Marco è incerto: ID.3, Kona o metano? Vaielettrico risponde

Marco è incerto tra la Volkswagen ID.3, la Kona EV o una Skoda a metano. Vorrebbe un’elettrica, ma col suo budget i prezzi…. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che, per i vostri quesiti, potete scriverci alla mail info@vaielettrico.it

MarcoMarco deve sostituire il vecchio fuoristrada, ma a certi prezzi…

“Sono ormai diversi anni che penso di passare ad un’auto elettrica. La settimana scorsa il mio vecchio fuoristrada, dopo che avevo riparato il motore tre anni fa, ha deciso che era l’ora di cambiare la frizione. Ho fatto due preventivi che sia sulla ID.3 58 kW che sulla Kona 64 kW (con safety PAC e sconto finanziamento ) ma siamo entrambe sui 31.000 euro con i 10.000 di sconto statale e rottamazione. Ho visto su un vostro articolo  che parlavate  per la ID.3 da un prezzo di 27.000 euro.  Se potete aiutarmi, tramite gruppi di acquisto o concessionaro a poter arrivare su quella cifra, farò una volentieri uno sforzo economico per me non di poco conto. Altrimenti dovrò ripiegare su una Skoda station wagon a metano km 0 (quasi 11.000 euro in meno, che per me non sono bruscolini). Ringrazio anticipatamente qualsiasi sarà la risposta. Marco Pinzi

Marco deve chiedersi: “Di che autonomia ho bisogno?”

Risposta. Proprio mentre la mail di Marco arrivava in redazione, Volkswagen Italia ci ha inviato un comunicato per annunciare che è disponibile la versione più economica della ID.3. È la versione City, con batteria da 45 kWh e un’autonomia WLTP fino a 350 km. Il motore elettrico posteriore ha una potenza di 110 kW (150 CV), con accelerazione 0-100 in 9 secondi. Il prezzo di listino è di 34.800 euro: il che significa che, se Marco intende rottamare il vecchio fuoristrada, con l’incentivo statale e un po’ di sconto, può arrivare a pagarla 24 mila, forse anche un po’ meno.

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Un’altra immagine della ID.3: nella Version più economica ha 350 km di autonomia, con motore da 100 kW.

Ma la domanda è: di quanta autonomia ha realmente bisogno? Gli bastano 350 km, che in realtà in autostrada sono decisamente meno? La stessa Volkswagen parla di versione “ideale nell’utilizzo urbano ed extraurbano“. Con la possibilità di ricaricare piuttosto in fretta, fino a 100 kW di potenza: nelle colonnine DC in 20 minuti si immette l’energia  per fare 200 km. A casa, invece, il caricatore di bordo sopporta fino a 7,2 kW in corrente alternata e permette di ricaricare tramite wall-box all’80% della batteria in circa 5 ore.

L’alternativa Kona e l’alternativa Skoda a metano

Veniamo alla Hyundai Kona. Qui la versione entry-level, da 38,3 kWh, è proposta a 38.400 euro (pre-incentivi), con 289 km di autonomia. È un’auto decisamente diversa dalla ID.3: questo è un Suv, un po’ più corto (8 cm. in meno) della Volkswagen, che invece è una compatta delle dimensioni della Golf. Il motore è da 100 kW (136 Cv).

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La Hyundai Kona EV: nella versione più economica i prezzi partono da 38.400 euro, pre-incentivi.

Il nostro consiglio? Provarle tutte (compresa la Skoda a metano), chiedendo di fare un normale test-drive. Le auto elettriche si possono giudicare solo dopo averle guidate, per l’accelerazione e il comfort che non hanno eguali. Due notazioni per finire: Marco, non faccia i conti solo prezzo d’acquisto, faccia un calcolo complessivo di quanto spenderà poi per rifornimenti e manutenzione. Due voci nelle quali l’elettrico è difficile da battere. E infine: consideri anche il valore futuro dell’usato. Le vendite di auto a metano continuano a calare e le Case auto stanno abbandonando questo di tipo di motorizzazione. Il che, un domani, potrebbe pesare anche sulla quotazione delle auto di seconda mano.

 

 

 

 

 

 

 

Visualizza commenti (95)
  1. Claudio G. Martini

    Quanto vale o meglio di quanto viene deprezzata un’auto elettrica dopo che é scaduta la garanzia di 8 anni sulla batteria?
    Grazie
    Claudio

  2. Al contrario, la EV avendo meno obsolescenza fisica( Meno parti in movimento e meno stress materiali da alta temperatura ) e meno obsolescenza funzionale ( Le normative antinquinamento via via più stringenti permetteranno ad essa di essere sempre all’ avanguardia), praticamente uno se la può tenere per un un numero chilometri o anni più lungo di una termica.
    La questione batteria merita un discorso a parte, ma la sua durata è sottovalutata, è probabile che duri quanto l’auto.

  3. ma scusate: posso capire per le elettriche, ma per metano, gpl e diesel ci sono anche le italiane! qui si parla solo di WV e derivate! Peraltro a me piace provare tutto, e ho ho avuto anche una Octavia; mai più, problemi a non finire!

  4. Anche io ho lo stesso dubbio ma fra Octavia DSG MEtano e KIA Niro Electric , questo in quanto reputo la ID3 ancora Immatura sia per elettronica che per il power drive .
    A lugio potro rottamare un auto e deciderò ma ad oggi sono piu al 60% su octavia , inoltre puo montare gancio traino che non cè su ID3

  5. La Octavia SW a metano è un ottima auto. Dipende che uso se ne fa, 400km di autonomia a metano non sono tanti, significa andare a fare gas presumibilmente 1 volta alla settimana e forse anche più spesso. Mentre con l’elettrico attacchi la spina nel garage e la mattina riparti carico
    Sono un po dubbioso che bastino 3€ ogni 100km con l’Octavia, credo che nell’urbano ed extraurbano serviranno 5 kg di metano per 100km più tagliandi, quindi tutto compreso come spese di gestione potrebbe essere più vicino alla realtà un 6€/100km. Mentre con l’elettrico anche tenendo conto dell’efficienza di ricarica al 80% la si posso dire che si sta sui 3€/100 km
    Maggior confort di guida per le EV, non trascurabile se si devono fare molti chilometri soprattutto in urbano extraurbano.
    Nel confronto prezzi ricordarsi che nell’allestimento della termica va incluso il cambio automatico, che per le EV è di serie.
    Con il metano è indispensabile avere un distributore lungo i tragitti abituali, scomodissimo recarsi fuori itinerario abituale solo per fare gas.
    La rete di ricarica Fast è in working progress, mentre mi sembra che la rete dei distributori a metano stia restando un po al palo.
    Sul prezzo di rivendita delle EV sarei più ottimista rispetto ad una termica se non altro per la minor obsolescenza fisica dovuta a meno organi meccanici in movimento e meno stress dei materiali per le basse temperature di funzionamento.
    Anche l’obsolescenza funzionale dovuto al continuo aggiornamento normative antinquinamento sarebbe favorevole alle EV, il metano comunque emette CO2 ossidi di azoto e pm 10 e 2.5 anche dalle pastiglie dei freni oltre che dalla camera dei cilindri per attrito

  6. Io sono per l elettrico in quanto penso che le batterie, che hanno fatto salto importante a livello capacità avranno per qualche anno un periodo di stabilità .
    Se scegli un auto fra i 50 e i 75 Kwh di batteria penso che sia il taglio giusto .
    Attualmente sto guidando un Furgone Ranch a Metano del 2003 che dopo 120 milKm va come il primo giorno .
    Se puoi caricare a casa direi che elettrico è una scelta obbligata , oggi è maturo (Tesla /ZOE / Kona / Niro )

  7. Bernardo+Panizzo

    La garanzia dei 7 anni e 160.000 è una sicurezza aggiuntiva, ma non è che dopo 7 anni a 161000 si guastano, c’è un signore in Alto Adige che con e-Golf ha fatto 160.000 km e la batteria ha perso solo il 7% di capacità, andando avanti con questa media quanti chilometri deve fare per arrivare a perderne un 25% di capacità? 600.000km?
    Credo che un domani ci saranno ditte terze che rilasceranno attestati di salute delle batteria per il mercato dell’usato.

  8. Bernardo+Panizzo

    Anche le Punto e le Panda a Metano dopo 7 anni si beccano il 60/70% di svalutazione, come è ovvio che sia visto che che dopo un tanta percorrenza e anni cominciano esserci dei “Problemi” al motore, molte parti in movimento che portano usura, alte temperature che stressano i materiali sopratutto quelli non metallici come le guarnizioni e tubazioni
    Un motore elettrico è praticamente eterno, basta vedere quelli utilizzati negli azionamenti industriali
    Le prime EV hanno subito una svalutazione perché erano ancora “Sperimentali” con prestazione contenute e alto costo di acquisto, ma quelle che sono vendute adesso sono auto valide che non hanno nulla da invidiare a quelle termiche.
    C’è la questione della batteria, ma vedendo chi utilizza le EV in modo intensivo credo sia un problema sovrastimato, credo che durino addirittura di più dell’automobile stessa.
    Probabilmente un auto EV costruita aggi, avrà una vita estremamente lunga, di molto superiore di quelle termiche, magari passeranno di mano da proprietario a proprietario al prezzo che dovrà comunque confrontarsi con quello del nuovo che resterà comunque sostenuto, perché una batteria non potrà mai costare poco come un scatola di ferro che contiene gasolio.

    1. Si però le case automobilistiche coprono le batterie con 7anni di garanzia o 160000 km. Tu compreresti un usato elettrico con garanzia scaduta,sapendo che se succede qualcosa alla batteria, normalmente l’ auto è da buttare?

    1. Vecchia notizia che gira da anni si mirabolanti invenzioni .
      Pensi che se la soluzione fosse intelligente le case costruttrici non si sarebbero già fatte vive ?

  9. Buon di’,
    premesso che oggi conviene passare all’elettrico,
    considerando che non ho il tempo per gestire gli imprevisti dell’auto e non voglio fare il beta tester, sceglierei il progetto piu’ affidabile.
    Credo che in termini di esperienza e maturita’ del progetto non ci sia paragone tra la Kona in serie dal 2018 e la ID3 appena commercializzata.
    Inoltre Hyundai ha sempre voti molto alti nella classifica d’affidabilita’ J.D.POWER.
    Se invece diventa una scelta in base all’estetica, allora non si discute,
    ognuno ha i suoi gusti.
    Buona scelta.

    1. Mi sembra che se parliamo di affidabilità considerato le auto vendute il ranking e TESLA Zoe Kona Niro e poi arriveranno quelli con poca storia . Non ho messo Leaf perché pur essendo ottima auto con ottimo venduto non e stata migliorata ,non di batteria che oggi e 62 kWh , ma su carica AC e carica DC con presa Chademo che non usa più nessuno

  10. Buon giorno… Avrei solo una domanda.
    L’elettrico sta prendendo piede e pian piano la tecnologia su di esso migliora aumentando percorrenza, velocità di ricarica, aumento (lentamente) delle stazioni di ricarica che al momento forse è il cruccio più importante e con buona ottica contro l’inquinamento, anche se come ha dimostrato il lock down del 2020, il trasporto non è il solo ha dettare l’aria malsana che respiriamo, anzi.. . La tecnologia usata al momento sulle batterie, fino a che nuovi esperimenti tecnologici non le sostituiranno, è agli Ioni di litio… È vero che tutto quello che ruota intorno alla vettura HV è studiata in modo da garantirne il massimo della durata ed efficenza, ma le batterie sempre batterie restano e la tecnologia agli Ioni di litio con il passare del tempo perde di efficacia in tutti i sensi e tendenzialmente scende considerevolmente (alla fine è la stessa tecnologia usata negli smartphone). A livello di usato quanto potrebbe influire questo? Se acquistassi o vendessi in futuro una HV di 5/6 anni, quanto andrà ad impattare l’usura delle batterie sul valore dell’auto visto che quest’ultime tra costo del ricambio e manodopera al momento hanno prezzi di non poco conto? Grazie…

    1. La maggior parte delle case automobilistiche garantiscono la batterie mediamente al 70% della sua capacità per 8 anni o 160.000 km, qualcuno anche 192.000… è Evidente che un pacco batteria verso il sesto anno , anche con basse percorrenze avrà già avuto un degrado… è dimostrato che le prime decine di migliaia di km sono quelli che provocano il maggior degrado , dell’ordine del 5-8 % in molti casi, in altri più contenuti.. Ergo esistono dei sistemi di diagnosi per capire lo stato delle celle, tuttavia se si considera un’auto come la Model S 85d del 2014 che in origine costava oltre 70.000 euro, oggi avrebbe 7 anni e un valore di mercato intorno ai 35.000 euro a seconda delle condizioni. Se Dovesse affrontare una sostituzione del pacco batteria fuori dalla garanzia ( sono finiti i tempi in cui Tesla garantiva a vita motori e batterie ed è stata utile a molti) si affronterebbe una spesa dell’ordine di 25.000 euro per un nuovo pacco batterie… Cosa che porterebbe quasi certamente alla rottamazione dell’auto.. A differenze di una termica della stessa classe ( Mercedes S, Bmw 7, Audi A8…)

    2. ..e chi può saperlo..il mercato lo dirà.
      Se ci sarà tanta domanda terranno il valore altrimenti il contrario.
      In base a cosa in tanti dicono che le ev non si svaluteranno se non è mai esistito un mercato simile?

  11. Bernardo+Panizzo

    Io ho acquistato una e-Golf nuova l’anno scorso ed un mio conoscente una Skoda SW a metano usata, lui l’ha pagata 16k€.
    Andiamo al lavoro nello stesso posto e facciamo entrambi quasi 50 km andare e 50 tornare, 100 km al giorno.
    Lui ha acquistato la Skoda SW perchè gli è nato un bambino quindi gli serviva spazio, carrozzina valige ecc
    Anch io ho una faglia, ma è già più grande 7 anni e non mi serve tanto bagagliaio, anche perchè negli anni ho sviluppato un ‘allergia da bagli, mi rifiuto di partire se devo perde mezza giornata tra fare bagagli, smontarli a destinazione rifarli per tornare e sistemarli quando arrivo a casa, preferisco week end brevi con poco bagaglio ii minimo indispensabile e vado solo in hotel dove sono servito e riverito visto che ci vado poche volte, certo non mi metto a spignattare io o mia moglie per fare da mangiare in vacanza se no grazie ma ce ne restiamo a casa.
    Io ricarico a casa con il carichino e parto sempre pieno, in una notte riesco a caricare 100km anche più
    Lui non dura una settimana , ma deve andare fare rifornimento di metano più spesso, ogni volta che lo vado a trovare nei week end o gli propongo un giro fuori porta, spesso mi salta fuori con la classica frase di quelli che vanno a gas “Aspetta devo andare a fare gas”, altro che ansia da autonomia, c’è il chiodo di andare fare gas.
    Appena portata a casa la Skoda SW , si accende una spia sul cruscotto, non mi ha detto di cosa si tratta, ma sento che va più di qualche volta in officina per questo e per quello, la complessità di un impianto a gas è notevole, bisogna calcolare costi di manutenzione straordinaria e ordinaria non trascurabili, insomma bisogna farsi amico un meccanico.
    Quando gli ho fatto provare la mia è rimasto sorpreso dal confort di guida, la e-Gol ha il simil cambio automatico , franta rigenerativa e morbidezza di guida che ti fa arrivare più riposato al lavora e a casa.
    Batteria?’ Qualcosa succederà, mi son convinto che però il problema è sovrastimato quando ho sentito di un signore in Alto Adige che ha già fatto 160.000 km con la e-Golf e ha avuto un degrado di solo 7%, quindi per mè la batteria potrebbe anche durare più dell’auto stessa.
    Lui è rimasto convinto che per fare rifornimento oltre l’autonomia si perdono delle ore, è rimasto sorpreso quando ci siamo fermati a Peschiera del Garda in una Enel Via Flex, in 20 minuti ho caricato quanto bastava per completare l’itinerario. Con una tariffa Flat Enel da 25E/mese si hanno 70 kWh/mese per rifornirsi fuori sede.
    In casa ricarichi a 15c/kWh, nel conteggio devi togliere i costi fissi della bolletta che li paghi comunque, tenendo conto dell’efficienza di ricarica dell 80&, in Urbano/extraurbano spendi 2/3€/100km, con il gas per fare 100 km penso che servano 5kg che fanno 5 Euro + spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.

    1. Ma secondo te un impianto a metano se fosse complesso costerebbe 2000€ manodopera compresa?
      Quando succederà a te che si accenderà una spia comincia a pregare perché a vendere un’ auto elettrica ci vuole mezz’ora, formare meccanici su nuove tecnologie gli anni….

      1. Bernardo+Panizzo

        La porterò in autofficina Volkswagen dove l’ho comprata e me la ripareranno, come avviene per una qualsiasi auto, ho già parlato con il capoofficina e hanno avuto adeguata formazione, strumentazione e contatti con la casa madre, per loro l’elettrico non è un problema, anzi era addirittura era appassionato dell’argomento.Quando l’ho acquistata ho valutato anche questo aspetto per questo ho voluto andare su una marchio che mi desse una sicurezza aggiuntiva sul lato dell’assistenza, poi ho optato per un modello che era già sul mercato da tempo, in modo che fosse più collaudato. Il costo della manodopera sarà un po più alto rispetto dell’autofficina sotto casa, ma non mi aspetto grossi problemi e dovrebbe essere bilanciato dalla minor probabilità di avere guasti. Comunque sono d’accordo che con le EV bisogna prestare attenzione nono solo sul prezzo di acquisto, ma anche sull’assistenza che il produttore può fornire sul post vendita.optando per un marchio consolidato e più affidabile, rete di assistenza adeguata e trattamento clienti sopra la media. E’ stato uno degli aspetti che mi ha fatto desistere a priori di acquistare altri marchi

  12. Infatti per segliere l’alimentazione di una vettura ci sono tante variabili, dipende in che contesto la usi e dove la usi, negli anni 70/80 chi andava a metano era considerato un poveretto, inoltre quando andavi a fare viaggi per ferie era una avventura ma si faceva primo per risparmiare e poi per inquinare meno, oggi chi va a metano i rifornimenti in gran parte del centro e soprattutto nel nord Italia non è più un problema, gli orari del metano sono svincolati dagli altri e si trovano aperti anche nei festivi, poi sta entrando il self service, comunque chi gira a metano vuol dire che nei suoi percorsi abituali è possibile, diverso è farlo capire a chi non ha mai usato il metano, e non sa cosa si perde, tanti risparmio.

  13. Sul metano, attento all’autonomia anche di quello!
    Abituato al GPL, con anche serbatoio benzina, ho consigliato ad un amico la Seat Arona metano. Scopro solo dopo che ha, come sembra tutte le nuove a metano, il serbatoio benzina da 9 litri!
    Totale autonomia 270 km a metano + 90 benzina, un disastro.
    Il problema è se vai a secco di sera, i distributori sono chiusi e ti tocca fermarti ogni mezz’ora a mettere benzina.
    Sotto questo aspetto quasi più comodo l’elettrico che si può caricare sempre (seppur lentamente)

    1. Se un piccolo serbatoio ti permette di non pagare il bollo perché no .
      Io vado a Metanobda una vita e nel 2020 ho fatto 5 litri di benzina per cui e solo un problema di zona e di organizzazione
      Ma la prossima sarà Elettrica

    2. Edoardo ,ma tu e la matematica avete litigato di brutto, non ti offendere.
      L’Arona monta un 1.0 tre cilindri e con 9 litri di benzina non può fare solo 90 km.
      Ma nell’assurdo mettiamo sia così. Dici quindi che ogni mezz’ora devi fermarti a fare benzina; se fai dunque 90km significa che viaggi a 180 km/h.
      Ma mettiamo pure sia così. Allora viaggi in autostrada, e x la cronaca i distributori di metano in autostrada sono aperti 24ore su 24 7gg su 7.
      Non consigliare più nulla a nessuno che è meglio.

  14. Vero ma il sabato e domenica e dura fare il pieno , non hai più accesso alle ZTL i distributori non sono da tutte le parti .Già oggi abbiamo più colonnine che distributori.

  15. Da 4 anni guido una Golf TGI, 115000km, non faccio meno di 370km con un pieno (13,5€), tragitti di 100km al giorno, l’auto che mi ha fatto spendere di meno tra tutte quelle possedute (sempre diesel portate a 210000km), anche i tagliandi e la revisione delle bombole in composito non li o ritenuti un salasso, mai avuto un problema tecnico, sono soddisfattissimo e ritengo che sia la scelta migliore nel bilanciamento tra costo di acquisto, economicità d’uso, praticità ed ecologia in questi anni, la prossima generazione di auto elettriche sarà sicuramente un passo avanti ma per ora, per una persona di reddito medio mi sentirei con tutto il cuore di consigliare il metano.

    1. Ottima testimonianza, sostengo fermamente che il rapporto qualità prezzo di una Octavia G tec (stesso gruppo motore cambio di Golf e Leon)sia insuperabile per il segmento, per quanto riguarda acquisto , consumi e costo di gestione , anche meglio di una elettrica.. Con l’ultima versione il 1.5 G tec e le nuove bombole si superano i 400 km di autonomia con una spesa ridicola e nessuna ansia da autonomia.

  16. Il bello di andare a Metano? Fai il pieno con gli spiccioli, quando rivendi il valore è più alto rispetto a tutti gli altri.
    Tra 5 anni passerò ad elettrico.

  17. Io ho preso seat ibiza metano. 95 cv, monovalente nn pago il bollo. Con 11/13 eur di metano faccio dai 370 a 450 km
    Allestimento medio alto pagata 16000 eur!
    Detto tutto…

  18. Il problema della tenuta di valore dell’usato EV è reale. Una EV di 7-8 anni oggi è invendibile, si recupera forse un 20% del prezzo di acquisto, mentre una panda o grande punto a metano di 7-8 anni va a ruba. Il problema è che il metano è sempre quello sostanzialmente da decenni mentre l’elettrico è appena nato e ha avuto uno sviluppo tecnologico rapidissimo, talmente rapido da far invecchiare precocemente tutti i primi modelli commercializzati nel giro di mezzo decennio. Va considerato poi che a differenza di 10 anni fa gli investimenti delle case automobilistiche oggi vanno prepotentemente nella direzione dell’elettrico, perciò è assai probabile che il progresso tecnologico subirà un’ulteriore accelerata, con conseguente perdita di valore dell’usato nato oggi. Motivo per cui io valuterei come soluzione a lungo termine un acquisto solo se coperto da ecoincentivi perché ti permetterebbe di avere l’auto ad un prezzo in linea con una pari termica, meglio se con minirate e valore futuro garantito che ti permetterà tra 4 anni di permutare il veicolo con l’ultimo modello ma sostanzialmente portandosi dietro i benefici dell’incentivo preso oggi.
    Per quanto riguarda la vettura io ho scelto la nuova Mokka-e. 23.900 al netto degli incentivi statali, non cito i 5000 di contributo regionale perché valido solo in Friuli Venezia Giulia quindi non per tutti. 5000 di anticipo (che poi mi tornano dalla regione) 200 di rata per 4 anni poi vfg di circa 11.500. Se usciranno vetture con tecnologia notevolmente superiore anziché pagare la maxi rata cambio l’auto e continuerò a versare le rate. Considerando il costo di gestione degli EV la rata ha un incidenza molto più bassa rispetto ad un’auto tradizionale

    1. Io vivo a Gorizia, quest’anno la regione ha cambiato il regolamento e da contributo solo da euro 3 in giù, l’anno scorso era euro4, per cui la mia macchina euro4 con 300k km l’anno scorso inquinava quest’anno è perfetta.
      Cmq non hanno ancora definito le soglie di reddito per accedere ai contributi né il valore ma sembra che quest’anno siano 2500 euro per le elettriche non più 5000.
      Poi io ho fatto preventivo della mokka ma a meno di 27500 non ho trovato,il listino è aumentato.
      Alla fine prendiamo la corsa-e, provata ed è veramente fantastica, piantata a terra e con accelerazione incredibile ma molto più lineare della id3 che è troppo secca.

  19. Bello!! quando si parla di metano le discussioni di questo sito si accendono.
    A settembre 2020 mi sono trovato più o meno nelle condizioni di Marco, indeciso tra Kamiq o Arona metano o provare una elettrica, UP VW in primis ma ho valutato anche Zoe e Kona. Il venditore VW non mi ha certo incoraggiato ha tentare la nuova via. Sui 36 mesi con valore garantito la UP mi sarebbe costata meno della Kamiq (ma è anche nettamente più piccola delle altre), Zoe circa uguale, Kona molto di più, questo valutando sia il valore a fine contratto che le presunte spese di gestione.
    Tenuta dell’usato difficile dirlo, probabilmente il metano terra meglio se non ci saranno interventi restrittivi come quelli sul gasolio che ci sono ora. L’attuale generazione di elettriche invecchierà in fretta, il metano nasce già vecchio anzi se davvero smettessero di produrle le auto CNG di serie diverrebbero “preziose rarità”. Chiudo il mio contributo alla discussione con l’analisi della mia precedente vettura, FIAT Multipla Metano – Comprata a gennaio 2007 pagata a 18.000 €, rottamata per prendere gli incentivi, dopo 13 anni e 6 mesi con 280.000 km costo totale tra svalutazione, carburante, manutenzione e tasse 44.000 € circa, più o meno uguale al costo di solo acquisto di una Kona Electric 64 kWh (salvo incentivi) di oggi, vero che sono passati gli anni ma qualcosa non mi torna, anche perché al di là della facile ironia sull’estetica di auto così funzionali e “belle da abitare” non ne vedo in giro e i listini hanno corso molto più dell’inflazione.

    1. per ora l’elettrico è troppo immaturo. non affidiamoci a ingannevoli e poco veritiere specifiche che danno 300 km di autonomia, nella realtà sono molti di meno. consiglio a colui che ha posto il quesito se metano o elettrico nuovo, io consiglio spassionatamente metano MA usato di buon valore, oggi non ha senso spendere più di 20k per un’auto che non varrà più tra 5-6 anni. l’elettrico deve maturare a tal punto da garantire un’autonomia da almeno 1000 km REALI, pari a quelle di un pieno di auto a gasolio (benzina no perché consumano molto di più), allora si potrà fare questo ragionamenrk.

  20. In saluto a tutti, 41 anni che vado a metano in ordine cronologico dall’Alfa Sud, 131,132,R4, Escort, Punto, Alfa Giulietta, Alfa75, con impianti non di serie, poi con impianto di serie 3Panda,3 Golf TGI, UP, attualmente Golf 7e Arona TGI, ho risparmiato tante Lire poi gli €, ho contribuito ad abbassare le immissioni, Panda 1400 c.c. Golf ed Arona vetture fantastiche, oggi sto provando ad acquistare elettrico ma non è conveniente per chi viene dal metano, prenderò Golf 8 od Audi A3 metano e continuo a risparmiare. Tra 5 anni prenderò elettrico.

    1. Salve a tutti e grazie alla redazione è agli altri per aver risposto.
      La questione sembra semplice ma in realtà non lo è. Mi spiego:
      Io utilizzo la vettura per lunghi tragitti (oltre 200-400AR per intendersi) solo qualche volta l’anno, diciamo una decina di volte al massimo, per complessivi 18-20.000 km di solito tragitti corti nelle tipiche colline toscane. Negli anni, ormai ne ho quasi 50, ho imparato che per un impiegato, ma penso per molte altre categorie, l’auto è quasi sempre un investimento di lungo periodo, il problema principale è che il mio vecchio fuoristrada è durato la bellezza di 17anni 220.000 km andando in ogni strada e con ogni carico familiare. Pertanto se investo quasi 30.000 euro devo ammortizzare l’investimento per la durata del veicolo. Dato che per adesso dalle conoscenze che ho solo Nissan ha in listino il costo delle batterie e posso decidere fin da ora nel caso di ne avessi se tra otto /10 anni varrà la pena di spendere quei 7500 euro circa (e per me la risposta è no) . Pertanto non avendo i pannelli sul tetto il costo di ricarica sta a 0,50 € praticamente pari al metano, tra otto anni devo considerare di aver ammortizzato l’auto 31000/8 son quasi 4000 euro l’anno. I meccanici e i pezzi di ricambio son cari ma anche 4000 euro l’anno. Le auto le ho provate e sono affascinanti ma se per guidare elettrico devo ridurre lo spazio quando viaggio, e ok…ridurre gli accessori e km disponibili al minimo, spendere di più come prezzo globale avere le incognite di nuovi incentivi e nuove uscite sia in termini di batterie più efficienti e nuovi modelli che potrebbero azzerare il valore dell’investimeno i dubbi spengono l’entusiasmo. , ed inizio a pensare che purtroppo viviamo in posto dove l’ecologia è qualcosa se non da ricchi diciamo da benestanti. Provavo l’altro giorno ad acquistare cose semplici per ridurre l’impatto della plastica in famiglia. Bene , dentrifricio in compresse in barattolo di vetro 8 euro, deodorante naturale senza parabeni e allumino, confezione carta. 9 euro.
      Grazie a tutti per il tempo dedicato speriamo bene 🙂

      1. Una sola domanda: come calcola il prezzo della ricarica a 0,50 euro a kWh? Se ricarica a domicilio dalla rete non paga più di 0,20.0,22, se ricarica da colonnine pubbliche può optare per molte formule ad abbonamento che viaggiano attorno a 0,30 euro.

  21. Fabrizio Apollonio

    300 km col pieno?
    Troppo pochi, La soluzione della mobilità elettrica va bene solo per spostamenti icittadini.

  22. Simone Capodicasa

    Per quanto riguarda i vantaggi economici, il metano wv ( Seat, Skoda, audi), è IMBATTIBILE! prezzo d’acquisto, autonomia, affidabilità, costi di gestione anche se leggermente superiori all’elettrico, autonomia, praticità, consumi, valore dell’usato. E se nn ci sono distributori, c’è sempre un piccolo serbatoio di benzina. Io valuterei anche l’ibrido SUZUKI con gpl della casa. Io ho una s cross 1.0 boostjet gpl e consumo come la Arona 1.0 metano di mia madre che però ha il bollo molto ridotto. Suzuki , una garanzia per robustezza, spazio,comodità, motore e affidabilità. L’ibrido a gpl Suzuki supera tranquillamente il full Hybrid di Toyota per consumi e costi di gestione. Per l’elettrico ora come ora solo Tesla può essere presa in considerazione, ma parliamo di altri prezzi.

    1. Che consumi come una Arona può essere, ma spendi di più credo, inoltre avevo valuti Suzuki ma sono stato informato dal concessionario che ogni 4 pieni di gas ci vuole anche un pieno di benzina.
      Con Golf 14€ 330 Km Arona uguale

      1. Da aggiungere allo “stupidario del concessionario” poteva essere vero negli anni 80.
        Come altre frase sentita “ogni 50 60 mila km devi rifare la testa ” presenti io ed un collega ( io 3 auto oltre i 200.000 km ed un collega due sui e 250.000 km).
        L’approccio dei concessionari verso le auto a metano era ed è esattamente lo stesso che sento ora per le elettriche.

        Fiat tre dico tre concessionari si sono praticamente rifiutati di vendermi un auto a Metano non mi hanno voluto fare il preventivo.
        Devo anche dire che di questi uno ha chiuso l’altro si è ridimensionato.

  23. Io vivo in elettrico EV Zoe 41kWh anche con tutte le utenze di casa dal 2013,, soddisfazione immensa non avere camini e marmitte che emettono sostanze cancerogene, scelta per me azzeccata da tempo per l’ambiente e futuro dei nostri figli. Ho provato la Kona Id.3 Tesla3 tutti e tre autonomia più o meno 450 km con una ricarica, ottime EV, le prenderei tutti e tre se potessi, la Kona 64 kWh sconto rottamazione incentivo prezzo imbattibile, id.3 58 kWh compatta tecnologica con finiture migliori, la Tesla3 un un vero go-kart elaborato, impressionante l’accelerazione.
    Sto’ scegliendo la mia seconda auto elettrica,, sono indeciso tra la Tesla M3 la Kona 64 kWh, la Volkswagen id3 58 kWh, tutte più o meno sui 450 km di autonomia, accetto un Consiglio da Tutti, Grazie Mille Cesare Green Burz

  24. Gabriele Mattioli

    Io ho ordinato ID.3 il 14 Ottobre e mi era stata promessa massimo x fine Gennaio. Ora sono quattro mesi, e sto ancora aspettandola….e il concessionario mi ha detto che prima del 15 Marzo non arriva….il che fanno CINQUE MESI dalla firma contratto. Quindi dite a Marco che dipende anche da quanta fretta ha di cambiare auto……dato che per avere una ID.3 devi aspettare quanto una Ferrari. E si appellano a ogni scusa x non annullare e rimborsarti. Quindi occhio.

    1. Ciao Gabriele, e’ un tuo diritto annullare l’ordine, e se fosse capitato a me, mi sarei sentito in dovere interrompere i rapporti con chi non rispetta il contratto. Inoltre questo evento negativo potrebbe trasformarsi in un’occasione per acquistare di meglio presso altre marche a pari prezzo.

  25. Se la questione è il risparmio ( anche le dimensioni dell’auto sono ben diverse, octavia è la più spaziosa del lotto in versione sw) senza dubbio metano. Con meno di 3 euro si fanno 100 km, si hanno sempre 450 km di autonomia più serbatoio di benzina e soprattutto costa 10.000 euro in meno all’acquisto se presa km zero… non ci sarebbe nemmeno da discutere .. senza contare che tra 8 anni non si dovrà cestinare un pacco batterie da 400-500kg insieme a tutta l’auto come nel caso delle 2 elettriche.. forse è troppo semplice…

    1. Davide Scolari

      Sinceramente tra una nuova Octavia e una ID3 allo stesso prezzo, avendole provate entrambe, Octavia tutta la vita! È un’auto termica di alto livello qualitativo, mentre ID3, come le attuali auto elettriche, è una mezzo di trasporto con una tecnologia poco matura. Per l’usato, se tieni un’auto 8-10 anni, varranno entrambe pochissimo

  26. Buongiorno, se la discriminante è il prezzo, Skoda Octavia a metano, 20.000€. Ottima macchina spaziosa, briosa (dovrebbe essere turbo metano), con costi di gestione non altissimi e con un valore dell’usato certo. Se la scelta è invece dettata da voglia di diventare più green, avere un auto moderna, comoda che non risentirà dei blocchi del traffico e con costi di gestione praticamente nulli ID.3, il giusto compromesso tra dimensioni auto, prestazioni batteria e progetto innovativo che manterrà un valore dell’usato probabilmente ancora accettabile. Il costo extra può essere agevolmente coperto da un finanziamento che si ripagherà con i risparmi sui costi di gestione futuri, specialmente si si utilizza la ricarica domestica. Fabio

    1. Credo che la Octavia a km0 a 20.000 euro sia il vecchio modello, non confrontabile in termini di equipaggiamento alla nuova (che costa come minimo 7-8.000 euro in più) o ad ID3/Kona. E’ un po’ come confrontare un’auto usata con un’auto nuova.

      Per me più che l’autonomia, conta il chilometraggio annuo. Se si fanno chilometraggi importanti (sopra i 30.000 l’anno) il vantaggio dell’elettrico permettere di recuperare i costi più velocemente.

    2. La Skoda metano la sto valutando anche io ma ho scoperto che ha due bombole in composito ed una di acciaio per cui i tempi e le modalità di revisione sono diverse .
      Non buono , su Touran chiedevano 450 Eu per cambio bombole

  27. Alberto Spriano

    Va ricordato che, per le vetture alimentate a metano con serbatoi in compositi la normativa europea R110 ECE/ONU tipo IV impone la revisione di tutto il sistema di alimentazione, rifornimento e stoccaggio 4 anni dalla prima immatricolazione poi a seguire ogni due.
    Chiaramente la revisione è un controllo tecnico e non prevede in sè e per sè la sostituzione delle bombole, a meno che queste non siano danneggiate o mal funzionanti e non abbiano superato i controlli previsti. Però bisogna mettere in conto che dopo 6 anni spesso accade.
    Nel corso dei prossimi anni i motori endotermici a metano per rientrare nei limiti di CO2 ridurranno sempre di più la cilindrata e necessariamente le prestazioni. L’elettrico diventerà inevitabilmente la scelta obbligata anche perché avrà nel frattempo raggiunto un livello tecnologico e prestazionale insuperabile.

    1. Ho un furgone a metano e ogni 4 anni mi cambiano la bombola del metano per 280 EU .
      Oggi se acquisto un auto con due bombole composito e una di acciaio come funziona la verifica ed il cambio bombola

  28. Ubaldo Zullino

    Il fuuro dell’auto elettrica è senza batterie. Si viaggerà ad induzione o grazie a ripetitori wifi di energia. Le attuali auto a batterie saranno un ricordo quanto le prime versioni di telefoni veicolari, che ammiccavano ai telefoni fissi, messi a confronto con gli smartphone touchscreen attuali.

    1. Tu quando facevano fisica a scuola eri sistematicamente in bagno, vero? Te lo auguro, perchè viceversa se ragioni così….

    2. Davide Scolari

      È una battuta vero? Una cosa è ricaricare la batteria di uno smartphone ad induzione, tutt’altra sarebbe caricare milioni di pacchi batterie da 60-70 kwh

  29. Salve, Io consiglio di valutare anche l’opzione leasing. Io, per esempio, ho acquistato una kona da 39 kw a dicembre rottamando la vecchia auto. Pago 284 euro mese e ho versato un anticipo minimo obbligatorio di 1000 euro. Dopo tre anni riscatto l’auto o la restituisco. Rispetto alla mia gloriosa Zafira a metano con cui ho percorso quasi 400.000 km, ricaricando sempre a casa, risparmio almeno 110 euro/Mese, considerando una percorrenza di circa 2000 km al mese. Il costo mensile, quindi, possiamo considerarlo di circa 170 euro. Meno di una rata di finanziamento a 10 anni di un’auto come la Skoda Fabia a metano, che oltretutto prevede costi di manutenzione decisamente più elevati.

  30. Secondo me in questa scelta manca l’ opzione GPL. Inquina come il metano e ora come ora costa anche meno, ci sono ol 300% in più di punti di rifornimento e con orari di apertura molto più estesi di quelli a metano. Per finire si rifornisce in poco tempo, in pratica come con la benzina. Con il GPL diminuisce molto lo stress da “programmazione viaggio” che attanaglia chi va a elettrico i metano. Comunque con costi ridottissimi.

    1. La scelta del GPL gas petrolio liquefatto è collegato alla catena del petrolio mentre il Metano CH4 è gas puro naturale
      1 atomo di carbonio e 4 atomi di idrogeno

        1. No la differenza è enorme
          Il GPL è la la frazione più leggera nella torre di kracking facendo bollire il petrolio .
          Il Metano esce dal sottosuolo e lo usi senza grandi passaggi .
          Inoltre grazie ai 4 atomi di idrogeno e uno solo di carbonio è quasi come andare a idrogeno .
          Diciamo che le sette sorelle c entrano meno magari contano più i russi

          1. Scusa Marco non mi è chiara una cosa
            L effetto serra del metano se lo libero in aria , ma se lo brucio faccio vapore acqueo e CO2
            Corretto?

          2. Non solo dal suolo si estrae.
            Il metano viene prodotto anche dalla fermentazione come ad esempio la trasformazione dalla frazione umida (scarti alimentari) al compost (nutriente naturale x la terra)
            E siccome ogni anno la raccolta differenziata si diffonde sempre più ci si chiede cosa ne faremo di tutto questo metano prodotto e non comprato dall’estero : autotrazione.
            Questo è solo un esempio, anche dalla fermentazione dell’ uva, allevamenti di animali ( sterco) ecc..ecc..
            Per questo gli esperti dicono che ci sarà ancora futuro x il metano, soprattutto x il trasporto pesante.
            Se le case non produrranno più auto si tornerà all’After market per i prossimi anni come si è fatto in passato.

        2. Il metano non c’entra nulla con la filiera del petrolio ed è decisamente meno inquinante del GPL.

          Basti tenere conto del rapporto di idrogenazione che nel metano abbatte enormemente gli inquinanti dovuti ad idrocarburi incombusti.

          Anche gli inquinanti dovuti al trasporto sono bassi dal momento che prevalentemente arriva grazie ai metanodotti.

          Proprio perché non fa parte della filiera del petrolio è stato ridotto ai margini dal mercato.
          I motori a metano attuali sono un adattamento di quelli a benzina, se nascessero per il metano potrebbero avere un rapporto di compressione molto più alto rinunciando dalla nascita alla benzina.

          Anni fa si diceva che i motori non potessero essere ottimizzati per il solo metano per via del fatto che se si esaurisse non si può certo rabboccare alla buona come si fa con la benzina o il gasolio…e l’elettrico non ha esattamente lo stesso problema?

          Se vogliamo parlare di affidabilità la mia grande punto ha ad oggi 230000 km fatti praticamente solo a metano con un tagliando ogni 30000 km.

          Buona serata,

          Andrea.

          1. Per il signor Degli Esposti se un’azienda commercializza due prodotti diversi essi sono comunque uguali. Io ho comprato una motocicletta Yamaha, e secondo questo modo di piesnare dovrei avere in casa un pianoforte.

          2. Yamaha produce moto, scooter, biciclette muscolari e biciclette elettriche. Sono prodotti diversi ma sempre veicoli a due ruote. Eni estrae petrolio e gas naturale, raffina benzina, gasolio e Gpl. Sono prodotti diversi, ma sempre carburanti. Lei, Paolo, continua a costringermi a scrivere banalità che capirebbe anche un bambino.

          1. Certo. Ho detto Sette sorelle per farmi intendere. Oggi sono arrivate sul mercato anche le aziende petrolifere dei grandi Paesi produttori. Ma questo non toglie che la lobby dei carburanti fossili sia ancora molto potente.

    2. il GPL ora costa poco perchè il petrolio è basso, ma se a seguito di tensioni internazionali sale il prezzo del petrolio sale anche il GPL.
      Il metano in questo è più protetto.

      Guardando il costo al km cmq il metano costa di meno e ci sono auto (skoda octavia o seat leon) che hanno 500 km di autonomia a metano.
      Inoltre stanno comparendo le stazioni di ricarica in autostrada e self service

      1. ma per favore: mettiamo dei numeri precisi e non ” consumano meno”l e “metteranno self service” . Uno oppure cento? che il Merano costi meno al km è tutto da dimostrare anche perché il costo di un pieno e variabile fino a +- 20%. Dipende da tante variabili.
        Infine il costo del GPL come quello del metano sarà sempre in diminuzione perché diminuisce la domanda, solo che il GPL scende sempre più del metano.

  31. Gentile redazione di Vaielettrico, voi continuate a mettere in dubbio i possibili acquisti di auto a metano o GPL per via della certa svalutazione che subiranno perché motori in fase di abbandono. Ieri sono andato dalla Renault per un preventivo di una Zoe, il venditore mi ha detto che hanno tantissimo usato di Zoe ma , fra incentivi sul nuovo e dubbi sulla efficienza delle batterie nel tempo, non riescono a vendere nulla di usato. In effetti, che senso ha comprare un’ auto elettrica usata e prossima alla scadenza della garanzia sulla batteria sapendo che costi si potrebbero affrontare? A mio parere, per incentivare l’ elettrico, le case automobilistiche dovrebbero rivedere la politica della garanzia su questa tipologia di auto. La Opel mi ha confermato che su una Ampera del 2013, mi può dare la classica garanzia di un anno ma non sulle parti elettroniche e tantomeno sulla batteria. Quindi anche le auto elettriche hanno un grosso problema di tenuta di valore e rivendibilità nel tempo. Grazie Roberto

  32. Io penserei a che a una Toyota Corolla o c-hr 1800 da convertire immediatamente a GPL :nessun problema di autonomia ,pochi problemi di approvvigionamento carburante (il GPL è più diffuso del metano e più veloce per fare il pieno )affidabilità elevatissima ,guida fluida quasi come un elettrico e costi al km simili all’elettrico caricato a casa.(attualmente )

  33. Dopo diverse analisi e indecisioni, tra metano ed elettrico ho scelto la Kona da 39 kWh. Faccio tranquillamente 300 km, in autostrada un poco meno. Dopo 7000 km sono più che soddisfatto.

    1. Scusi ma poco sopra un possessore di auto identica 64 kWh dice che in inverno riesce a fare in autostrada almeno 300 km. Quindi si può supporre che l’autonomia sia poco superiore. Lei ci dice che ne fa 300 con una da 39 kWh. O va molto ma molto più piano o è ottimistico. Potreste darci dei dati certi per capire e fare delle valutazioni serie ?

      1. Poco meno di 300 km in autostrada… Uno che legge lo quantifica in 280km circa.
        Le può veramente affermare con onestà intellettuale che si possano fare in autostrada
        poco meno di 300 km con una batteria da poco meno di 39kwh?
        Prima di rispondere le ricordo che in autostrada con limite di 130 viaggiare anche a 90 di è d’impiccio ai numerosi camion che circolano a quella velocità quindi io prendo in considerazione come valida una percorrenza di almeno… ALMENO 110 km/h.
        Bene, può quindi confermare questa sua risposta ora?

        1. Il punto è proprio questo. Io sono un soddisfattissimo utente di una Mazda MX 30 che ha un’autonomia dichiarata di 200 km WLTP. Sono conscio delle sue prestazioni e lo ero anche quando l’ho acquistata. Soprattutto del fatto che in inverno le prestazioni decadono in maniera direttamente proporzionale alla diminuzione della temperatura. Quando mi chiedono qualcosa sull’auto elettrica rispondo sempre di valutare minuziosamente le caratteristiche dell’auto in funzione dell’uso che se ne deve fare, altrimenti si rimarrà delusi. Ritengo che al momento si può acquistare una EV soltanto se si ha la possibilità di ricaricare a casa o al lavoro e (inteso come AND logico) se si fanno una quantità di km al giorno pari al massimo del 50% dell’autonomia reale dell’autovettura. Questo se non si vuole rinunciare ai classici confort di una macchina (come ad esempio riscaldamento in inverno etc.)

  34. @marcopinzi difficile fare ipotesi se non spieghi come usi l’auto. Km/anno, tipo di strade percorse, disponibilità di punti di rifornimento , e soprattutto sempre gli stessi tragitti?

    1. Concordo con te, sono attratto dall’elettrico ma per il tragitto che faccio in alcuni weekend (350 o 500 km sola andata) tagliando l’Italia in orizzontale (Toscana, Umbria, Colfiorito, Civitanova Marche e poi A14) so che quella tratta verrà elettrificata tra tanto tempo e quindi ripiegherò per il Metano, ma sapendo che tra 5-6 anni la situazione dovrebbe cambiare notevolmente.

  35. In famiglia abbiamo avuto per dieci anni auto a metano: classe b, up e audi A4. Dopo aver preordinato a maggio 2019 la id.3, siamo rimasti così delusi dal trattamento (e i ritardi sul software) di vw che abbiamo ripiegato sulla kona da 64 kw/h, rottamando dopo 360.000km la mercedes.
    Sono entrambe – quella del metano e dell’elettrico – delle scelte vantaggiose che permettono di risparmiare molto. Entrambe, peró, impongono un minimo di programmazione e sacrificio. Il metano ha il vantaggio del rifornimento rapido, ma lo svantaggio di dipendere dalla apertura o meno dei distributori (anche se il self dovrebbe arrivare); l’elettrico quello del tempo di ricarica. Ricarica che, comunque, già a 77kw come fa la Kona è più che accettabile. La rete, poi, pian piano si sta’ sviluppando, tant’è che quando abbiamo avuto bisogno di fare 400 km – d’inverno e molti in autostrada – con un rabbocchino di dieci minuti a peschiera abbiamo fatto andata e ritorno da Piacenza ad (oltre) Verona. Io mi sento di consigliarti l’elettrico perchè dà più vantaggi, soprattutto in ottica futura: di sicuro sai che si potrà circolare. Tieni conto anche che le varie case offrono formule vantaggiose di acquisto, senza doverla pagare sull’unghia! (Quello anche col metano, a dire il vero). Ps: per l’usato non mi farei tanti problemi, intanto perchè con le formule alternative di acquisto ti garantiscono un valore minimo e poi, in ogni caso, tra 3/4 anni queste auto saranno comunque appetibili per chi non vuole prenderne una nuova, risparmiando. Tieni conto che la mia kona d’inverno, a 135km/h e in autostrada (le condizioni peggiori) minimo minimo porta a casa 300km di autonomia, quindi anche se volessi tenerla 10 anni vai alla grande. Non è una elettrica del 2010

    1. Ciao Davide,
      mi trovi d’accordo con la tua scelta, purtroppo devo utilizzare una diesel aziendale non ibrida, se invece dovessi investire i miei soldi, senza dubbio, dopo due anni di analisi tecniche ( lavoro nel settore progettazione meccanica auto per una multinazionale) sceglierei la KONA electric.
      Mi domando come ci sia ancora cosi’ tanta cecita’ !

      1. Fabrizio Apollonio

        Non è questione di cecità, attualmente l’elettrico non ci garantisce pienamente in termini di autonomie e infrastrutture al momento attuale. Il bello deve ancora avvenire quando prima o poi gli incentivi termineranno appena ci sarà la diffusione e poi vedremo come taseramno le ricariche..

  36. 11000 euro come differenza di acquisto; gli ci vorranno una decina d’anni x rientrare dell’acquisto considerando tutte le voci di spesa, acquisto, rifornimento, bollo , manutenzione, ecc. Il valore che avrà l’auto fra una decina d’anni conta poco , si tratterebbe comunque di una auto obsoleta , sia se fosse a metano , sia se fosse elettrica

  37. Concordo. Veramente difficile e azzardato fare previsioni sulla usato dell elettrico. Chi può cambiare auto ogni tre anni, si può permettere rischi..magari è un auto per lavoro.. ma chi deve fare la scelta della vita….

    1. La penso anche io così…aspettare 4 -5 anni e poi passare all’elettrico, sono convinto che in questo lasso di tempo ci sarà un balzo tecnologico

    2. È anche vero che gli incentivi per l’acquisto dell’elettrico non è detto che ci saranno in futuro quindi in futuro si pagherebbe di più…

  38. Il riferimento all’usato è d’obbligo. E’ vero che metano e gpl sono a rischio, ma penso lo siano un po’ anche gli elettrici di questa generazione. Se lo sviluppo prosegue di questo passo, non è improbabile che fra qualche anno ci saranno batterie molto più performanti in capacità e tempi di ricarica. Se questo si verificherà, a meno che non si possano poi sostituire con costi accettabili, l’usato elettrico di adesso penso sia destinato a svalutarsi.

    1. E’ esattamente quello che penso io, infatti il mio touran a metano da quasi 100000 km penso che lo cambierò con un altro metano..poi tra 3/4 anni magari passo all’elettrico

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