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Marito pro auto elettrica, moglie contraria: che fare?

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La 500 elettrica (foto: Stellantis media).

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Marito pro auto elettrica, moglie contraria: che fare? Maurizio deve cambiare la vecchia Euro 3 di casa, ferma per i blocchi alla circolazione,  e pensa alla 500e. Ma…Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

punto interrogativoMarito pro auto elettrica (una 500e), ma lei è scettica per l’ansia da autonomia…

“Vorrei gentilmente delle informazioni. Mia moglie ha un’auto Euro 3, che al momento nella nostra città non può circolare. Volevamo cambiarla e le nostre due opzioni sono Fiat 500e 320 con batteria da 42 kwh o Toyota Yaris hybrid 115 cv
Abitiamo in una casa indipendente con pannelli fotovoltaici da 4,5 kW installati 10 anni fa, senza accumulo. La percorrenza settimanale dell’auto è di circa 200 km settimanali in città, con spostamenti che variano dai 2 ai 10 km. Qualche volta può essere utilizzata per spostamenti di circa 250 km andata e 250 km ritorno, quasi tutta autostrada. 
Mia moglie è scettica sull’acquisto dell’auto elettrica, per via dell’ansia di rimanere senza batteria. Io sarei favorevole, per via delle ricariche con il nostro fotovoltaico. Che consigli ci potreste  dare ? Nel caso dell’acquisto dell’auto elettrica sarebbe meglio aumentare la potenza del contatore a 6kW e posizionare una colonnina per ricarica all’esterno del garage?. Maurizio Colombo 

Marito pro auto elettricaL’alternativa della Toyota Yaris ibrida? Vediamo…

punto interrogativoRisposta. Anche per esperienze personali, possiamo dirLe che le mogli sono spesso così: contrarie all’acquisto di un’elettrica, prima, innamorate della stessa una volta acquistata e provata.
Per il vostro chilometraggio abituale, ci sentiamo di consigliare tranquillamente l’acquisto di un’elettrica: per 200 km a settimana in città, basta  e avanza una ricarica. Oppure qualche piccolo rabbocco mentre l’auto è ferma e il fotovoltaico produce. Certo, disporre di un accumulo consentirebbe di avere molta più energia auto-prodotta a disposizione.
Quanto all’aumento della potenza del contatore, sicuramente aiuterebbe a ricaricare in modo più rapido, la scelta dipende anche dai tempi in cui l’auto resta ferma a casa. Ricordiamo anche che Arera ha riproposto l’offerta di aumento gratuito della potenza a 6 kW nelle ore notturne e nei festivi. Qui i dettagli.
Quanto all’alternativa della Yaris ibrida, la differenza di prezzo c’è: la 500e 42 kWh parte da 33.950, la Toyota da 24.550. Sono 9.400 euro, che però potrebbero essere compensati dai bonus statali in arrivo,oltre che da minori spese per consumi e manutenzione.
Per chi rottama una Euro 3 per un’elettrica, si parla di 10 mila euro, (12.500 se disponi di un ISEE inferiore ai 30 mila euro. E come divertimento di guida non c’è paragone. Quanto ai viaggi lunghi, la 500e 42 kWh ricarica fino a 85 kW, quindi le soste sarebbero molto contenute…

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51 COMMENTI

  1. Io rabbrividisco quando leggo di gente che usa l’auto per spostamenti di 2 km, che possono essere percorsi facilmente addirittura a piedi in pochi minuti, neanche in bici.
    La questione dell’auto elettrica manca completamente il punto: qui siamo di fronte ad aberrazioni della mobilità. Se l’auto elettrica viene vista solo per continuare queste mostruosità, è – come si dice – peggio la toppa del buco.

    • Se i 2 km sono quelli che dividono l’abitazione dal supermercato, per fare un esempio? Uno deve fare avanti e indietro magari con 3 o 4 borse della spesa a piedi o in bici (molto pericoloso)? Se sono da percorrere sotto il diluvio? Fate girare i neuroni prima di fare i paladini dell’ecologismo

      • spendere anche solo 10mila euro per un’auto usata
        spostare 7-8 quintali di metallo e sputare fuori kg di CO2
        solo per andare a fare la spesa
        quando esistono comodissimi carrelli anche su amazon…
        mah, mi sembra proprio che si sia perso il senso della misura.
        altro che mondo al contrario.

        3-4 borse? e allora?
        diluvio? e tipo aspettare che passi?
        diluvio? quante volte all’anno?
        in bici è pericoloso: è nato prima l’uovo (il pericolo) o la gallina (l’eccesso di auto circolanti)

        altro che ecologismo: solo menefreghismo e piagnisteo quando le cose non vanno.

        • A prescindere che uno la macchina non la usa solo per andare al supermercato ma magari anche per andare a portare i figli a scuola o per tutte la altre necessità quotidiane magari lavorative, dato che non è ne scontato ne comune che uno lavori da casa, ce la vedete la classica mamma italiana che porta i figli all’asilo in bicicletta e che si fa 4 km (2 + 2) al giorno col carrello pieno in mezzo al traffico? credo che la probabilità di incontrare un alieno in coda alle poste abbia una probabilità molto superiore.
          Ma anche senza prendere a campione la “mamma italiana” anche solo un ragazzo/ragazza che lavora a 30/40 km dalla abitazione parte la mattina e arriva la sera (comunque dopo le 18.30) al rientro stanco (e in genere pure incazzato quantomeno per il traffico) che va a “distendersi” fra gli scaffali di un supermercato aspettando la sua mezzoretta perchè l’auto elettrica raggiunga il fatidico 80%?
          Dai siamo seri, i ragazzi li conosco in quanto ho 2 figlie ventenni e conosco bene le abitudine dei loro coetanei, pensare di buttar via 2 o 3 volte alla settimana mezzora sottraendola alla loro “vita” sociale è una bestemmia….. quando avranno la ricarica “sotto casa” e arrivati alla sera attaccheranno la spina prima di andare a dormire per staccarla la mattina dopo forse si adegueranno … fino ad allora scordatevelo.

    • peggio no, se usi una BEV hai già ridotto parecchio l’impatto, e ancora di più se è un modello da città di taglia non esagerata

      il peggio in assoluto è continuare a comprare auto a petrolio per fare questi 2 o più km

  2. Propongo di cambiare il nome del sito da Vaielettrico in Vaisessismo.
    Di solito non commento, mi limito a leggere gli articoli per farmi un’idea sull’argomento delle auto elettriche, ma i commenti a questo articolo e a quello pubblicato l’8 Marzo hanno davvero passato la parte. Tra chi parla di auto nel DNA maschile, chi parla delle donne quasi come fossero animali domestici che purtroppo quasi ogni uomo ha in casa ma che non hanno né potere decisionale né economico (figuriamoci poi un cervello), chi spara frasi come “le mogli sono spesso così ” (ma di cosa si parla, di una razza di cani? Del tipo: ho sentito che quella razza di cani spesso è aggressiva…). Si raggiunge un livello spazzatura che uno si aspetta da un circolino frequentato da boomers uomini tra i 55 e i 90 anni che giocano a briscola bevendo il Tavernello. Continuate pure a cantarvela e suonarvela tra di voi, che son convinta che ignorare (nel migliore dei casi) o insultare il 50% (eh si, siamo il 50, forse anche un pelino di più) della popolazione sarà utile alla diffusione dell’elettrico.
    Off topic: io sono quasi in fondo alla laurea in medicina. Sapete che le donne iscritte a medicina hanno superato gli uomini? Forse quando passerete dall’ospedale (perché volenti o nolenti ci passeremo tutti) e una dottoressa vi guarderà dentro il torace o dentro l’addome cercando la cella che non funziona bene e la vostra autonomia residua dipenderà da lei, allora a quel punto sarete costretti a mostrare un po’ di rispetto.

      • No, ma tra la censura e il lasciare che proliferi un ambiente discriminatorio senza alcun intervento di moderazione da parte di chi gestisce il sito secondo me ce ne passa. Penso che sia una responsabilità che non si può trascurare, per una questione di principio, di civiltà e anche per non essere abbandonati (o neppure presi in considerazione) dal 50% sistematicamente discriminato. Anche solo delle repliche per evidenziare il contenuto discriminatorio di certi commenti sarebbe qualcosa, se proprio non si vuole bloccare neanche quelli più gravi. In ogni caso col mio commento intendevo riferirmi alla comunità di lettori e commentatori di vaielettrico e non primariamente all’operato della redazione, per quanto anch’essa non esente da strafalcioni sessisti. Dovete capire che essere discriminati e sentirsi trattati come dei minorati non è una cosa bella, né accettabile, né civile, e nonostante su questo tutti siano d’accordo sulla carta, poi finisce che di fatto tutti collaborano un po’ con il loro dire e fare o con il loro non dire o non fare a questo clima: è giusto protestare per cambiare questo, così come si protesta per il tema ambientale. Ci son persone che sono tanto sensibili al green e alla salute del pianeta quanto stanno ancora ai combustibili fossili su altri temi fondamentali di civiltà, passatemi il paragone. Quello che ho da dire l’ho detto. Buona giornata a tutti.

        • Confesso che i tuoi commenti mi hanno divertito e che in parte li condivido. Uso il “tu” perché mi sembra appropriato in questa sede e non perché sono più grande di età.

          Full disclaimer: sono un professionista di quasi 56 anni e lavoro con mia moglie, che è una collega. Mia figlia adolescente dice che in casa comandano, nell’ordine: mia moglie, lei stessa e nostro figlio e che io vengo per ultimo. Mai giocato a briscola (forse con mia nonna negli anni 70) e, quanto al Tavernello ed al circolino, debbo segnalarti che anche quelli sono stereotipi “geriatrici” mica da ridere: alla mia età si lavora:) Ed in genere i posti dove si parla di calcio e di donne mi sono sempre stati sul gozzo.

          Per il resto, io credo che si dovrebbe serenamente ammettere che di regola (intesa come mero dato statistico) le donne sono meno interessate alle auto degli uomini. Un po’ meno accettabile e forse un po’ scortese è far passare il concetto sottotraccia che le donne non siano in grado di occuparsene ove vi abbiano interesse, perché con tutta evidenza non è vero.

          Sull’effettivo interesse delle persone più giovani verso le auto, tuttavia, ho la seria impressione che stia scemando e che molti le vedano banalmente come strumenti. Se per noi diciottenni di fine anni 80 l’acquisto di un “motore” era una priorità per mille ragioni dicibili ed indicibili, la società è talmente cambiata che l’esigenza di un mezzo di trasporto individuale pare essere meno cogente. La mia previsione è che, elettriche od ibride che siano, le auto saranno sempre molte meno,

          Vabbé, adesso vado a comprare il Tavernello.

    • Quanto livore, io credo che abbia un filino esagerato. Questo commento qualifica più lei dei redattori di vai elettrico

    • Capperi silvia,non ho visto nulla di offensivo sia nell’articolo che nei commenti..e poi che brutta l’immagine dell’ospedale..se qualche commento può infastidirti puoi sempre rispondergli a tono,non cerchiamo sempre indignazione…francamente accusare di sessismo questo blog mi pare eccessivo…

    • https://www.vaielettrico.it/?s=Donna

      Vedo anche tante donne su Vaielettrico e alcune anche nei commenti.
      Il pericolo più grosso nei prossimi anni è la Cancel culture, siamo arrivati e eliminare monumenti commemorativi. Ma chi perde la memoria del passato è destinato a compiere gli stessi errori.
      Mi scusi Silvia, le per puro caso si chiama come mia moglie, che è una delle persone più brave alla guida che io conosca, e non lo dico perché è mia moglie ma perché con lei alla guida mi fido come se guidassi io, se non di più. Volevo solo dirle che gli stereotipi esistono e alcuni commenti potrebbero aver passato il segno, ma prendersela con la testata non mi pare onesto.
      D’altra parte non possiamo gettare alle ortiche il fatto che l’ auto è generalmente il giocattolo preferito degli uomini, le donne meccanico sono pochine, anche se in genere molto brave e preparate.
      E comunque per tornare a mia moglie pur essendo una brava pilota lascia tutte le altre incombenze a me. Insomma, generalizzare sia da una parte che dall’ altra non porta mai bene.
      Io in certi commenti ho scorto più la parte goliardica che non un reale sentimento contro le donne, ma è assolutamente comprensibile che nonostante questo alcuni commenti possano aver toccato la sua sensibilità, ma censurarli, ovvero non parlarne sarebbe peggio, secondo la mia modesta opinione

      • Mia moglie oltre a essere un’ottima guidatrice (come le mie 2 figlie) è anche quella che condivide i conti della famiglia con me e abbiamo valutato attentamente i pro e i contro sia per l’acquisto di u a citycar per la mia seconda figlia sia per l’acquisto (futuro … 2025) di una nuova auto in famiglia (oramai con 4 patenti 3 auto per assurdo vanno “strette”) e alla fine per problemi di costo (bonus limitati dato che come isee siamo decisamente sopra i 30000) e problemi di ricarica, nel box ci sta a malapena la y appena acquistata, la soluzione elettrica se pur interessante è stata scartata a favore di un suv (tipo tucson) usato di 2 o 3 anni con l’aggiunta del GPL.
        Per cui direi che le mogli, pur non essendo esperti meccanici, quando ci sono da far tonare i conti ci san fare … eccome se ci san fare.

    • Silvia, non riusciamo a capire il problema: L’8 marzo abbiamo pubblicato un Video in cui si diceva che la festa della donna dovrebbe essere tutto l’anno e non un solo giorno. Poi, tra le tante lettere, un lettore ci ha scritto dicendo che lui vorrebbe comprare un’auto elettrica e la moglie no. Dovremmo censurarla? C’è un’offesa alla dignità femminile? Non ci sembra proprio.

      • Per rispondere a tutti: non ce l’avevo con la redazione in sè, ho sbottato perché a forza di leggere commenti più o meno velatamente sessisti, mi sono amareggiata del clima che si respira nella sezione commenti. E non mi riferivo solo a quelli su questo articolo, era un vulcano che brontolava da un po’ per eruttare. Ammetto che come il Vesuvio quando poi sbotto risulto più dura di quello che vorrei, ma io credo che spesso tanta gente qui non si accorga nemmeno di quanto siano discriminatorie le cose che scrive e che purtroppo pensa. Per precisare la cosa, non stavo certo inneggiando alla cancel culture, mi aspettavo però che accadesse più spesso che quando qualcuno si esprime in maniera poco rispettosa verso una categoria di persone, in questo caso le donne, gli venisse perlomeno fatto notare, anche dagli altri utenti non solo dai moderatori. Invece la maggior parte delle volte c’è un silenzio assenso. Questo era quello che volevo dire, sicuramente l’ho detto in modo un po’ arrabbiato, ma sapete, effettivamente a forza di leggere certi contenuti capita di arrabbiarsi. Di solito appunto entro solo per leggere, non sono una persona dal commento facile, ma stavolta mi sono sentita di dover scrivere qualcosa perché a star sempre zitti per non irritare nessuno non si cambia nulla neanche nel proprio piccolo. Ora chiudo la polemica, non credo ci sia molto altro da dire al riguardo comunque.

    • Buongiorno Silvia,
      da padre di due ragazze (di cui una autrice di un paio di articoli e presente anche nei video di Paolo Mariano) e marito, genero di una suocera che abita sotto di me e unico uomo dell’attuale ufficio dopo una ventennale permanenza in azienda prettamente femminile (anzi, ero uno dei già pochi uomini ad essere eterosessuale, ho vissuto la “minoranza”), sono particolarmente sensibile al tema (soprattutto grazie al punto di vista delle figlie).
      Non riconosco in Vaielettrico in primis (e questo lo ha chiarito anche lei) ma nemmeno nei commenti quanto da lei rilevato: certamente ci sono stati (e ci saranno) alcuni commenti più o meno velatamente sessisti ma in numero davvero limitato. Uno proprio qui, da parte di un commentatore che mi ha sorpreso: caprone manicheo. Perchè non ha scritto “basta metterLA” ma “basta metterLE” con una generalizzazione che mi ha colpito. Anche se rischiamo di montare un caso per un banale errore di scrittura, è questo il punto. Invocare la censura o la reprimenda per quello che può anche essere un errore quando si tollerano dei troll conclamati mi parrebbe incoerente.
      Senza andare completamente fuori tema, direi che più o meno siamo d’accordo che le differenze di genere esistono, al di là del contesto e dell’educazione. Con questo intendo che maschi e femmine allevati in modo identico e totalmente asessuato svilupperanno comunque preferenze in ambiti differenti, perchè maschi e femmine sono diversi ed è anche un’ottima cosa, la diversità è una necessità culturale, diversamente non ci sarebbe mai evoluzione se tutti ragionassero sempre allo stesso modo. Non sono in grado di dire quanto la passione verso le auto sia indotta dalla cultura e quanto dalla genetica, sicuramente non mi faccio caso se una donna è appassionata di motori, mia figlia è una sviluppatrice software in ambito automotive e in casa abbiamo la Model 3 soprattutto per “colpa” sua, però è indiscutibilmente un dato di fatto che OGGI la maggior parte delle donne sia disinteressata alle automobili mentre una discreta parte di uomini sia più che appassionato, indipendentemente dal perché. Conseguentemente, stante il fatto che il 98% dei commentatori è uomo, è fisiologico che compaiano commenti sessisti: se fossimo su “VaiOnicotecnica” probabilmente ci sarebbero commenti sessisti verso gli uomini, o no?
      Tutto ciò senza volerli giustificare o accettare che ci siano: devo dire che non ne ho ancora visti di quelli che mi facciano rabbrividire, diversamente avrei risposto esattamente a tono, come faccio verso qualsiasi troll no-volt.
      A volte si interpretano i commenti afflitti da un bias e vi si coglie una velatura sessista anche dove non c’è, soprattutto se si sta semplicemente descrivendo la realtà. Dire che le donne non fanno i meccanici è una generalizzazione sessista o un semplice dato di fatto che coglie lo status? Sarebbe sessista dire che le donne non sanno fare i meccanici, questo sì, perchè sarebbe basato sull’assunto che non ne sono capaci, non che non lo vogliano fare (per qualsiasi motivo). Così come sarebbe sessista dire che non esistono donne pilota di Formula 1 perchè non ne sono capaci: la motivazione è puramente statistica, se c’è una donna pilota ogni 100 uomini e i posti sono solo 20, questa donna dovrebbe essere tra i primi 20 e ha solo il 20% di probabilità di esserci, il problema è nella numerosità (senza aggiungere che serve una resistenza fisica eccezionale, quindi esiste anche una componente fisica nel ruolo). Lo vediamo nel campo dell’astronautica: lì le donne sono percentualmente ben rappresentate, non ci sono certo le quote rosa forzate, perchè sono tanti decenni che l’aeronautica militare (uno dei percorsi per diventare astronauti) ha piloti donna. Ringraziamo la mitica Samantha per avere sdoganato l’astronauta ingegnere aerospaziale poliglotta e pure mamma di figlia piccola: le sue trasferte lavorative sono piuttosto impegnative, direi.
      Silvia, che dire? Rimaniamo vigili, cercando di non cadere nella caccia alle streghe in ogni dove, sarebbe controproducente, a mio parere. Però è giusto ricordarcelo (il “lo” sta per: a noi uomini).

    • Dottoressa Silvia parti pazienza che nel suo lavoro gliene servirà tantissima ed è la componente forse più difficile del lavoro il rapporto umano con pazienti tutti diversi. P.s.: anche io esplodo come il Vesuvio di tanto in tanto (essendo campano ci sta 😎) ma è qualcosa su cui forse dobbiamo lavorare entrambi 😷.

      In bocca al lupo con la sua professione. P.s: non ci ha detto che auto guida …

  3. Io avrei due domande :
    E l unica auto di casa ?
    È possibile caricare lentamente , 2 kW in garage ?

  4. 1. Fa’ come suggerisce Bob: organizza un bel test drive con itinerario già prestabilito. Muniisciti di card e tutto il necessario. S’innamorerà dell’auto elettrica.
    2. se avete solo un’auto in famiglia, forse valuterei un modello un po’ più adatto ai viaggi lunghi? La 500e è davvero bellina, ma a quel prezzo ci sono modelli più adatti (in particolare: + efficienti alle velocità autostradali, + potenza di ricarica). calcola che se fai 250 km in andata e 250 km al ritorno, rischi di fermarti a caricare prima di finire il viaggio d’andata e anche a metà del viaggio di ritorno.

    • Hai centrato il mio pensiero Sebastiano, poi sarà la dolce metà a decidere visto che l’auto la dovrà guidare lei.
      Se poi il marito vuole il giocattolo elettrico l’altra opzione è cedere il suo mezzo alla dolce metà ed acquistarne una lui.

        • Ma perché uno che compra una Giulia Quadrifoglio no compra un giocattolo termico?
          Oppure uno che compra la versione GS della Opel Corsa non si compra un giocattolo termico avendo fatto prevalere la passione al posto della razionalità?
          Se un fosse guidato dalla razionalità nell’acquisto delle auto opterebbe per un utilitaria oppure un multiuso/spazio e non comprerebbe suv o berline di qualsiasi marca. Purtroppo è per fortuna nell’acquisto di un’auto oltre alle necessità entrano in gioco anche la passione visto che nessuno spenderebbe così tanti soldi su una cosa che non piace anche se sarebbe l’auto giusta per le proprie esigenze.

          • Assolutamente daccordo con te, esistono giocattoli da grandi sia ice sia bev, mentre a molti altri non interessa il viaggio ma la destinazione. De gustibus

          • -Ma perché uno che compra una Giulia Quadrifoglio no compra un giocattolo termico?
            Oppure uno che compra la versione GS della Opel Corsa non si compra un giocattolo termico avendo fatto prevalere la passione al posto della razionalità?-

            Attento che mediamente per i lettori di Vaielettrico far prevalere la passione al posto della razionalità è qualcosa che senza dubbio non bastano 10 pater-ave-gloria. ;P

    • Come sempre le cose sono sempre relative comunque se organizzo un test drive mi faccio però dare la macchina al 20% e vado a ricaricare alla colonnina più vicino a casa all’80 – 90% dopo vedremo se avrò questo innamoramento da non poterne fare a meno 🙂

      • Lo sai il bello di acquistare una Tesla?
        È che a differenza di quando esci dal concessionario dove devi subito recarti al distributore perché altrimenti non torni a casa, con Tesla te la consegnano al 100% della carica e puoi partire per tornare a casa anche se si trova a 400 km. Poi ti preoccupi di caricarla.

        • si e poi finiti i 400 km (e i 35000 euro sul conto corrente) che succede … Musk mi installa un supercharger a 100 metri da casa?

  5. chiedo: e pensare a una e-C3 (stesse dimensioni della Yaris), anche il modello più accessoriato da 29.ooo euro?

    e i 5.ooo euro risparmiati rispetto alla E-500 ( e anche alla Yaris, contando gli incentivi) destinarli a vacanze? potrebbe essere un argomento ? 🙂

  6. Se la moglie fa l’agente di commercio meglio il diesel, altrimenti per l’ansia (da ricarica) ci sono tanti libri che si possono consigliare.

    • C’è scritto che fa 200Km a settimana con spostamenti che vanno dai 2 a 10Km, per percorrenze simili un’elettrica non è adatta, è perfetta. Calcolando che io ho dovuto usare l’elettrica che abbiamo a casa per andare e tornare dal lavoro per un’intera settimana e ho dovuto rabboccare solo una volta…
      Ps. Il mio tragitto tipico è di 60Km al giorno (principalmente a velocità comprese tra i 70 e i 90km/h), dopo 3 giorni avevo la macchina al 35%, quindi vuol dire più di 200km con una sola carica ed è una Zoe

      • dipenda dal percorso, mia figlia fa 80Km al giorno di cui 60 fra autostrada e tangenziale a 120 (compatibilmente col traffico … i 130 mica sempre riesce a tenerli) sinceramente avrei qualche dubbio che con una zoe dopo 3 giorni abrebbe ancora il 35% di riserva

  7. Maurizio scrive: “mia moglie ha un’ auto euro 3”. E già qui la domanda dopo non ha senso. Perché, per carità, anche io confesso di fare pressioni su mia moglie e sulle auto che lei compra e che talvolta guido anche io ma … ma … l’ auto non dovrebbe deciderla lei? Siamo ancora allo stereotipo che le donne non capiscono un’ acca di auto e che l’ uomo decide per loro? Tra chi dice di metterle davanti al fatto compiuto e chi scrive “possiamo dirLe che le mogli sono spesso così” qui siamo tutti colpevoli di “patriarcato”. Però eviterei di sbandierarlo ai 4 venti …

    • Enzo, mia sorella se ad oggi dovesse cambiare auto ha le idee chiare e sono:
      1. Auto alta da terra almeno 14 cm visto che le strade stanno diventando mulattiere
      2. Auto non più lunga di 4.15 cm perché è più facile trovare un posto
      3. Auto elettrica o al massimo FullHybrid per ridurre i consumi

      Uniche auto ad oggi presenti a poco prezzo sono Citroën e-C3 e Dacia Spring
      La 500e gli piace ma reputa che costa troppo.

      • Magari con i futuri incentivi la Jeep Avenger elettrica … oppure come full hybrid la nuova MG3, economica e con ben 197 cv (di cui 105 del motore 1.5): in pratica va più di una VW ID3 Pro ma costa meno di 20000 euro di listino con 7 anni di garanzia, secondo me sarà l’auto più venduta quest’anno (l’ho detto eh …)

    • -Siamo ancora allo stereotipo che le donne non capiscono un’ acca di auto e che l’ uomo decide per loro?-

      Il mio problema è che il sogno proibito della mia signora è la Alfa Romeo 4C.
      Si si, da quando la conosco ogni volta che ne vede una diventa matta e dice che gliene devo regalare una.
      Ora: grazie a Dio viviamo nel benessere. Ma la 4C rimane uno sfizio decisamente impegnativo. Tanto più che coi bambini sarebbe un costoso soprammobile.
      Col che, la plugin sarebbe la di lei auto. La trova piacevolissima da guidare e assai comoda e pratica. Ma sogna la 4C.

      • Anche mia moglie sogna la 4C e la vorrebbe. Ma ho la scusa buona che è fuori produzione e lei usata non la vuole. Se si innamora della Toyota FT-Se e se questa non costerà una fucilata (… chi ci crede …) è fatta …

        • La mia ha un RAV4 2000 a benzina passo corto con differenziale autobloccante (macchina che se pur datata personalmente adoro) e sogna una jeep rubicon … per ora credo che dovrà accontentarsi di quel che ha 🙂

      • Invece alla mia piace la challenger, ha detto che si accontenta della versione normale, anche se preferirebbe la Hellcat😅.

  8. 200 km a settimana sono 40 al giorno, anche se ti dimentichi di caricarla una notte sei abbondantemente coperto..
    Anche dovendo caricare 80km, sono 10/12kWh che puoi fare in una notte (12 ore a 1kWh)..
    Entro l’estate arriveranno anche la eC3 e la nuova Dacia Spring, progetti tecnicamente più nuovi a prezzi più bassi, se non c’è fretta li valuterei..

    Sicuramente non mi bloccherei altri 15 anni con un’auto termica, se proprio non volete rinunciare alla Yaris scegliete una formula che vi consente tra 3/4 anni di sostituire l’auto con una BEV

  9. Basta metterle davanti a fatto compiuto, con l’ultima moto ho fatto così.

    Poi se non le va chieda pure la separazione.

    • Fatto compiuto, non ma chiedere una prova di min 2gg e fare il viaggio di 250 km insieme alla dolce metà avendo ben presente i punti di ricarica presenti nel tragitto di andata e ritorno con simulazione della ricarica anche pagandola una tantum alta se serve?

      • Ho fatto andata e ritorno Novara – Ginevra in giornata con 2 ricariche veloci all’SC e sono arrivato a casa con il 30% (600 e rotti km).

      • Ma no dai… 😆
        Semplicemente lei se lo è preso così e così se lo tiene. 🤣🤣🤣
        In fondo meglio la moto nuova dell’amante. 🤣🤣🤣

        • 😂.. ocio’ che una mia amica aveva il marito che s’è preso la moto per andare con il gruppo maschio..quindi anche lei sé creata un gruppo maschio…ma senza moto😉

          • Qualcosa mi dice che se lo sarebbe creato lo stesso, moto sì moto no. la fotografa.☝️🤣

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