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Marco pensa alla Cupra Born, ma l’autonomia…

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Marco pensa alla Cupra Born in sostituzione della sua auto ibrida plug-in. Ma l’autonomia gli basterà per i suoi spostamenti giornalieri? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

Marco pens alla Cupra BornMarco pensa alla Cupra Born per i suoi spostamenti nelle colline marchigiane

“Vorrei capire se sia molto sconveniente acquistare una vettura elettrica quando si effettuano percorsi brevi. Io abito a Civitanova Marche e in questo periodo la mattina siamo intorno ai 4°. Percorro tratti di circa 9km per andare a lavoro e altrettanti la sera per rientrare a casa. Il percorso è fra le colline marchigiane, ma fortunatamente, quasi tutto in pianura all’andata, ma al  ritorno in saliscendi. Anche nel week-end la maggior parte delle volte utilizzerei la vettura per percorsi ancora più brevi, di circa 2/3km. Mi troverei con consumi esorbitanti? Ora ho una plug-in e nei periodi invernali parte il termico per scaldare la vettura ed evitare condensa sui vetri. Sarei tentato di acquistare una Born da 58KWh, sarebbe un azzardo per il mio utilizzo medio?”. Marco

Marco pensa alla Cupra Born
La Cupra Born, sorellina “sportiva” della Volkswagen ID.3.

Con questi chilometraggi è la soluzione ideale

Risposta. Nella versione a cui pensa Marco, la Born (sorellina sportiveggiante della Volkswagen ID.3) dichiara un’autonomia di 424 km. È vero che questo è un dato medio ricavato in condizioni ottimali e che con il freddo la percorrenza reale cala. Così come i consumi aumentano in salita. Ma è vero anche che la batteria si ricarica poi in discesa. E con i tratti brevi percorsi ogni giorno dal lettore, con un’elettrica come la Born si può pensare a un paio di ricariche al mese. Magari la notte in garage con potenze contenute, per preservare la batteria e contenere le spese, se si dispone di un contratto di fornitura energia ancora conveniente.  Si può dire anzi che per chi fa normalmente tratte così brevi l’elettrico è la soluzione ideale. A che serve acquistare una plug-in e portare a spesso un secondo motore a benzina (col relativo peso), che poi di fatto non si utilizza quasi mai?

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17 COMMENTI

  1. 😂😂😂..ma dai…mi sa’ che il “ragazzo” è un bel burlone😁..due o tre km nel week end?🥳..la mia risposta:”valuta l’acquisto solo se c’è una fast lungo il tragitto e se hai una Wall box in casa da 7kw”👍🖖😁

  2. Marco seriamente chiedi se facendo 18 km al giorno puoi prendere una EV? Dai dimmi che è uno scherzo?!

  3. Ho capito bene? Il dubbio è se la Cupra ha autonomia sufficiente per 30 km?
    Già che ci siamo allora qualcuno può dirmi se posso andare a comprare un pacchetto di sigarette in contanti? Il pos non funziona e in tasca ho solo 200 euro, basteranno?

  4. la risposta giusta della redazione secondo me doveva essere: hai controllato che ci siano delle colonne ac nella tua zona ? e ci sono fast charge nel caso tu debba partire per un viaggio? non si puo legare il possesso di una ev al possesso di un garage . il vero criterio deve essere la copertura della zona. se non c è non ha senso prendersi un auto elettrica perche si rischia di non usarla per paura di rimanere a secco.

  5. Ciao Marco. Ho letto la tua domanda e mi chiedo se l’abbiamo fatto anche chi ha scritto l’articolo e gli altri che l’hanno commentato. La trovo molto complessa. Non ho una risposta, ma proverò a darti alcune informazioni da usare nei tuoi ragionamenti.
    Partiamo dal presupposto che guidare in elettrico è più economico. Consideriamo pure che percorrendo tratti così brevi hai la possibilità di guidare al 100% in elettrico pure con una plug-in (che già possiedi) ricaricando ogni giorno, o quasi.
    Se l’attuale auto funziona bene e non hai motivi concreti per cambiarla, io non lo farei.
    Se invece “devi” cambiarla, allora bisogna fare un’altro ragionamento. Un’elettrica ti basterà caricarla una volta alla settimana (o di più), la plug-in quasi ogni giorno e forse una volta al mese un po’ di benzina. A parità di auto, la plug-in è più economica da acquistare (anche se la Born, però, è solo elettrica) e con tratte così corte (guidando cmq sempre in elettrico) non avrai mai un risparmio tale da ammortizzare l’acquisto di una elettrica. Facendo 2-3 km nei weekend, sì, i consumi diventano esorbitanti, ma se tradotto in soldi, vuol dire pochi spiccioli anziché pochissimi (direi che ci aggiriamo sempre attorno ai 5 centesimi) – vale la stessa cosa per i due tipi di auto. Dal punto di vista “meccanico” vale la stessa cosa per l’elettrica come per la plug-in: le tratte corte non dovrebbero influire sulla salute dell’auto. Avendo una plug-in saprai già quanto costa la manutenzione del motore a scoppio.
    Non vivendo in Italia, non so che incentivi ci siano e per i due tipo di auto…
    Tirando le somme, sì può vedere che nel tuo caso, non fa molta differenza che si tratti di una elettrica o plug-in.
    In fatto di consumi, sono simili. Come costi (acquisto, utilizzo giornaliero, manutenzione,…) direi che la plug-in sia più economica. A questo però devi sommare gli incentivi che, non vivendo in Italia, non so dirti a quanto ammontano a seconda del tipo di auto.

  6. Ma… Non ho capito, il dubbio è che non sia abbastanza… O che sia troppo per il tragitto che fa? Che con 110/120km a settimana penso non ci sia nessuna elettrica diciamo normale, che non sia adatta per autonomia.
    Più che a quanti km fa l’auto, mi preoccuperei di sceglierla in base alla bontà delle tecnologie utilizzate (nei limiti del possibile son pur sempre la prima vera generazione di elettriche), riscaldamento in pompa di calore anziché resistivo, climatizzazione a liquido della batteria (o cmq non ad aria), possibilità nel caso un giorno serva, di potenze alte per ricariche fast, cioè non risicherei a un auto che già ora non passa i 50kw di potenza in ingresso hehe, la possibilità di variare intensità della rigenerativa al volante o qualsiasi modo rapido che ti permetta di giocarci durante la guida per massimizzare l’utilizzo intelligente, scartare le case auto che han evidenti ritardi sui sw (che risolveranno per lo più solo nei nuovi modelli), se possibile che sia già dotata di v2g (ma credo cenè una sola hehe) e feature utili simili.
    Prediligere la futuribilita del mezzo, come alcune case che han dichiarato che inseriranno una identificazione nel mezzo per pagare le ricariche alle colonnine, averlo significa non dover cambiare auto appena le colonnine saranno così,o con più feature date da sensori in esubero per l’auto. A meno che la sua ibrida non sia vecchiotta magari conviene aspettare qualche anno le batterie allo stato solido per diminuire il problema invernale data la zona, tanto portate in giro un termico con batteria, peserà comunque meno del portare in giro una full elettrica con 50 e passa kwh di batteria 😂

  7. Ciao Marco, io la Born ce l’ho, vai sereno! È ovvio che i primi km con il freddo hanno consumi più alti, ma per la strada che fai tu non ci sono problemi. Io abito nella pianura friulana, le temperature ora sono un po’ più basse delle tue e una carica al 100% mi garantisce ora poco meno di 350km. Con le temperature “favorevoli”, io, facendo strade prevalentemente extraurbane sono sui 450km, chiaramente con la 58Kwh. E ti confermo quello che ti hanno già scritto, con l’elettrica farai più km di quelli che facevi prima …

    • Una cosa che non son riuscito a capire dalle foto e pubblicita varie, la rigenerativa come si regola? Sta diventando un po una mia fissa sapere quali lo permettono che essendo uno che gioca tanto sul freno motore non poter giocare in tempo reale sulla rigenerativa mi toglierebbe parecchio margine di guadagno

  8. A prescindere dal fatto che per il caso d’uso del lettore basterebbe anche una ebike… 😀
    Ma qualcuno riesce a spiegarmi “quasi tutto in pianura all’andata, ma al ritorno in saliscendi”.
    Sono molto confuso. Nelle Marche non mi risulta ci siano wormhole… e la fisica credo sia uguale al resto dell’universo. 😀 😀
    Deve sfuggirmi qualcosa… 😀

    • Anche io me lo sono chiesto e scartata l’ipotesi di bradisismi, subsidenze e tettonica a placche ho ripiegato sul fatto che non si tratti della stessa strada bensì di altra, più o meno parallela, caratterizzata da non essere piana ma di scollinare un po’, saliscendi a saldo zero altimetrico.

      Resta il fatto che per fare 18 km al giorno una Mitsubishi MIEV del 2011 con batteria da 11kWh ormai ridotta al 50% di autonomia avrebbe più del doppio del chilometraggio richiesto….

      Per cui non ho capito se è un messaggio di un burlone o qualcuno lo ha chiesto davvero…

      • Anni fa un amico sosteneva che le nostre strade hanno più curve verso destra che a sinistra: ho provato a convincerli invano che, al ritorno, ci sarebbero state più curve verso sinistra.

  9. Vi racconto un episodio. Una persona anziana acquistò circa 25 anni fa una utilitaria coreana. Doveva fare un viaggio di 500 km e gli venne l’ansia che l’auto potesse non farcela. Chiamò la concessionaria, si fece passare quello che gli aveva venduto l’auto e gli espresso il suo dubbio: “buongiorno, senta, io devo andare a …, sono 500 km, ma ci arrivo con la macchina?”. Voi immaginatevi il venditore che passò qualche secondo a cercare di capire se la domanda fosse autentica o se l’interlocutore era sarcastico.

    Ecco, quando incontro quell’anziano lo prendo ancora in giro.

    Rispondo a Marco come quel venditore rispose all’anziano: “vada tranquillo, Sig. Marco, la sua Born ce la fa a fare quel tragitto! Faccia buon viaggio!”

  10. Se non la compri tu Marco allora non dovrebbe comprarla nessuno , per fare 30km al giorno direi che andrebbe bene qualsiasi EV .
    Io ho una M3P ma la born è una bella auto .

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