Home Due ruote Manutenzione e-bike: cosa fare, quando e a chi rivolgersi

Manutenzione e-bike: cosa fare, quando e a chi rivolgersi

2

Manutenzione e-bike, cosa fare, a chi rivolgersi. Piccole pratiche quotidiane e interventi regolari per allungare la vita della bici elettrica

Un tagliando per e-bike. Per ora non esiste una pratica del genere, ma è buona regola controllare lo stato della propria bici a pedalata assistita soprattutto in vista dell’inverno. Periodo questo che vede molte e-bike rimanere in garage. Si tratta di regole di buon senso per riavere un mezzo in ottimo stato quando tornerà la bella  stagione.

emtb raduno
le escursioni rendono necessari alcuni piccoli accorgimenti

 

Parlare di vero e proprio tagliando è forse improprio perché ci sono alcune azioni che si possono fare in casa. Basta impratichirsi un po’. Mentre è assolutamente sconsigliato mettere le mani  dentro a motore e batteria, cosa che rischia di portare alla perdita di garanzie oltre che  a danneggiare componenti per addetti ai  lavori.

Manutenzione e-bike: cosa fare in casa

Ma sono comunque tante le pratiche che possiamo fare da soli per garantire alla bici una vita la più lunga possibile. Tenendo bene a mente che l’immortalità non esiste nemmeno per gli oggetti. La manutenzione periodica di una bici elettrica previene l’insorgere di problematiche ben più costose che richiedono l’intervento di un meccanico specializzato. Quindi, se volete che la vostra e-bike sia sempre efficiente e affidabile, dovrete prendervi cura di lei prima, durante e dopo l’utilizzo.

Manutenzione e-bike ordinaria: pulizia

Le operazioni di manutenzione ordinaria di una e-bike sono piuttosto semplici e alla portata di tutti. Serve uno spazio adeguato, dei prodotti specifici e un pizzico di manualità. Da non sottovalutare sono una serie di controlli periodici e la pulizia dei componenti. Le bici elettriche non sono adatte per le piogge torrenziali ne per il lavaggio ad alte pressioni. Dovete quindi escludere completamente il lavaggio con il compressore. Ugualmente dovete evitare di lasciare la bici sotto la pioggia battente, e in caso di pioggia dovete asciugarla.

Occhio a polvere e fango che si accumulano

Le bici elettriche sono dotate di motore, batteria con annessi cablaggi e componenti in cui circola elettricità. Quindi ci sono alcuni accorgimenti da avere quando si pulisce la propria e-bike. Una pulizia costante, anche senza acqua, allunga la vita e la longevità della vostra e-bike, rallentando l’usura dei componenti e allontanando la loro sostituzione. A volte basta un semplice lavaggio usando una spugna o un asciugamano bagnato per rimuovere lo sporco dal telaio della bici .

Puoi anche usare sapone, detersivo o un detergente speciale per biciclette, ma assicurati che sia sicuro per le superfici di metallo e plastica. In presenza di macchie ostinate sulla bici, prova a strofinarle delicatamente con una spazzola morbida come un vecchio spazzolino da denti. Quando hai finito, pulisci la bici con un panno asciutto per rimuovere ogni residuo di umidità.

Meglio la spugna che acqua a pressione

Il metodo più sicuro per lavare un ebike consiste in un paziente lavaggio con secchio e spugna, muniti di un detergente delicato neutro. Mai usare gli sgrassatori domestici perché sono corrosivi per le guarnizioni di plastica, per le anodizzazzioni e per la vernice. L’asciugatura è la mossa vincente nella manutenzione e-bike.

Manutenzione e-bike: controllo gomme

Verificare che gli pneumatici siano sempre gonfi con la giusta pressione d’esercizio è la  prima regola. Sulla spalla del copertone trovate una dicitura che indica i valori di pressione in BAR o PSI a cui dovete gonfiare lo pneumatico: trovate un range con valore MIN e MAX, rispettivamente minimo e massimo di pressione. Con la pressione ottimale migliorate il rendimento della bici abbassando di conseguenza anche il consumo della batteria. Il copertone si consuma meno e avrà una durata maggiore. Un copertone molto gonfio scorre meglio sull’asfalto ma di contro tende a “rimbalzare”sullo sterrato, e viceversa. Trovate quindi la pressione più adatta per il tipo di percorrenze che praticate.

Regolazione dei freni

L’impianto frenante deve essere efficace ed esente da difetti. Con il normale utilizzo le pastiglie del freno tendono a consumarsi, per questo motivo l’impianto richiederà spesso una nuova registrazione delle pastiglie freno. Soprattutto se la vostra bici a pedalata assistita è dotata di freni meccanici. Controllate che la frenata sia efficace, se la leva dovesse affondare troppo, potete agire sui diversi registri per tensionare il cavo d’acciaio e la leva. Oppure ancora potete munirvi delle chiavi a brugola per regolare la posizione della pastiglia che nell’impianto meccanico resta ferma sul fianco destro.

freni, trasmissione e cambio vanno sempre controllati

Controllo di trasmissione e cambio

Sempre prima di mettersi in marcia è necessario controllare che la trasmissione sia adeguatamente lubrificata e che il cambio funzioni senza intoppi. Una trasmissione oliata rende la pedalata più fluida e scongiura la rottura meccanica della catena per eccessivo attrito.

Ricordiamo infatti che una e-bike sollecita maggiormente i componenti meccanici, che devono quindi essere in perfetto ordine. Per chi ha una trasmissione a  cinghia il discorso si semplifica.

Per controllare il funzionamento del cambio gli esperti consigliano un cavalletto per la manutenzione. Al quale appendere la bici e verificate che ogni marcia funzioni correttamente. Senza il  cavalletto si può fare alla buona: cioè pedalando davanti a casa.

una buona manutenzione allunga la vita all’e-bike

Invece per controllare lo stato della lubrificazione, con la bici ferma, basta passare il dito facendolo scorrere tra i rulli della catena. Se questi ruotano liberamente la catena è ben lubrificata. Se invece il movimento non è fluido va aggiunto olio lubrificante. Attenzione però: prima di oliare è bene rimuovere prima l’olio sporco. Discorso simile con la  catena che va  fatta ruotare con il pedale all’indietro, pulita e poi oliata di nuovo. Non va oliata tutta la catena ma solo i rullini centrali.

Pulizia della forcella

La forcella è necessaria per ammortizzare attivamente le asperità del terreno, per tenerla in ottimo stato di funzionamento dovrete rimuovere la sporcizia dagli steli dopo ogni utilizzo. Gli steli sono i due tubi di metallo cromati che si estendono e rientrano dentro i foderi della forcella.

All’ingresso dei foderi troviamo due guarnizioni di gomma chiamate raschiapolvere, servono per trattenere lo sporco fuori dal foderi. I raschiapolvere accumulano lo sporco sugli steli, quindi dovete pulirli con un panno dopo ogni uscita. Se lasciate accumulare la sporcizia, dopo svariate uscite, i raschiapolvere non riusciranno più a contrastare lo sporco. Se i detriti entrano nei foderi la forcella rallenta e diventa più dura e legnosa.

Controllo dei livelli batteria

Questa è una parte cruciale della cura dell’e-bike. Trascurare la batteria e non controllarla con la giusta frequenza può diventare la causa numero uno di una serie di problemi abbastanza noiosi.

Anche se può sembrare un dettaglio poco importante, è consigliato controllare i livelli della batteria prima di ogni uscita e, se possibile, anche durante la guida. Quando non usiamo la bici, è meglio conservarla completamente carica in modo che sia pronta a partire. Lasciando la bici scarica per lunghi periodi di tempo, la batteria potrebbe scaricarsi completamente e rovinarsi.

anche la batteria dura di più se curata

La vita di una batteria al litio è determinata da quanti cicli di carica attraversa (una carica completa esaurita è considerata un ciclo). Quindi si può massimizzare la durata caricandola spesso.

Manutenzione e-bike periodica

Ora vediamo una serie di controlli da eseguire con una cadenza più lunga nel tempo. Il primo controllo da fare per la manutenzione e-bike riguarda il serraggio di tutta la viteria della bici elettrica, ossia controllare se tutte le viti sono ben strette. Si parte dal controllo del telaio con i bulloni portanti, e la tenuta dei perni delle ruote. A seguire potete controllare il sellino, il cavalletto e i pedali. Si passa poi alla viteria del manubrio e dei vari collarini comando, freno e cosi via.

Subito dopo potete ispezionare anche le viti della batteria e i bulloni interni del vano batteria.

Trasmissione, ruote e freni: nel lungo periodo

La catena va ispezionata con uno strumento che serve per misurare il suo allungamento: quando la catena è lunga è più facile che possa spezzarsi, e va a consumare in maniera irreparabile anche il pacco pignoni e la corona. Si ha quindi un decadimento delle prestazioni generali.

Le officine specializzate sono in aumento

lo strumento di misurazione allungamento catena costa pochi euro ed è facile da utilizzare: si posiziona sulla catena e ne misura appunto l’allungamento, indicando quando è arrivato il momento di sostituire la catena. Allo stesso modo dovremo controllare i copertoni e la loro superficie, per verificare che non siano eccessivamente consumati. 

I freni vanno ispezionati con più cura, se i cavi risultano già molto sotto tensione e se le pastiglie sono ormai sottili, occorre sostituire le pastiglie freno. I ferodi delle pastiglie tendono a consumarsi più velocemente durante le lunghe frenate in discesa, con le alte temperature e in caso di utilizzo con la pioggia. Tenete quindi sempre d’occhio lo spessore.

Centri specializzati per interventi delicati

Quando si devono eseguire operazioni più complesse di quelle sopra elencate è sempre bene rivolgersi al proprio centro assistenza di marca o fiducia. Ma anche se alcune di  queste operazioni risultano troppo gravose è sempre bene rivolgersi a esperti, visto che siamo di fronte a mezzi  di trasporto di un certo valore. A tal proposito già tanti punti vendita si sono dotati di officine specifiche.

Punto  di riferimento per il nord Italia è Mobilità elettrica ad  esempio. Ma ci sono pure officine che nascono appositamente per aiutare i possessori di e-bike. Ultimo esempio è Fai bike che apre nel mese di ottobre nella zona di Napoli. Insomma non serve altro che cercare l’officina più vicina con un rapido click.

— Iscriviti gratuitamente alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it  —

Apri commenti

2 COMMENTI

  1. Manca l’info più importante. Batteria carica al 50-70% se si prevede di non usare la bici per diversi mesi.

  2. /// quando non usiamo la bici, è meglio conservarla completamente carica in modo che sia pronta a partire \\\ Completamente carica ? Non è meglio lasciare la batteria ad una percentuale inferiore di carica in caso di lungo inutilizzo ?

Rispondi