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Mal di Tesla nelle vendite: che sta succedendo?

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Mal di Tesla nelle vendite in Europa, con un vero e crollo sul mercato più importante, la Germania: -76% in febbraio, dopo il -60% di gennaio.

mal di Tesla
Pesano anche le posizioni politiche estreme di Elon Musk, qui in versione tagliatore spietato delle spese del governo federale USA? Qui sotto l’andamento negativo del titolo Tesla a Wall Street.

Crollo in Germania (-76%) e cali vistosi in tutta Europa

L’unico mercato del Vecchio Continente in cui Tesla è in controtendenza è il Regno Unito, con le vendite salite anche il mese scorso del 7,7% a 3.851 unità. Il resto è fatto da una serie spettacolare di cali.

In Germania si è passati dalle 6.038 unità vendute nel febbraio 2024 alle 1.429 di quest’anno. Peraltro in un mercarto che continua a crescere: 35.949 EV vendute, +30,8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Male è andata anche in  Francia (– 44,4 %), Norvegia (– 45,3 %), Danimarca (– 48,1 %) e Svezia (– 43,9 %).

In Italia nei primi due mesi del 2025 l’accoppiata Model Y-Model 3 (gli altri modelli hanno vendite marginali) ha praticamente dimezzato le vendite, da 2.228 a 1.244 unità. Naturalmente su questi numeri incide il fatto che il prodotto più venduto, la Model Y, è in fase di passaggio a una nuova versione. Ma situazioni di run-out come questa sono già state vissute da Tesla e mai si erano registrati numeri così drammatici, tali da far pensare a un malessere più profondo.

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La produzione della Model Y nella fabbrica tedesca di Tesla.

Gli sconti non bastano più per spingere le vendite della Model 3

E qui le domande che si aprono sono tante. Pesano le posizioni politiche estreme di Elon Musk, con i continui attacchi (da destra) soprattutto ai governi di Germania e Francia? O c’è un problema di scelte industriali sbagliate, con i due modelli principali che cominciano a sentire il peso della concorrenza?

Risposte più convincenti a queste domande le avremo quando le consegne della nuova versione della Model Y saranno a pieno regime. Ma resta il fatto che l’altro prodotto principale della gamma, la Model 3, registra anch’essa cali impressionanti e a poco è servito lo sconto di 4 mila euro accordato fino a tutto marzo. Con il prezzo d’attacco sceso in Italia a 35.990 euro, apparentemente molto invitante.

Altre novità di prodotto all’orizzonte non se ne vedono, almeno per l’Europa. E così in Germania cominciano gli interrogativi sulle prospettive della fabbrica Tesla nel Brandeburgo, che finora ha marciato a pieno regime con la produzione della Model Y. Ma che succederà se le vendite non risaliranno in modo convincente?

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54 COMMENTI

  1. Se il CEO fa il coglione mettendosi non solo a fare politica negli USA (dove è un immigrato, esattamente come quelli che il partito che appoggia in Germania non vogliono) ma pure a mettere il becco negli affari di tutti i paesi del mondo offendendo a destra e a manca soprattutto a sinistra (dove ci sono gli acquirenti di auto elettriche visto che le destre amano il dieselone) che pretendeva?

  2. Mi auguro che la ragione prevalga sugli interessi di ognuno.. Il personaggio in questione è diventato un personaggio perché altri lo reputano tale e lui giocando su questo fa il bello e cattivo tempo. Se la gente non si sveglia va a finire che vendono la propria libertà per una stupida macchina elettrica, convinti che il loro contributo renda il mondo un posto più civile. Che te ne fai di una macchina elettrica, con annesse tutte le pippe sull’ecologia, quando poi “Donald Dumb” ha firmato un provvedimento per aumentare la produzione di legname? Che te ne fai dei milioni di posti di lavoro quando poi non sei libero di dire nulla che non rispetti il pensiero del capo?
    Forse è il caso di fare tornare il personaggio nelle fogne e di iniziare a boicottare seriamente tutto quello che gli dà forza ossia le sue aziende.
    So che a qualcuno il mio commento può portare il mal di pancia, pazienza.. Ora come ora ci sono cose più importanti che simpatizzare per una azienda che produce macchine elettriche.

    • Per lei le auto elettriche sono una follia, la follia è stato usare i combustibili da sempre e prima ancora il carbone, questa è la vera follia del essere umano, usare ciò che ci può uccidere

      • Quindi secondo lei le auto elettriche non ci uccideranno…
        Vengono prodotte usando la bacchetta magica? L’estrazione dei componenti avviene come per magia? Tutta la filiera di produzione è 100% green? Le vernici, i sedili e tutto il resto vengono prodotti usando le le foglie secche?
        La ricarica delle auto elettriche avviene sempre ed esclusivamente usando fonti rinnovabili?
        Capisco il mal di pancia, ma lei ha sbagliato indirizzo se vuole pretendere di averla vinta su questi argomenti. Lei e chiunque altro mi dimostri scientificamente che le auto elettriche e tutta la filiera, dalla produzione allo smaltimento, effettivamente sono amiche del pianeta e le darò retta..
        Ma la vedo difficile come lei e chiunque altro possa dimostrami scientificamente che le ricariche avvengono al 100% usando energie rinnovabili, quindi parliamo del nulla.
        Bisogna distinguere il caso ideale dalla realtà. La realtà è questa che le sto raccontando, il caso ideale è il mondo distopico che lei ha nella sua mente.
        Ah, lo vada a dire a chi non può permettersi un’auto elettrica, ma che ha comunque bisogno di un auto, dell’inquinamento..
        Cosi come deve andare a dire a chi vieta in città la circolazione dei mezzi obsoleti, che al di fuori della tangenziale circolano liberamente i rottami, camion, trattori, furgoni ecc..
        Hanno trovato le microplastiche anche nello sperma, e lei mi viene a parlare dei combustibili che ci uccidono?
        Anche usare internet uccide, servono risorse energetiche per far girare i server e raffreddarli. Ne serviranno ancora molte con l’avvento dell’intelligenza artificiale..
        Tutto ci uccide, anche chi cerca di privare l’umanità dei propri diritti.
        Non si possono risolvere in una volta sola tutti sti problemi, bisogna iniziare da quello più imminente e grave, e mi dia retta, ora come ora non sono i combustibili, ma sono quelle persone che a mano a mano ti fanno il lavaggio del cervello per privarti della tua libertà. Ancora hai la possibilità di studiare ed essere libero, non so se tra qualche anno ci sia ancora questa possibilità…

        Infine per sua notizia, da circa due anni sono proprietario di una Renault Captur seconda serie Full Hybrid.

        • Che dire!?

          L’ottimo è nemico del buono, e per non inquinare del tutto bisognerebbe… smettere di vivere.
          Le auto elettriche hanno un impatto ambientale inferiore rispetto a quelle termiche, questo è un dato di fatto e chiunque con un po’ di sale in zucca è in grado di capirlo senza troppi sforzi. Sono a impatto zero, o dovrebbero esserlo? Questo vuole farlo credere lei e non è certamente ciò che ha scritto Fabio M e che l’ha fatta sbottare in modo così sguaiato che la redazione ha preferito darle una risposta laconica, che mi chiedo se riuscirà a capire fino in fondo.
          Sulla libertà: ma di cosa sta parlando? Vuole la libertà di cosa? Di poter andare nei centri delle città col mezzo che più preferisce, anche se inquinante? Vuole dire che dovrei garantirle, a livello politico, che lei possa circolare con un’auto che emette gas di scarico dannosi per la salute? Come se chi abita nei palazzi o passeggia sui marciapiedi vicini alle strade che lei percorre con la sua auto non avesse il diritto di respirare aria pulita e possibilmente salubre!?
          Forse questo secondo diritto è più cogente di quello di essere liberi di poter scorrazzare a proprio piacimento con un mezzo che al contrario l’aria l’appesta.
          Infine, se vuole un mezzo ancora più ecologico dell’auto elettrica, può sempre optare per una bicicletta: se è così convinto dell’iperbole racchiusa all’Interno del suo lungo e abbastanza inutile commento, dovrebbe certamente utilizzare la sua libertà per comprarsi una bicicletta, tra l’altro risparmiando una quantità immensa di denari rispetto all’acquisto di un’auto elettrica o ibrida che sia.

          • Ma anche le biciclette non sono a impatto zero, il nostro amico dovrebbe andare solo a piedi, ma a piedi nudi però, perché anche la fabbricazione e la distribuzione delle scarpe ha impatto sull’ambiente. Io mi accontento di un’auto che allo scarico emette zero sostanze inquinanti e nocive e che per la cui costruzione i processi di realizzazione e mantenimento sono in costante miglioramento a livello di impatto ambientale ed etico, cosa che non succede per la filiera di produzione dei carburanti derivati dal petrolio

        • Solo per essere vivi non si è a impatta zero, perché si respira e si mangia, senza poi aggiungere vestiario e tutto il resto, la differenza sostanziale è che il suo diritto di essere libero di fare ciò che vuole finisce quando invade i diritti degli altri, quindi io e molti altri abbiamo il diritto di respirare aria salubre, e s questo punto cosa fa lei per rispettare i nostri diritti

      • Fabio, però per molto tempo quella dei motori endotermici è stata l’unica tecnologia praticabile.
        Soltanto ora che si dispone di batterie con prestazioni e costi sufficientemente migliorati possiamo pensare di eliminare carbone e altri combustibili fossili.

        • Si e dico purtroppo come per le caldaie a gasolio GPL e metano, ma oggi ci sono le alternative a prezzi più umani, perché prima le auto sopra i 50k € erano come oggi per pochi , ma fortunatamente ci sono auto a meno di 20k e un discreto mercato del usato, quindi oggi la possibilità c’è , e non dico di cambiare un auto funzionante ma se ha raggiunto fine vita o se si può rivendere in sostituzione con un EV sarebbe già una cosa buona per la nostra salute, senza contare chi oggi ha la possibilità ed è nelle migliori condizioni che continua ad insistere con le auto a combustione.

  3. Il problema è, nuovamente, la Cina, che è il loro secondo mercato.
    Hanno tutto l’interesse a boicottare Tesla per due ragioni, correlate: i produttori cinesi, causa guerra interna dei prezzi, sono in crisi e devono aumentare le vendite (anche interne) o falliranno; mettere in crisi Tesla con un ordine di scuderia, seppur non ufficiale, ti fa sedere al tavolo delle trattative dazi con Trump in una posizione di forza (anzi: con una carta in mano…).
    Gira già la preoccupazione che Musk come forma di ritorsione potrebbe bloccare tutte le auto in Europa (come no: dal mese successivo ne venderebbe esattamente zero, crollo totale in borsa e qualche grosso azionista assolderebbe direttamente un killer), ma è abbastanza evidente che l’uomo Musk che è associato al marchio Tesla quanto Enzo Ferrari quando era vivo, paga pegno.

    • macroscopicamente condivisibile, con una chiosa: la Cina è una dittatura ma non credo servano ‘ordini di scuderia’. I cinesi sono un popolo estremamente sciovinista (al limite del supremazionismo) e acquistare prodotti nazionali, oltretutto nel momento in cui non siano necessariamente inferiori, sarebbe (è) cosa naturale. Allo stesso modo in cui in Francia si vedono soprattutto modelli francesi ed in Germania modelli tedeschi.

    • Scusa… intendi che in qualche modo, tramite software, potrebbe disattivarle? Si potrebbe fare? Allora mi tengo stretta la mia ICE.

  4. Chi acquista auto grandi ama cambiare spesso il modello e la marca, il prezzo non è sempre una discriminante, soprattutto se si abbassa troppo rendendolo alla portata di molti (troppi?).
    Tesla non ha mai veramente lanciato “nuovi” modelli in sostituzione di quelli esistenti ma ha soltanto fatto dei restyling (anche profondi) delle medesime vetture, siano esse la 3, la Y o la X.
    Inoltre il prezzo “elitario ma non troppo” ha permesso a tanti clienti di avvicinarsi alle vetture Tesla, ma dando sempre un’immagine in qualche modo esclusiva e differente.
    Adesso però inizia a stancare: la Model Y rinnovata, pur se con una tecnia ancora più sopraffina, è troppo simile alla precedente. Sarà solo un aspetto psicologico, ma che senso ha cambiare l’auto se quella nuova è pressoché identica a quella vecchia? Giusto per il colore?
    Inoltre, il prezzo della Model 3 (ma non solo) è diventato troppo nazional popolare, allontanando gli acquirenti della prima ora, ossia quelli a maggior disponibilità di spesa. E i nuovi potenziali clienti non sempre cercano vetture grosse come le Tesla, non foss’altro che per il fatto che non tutti dispongono di box sufficientemente capienti o non vogliono parcheggiare guardando sempre tre volte a destra ed a sinistra epr capire se ci stanno (in lunghezza ed in larghezza).
    Da ultimo aggiungiamoci che la concorrenza, pur ancora indietro, non è stata a guardare, potendosi giocare molto spesso la carta della qualità globale del prodotto ed il blasone del marchio, leggasi i brand tedeschi. E se anche sono meno efficienti di Tesla, come spesso e volentieri rimarcato su questo sito in quanti hanno bisogno di un’auto per fare almeno 500 km filati (prostata permettendo)? Oggettivamente pochi, che poi sono gli stessi che difficilmente comprano una BEV, qualunque marchio e qualità essa abbia. E quindi seppure Tesla mantiene il vantaggio sulla percorrenza e sulla velocità di ricarica, questi dati non sono così imporanti per farmi scegliere una Model Y piuttosto che una BMW o una MB.
    Certo il presenzialismo degli ultimi mesi di Musk non ha giovato alle vendite di auto, però il problema è prima di tutto a monte, nel progetto industriale che da tempo innova la tecnica ma non l’immagine. E tutti sappiamo quanto quest’ultimo aspetto sia importante

  5. Penso sia del tutto possibile che le consegne globali di Tesla per il 2025 scendano del 50%. Quello che sta succedendo ora è un vero e proprio voto di sfiducia verso Elon Musk, visto che le auto e il “sistema” Tesla sono altrimenti ancora all’avanguardia sotto molti aspetti. Questo significa che l’azienda rischia letteralmente di implodere in pochi mesi se Board of Directors non prende decisioni drastiche per cambiare direzione, allontanare Musk o influenzarne le decisioni.

  6. Ottima notizia, inutile domandarsi il motivo, direi che un qualunque sano di mente l’abbia già capito, potrà produrre nuovi modelli quanto vuole ma forse (e speriamo) l’aria è cambiata e la gente inizia a ragionare in ottica più ampia di una semplice auto. In borsa ha bruciato centinaia di miliardi di capitalizzazione e gli azionisti importanti stanno valutando come muoversi se prendere le distanze da siffatto pericoloso individuo, in Cina vendite dimezzate anche lì a Febbraio … e la nota è resa ancora più positiva dal fatto che le vendite BEV sono aumentate.

    • Corretto, non é certo il mercato cinese, più importante (circa 22% del fatturato) e competitivo e dove Tesla ha fatto un -48% a febbraio.
      Quindi facendo una media molto rough nei due mercati che rappresentano un 40% del fatturato le vendite si sono più o meno dimezzate.
      Credo che stiamo assistendo ad uno delle più repentine autodistruzioni di valore e reputation nella storia recente dell’economia industriale.
      Sicuramente un case study.

      • Le vendite della prima settimana da quando sono cominciate le consegne della nuova Model Y sono già grossi, e FSD già è ritenuto da molti reviewer cinesi più efficace dei loro sistemi casalinghi.
        Con le vendite di marzo preparati a cambiare filastrocca! (-:

        • Marzo sarà ovviamente positivo, avendo 2 mesi di pre-ordini di MY da consegnare. Il primo dato oggettivamente valido sarà giugno, se non addirittura settembre.
          Poi ovviamente posso sbagliarmi, come possono sbagliarsi gli analisti di Bloomberg e i grandi fondi che, come me, stanno shortando il titolo con soddisfazione. Immagino che tu sia invece lunghissimo, occhio che con gli occhi a forma di cuore si rischia di non vedere molto bene 🙂

          • E se a settembre i numeri saranno ancora alti, allora sarà per fine anno… ah, no, a fine anno c’è il rush di vendite, allora per il prossimo trimestre, o metà anno successivo, etc. etc.
            Un po’ come quelli che dicono che Tesla è sopravvalutata dal 2012. Sei in buona compagnia, tranquillo! (-:

  7. Questi “cialtroni”, come li chiama lei, hanno dato un lavoro a centinaia di migliaia di operai che lavorano onestamente nelle gigafactory Tesla sparse per il mondo. Lei per curiosità quanti dipendenti ha e a quante persone da un lavoro ???.

    • in risposta a chi? comunque interessante la frase “Lei per curiosità quanti dipendenti ha e a quante persone da un lavoro” che lascia intendere una visione padronale del mondo, visione distorta che sta alla base delle storture del mondo di oggi e lascia sottendere che siano i lavoratori a dover ringraziare il padrone che dà loro lavoro, senza l’azienda A le persone lavorerebbero nell’azienda B, senza lavoratori l’azienda A non ci sarebbe, quindi che deve ringraziare chi? l’azienda i lavoratori? viceversa? o fore nessuno dei due visto che di semplice scambio commerciale si tratta ( sbilanciato ovviamente altrimenti non si spiegherebbero le ricchezze accumulate dall’azienda).

    • Carlo se dovessimo scegliere le auto in vase ai posti di lavoro creati nel paese quante tesla si venderebbero in Italia dato cge i dipendenti tesla sono circa 150?

  8. Se Tesla Model 3 non torna al 1/2 mln di pezzi anno (ed a questi ritmi la vedo dura) Tesla mancherà pure le vendite del 2025, dopo aver mancato quelle del 2024.

    Ricordo ancora il Tesla venderà 20 milioni di auto nel 2030. Sembra passato un secolo invece correva l’anno 2023, 2 anni fa. Questo la dice lunga su quanta differenza possa esserci fra le chiacchiere e la realtà.

    Purtroppo per Tesla, se si incaponisce a tenersi due modelli in croce che vendono se arriva a 2 milioni, nel 2030 è già tanto.

      • Diciamola così: al momento la quasi totalità della produzione è concentrata su due modelli.
        Vantaggioso per l’ottimizzazione dei costi, meno per la differenziazione di mercato.

        • Questo però dimostra che la tanto sbandierata “superiorità” di Tesla non è così netta come si vorrebbe far credere.

          Non hanno una piattaforma modulare, cosa che ha BYD, per cui fanno due macchine (e siamo generosi io all’inizio faticavo a distinguerle).
          Invece la e-platform 3.0 BYD va da 3,8 a 4,8mt senza problemi sfornando dalle citycar ai SegD berlina/SUV.

          Non è poco, considerando che TUTTE hanno blade LFP (la stessa batterie con più o meno “strisce” montate sulla piattaforma.

          Ci credo che co i prezzi scendono a meraviglia.

  9. I motivi? Atteggiamento insopportabile del suo CEO, blocco delle consegne della Model Y per inizio produzione/fornitura/consegne del restyling, Model 3 che non ha più senso e attrattività (serve un modello simile, magari aggiornato col nuovo stile della Model Y, ma più corto e più alto per un maggior comfort e spazio sfruttabile e più conveniente). Ma Musk è un po’ distratto e non lo vede o non lo capisce.

  10. Uno che guida grandi aziende a livello mondiale non può permettersi di fare lo stupido sui social un giorno si e l’altro pure. Ed ora ha pure un ruolo chiave nella nazione che a livello economico e strategico resta la prima al mondo (ancora per poco). La gente vuole certezze e un minimo di credibilità, se questo tutti i giorni minaccia qualcuno , sospende pagamenti, licenzia persone con posti chiave in due secondi come può avere la fiducia? Io non mi fiderei a guidare un’auto gestibile ora e prodotta da un’azienda con un simile capo, e pare che la compagnia sia grande, inoltre adesso cominciano ad esserci alternative interessanti e la Tesla finirà come gli orologi Swatch…

  11. MA uno sano di mente continuerebbe a BUY AMERICAN ?
    MI SEMBRA CHE IN QUESTO CAOS GLI UNICI CHE HANNO CAPITO LA SITUAZIONE SIANO I CANADESI

  12. Il muskione corazzato
    con la Tesla è impantanato

    I clienti a tre narici
    preferiscono la bici

    “Muskionaccio, ci hai tradito!”
    e gli mostrano un bel dito

    ed attaccan l’adesivo
    che in un modo difensivo

    vuol mostrare a tutto il mondo
    che Zio Elon, quel giocondo

    non è più lor grande amico
    non è più quel grande fico.

    La morale della storia
    a suo modo proditoria

    è fuggir dal malaugurio
    che colpiva il Sor Pampurio

    sempre subito contento
    d’ogni nuovo avvenimento

    che accoglieva a cuor leggero
    non capendolo davvero.

    Il muschione, non mi stanco,
    è un sudafricano bianco!

    Sarà forse un pregiudizio,
    ma alla fine quello è il vizio,

    e ne da dimostrazione
    col suo amico Donaldone.

  13. personalmente spero in un “sonoro schiaffo sul muso” al personaggio che purtroppo musk è diventato negli ultimi anni, e l’unico modo di colpire gente cosi è solo economicamente.
    sono molto curioso di vedere gli sviluppi, i prodotti pur essendo molto validi temo che scontino le posizioni fin troppo idiotiche dell’uomo che volente o nolente è associato all’azienda.

  14. Sicuramente la concorrenza inizia ad essere più competitiva ma bisogna considerare che gennaio soprattutto è un mese complicato per il capodanno cinese ma soprattutto perché c’è stato il restyling model y. Non a caso a marzo si vede un cambio di passo su vendite/consegne. Indubbiamente tesla deve far uscire modelli meno costosi, sperando che il secondo trimestre sia quello buono…

    • Il costo delle model 3 direi che è più che abbordabile per il segmento di riferimento! Direi che mancano auto di dimensioni più contenute perchè 4.70m a salire non sono dimensioni di prima vendita in europa…

    • Ma infatti… Tanto rumore per nulla… Alla stampa di sinistra piace attaccare Musk per ragioni politiche. Lo si vede in primis da titoli ridicoli per l’ultima starship esplosa (ne sono esplose molte prima ma nessuno parlava di fine della parabola di Musk). E’ evidente che le vendite della Y siano crollate da quando è stata annunciato il restyling anche perché vendeva un sacco pur essendo obiettivamente un po’ bruttina (una Model 3 a cui avevano tirato le bretelle verso l’alto). Bisognerebbe vedere gli ordini del nuovo modello come stanno… Nei prossimi mesi si vedrà la verità e scommetto che chi oggi rosica e gongola starà poi zitto e tira dritto.

      • Alla stampa di destra invece piace esaltare i cialtroni che, in modo estremamente educativo, vanno in giro in TV con le motoseghe spiegate! Spiace per i poveri cristi di lavoratori, ma per il resto Tesla può anche affogare!

      • Incredibile che ci sia tanta gente, quasi sempre di destra, per cui se fai notare problemi e incongruenze “stai rosicando”. Tu compreresti un qualsiasi oggetto complesso, che costa e deve duranti anni, da un’azienda il cui capo è talmente fuori di melone da mettere a rischio gravissimo la sopravvivenza della sua stessa azienda? Riesci a uscire da “rosica”, “maalox” eccetera per pensare come una persona di buon senso?

        • “a rischio gravissimo la sopravvivenza della sua stessa azienda” sì certo, basta credere alla shitstorm creata ad arte per ostacolarlo.

          • Beh, si certamente se la sta cercando. Io non sono per nulla d’accordo su modi e obiettivi di quei due (insieme a Trump) che anzi mi spaventano enormemente.
            Ma credo anche che com’è successo con Twitter, ora X, un mucchio di gente fa l’indignata, minaccia boicottaggi, dimostra di non avere idee migliori e alla fine tutto tornerà ad una perfetta normalità.

          • Vorrei ricordare che Twitter, ora X, è stata acquistata per 44 miliardi di dollari e oggi ne vale a stento 10. Tesla ha dimezzato il suo valore di Borsa in tre mesi (solo oggi -15%).

          • Il valore di X non lo so.

            Il valore di borsa di Tesla è, nonostante la sostanziosa discesa delle ultime settimane, a +47% rispetto ad un anno fa.

            Certamente, può scendere ancora…

          • La fortuna di Elon è di avere ancora tanti fanboy mentre gli altri “rosicano” tutti, come no. Può permettersi di perdere due terzi del valore delle sue aziende? Non per sempre. Di sicuro non c’è da fidarsi, e se da X si può uscire senza problemi, con un’auto da decine di migliaia di euro c’è da scherzare molto meno. Quanto alla shitstorm, mi pare fin poco, vista la schizofrenia non di un tizio qualsiasi ma di uno con responsabilità su milioni di persone tra clienti e dipendenti

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