Marko ci scrive dalla Slovenia per avere consigli sulla sua prima elettrica. da acquistare contemporaneamente al cambio di lavoro. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno indirizzati alla mail info@vaielettrico.it
Marko vive in Slovenia e dopo l’Audi Q3…
“Sono un vostro fan dalla Slovenia e da un po’ di tempo vi leggo regolarmente, con molto interesse. Vista le conoscenze di cui disponete e di cui dispongono i vostri lettori, volevo porvi delle domande. A breve cambierò lavoro, per il quale sarò costretto a fare, tra andata e ritorno, circa 200-250 km al giorno, di cui il 95% in autostrada. Ormai è risaputo che i consumi delle EV in autostrada sono molto maggiori. Però non ho trovato informazioni concrete in merito agli eventuali effetti che ha la costante ricarica della batteria, di giorno in giorno. Inoltre volevo chiedervi quale potrebbe essere la vettura ideale per il mio caso. Attualmente possiedo una Audi Q3 2015 e vorrei rimanere nella stessa categoria di vettura. La ricarica avverrebbe principalmente a casa, dove dispongo di garage con corrente trifase (il posto di lavoro non dispone di stazioni per la ricarica). Possibili candidati potrebbero essere la Kia e-Niro 64kW o la Škoda Enyaq 60 (la versione 80 è un po’ fuori budget), ma mi piacerebbe sentire i vostri consigli“. Marko.
Vediamo se una Enyaq 60 o una Kia e-Niro possono bastare
Risposta. Che effetti ha la ripetuta ricarica sulla durata delle celle? La domanda è stata posta a Frank Blome, capo della business unit Battery Cell di Volkswagen Group Components. Risposta: “Come con gli smartphone, i clienti possono influire sulla durata della batteria. Regola empirica: la ricarica normale, (a casa in corrente alternata n.d.r), è più ‘delicata’ della ricarica rapida”. E questa è una buona notizia per Marko. Ma c’è un’altra avvertenza: “Se si carica la batteria solo all’80%, anziché al 100%, è possibile aumentarne la durata. Nella maggior parte delle situazioni quotidiane, questo basta“. Dunque:è sufficiente l’80% di batteria per il tragitto che deve fare il nostro amico sloveno? Prendiamo la Skoda Enyaq 60. L’autonomia dichiarata è di 413 km, ma due fattori rendono ildato irrealistico: la velocità da autostrada e il freddo (in Slovenia…). La Kia e-Niro dichiara 455 km, ma anche qui si rischia di stare un po’ stretti. Forse, con questo budget, è il caso di considerare anche modelli come la VW ID.3: nella versione Pro S (77 kWh) dichiara 544 km e dà più margini di manovra.
Vi ringrazio per tutti i consigli e le osservazioni fatte. Cercherò di rispondere ad alcuni dubbi e domande che si sino presentate tra i commenti:
– l’idea del restare nella categoria SUV è perché si tratta dell’auto “di famiglia” che usiamo per fare i viaggi e quindi ci vuole un bagagliaio un po’ più voluminoso (eventualmente, qualcuno è al corrente dell’esistenza di qualche SW elettrica?)
– la capacità della corrente per la ricarica (nonostante la presenza di piano ad induzione, pompa di calore e ben 3 donne che usano l’asciugacapelli :P) non la considero un problema. Attualmente abbiamo 11 kW che possono eventualmente essere aumentati a 15 senza problemi.
– il cambio di lavoro comporta passare da cca 5 a oltre 100 km per tratta, prima di farlo ci ho pensato più di due volte 😛 Inoltre e per fortuna, in Slovenia è previsto per legge che il datore di lavoro debba rimborsare le spese di viaggio casa-lavoro (attualmente 0,18 €/km) che sommato al costo della corrente (estremamente) basso (cca 0,13 €/kWh in tariffa alta!) risulterebbe in un vero e proprio investimento.
Più che altro mi lasci sottolineare che il suo italiano è perfetto. Per eserienza so bene che in Slovenia (e anche in diverse parti della Croazia onestamente) tante persone parlano l’italiano decisamente meglio di tanti italiani, ma constatarlo di nuovo fa sempre piacere.
Una Fantastica EQA 250…? :-)))))
E pensare che noi friulani facciamo le code per andare a fare il pieno di carburanti in Slovenia per la differenza di prezzo che hanno (dai 40-50 centesimi al litro in meno)
Io invece ci vedo un problemino. 250 km tutti i giorni escluse le domeniche fanno 78214 km ogni anno. Dopo 3 anni l’auto avrà fatto 234642 km. Non mi pare (dovrei controllare, sono pigro) che ci sono case automobilistiche garantiscono la batteria arrivati a questo chilometraggio. Non solo: se anche fosse garantita, la garanzia si ferma al 70% della capacità iniziale.
Ecco dunque le 2 alternative elettriche che considererei:
– Toyota BZ4X, 45000 €, autonomia WLTP 450 km ma batteria garantita sulla carta fino a 1 milione di km con carica residua non inferiore al 90% MA la garanzia reale della casa limita la carica residua fino al 70% (quindi occhio: valutare se è tutto marketing o no). Tra l’altro la batteria NON risente particolarmente del clima freddo, altri vantaggio
– Nio ET5, prezzo ipotizzato per l’Europa 46000 €, da importare da Danimarca, Paesi Bassi, Svezia o Germania (che hai dietro l’angolo). La Nio ET5, che offre anche la versione con autonomia da 1000 km (ma presumo costerà troppo, la base con batteria da 75 kWh dovrebbe comunque garantire 550 km circa), è interessante anche nella versione base. Questo perché l’auto offre il battery swap (130 € al mese circa), il che significa che se dopo 2 anni la batteria comincia a perdere colpi la vai a “rifilare” presso un battery swap e te ne prendi una nuova o seminuova senza doverla riacquistare da capo (in teoria questo è il vantaggio del battery swap: rendono le elettriche “immortali”). Nota: questo non è un comportamento da cafone italiano, è proprio previsto dalla casa madre che è disponibile ad ammortizzare lei il costo (valuterei bene comunque tutte le norme contrattuali), anche perché se ti fanno pagare un canone mensile di 130 $ almeno hai diritto a cambiare la batteria tutte le volte che ti pare …
Entrambi i veicoli saranno disponibili da quest’anno, la Toyota tra qualche mese, per la Nio occorre aspettare un po’ di più (penso fine anno, mentre per la versione da 1000 km di autonomia si parla della primavera 2023 per l’Europa). Queste sono le uniche soluzioni valide per il tuo chilometraggio importante, altrimenti preparati a spendere 45000 euro ogni 2 o 3 anni …
Ora voglio il premio “Dacia Sandero GPL” per aver dato i consigli più fighi 😉
Il premio dacia sandero gpl è per i nowatt beceri che vengono qui a trollare con argomnti tra l’altro arcinoti! 😂😂😂 Per i consigli fighi al massimo si vince una Spuma Nera col signor Massimo, che ci ha incidentalmente detto di essere astemmio. ☝️ A parte che il premio dacia sandero.gpl è una cosa serissima, perché si vince una giornata con un auto elettrica☝️☝️☝️
posseggo la Enyaq 60 e… mi sento di dire che potrebbe essere una scelta sufficiente senza arrivare al modello 80 /con 77 kWh di batteria)
questo ovviamente a patto di tenere una velocità autostradale non eccessiva…
probabilmente non sarà un problema farla tutta a 130 km/h (traffico permettendo) in estate ma con l’inverno rigido alla peggio limitare la velocità a 120 o al limite a 110 (se il freddo è inteso) consentirà sicuramente a Marko di tornare a casa senza dover ricaricare ad una colonnina.
per quel che riguarda l’usura della batteria… con quello ch risparmierà su carburante quando l’auto avrà 200.000 km se la sarà ripagata tranquillamente e con i soldi risparmiati potrà sostituirla (se vorrà) senza troppi problemi…
Consiglio spassionato, non cambiare auto..cambia lavoro😉
clap clap clap!!!
se non sei un rappresentante, non ha senso lavorare così lontano da casa (indipendentemente dal mezzo).
Se ti pagano tanto tanto tanto… forse un pensierino ce lo farebbe pure lei, suvvia. 😉
deve essere veramente tanto.. tipo 15000 anziché 2000.
consideriamo 8 ore di lavoro inframezzate dalla pausa pranzo (1/2 ore), più il tempo in viaggio (mettiamone altre 3/4) rimane giusto il tempo di una doccia e dormire. nient’altro.. è una sfacchinata che ti ritrovi poi sul groppone: ne vale la pena? ognuno parla per sé. per conto mio preferisco avere una vita e lavorare un po’ meno
Fosse come hai scritto, Ernesto, sarei assolutamente della stessa idea. (Per fortuna) in Slovenia non si usa fare la pausa pranzo da 1-2 ore, bensì 8 ore filate con in mezzo una pausa da 30 minuti (ed eventuali mini pause da 10-15 minuti). Il tempo di percorrenza si aggira sui 65-70 minuti senza superare i 130 km/h.
Ciò vuol dire che uscendo da casa verso le 6-7 (orario flessibile) sono di ritorno verso le 16:20 – 17:20
Anche io mi cercherei una stanza vicino al lavoro dove dormire da lunedì a giovedì. Avanzerei tantissime ore di guida sprecate e a rischio incidente-multa-colpo di sonno. Ho colleghi che già fanno così e ne ho uno che consuma le auto a colpi di 250 km al giorno (aziendale) per restare chiuso in ufficio…
Vabbè, sarò banale come al solito, però il tratto Cesena – San Benedetto del Tronto (212 km di cui 200 di autostrada) fatto con una Model 3 Long Range ai 130 di tachimetro richiede il 60% di batteria, cioè 45kWh. Dicendo che siano anche 55 kWh, si ricaricano a 6kW (no trifase) in 10 ore (dalle 20 alle 06) anche tutti i giorni.
Persino una RWD da 60kW (l’attuale base), dato che permette la carica al 100% senza degrado e quindi rende i 60kW completamente sfruttabili e dato il minor (leggermente) consumo della LR, permette lo stesso tragitto senza caricare e con margine (perchè in realtà per 220 km a velocità autostradale bastano 45kW).
Costa poco di più di una E-Niro (fino agli ultimi aumenti, costava appena 1000€ in più della RWD)
Poi deve piacere, si capisce…
Vero ,anche io stavo valutando Tesla lo scorso anno , ma poi fatta prova discesa box ,da Tesla Milano , non e stato possibile , se solo avesse avuto sospensioni ad aria
Ma perché un SUV se si deve fare della gran autostrada?
Niro 64 kWh è ad oggi la più performante dopo Tesla . La mia scelta sarebbe Niro anche perche 7 anni garanzia non fanno schifo , Adas piuttosto sofisticati e accessori interni interessanti .
Skoda progetto più nuovo ma computer bordo scarso e comunque sarebbe da scegliere la 80
Secondo ABRP 222km con la Niro 64kWh tutto autostrada a 130km/h (si potrebbe andare anche a 110?) consuma da 85 a 9% di batteria… Da mia esperienza con la CitiGo ABRP è piuttosto prudente (un viaggio lungo in autostrada mi aveva dato come necessario una ricarica e invece sono arrivato a destinazione senza e pure più della % residua da lui prevista).
Forse si può fare…
Ti faccio esempio di tutte le settimane , Milano colico , tutta superstrada 98 km fatti fra 120 e 130 , consumo 30% di batteria con Kia Niro 64 kWh
Pensierino sciocco delle 20.15… dati 200-250 km al dì da farsi anche in autostrada, possiamo ipotizzare una “necessità” quotidiana di 50/60 kw al giorno a seconda della stagione. Ammettiamo ora che il nostro amico abbia 6 kw in casa (ignoro le usanze slovene in materia) e ammettiamo che ogni notte ne possa dedicare addirittura 4 ogni ora alla ricarica durante le 8/9 ore di sonno… sbaglio davvero tanto nel mio conto io o a questo punto i conti non tornano anche a voi? 🙄
Ecco, ho sbagliato, il nostro amico ha la trifase. Come non detto, allora potrebbe avere anche 11 kw da cui attingere.
La Slovenia ha una gestione dell’energia elettrica diversa dalla nostra per loro fortuna. Hanno anche la centrale nucleare di Krsko che aiuta a mantenere questa gestione.
Praticamente ogni casa ha a disposizione la linea trifase senza problemi. Anche lontano dal centro.
Anche in Croazia la situazione è simile, qualche anno fa su una casa che avevo preao in affitto la potenza disponibile per 3 appartamenti era di 50 kW 😮
Poi pensi all’Italia e al suo amato contratto base da 3 kW.🤦♂️ Sono i momenti in cui ti rendi conto che il concetto di “terzo mondo” è qualcosa di veramente relativo😂😂😂
In italia si può avere la trifase anche solo con 3 kW.
Avevo fatto il cambio mantenendo la potenza “standard” che ho poi aumentato in un secondo tempo.
Nessun problema, anzi il cambio è stato gratuito malgrado la nuova linea “tirata” dal palo fino al contatore
Non è che l’auto si possa ricaricare solo quando si va a letto, la può mettere in carica appena arriva da lavoro, prima di cena..
Lei ha ragione. Non si discute.
Però…
Lavatrice, lavapiatti, asciugatrice, figlie che si asciugano i capelli, perchè no piano a induzione… vado avanti? Capisce cosa intendo? 😉 La vita è varia e molteplice, ma chiaro, se il nostro amico ha la trifase…
Infatti, a nessuno è venuto in mente che si può eventualmente caricare anche a lavoro e di conseguenza non serve un’auto con batteria da 80 kWh??