Mercato delle due ruote elettriche in profonda crisi anche a marzo (-44%). Dal 18 marzo sono disponibili gli incentivi e si spera che le vendite aumentino.Â
Da quanto lontano vogliamo partire per descrivere il baratro del mercato due ruote elettriche? Nel 2023 abbiamo titolato: “Mercato elettrico di marzo – 25%. Perché va così male?” e lo scorso anno invece avevamo sottolineato come il -3% fosse merito di un grosso ordine di un’azienda di sharing che aveva da sola immatricolato 200 scooter. Come ormai scriviamo da mesi, il -44,6% di marzo 2025 è la proverbiale pioggia sul bagnato.
Le vendite sono in calo in tutti i segmenti, in particolare sono i ciclomotori a registrare le perdite più gravi. Le 520 immatricolazioni del 2024 sono quasi dimezzate (267) segnando un -28,7%. Malissimo anche gli scooter che passano da 528 mezzi venduti a marzo del 2024 a 309 nel 2025 con un -41,5%. Le moto restano sempre aggrappate a cifre piuttosto basse, ma anche questo segmento è in calo del -34% con 29 immatricolazioni rispetto alle 44 del 2025. In totale nel marzo di quest’anno sono stati targati quasi 500 veicoli in meno dello scorso anno.
Perché il mercato delle due ruote elettriche va così male?
È la domanda che ci stiamo ponendo da mesi e ogni volta cerchiamo di fornire la lista degli ingredienti di un piatto sempre più difficile da digerire. Ultimamente abbiamo parlato tanto di incentivi. Incentivi che non arrivavano e che quindi frenavano le vendite. Diverse case sono corse ai ripari con campagne di sconti, ma la strategia non sembra aver funzionato più di tanto. Dal 18 marzo la situazione si è sbloccata e il portale per richiedere gli incentivi è attivo. Vedremo ad aprile che impatto avrà e se il mercato delle due ruote ne beneficerà . Di certo non siamo partiti con il piede giusto se consideriamo che, nonostante quasi due settimane di incentivi, marzo ha chiuso così male.
Al di là dei teenagers, io in quanto adulto avrei molta paura ad andare in scooter con tutta la gente che guida col cellulare in mano, i motociclisti insieme ai ciclisti sono le principali vittime della strada.
E i fatti di cronaca lo dimostrano. Per non parlare di persone conosciute in prima persona che hanno perso la vita in moto, in ambito urbano.
E sono anche stato investito personalmente da ragazzo, per fortuna illeso.
Vorrei, ma no.
Resto affascinato dal mondo degli scooter, in particolare il battery swap di Gogoro (taiwanese).
In effetti i veicoli a due ruote sono fra i piú adatti al battery swap.. A proposito, questa tecnologia è arrivata anche in Europa (al momento solo in Spagna) https://www.acciona.com/updates/news/acciona-unveils-new-version-silence-s01-scooter
Che costi di acquisto hanno? Quanto costano le assicurazioni? Che tempi di ricarica hanno e quale autonomia?
Probabilmente la combinazione di questi fattori influisce negativamente sulle vendite, oltre al fatto che a differenza di qualche decennio fa, i giovani hanno più interesse in altre tecnologie (smartphone che costano un sacco di soldi) e poco interesse nella mobilità di questo tipo.
Cerco di rispondere ad Antonio con qualche numero e qualche considerazione, a lui le conclusioni. Per quanto riguarda l’assicurazione costa come un benzina o qualcosa meno quindi si può risparmiare, stessa cosa coi tagliandi, pressoché nulli. Cambiare la gomma posteriore invece per esempio costa un botto perché per il mio ho dovuto smontare mezzo scooter visto che il motore è nel cerchione e bisogna rimuovere tutto, il cavo deve essere staccato dall’ inverter che non è proprio accessibile. Tempo di ricarica circa 6 ore ( indicato dal costruttore, comunque lo guido da 3 anni e corrisponde a verità ). Da tenere conto che per la ricarica serve una shuco, niente colonnina quindi bisogna avere un garage o posto auto adatto. Niente fast. Altrimenti si possono smontare le due batterie e portarle a casa ma pesano quasi 12 kg l’una. A proposito, il vano sotto sella è occupato da una batteria l’altra è sotto la pedana quindi bauletto praticamente obbligatorio. Autonomia, dipende: quello che ho adesso arriva, se vado a non più di 47 kmh a 70 km, quello che volevo prendere nuovo (nqix 500) dicono 95 km. Se si fa una statale a 60 / 70 kmh forse si arriva a 40 km . Forse. Costi di acquisto: il Niu nqix 500 che ha un motore da 5 kW che può fare un boost temporaneo fino a 9 kW ( per un sorpasso) costa 4499 € senza nessun accessorio ( ne bauletto, ne portapacchi, ne parabrezza). E non sono disposti a mollare di un euro,non si regala nulla. Ovviamente finché dura c’è l’eco bonus ma come ho avuto modo di constatare a mie spese non è come sembra, l’obiettivo alla fine è arrivare al prezzo pieno, altrimenti non te lo vendono. Unico modo? Andare là coi soldi e nulla da rendere, anche se quello che vorresti dare indietro ti hanno detto che è perfetto e lo hai comprato da loro. Ma al momento della verità niente da fare ,non lo vogliono ti dicono di arrangiarti, improvvisamente Ãl tuo mezzo vale zero. Un investimento a fondo perduto, alla faccia del risparmio.
Equivalenti a benzina? Uno economico ma che va benissimo perché lo avevo fino a 3 anni fa, il Sym Symphony 125, potenza 8,4 kW ( sempre, non col boost) prezzo 2499 di listino, adesso costa 2399 con bauletto originale compreso. Vogliamo il massimo? Allora sicuramente Honda SH 125, potenza 9,6 kW, prezzo di listino comprensivo di bauletto,paramani e parabrezza 3890€. Entrambi consumano poco e niente, più di 44 km/l ed hanno un autonomia più 200 km
” ricaricando” pochi litri ovunque in due minuti. Quest’ultimo con qualità e rete di assistenza capillare Honda, per Niu qui in Liguria ci sono due concessionari in tutta la regione di Honda ne ho due nel raggio di 15 km da casa. I giovani? Lo scooter lo hanno tutti, se guardo davanti alle scuole al mattino ( qui al mare) ce ne sono centinaia parcheggiati. Elettrici? Zero. Di tutti i miei conoscenti ad averlo siamo in due ( e siamo entrambi quasi sessantenni) ed altri 3 li vedo ogni tanto in giro ( due come il mio ed un Askoll. )
Perché lo ho comprato? Perché mi piaceva, perché non inquina, perché ricarico comodamente a casa in garage col fotovoltaico a costo zero, perché per andare ogni giorno al lavoro percorrendo circa 40 km va bene. Perché ho rinunciato a cambiarlo ? Non per i 500 € in più ( oltre ai 2000 pattuiti ) ma perché non mi faccio prendere in giro da loro, i patti si rispettano. Mi tengo il mio attuale fino a quando non ne potrà più e poi lo butto via e tornerò ad uno a benzina. E quando voglio fare un giro in moto tiro fuori la mia fida Yamaha MT07 e mi levo la voglia. Nella vita si sbaglia, ma si impara
Grazie per le informazioni.
Qui vedo tanti scooter elettrici ma sono tutti del sistema di sharing, adesso stanno realizzando degli hub dove è possibile parcheggiarli insieme. Passano poi a sostituire le batterie.
Ero un utilizzatore, ho fatto in tempo a usare la super, poi sono arrivati i blocchi e non ho più avuto la voglia di cambiare.
Mi piace la vespa ma il costo è proibitivo.
Questi cinesi purtroppo sono troppo piccoli per me, non che la vespa sia grande ma due metri di uomo per 120kg sono sicuramente un dramma anche per l’autonomia.
In effetti il motore nel mozzo puó rendere difficile lo smontaggio della ruota, da questo punto di vista è interessante il Supersoco CPX che ha la ruota “indipendente” dal motore.. Altrimenti non resta che scegliere un modello con trasmissione a cinghia o catena che peró richiedono piú manutenzione.
Un altro aspetto critico che forse non viene evidenziato come si deve è il vistoso calo delle prestazioni man mano che la batteria si scarica, in molti casi si è costretti a ricaricare al 20/30% di SoC per non ritrovarsi un veicolo inutilizzabile.
Ah, se tutti i concessionari fanno come il mio, che mi fa un offerta per comprare uno scooter nuovo e di avere accettato e iniziato la rottamazione del vecchio a benzina, quando passo dopo due giorni a saldare il conto mi chiede 500 € in più rispetto al concordato con motivazioni al limite del ridicolo sicuramente si va poco lontano. Il mercato non si muove perché i mezzi costano troppo e i venditori sperano sempre di trovare il pollo. Io per prendere un equivalente 125 avrei secondo loro, dopo avere rottamato un vecchio benzina per avere il 40% di sconto dare indietro il mio Nqi di tre anni in condizioni perfette, senza un graffio, batterie diagnosticate al 95% ( da loro) e 2500€ cash ( con i quali ci compri uno scooter 125 a benzina NUOVO come quello che avevo prima del Niu). Ma siamo impazziti? Ho mandato due mail per richiedere spiegazioni, nessuna risposta. Quindi ogni caso se posso permettermi, se volete un consiglio evitate di comprare Niu, dopo l’acquisto c’è il nulla
Anch’io ho un Niù (NQI GTS) e mi trovo molto bene, è il secondo scooter elettrico che abbiamo in casa, il primo è un Etropolis Retrò 10inch omologato 50ino di 13 anni fa ed appunto il Niù da circa 2 anni.. penso che non tornerò più all’ endotermico. Mi dispiace che hai avuto problemi con il concessionario del tuo Niù.
Il responsabile del negozio dove l’ho comprato, a Cagliari, è stato molto onesto, in fase di firma del contratto mi ha detto che per ogni problema o dubbio di non esitare a contattarlo e così è stato. Se ho qualche dubbio, qualche anomalia basta che mando un messaggio e mi ha sempre risposto celermente risolvendo il problema.
Riguardo la crisi nera delle due ruote elettriche penso anch’io che i giovani d’oggi (il mercato di riferimento maggiore) hanno altri interessi .. smartphone, social e l’essere sempre connessi hanno reso il dover muoversi, magari con uno scooter, per vedere gli amici non strettamente importante, mettendo come priorità l’acquisto di un telefono “più scenico” per chattare in gruppo…
Mi fa piacere che ti sei trovato bene, posso dire che ti invidio? Questione di fortuna? Forse. Io ero molto convinto sull’ elettrico ma fanno di tutto per farti passare la voglia. Forse per il concessionario capisco, lui ha interesse di vendere quelli a benzina, sai, ci sono i tagliandi… Ma Niu che non risponde? Ma che servizio clienti è?