano limiti o TIR in lento sorpasso tra loro) sfugge il fatto che alla fine la loro velocità media NON è superiore di tanto alla nostra con BEV (tenendo un’andatura regolare e “predittiva” su quanto avviene attorno a noi)… quindi fanno uno sforzo INUTILE (per non scrivere “stupido e pericoloso”, soprattutto se stanno a sfanalare…sorpassar a dx e sx e tutto il solito repertorio di scemenze).

      Alla fine questi “forzati” della velocità gli unici veri effetti che causano sono:

      1) aumento dei consumi di carburante, pneumatici, freni (e “nervi” 😵‍💫 loro e di chi gli sta attorno
      2) aumento dei rischi di impatti più o meno gravi (ed ogni 10kmh in più l’energia da dissipare va ben oltre i limiti di progettazione, mettendo a rischio la sopravvivenza ! )
      3) causano CODE & RALLENTAMENTI loro stessi a chi sta dietro.. perché l’effetto delle loro frenate brusche causa decelerazioni in tutto il circolante dietro (dato scientifico.. non mia tesi ); fanno quindi aumentare anche consumi – e stress- di ignari utenti e lavoratori.

      Solo su certe tratte piuttosto “vuote” andar veloce (e più veloce dei limiti) può far arrivare abbastanza prima rispetto all’andatura CdS … ma in Italia son rare.

      1. Sei pazzo? loro hanno fretta! Sono gli unici che lavorano! Sono loro che tengono in piedi il paese! Devono fatturare! Devono primeggiare, devono arrivare primi all’ape!

        Tu invece sei lì che fai il viaggetto da turista… sei un intralcio alla circolazione dell’uomo vero.

  11. Sono un vostro fedele lettore e automobilista elettrico, concordo al 100 x 100 con le vostre a affermazioni ma i vari odiatori e contrari all’elettrico vanno assolutamente ignorati anche quando fanno affermazioni aberranti. Sarà il tempo a demolirli e non un affermazione che porta solo altri a esporsi con l’unico scopo di mostrare le proprie ristrettezze celebrali e l’incapacità di confrontarsi e valutare le informazioni. Voi continuate ad informare chi vuole conoscere per il resto non si può informare chi non vuole ingormarsi.

    1. ciao @Ivan

      capisco il tuo punto di vista.. sicuramente è vero che non si può far cambiare idea a certi soggetti…
      ma io per “forma mentis” e 30 anni di lavoro sono abituato a spiegar le cose ai clienti, informarli … e quindi tendo a rispondere con miei commenti ed opinioni cosi quelli equilibrati (come te) sono in grado di farsi un’opinione sensata… e magari contribuire pure loro (te) alla discussione.

      ciao e grazie per il “tema” sollevato (ps se puoi, metti un’immagine al tuo nick così non vieni scambiato con altri omonimi, soprattutto “trollini” 😉)

  12. Direi che vaielettrico indora la pillola non è vero, penso sia un ottimo sito di informazione molto equilibrata che evidenza gli aspetti negativi quando ci sono e non nasconde nulla. E come ripetuto fino alla nausea le Bev non sono per tutti, ma per molti sì , molti più di quanto si creda.

  13. Chiunque con un minimo di sale in zucca capisce che la puttanata è dire che occorrono 237 kWh per percorrere 100 km quindi quando uno le spara così grosse, mi dispiace ma anche le sue opinioni per me valgono zero. Non mentire sui numeri e ascolterò volentieri anche le tue opinioni, se menti sui numeri allora per me diventi un orologio rotto che ha ragione sicuramente due volte al giorno e basta.

    1. Facciamo chiarezza sulle unità di misura… 237 sono Wh/km, ovvero 23.7 kWh/100km, sono la stessa cosa. La puttanata (citazione) sta nel fatto che è un consumo fuori dal mondo per una model Y a velocità codice. I casi allora sono due:
      – il nostro ha viaggiato a velocità ben superiore a 130 (senza specificarlo nel suo video) ed in questo caso mi auguro riceva una multa.
      – ha raccontato una balla, cioè una puttanata (citazione).
      Scegli tu il caso a cui preferisci credere. In entrambi i casi il MasterFuffa non fa una bella figura dal punto di vista della sua credibilità personale.

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