Manitou investe su batterie e retrofit

Batterie Manitou

Manitou crede nell’elettrificazione come conferma l’obiettivo di raggiungere il 28% delle vendite a batteria entro il 2030. Per consolidare il progetto ha firmato una joint venture specializzata nella produzione e distribuzione di batterie agli ioni di litio con il Gruppo Hangcha. Il Gruppo investe anche sul retrofit; le nuove batterie infatti sostituiranno quelle al piombo. A Nantes si è convertito in elettrico il primo sollevatore telescopico testato in un cantiere francese di grandi dimensioni. Una prova interessante perché per macchine molto costose il cambio motore può essere la soluzione all’acquisto del nuovo. 

La Joint venture per produrre e distribuire batterie

Il Gruppo Manitou è specializzato nel sollevamento e nel movimento terra. L’accordo con  il Gruppo Hangcha ha l’obiettivo di creare una joint venture specializzata nella produzione e distribuzione di batterie agli ioni di litio, con sede in Francia. La joint venture diventerà effettiva dopo l’esame e l’approvazione da parte delle autorità europee garanti della concorrenza.

Il cantiere a zero emissioni? Eccolo, ma costa il 30% in più

La nuova unità opererà in modo indipendente e con un primo obiettivo: «Aiutare i clienti a sostituire le batterie al piombo dei loro veicoli (carrelli elevatori, macchinari e altri veicoli) con batterie agli ioni di litio più durevoli.  Questa iniziativa supporterà direttamente la roadmap strategica “LIFT” del Gruppo Manitou, volta ad ampliare la propria offerta elettrica e a raggiungere il 28% delle vendite unitarie entro il 2030».

Manitou amplia la sua gamma di macchine elettriche

Michel Denis, Amministratore Delegato del Gruppo Manitou, spiega: «Questa creazione, realizzata con uno dei nostri partner di lunga data, ci consentirà di accelerare l’implementazione delle nostre gamme di macchine elettriche. Questa joint venture con Hangcha, azienda specializzata nella produzione di batterie, ci consente di aumentare significativamente la nostra capacità produttiva di batterie ed è pienamente in linea con la nostra traiettoria a basse emissioni di carbonio».

Manitou è un brand internazionale che sta orientando la sua produzione verso l’elettrico

Zhao Limin, presidente del consiglio di amministrazione e direttore generale di Hangcha Group, ha dichiarato: «L’approfondimento della cooperazione strategica con Manitou Group e la creazione di una joint venture per le batterie al litio segnano una nuova fase nella partnership tra le due parti e una pietra miliare nell’organizzazione industriale complessiva di Hangcha. Sfruttando i punti di forza tecnologici e produttivi di Hangcha nelle soluzioni per batterie al litio, miglioreremo congiuntamente le capacità di propulsione dei veicoli commerciali alimentati da nuove energie. Questa partnership è perfettamente in linea con i nostri obiettivi comuni di accelerare la trasformazione elettrica e promuovere lo sviluppo sostenibile, fornendo al contempo un forte supporto al più ampio mercato dei veicoli commerciali».

Cantieri a emissioni zero? Diventiamo scandinavi

Manitou ha acquisito anche le attività robotiche dell’azienda Sitia che  «consentirà al gruppo di accelerare lo sviluppo di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto, rispondendo alle esigenze dei suoi clienti nei settori agricolo e semi-industriale».

Manitou testa il primo sollevatore telescopico retrofitato

Retrofit
Manitou ha convertito in elettrico un sollevatore utilizzato in una grande cantiere

L’impegno nell’elettrificazione si registra anche nei progetti di decarbonizzazione dei cantieri. Il Gruppo Manitou e il Gruppo Kiloutou, terza azienda di noleggio attrezzature in Europa, hanno collaborato con Bouygues Construction Matériel per la gestione del loro primo sollevatore telescopico retrofit. Grazie a questa partnership  è in corso la sperimentazione  nel più grande cantiere ospedaliero d’Europa, a Nantes, con la partecipazione attiva di Equans France, un’altra filiale del Gruppo Bouygues.

Non a caso in un contesto ospedaliero dove la riduzione di emissioni e rumore sono prioritari. Si tratta della prima macchina da lavoro termica  convertita in elettrico per poi essere utilizzata in un cantiere edile. Michel Denis, Amministratore Delegato sottolinea: «Si tratta di un’opportunità unica per i tre gruppi di testare la fattibilità di questa soluzione sostenibile e circolare. Questa fase di test, incentrata sulle aspettative e le esigenze degli utenti, è fondamentale per rendere questo kit di elettrificazione sostenibile. I primi riscontri dal cantiere sono molto incoraggianti, con un livello di prestazioni ampiamente paragonabile a quello di un motore a combustione, abbinato a una significativa riduzione del rumore e a zero emissioni di carbonio».

Il progetto è stato premiato al Drive to Zero Innovation Award per «originalità, impatto ecologico e potenziale di adozione di massa».

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