A Maranà -Tha, siamo a San Giorgio di Piano nel bolognese, si lavora per unire sostenibilità ambientale e sociale. Una fondazione senza fine di lucro che accoglie persone in difficoltà ha investito sul fotovoltaico. Oggi c’è un surplus di energia che si vuole mettere a disposizione di chi deve ricaricare. Quanto costa? L’offerta è libera.

Si accolgono le persone fragili e gli automobilisti che devono ricaricare
La fondazione senza fine di lucro è proprietaria di una struttura di accoglienza per persone in condizione di difficoltà e fragilità. Le attività sono gestite da un’associazione di volontariato che fa capo a una comunità di famiglie.
Questo l’identikit sociale sul fronte ambientale la struttura è dotata di un impianto fotovoltaico da 38 kwp (19+19) mentre è stata appena stata completata l’installazione di un ulteriore impianto su tetto da 40 kwp con 20 kwh di batterie.
Il presidente dell’associazione Lorenzo Cassani spiega l’impegno ambientale: «da qualche anno ci siamo affacciati al mondo della mobilità elettrica con una Renault Zoe del 2013 usata, una Bmw i3 anche questa usata e una Zoe R110 a noleggio e stiamo passando a sistemi ibridi e la pompa di calore per il riscaldamento dei locali».
Alle attività sociali si è affiancata quella turistica. «Affittiamo ad offerta libera una porzione di prato per campeggiatori di passaggio. Vorremmo estendere l’accoglienza anche agli utilizzatori di veicoli elettrici, biciclette incluse, offrendo una sosta con ricarica». Anche questa a offerta libera. L’obiettivo è «far conoscere la nostra realtà e suscitare l’interesse di potenziali nuovi amici/sostenitori interessati a ciò che facciamo».

I servizi di ricarica offerti da Maranà -Tha
Cosa si offre gli automobilisti? «Abbiamo attualmente tre punti di ricarica, di tipo 2, uno fino a 22 kw con Juice Booster 2 e due da 3,7 kw, i classici carichini in dotazione con le nostre auto elettriche».
A Maranà -Tha si offre la sosta breve e ristoro. «Chi si ferma da noi e non ha particolare fretta può sostare per mangiare o bere qualcosa all’ombra su un prato. Offriamo anche la sosta lunga con visita, giochi per bambini e il pernottamento».
Come funziona? «Se gli ospiti non hanno alcuna fretta e hanno un’ibrida plug-in e ricaricano comunque a bassa potenza, possono far giocare i bambini nel campetto da calcio, sul castello con gli scivoli, a ping-pong o calcio balilla, usare le nostre biciclette e fare un giro in campagna, visitare un’oasi naturalistica a poca distanza dove si può fare birdwatching».
Infine si può «prendere il treno alla vicina stazione per visitare Bologna o Ferrara e lasciare l’auto in un luogo sicuro. Si può poi pernottare con la tenda e ricaricare in una piazz
ola con colonnina a bassa potenza».

Quanto costa? Offerta libera e si auto finanzia l’associazione
Per quanto riguarda il contributo: «chiediamo un’offerta libera che si trasformerebbe in guadagno netto per la nostra associazione se la ricarica avviene durante le ore di produzione dell’impianto. Anche i servizi collaterali come caffè, bevande, prestito biciclette, eventuale pernottamento in tenda, toilette sono a offerta libera».
Funziona? «Ci affidiamo al buon senso degli ospiti per fare in modo che la cosa funzioni e sia sostenibile. Ci lanciamo fiduciosi in questa iniziativa a sostegno della mobilità elettrica e della promozione di scambi e relazioni tra le persone».
Per avere la sicurezza di trovare la ricarica libera si consiglia di prenotare. Per avere maggiori informazioni questi i contatti: 331 28 18 877 – lorenzocassani75@gmail.com – sito web: www.maranacom.it
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Un sentito ringraziamento alla redazione di Vaielettrico che ha pubblicato la proposta della nostra associazione! Fate una sosta da noi, a presto!