Mai più una Tesla e vi spiego perchè

Mai più una Tesla: tra tanti clienti entusiasti del marchio di Elon Musk, c’è anche chi è rimasto deluso e vuole raccontare la sua storia, come questo lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

                                           

“Vi scrivo la mia triste esperienza con Tesla. Specifico che sono un super appassionato di mobilità elettrica. Nel 2019 acquistai usata una Model S 85 base con pacchetto sospensioni pneumatiche, dal canale ufficiale Tesla. La macchina era un 2013 uscita da Tesla Italia, aveva altri tre anni di garanzia: andava tutto bene, una meraviglia: potenza, comfort e autonomia degni di nota.

mai più una Tesla“I 5 problemi che ho avuto (a garanzia scaduta)”

Il calvario iniziò scaduta la garanzia, elenco tutti i gravi problemi: 1) maniglie portiere in quattro volte separate, spesa €1.210, 2) Riscaldamento aria calda €1.870, 3) motore di trazione e cavi alta tensione €7.680, 4) touchscreen €2.000, 5) Mazzata finale: batteria di trazione €16.900. Non scrivo  le spese dei vari tagliandi, batteria 12v eccetera. Spesa totale dei problemi € 29.660. Specifico a dire che sono stato tra i primi a crederci in Tesla, la macchina e stata trattata maniacalmente essendo appassionato del marchio. Udite udite: Tesla mi ha valutato in permuta la Model S 2.400 euro, così, con la batteria di trazione morta, acquistando una Tesla nuova. La macchina ha appena 181 mila km  ne dovrebbe fare almeno 500.000 per come la usavo! La caricavo quasi sempre a casa in AC, Supercharger (DC) pochissimi! Mi sento stra-deluso e abbandonato dal brand, sembra tutto studiato che dopo la garanzia succeda il finimondo…“.

mai più una Tesla
Una Tesla Model S del 2013.

Mai più una Tesla: “Dopo 11 anni la mia Model S va rottamata”

Un ‘auto come la Model S, con il costo che ha, deve durare almeno vent’anni! Il discorso ecosostenibilità dove sta, se a 11 anni devo buttare la macchina? Nei vari social, anche ufficiali dicono che le batterie vengono riciclate, o se si rompe si cambia il solo il modulo danneggiato.E invece le cose non stanno così… Tesla Brescia mi ha fatto il preventivo della batteria di trazione, €16.900, dicendo che loro hanno solo la facoltà di toglierla dall’auto e spedirla in Olanda, per farsene mandare una nuova. Non cambiano i moduli danneggiati. Penso che la tecnologia sia andata avanti per migliorare il prodotto. Ma sconsiglio vivamente di tenere una Tesla dopo garanzia, visto il comportamento che ho ricevuto dalla casa madre. Ringrazio i dipendenti Tesla per avermi assistito molto bene in questo lungo calvario. Morale della favola: la macchina va rottamata, a malincuore…Ovviamente acquisterò ancora auto EV, ma cambio assolutamente brand!.- 

Risposta. Riceviamo raramente lettere di questo tenore sull’affidabilità delle Tesla, riscontrando piuttosto una diffusa soddisfazione. Sarebbe interessante avere un riscontro da parte della marca di Elon Musk, che però non risponde ai media su questo tipo di problematiche. L’impressione è che la qualità sia parecchio migliorata nei due modelli più recenti, Model 3 e Y, rispetto alle primissime Model S e Model X. Ma ci rendiamo conto che questo non è certo una consolazione per il lettore.

  • Leggi anche: i consumi della Tesla Model 3? È come fare 62 km con un litro di benzina…

Visualizza commenti (84)
  1. Antonio Memoli

    Lamentarsi di problematiche di una macchina da 180 Mila km mi sembra assurdo. A prescindere dal marchio un usura del genere è normale su qualsiasi auto, i costi sono più alti magari perché è un auto vista come “di lusso” ed i pezzi di ricambio vengono dall’ esterno. Credete che cambiare il motore ad una panda costo di meno?

    1. Carlo Petrucci

      “Credete che cambiare il motore ad una panda costo di meno? “: SI
      ma voi parlate sul serio o giocate a chi le spara più grosse.
      Io ho preso un motore 1.6 turbodiesel da 120 cv per la mia bravo e l’ho pagato 700 euro rigenerato.

  2. Al di là del caso particolare, che così come raccontato denota senza dubbio una dose notevole di… cattiva sorte, io temo che al giorno d’oggi (e già da parecchi anni) tenere un’automobile dopo la scadenza della garanzia base e delle eventuali estensioni (sempre opportune, secondo me, specie se stipulate in fase di acquisto) è sempre e comunque rischioso.
    Infatti, come già osservato da altri, il concetto di riparazione è stato diffusamente trasformato in quello di sostituzione e i ricambi, che spesso sono molto più “ampi” rispetto ai componenti di fatto malfunzionanti, hanno prezzi tendenzialmente grotteschi, di gran lunga sproporzionati rispetto al valore oggettivo.
    Di conseguenza il rischio di ritrovarsi a spendere cifre notevoli, oltretutto totalmente “perse” in relazione al valore del veicolo, diventa col tempo sempre più grande, specie se i km percorsi superano quei 100-120mila che di norma, statisticamente, sono più che sufficienti a coprire il periodo della garanzia.

    Il caso delle auto elettriche è abbastanza paradossale, perché da un punto di vista costruttivo esse sono drasticamente meno complesse delle altre e quindi potenzialmente molto più affidabili, durevoli e facili da manutenere e riparare.
    Sarebbe pertanto logico aspettarsi una longevità parecchio maggiore, a costi nettamente inferiori.

    Purtroppo però, oltre alle politiche più o meno speculative su ricambi e interventi, ci sono pure le particolarità tecnologiche legate alla batteria, che per ora continua a costituire, in un’auto elettrica, il “pezzo” di gran lunga più costoso (anche più di un intero motore termico) e più… delicato.

  3. caprone manicheo

    C’è qualcosa che non torna in quanto scrive il possessore di Model S, LE TESLA NON HANNO TAGLIANDI.

    1. ….ma chi l’ha detto….tesla ha tagliandi se la vuoi efficentare…. sulla model S va controllato il livello refrigerante….eventuali perdite….batteria 12 v servizi altrimenti rimani fuori dalla porta….olio differenziale ecc ecc….

  4. Non è stato indicato quale è il problema della batteria. Non è quindi detto che siano le celle all’interno, magari è solo una centralina o una connessione interna al pacco batterie che non va. Essendo l’auto fuori garanzia ci si può rivolgere ad altre officine. Al momento sono poche quelle che operano sui pacchi batteria ma qualcuna c’è ed aumenteranno

    1. Bah, anche a me sembra tutto molto strano. Io posso solo dire che della mia Model Y sono estremamente soddisfatto e tornando indietro la ricomprerei assolutamente

  5. Ho speso 1300€ 4 anni fa per una 166 alfa td e godo quando vedo questi articoli per i pericoli scampati

    1. caprone manicheo

      Per me il possessore della Tesla ha inventato, non ho ancora ne visto, ne sentito di una Tesla la cui batteria vada in crisi a 181.000 km,
      e ribadisco che le Tesla i tagliandi non li hanno.

  6. Marco Michieli

    La mia prima auto elettrica fu una Hyundai Kona 2019 che non mi hai mai dato un problema e del quale ero entusiasta. L’ho cambiata dopo 100.000 km percorsi, entusiasta della fluidità dell’elettricità con una Model S Ludicrous acquistata usata che segna ora 265.000 km e del quale non sono altrettanto entusiasta ma per una pura questione di feeling.
    Di problemi me ne ha dati molti di più il Passat che avevo prima della Kona e per il quale ho speso 12.900 Euro di riparazioni … insomma lo sappiamo come va con le auto, non tutto è già scritto.
    Qui stiamo dando lo stesso spazio alle persone che hanno avuto un problema rispetto a quelle tante che non l’hanno avuto.
    Io stesso vedo che la mia Tesla non è un auto ben sviluppata come veicolo ma sono altrettanto in grado di vedere gli enormi passi fatti sui modelli più recenti.
    Vedo invece poco sviluppo da parte delle case europee e questo mi preoccupa, mi fa pensare che non siano realmente in grado di cambiare, di innovarsi, di stravolgersi e di reinventarsi come invece sono in grado di fare le case asiatiche, questo si che mi preoccupa.

  7. Ogni tanto passo da questo sito per capire che ragionamenti fanno gli acquirenti di queste auto, e che tipo di acquirenti siano.

    La cosa pazzesca, assente nell’articolo e nei vari commenti è un ragionamento sul principio che dovrebbe stare alla base di questo cambio di passo, dal carburante all’elettrico.

    Non dovremmo inquinare MENO? perchè leggo che è “normale” dopo 11 anni avere problemi (falso, completamente falso, basta comprare una toyota o una kia e vediamo chi ha ragione), e che c’è da aspettarselo, che è normale si svaluti completamente.

    Eh no cari miei, qui il principio iniziale dovrebbe stare nel produrre MENO auto e più longeve, più semplici da riparare (non con mere sostituzioni in blocco) e con assistenza vincolata PER LEGGE per almeno 10 anni.

    Siccome, come penso da anni, questo è un giochino lobbistico-commerciale (economicamente suicida) trascinato dall’unione europea, in realtà, si va in giro con la macchinina nuova ogni 3 anni in leasing, e ci si spolvera la giacca con tono altezzoso dicendo di fare i progressisti del green.

    E ci aggiungo, che pensare sia fattibile per tutti comprare auto da 20.000 euro, suggerisco di fare un’analisi economica della situazione italia. E qui parliamo di cifre ben più alte.

    La mia auris ibrida che fa anche 30km/l ha quasi 10 anni, mai un problema, mai. un’altra in famiglia, con 200.000 km idem. La batteria di questa ha i suoi acciacchi e la cambieranno in garanzia. entrambe prese usate con 60.000km a metà del prezzo iniziale con 5 anni alle spalle. Si svalutano? certo, e anche molto, le toyota, peccato però che durino 20 anni senza spendere 50.000 euro di manutenzioni varie.

    Inquinare meno, significa smettere di vedere l’auto come uno status symbol da cambiare ogni 3 anni, rinunciare a velocità massime da capogiro (belle presenti in tesla, l’auto dei green people) e avere politiche che disincentivino a cambiarle.

    PUNTO.

    1. Anche io ho un Auris di quasi 9 anni e con 230000km. E non ci penso proprio a cambiarla. Ho una media di 23 km con un litro, ho tutto originale e l’unico pezzo cambiato e’ un particolare dell’aria condizionata, sostituito in garanzia. Con le Michelin 4 stagioni ci faccio piu’ di 60000km ( terzo treno) . La macchina dentro e fuori sembra nuova. Se vuoi fare l’ecologico la macchina la tieni 15 anni. Invece vedo tanti che la cambiano dopo 3 anni e hanno fatto 30000km. Se tenevano la macchina vecchia avevano inquinato meno

  8. proviamo a quantificare un minimo, qui dicono che le batterie sono migliorate velocente anno su anno (statistica su tutti i brand, non solo tesla) e che per esempio già quelle annata 2014, al 95% ad oggi (cioè dopo 10 anni) non sono state sostituite

    https://www.recurrentauto.com/research/how-long-do-ev-batteries-last

    le batterie create poi ancora dopo, es. dal 2021 ad oggi, dovrebero comportarsi ancora meglio, a volte leggo ipotizzano che dureranno più dell’auto (a me fa pensare 15 anni)

  9. Andrea Licini

    Ragazzi voi non ci lavorate nel mondo auto , ma chi ci lavora sa bene cosa succede quando si guasta un pacco batterie …prepari i tuoi bei 20000 euro o butti la macchina .
    Dato che i nostri produttori li conosciamo bene pur di vendere ti dicono garanzia a 7anni ecc. Ecc. Ma state sereni che da qui a 7 anni di cose ne cambiano e prima di cambiarvi un pacco di quel valore se ne inventeranno di ogni …..in più pregate che abbiano toppato su poche vetture perché altrimenti fanno come takata falliscono e vi attaccate al però .

    1. Se uno lavora nel mondo auto sa che non si sostituisce l’intero pacco batteria ma si può sostituire il solo modulo difettoso. Una batteria ha da 7 a 15 moduli.

      1. Fabrizio Isacchi

        Non funziona così. Non cambi un solo modulo o cella, poiché queste macchine, sono costritute in sistema di qualità. Significa che teoricamente tutte le celle, sono identiche. Significa che se un modulo è in fin di vita, a breve ne seguiranno altri da sostituire. Cosa fai? Sei moduli vetusti e uno nuovo?? Ma dai, il ragionamento è semplicissimo. Insomma, batteria da cambiare tutta nel suo insieme.

      2. Anche perché sei obbligato a cambiare la batteria o acquistare l auto nuova. Non c è convenienza per i produttori di cambiare il singolo modulo. Ti spennano per il cambio batteria completa. In attesa di trovare terzi con batterie 2a mano o rigenerate.

  10. Però model s di quegli anni era un’auto da $160’000 da nuova. in quest’ottica 30’000 euro di manutenzione non fanno piacere ma è un quinto del valore complessivo. Auto sui 20’000 euro necessitano di manutenzione ben superiore al quinto nello stesso intervallo di tempo.

    1. Vero… Ma sbagliato😂
      Nel senso che è vero che solitamente il tuo ragionamento è corretto ma nel caso specifico di una elettrica, in particolare tesla… I costi non dipendono dal valore del veicolo, anzi c’è rischio che con una model 3 nuova gli stessi identici problemi ti costerebbero più di quanto li ha pagati lui, non tutte le operazioni, però immagino che sostituire la pompa di calore odierna costi più della riparazione pagata da lui (era già in pdc quella acquistata?) la batteria non ho idea da quanto fosse la sua ma presumo quelle odierne essendo più grandi costerebbero di più (do per scontato che oggi non chiedano il prezzo che costavano al lancio del veicolo)
      Vero è che si presume la qualità costruttiva sia migliorata e probabilmente non si verificherebbero gli stessi problemi ma nella sfiga di avere l’esemplare uscito male..

      1. tesla model-s è una segmento E, poi è praticamente una supercar, molto complessa, scocca in allumino, prestazioni che sverniciano un ferrari, batteria “esotica” e costosa fatta da moduli con un totale di migliaia di cellettine piccole saldate insieme (all’epoca unico sistema per spremere quelle prestazioni), oltre ad appartenere a un periodo in cui le elettriche costavano di più

        mentre model 3 e y sono “normale” categoria media, e progettate per costare relativamente poco e avere pochi guasti e anche relativamente pochi componenti

        pacco batteria model 3 costa meno, sia usato che nuovo, e molto più difficilmente si guasta, ne è passata di corrente sotto i ponti 🙂

        1. Il fatto è che, maniglie riscaldamento, poco han a che vedere con le caratteristiche da te elencate, ma il senso è un altro, le tesla sono sostanzialmente identiche nella dotazione del modello base con quello top gamma, la componentistica sensoristica etc è la stessa ma disattivata per l’occasione, ovviamente fuori c’è il sistema di trazione e batteria mi pare ovvio anche se cmq qualche differenziazione software c’è… Da un lato hai il minimo vantaggio di avere tutti pezzi di ricambio molto simili, dall’altro è che ti paghi cmq il pezzo ckme fosse della top gamma, sostituisci sensori che non usi perché autopilot non lo hai sbloccato a suon di palanche etc etc..

          Per il discorso batteria, invece, mi fido onestamente mai visti molti valori reali se non quelli passati di rado qui tra articoli e recensioni varie.
          Dato che ti vedo un po informato, la sostituzione di una batteria strutturale è cmq poco costosa dal mantenere i prezzi di sostituzione sotto i 20k?

          1. non conosco il listino, ma in rete ogni tanto si vede qualche dato, ad es. questa fattura del 2022 dice 13.500 dollars (+ 2300 di manodopera, circa 5 ore, e 200 dollar di altri pezzi ma che no centrano con non batteria) per una batteria Model 3 del tipo Long Range da 75 kwh:

            https://di-uploads-pod5.dealerinspire.com/currentautomotive1/uploads/2020/10/Screen-Shot-2020-10-02-at-6.22.19-PM.png

            la batteria base da 60 kwh LFP dovrebbe costare meno

            ======
            se vai su ebay o google e scrivi “tesla battery price” trovi spedizioni di moduli o batteria usate, anche dall’italia, per salvare auto con ormai basso valore commerciale, però serve un’officina molto esperta e che si cimenti nell’impresa

  11. Buonasera a tutti, purtroppo per il malcapitato proprietario è stata certamente una bruttissima esperienza. La cosa mi riporta alla memoria un articolo che avevo scritto circa 1 anno fa e che era stato pubblicato proprio in questa testata.
    https://www.vaielettrico.it/sostituzione-batterie-problema-reale/
    Le preoccupazioni che avevo manifestato all’epoca, purtroppo trovano riscontro anche in questo caso, con la differenza che gli iscritti al gruppo “battery failure per l’errore BMS_u029 ” ( che descrive i failure delle Model S 2012-2015, ma stanno crescendo anche quelle del 2016) ora conta oltre 3000 iscritti rispetto ai 600 dell’epoca. Purtroppo per il principio di precauzione, è meglio non possedere auto come queste oltre la scadenza della garanzia, perchè il rischio di incorrere in riparazioni con quattro zeri è dietro l’angolo. Difficile dire come andrà per le Model 3/Y che ancora sono in garanzia. Al momento ( anche quelle da me provate) evidenziano un degrado del pacco batteria maggiore rispetto a Model S e X , sarà da vedere la tenuta del pacco ( dal failure) e dei motori oltre gli 8 anni. Se si pensa di tenere per molti anni l’auto sono ragionamenti di fare, se invece si noleggia o si ha un leasing allora non ci saranno problemi.

    1. salve Luca,
      faccio notare che man mano che passano gli anni e più Tesla S sono state vendute e più ne escono di garanzia, è normale che più utenti si iscrivano per al gruppo sui possibili guasti per tenersi aggiornati, ma non è indicativo che abbiano avuto il guasto, ne che ci sia una statistica di guasti diversa o pari ai primi modelli

      poi non abbiamo sottomano dati con le percentuali per capire quante tesla S si guastassero, che so prima dei 250.000 km, e quante ne facessero parecchi di più

      e c’è differenza di tecnologia tra ogni generazione di batterie e la successiva, le tesla S avevano le piccole celle in formato 18650, cioè migliaia di cellette in ogni pacco batteria

      con all’epoca meno esperienza, chimica molto pompata ( la stessa densità di energia con altri tipi di celle la hanno uguagliata solo di recente) e BMS meno evoluti, controllo delle temperature di lavoro meno evoluto, etc; chi comprava le prime di quell’auto (tra l’altro molto costosa, era praticamente una supercar, e il costo della batteria va di conseguenza) metteva in conto che la tecnologia non fosse ancora matura e la possibilità (in un numero minore di casi) di cambiare la batteria magari già a 10-12 anni

      le batterie attuali le danno per una durata superiore, ipotizzano che quasi tutte potrebbero durerare più dell’auto

  12. È successo tutto quello che poteva succedere su una model s del 2013 (portiere e display sono problemi noti e praticamente inevitabili, sulle prime spesso anche il motore e la batteria avevano problemi). Per il pacco batterie, Tesla non li ha mai riparati, ma ci sono officine specializzate che lo fanno, di sicuro ce ne sono in USA e Norvegia, non so in Italia…. in ritardo rispetto agli altri paesi erriveranno anche da noi.

  13. Da ignorante io mi sono sempre chiesto perché non esiste una legge che obblighi i produttori a comunicare pubblicamente non solo il costo di un’auto ma anche quello degli interventi e di tutti i pezzi di ricambio.
    E che tali dati vengano sempre obbligatoriamente aggiornati annualmente, ben visibili sul sito ufficiale della casa madre.
    Questo qualunque sia il metodo di trazione del mezzo.

  14. Prima di comprare bisogna sempre informarsi. Tesla o Volkswagen è uguale, finita la garanzia sono uccelli senza zucchero!
    Ho avuto gli stessi problemi anni fa con una Range Rover. 2500 euro il serbatoio, centralina ed iniettori, 4700 euro…ecc ecc. Quindi la Tesla c’entra poco.
    Intanto per 8 anni non hai problema alcuno…ed è già tanto!

  15. Ho una 500 L del 1975 con un accurato ripristino ho speso circa 5000 euro, adesso è nuova come uscita di fabbrica, pronta ad affrontare altri 30anni di carriera. Quante delle auto moderne elettriche o termiche saranno in grado di eguagliare queste piccole ma geniali auto?

    1. Nello Roscini

      io in quella 500 c’entravo negli anni 70a
      poi sono cresciuto , peso 90kg e sono alto 1,78 m
      l’ultma volta che ci sono entrato mi sembrava un’auto per gnomi ..
      niente aria condizionata , aria calda che puzzava di motore ;
      se vi piace così ..

      ho noleggiato una 500 attuale ibrida ..
      gomme 4 stagioni ,
      aveva poco più di 20000 km e già aveva la frizione arrivata ,
      sembrava di guidare l’originale con tanto di cambio con la “doppietta”

  16. Ho letto bene?!?
    C’è gente che sostiene che “cose così succedono anche sulle termiche”?!?
    Di spendere 30000€ di riparazioni???

    1. Si, audi Q3 a pochi mesi dal ritiro della mia aziendale con pochi km e soli 2 anni, 13000 euro per problemi al cambio e l’anno successivo 9000 euro per problemi a iniettori tubi e serbatoio. Per fortuna che il venditore mi ha fornito una assicurazione alla vendita che ha coperto gli importi ma la macchina non aveva né 8 anni ne 180000 km…. Purtroppo i problemi capitano a tutti.

      1. Gruppo Volkskagen detto tutto!
        Toyota Yaris 12 anni solo tagliandi
        Honda civic 18 anni tagliandi e… alzavetro conducente
        Toyota corolla del suocero anno 2000 morta l’anno scorso causa centralina introvabile, mai un problema meccanico…
        Scusa ma mi viene da ridere
        Aggiungo che sulla scarsa affidabilità dei motori posteriori delle Tesla bisognerebbe discutere, se ne cominciano a sentire anche su auto in garanzia per cui l’acquirente comincia a farsi delle domande sulla manutentibilità a lungo termine

    2. Riparando la Bentley gt solo le due turbine sono a 18k iva esclusa sostituito i collettori di aspirazione,catena di distribuzione , il kit filtro aria ed olio ed abitacolo cubano 1k, per far bene tutto data la mancanza di spazio tiri giù il motore . Tagliando al cliente chiuso vicino ai 30k. Si potrebbe dire che è un brand premium ma lo stresso gruppo pompa ABS con centralina montato anche su audi e VW chiedono circa 3k

  17. Matteo Bramucci

    Io non sono un Teslaro…si sa.
    Però se compri un’auto all’inizio di un cammino non puoi pretendere che sia immortale!!!
    Il lettore in oggetto ha voluto rischiare un po’ troppo tenendosi un’auto di 11 anni….
    La tecnologia evolve molto in fretta ed è più che giusto che anche i dealer siano più obiettivati a vendere il nuovo piuttosto che a sistemare il vecchio.

    1. Ok, giusto. Però alla fine se uno compra un’auto da 50.000 € e dopo 10 anni è da buttare via alla fine il famoso risparmio va a farsi benedire visto che ti costa 5000 € annui di spesa fissa. Confesso di essere stato fortunato o forse solo attento e giudizioso: in 40 anni di patente, compiuti un mese fa, ho avuto tante auto benzina e diesel, comprate quasi tutte nuove e qualcuna usata. Mai avuto problemi importanti, sempre poca roba dovuta principalmente ad usura. E sempre date indietro al concessionario con valutazioni più che congrue. Ho sempre fatto i tagliandi a prezzi ” normali ” il massimo che ho speso sono 250€ quest’anno per tagliando alla Niro compreso filtro clima e olio freni. Secondo me il discorso esula da bev o termica. Parliamo tanto di essere green ma questo consumismo folle ci sta distruggendo. Siamo sempre alla ricerca dell’ultimo giocattolo per appagarci e se le finanze ce lo permettono non resistiamo e compriamo, a costo di una lunga serie di rate. Siamo sicuri che non sarebbe più ecologico se le case la finissero di sfornare nuovi modelli dove cambiano 4 stupidaggini? E se rendessero disponibili pezzi di ricambio a prezzi sostenibili? Perché un’auto deve essere buttata via dopo 10 anni (specialmente una bev) se con una spesa contenuta si potesse riparare? Perché non prevedere upgrade per esempio per la batteria? La mia Twingo ha 4 anni, 30000 km e batteria da 22kwh, magari fra cinque anni il costo sarà sceso e la capacità sarà aumentata, forse potrei trovare comodo investire 3000€ per una nuova batteria magari da 35 kWh e continuare ad usare un’auto in ottimo stato con soli 70000 km. No, buttala via e comprane una nuova a soli 30000€ perché ormai ha 9 anni. Costruire quella nuova e smaltire quella vecchia non costa nulla? E il fatto che comunque l’auto nuova costava ( tralasciando incentivi) 24000€ quindi più di 2600€ annui? Boh

  18. Perché per le altre marche quanto costa la sostituzione della batteria di trazione fuori garanzia che NESSUNO ripara ? Leggevo 19k per la Zoe, oltre 30k per le BMW. E’ il motivo principale per cui ad ora non ho intenzione di comprare EV, un guasto a questo componente costringe a buttare il veicolo.

  19. Mi ricorda la storia del proprietario della mercedes classe E ibrida che dopo 10 anni gli hanno chiesto 20k€ per il cambio della batteria.

    tutto mondo è paese

  20. Ammesso (e non concesso) che chi scrive abbia raccontato la verità.
    La possibiltà di incorrere in guasti negli anni è sempre presente, per questioni di probabilità. Le model s 2013 erano tra le primissime, da allora Tesla ha imparato molte cose.
    Detto questo, se per ogni singolo guasto si pubblicasse un articolo, si riuscirebbe a smontare la credibilità di qualunque brand. Quello che conta è la statistica del numero di guasti sulla popolazione di vetture, non il caso isolato.

    1. Però la credibilità di un marchio è anche nell’assistenza e nella risoluzione di problemi a prezzo equo e non da strozzino. Anzi, direi prevalentemente nell’assistenza. Progettano e costruiscono un’auto di cui dovrebbero sapere tutto ma poi strozzano il cliente che non ha altri interlocutori possibili. Non
      Ah, poter avere un’auto riparabile da tutti, open source….

      1. “Ah, poter avere un’auto riparabile da tutti, open source….”

        Non solo l’auto, sarebbe bello che tutto fosse open source e riparabile da chiunque.

  21. Tesla-S hanno iniziato a produrle nel 2012, e i modelli sino al 2014-2015 avevano batterie e motori che in qualche caso potevano cedere prematuramente; lo spiegano sui forum Tesla

    dal 2015 le batterie le hanno sistemate, mentre il difetto ai motori lo hanno portato avanti ancora qualche anno (c’è era un o-ring da modificare); i guasti a volte capitavano in garanzia e allora tutto bene, a volte fuori garanzia, e capisco la delusione di Michele

    poi penso non è paragonabile alle annate e modelli successivi, sempre più affinati e affidabili

    non so se conviene spedire l’auto in Croazia a far ripararare la batteria, comunque qui fanno questi lavori, e in questa pagina parlano proprio della maggiore delicatezza delle batterie della Tesla S annate 2012-2015:
    https://evclinic.eu/category/ev/tesla/battery-repair/

    1. Consiglio all utente di chiedere i contatti al canale YouTube “senza un briciolo di tesla”. Hanno intervistato dei ragazzi in Piemonte che si stavano organizzando per interventi di questo tipo sulle batterie

  22. Spiace. Come già detto possiamo considerarla comunque tra i primi modelli. Anche il noto youtuber Bjorn sistemò la batteria per vie non ufficiali sulla sua S.

    Se il lettore non si fida più di Tesla, ed è legittimo, mi sento di consigliare Kia che ad affidabilità non è affatto male. E fanno BEV da un po’. E ci credono.

    Perchè problemi di questo tipo a distanza di anni me li aspetto anche dai vari produttori europei tedeschi. Non per qualità scadente. Ma per il processo usato per mettere sul mercato i loro modelli. Modificandoli completamente o abbandonandoli. Penso ad una ID3 prima serie con problemi, per esempio. Ora sono molto diverse a livello componentistica.

  23. “Non scrivo le spese dei vari tagliandi, ” …
    Ci credo che non le scrive, non ci sono tagliandi con Tesla, ne obbligatori ne facoltativi.
    Mah!

  24. Da programmatore penso che con tutta la tecnologia e l’elettronica che gestisce auto e non solo, l’obsolescenza programmata è sempre dietro l’angolo, ho avuto due esperienze, scaduta la garanzia sono iniziati i messaggi di errore e avaria motore sull’auto termica, e l’altro con la caldaia, un mese dopo la scadenza sono cominciati i problemi con l’elettronica. Sarà un caso ma qualcuno tempo fa diceva che a pensar male il più delle volte ci si azzecca

  25. Cristiano Gardoni

    di norma, quando si acquista una vettura, ci si interessa anche del suo mantenimento, nel 2019 erano ben chiari i difetti e il costo dei ricambi, a cosa si andava incontro acquistando quel veicolo… certo 180k km sono ben pochi rispetto a quello che si legge in giro, evidentemente è un mezzo nato male, ma gli acquisti vanno fatti con coscienza. in ogni caso, 16k euro per un pacco batteria nuovo io ci farei un pensierino, se tutta la vettura è in ordine…

  26. Quando faccio il confronto con la mia esperienza con il modello 3, dopo 5 anni e 85.000 km ho sborsato appena €100 e non è mai stata presso il centro assistenza Tesla tranne per richiami ufficiali.
    I costi sono stati i filtri aria della cabina e spazzolini. Basta. Nient’altro.
    Secondo me, un modello S così vecchio…..non l’avrei mai preso. Inoltre per me questo modello è troppo grande per le nostre strade ma soprattutto per o nostri parcheggi.
    Adesso ho la seconda generazione del modello 3 (Highland) e l’adoro…

  27. Roberto Pallaoro

    Direi caro Kendrick, che dispiace questo trattamento da parte di Tesla, ma devo dire che ho fatto decenni di auto endotermiche e mi sono successe le peggiori cose, spendendo anche più di quanto speso da Michele. Il problema è la qualità dell’auto e il progresso in 11 anni è senz’altro avvenuto soprattutto nel campo delle batterie, ma dispiace che Tesla non sempre faccia i propri interessi. Lo si vede anche da Elon Musk che poco si impegna sulla gestione e soprattutto ha compagni che non possono certo aiutarlo nel suo progresso. E’ un genio che poco si cura delle vicessitudini degli altri.

  28. Sinceramente succedono cose così anche sulle termiche e in entrambi i casi dipendono sia dall’incapacità del servizio clienti che dalle politiche delle case.

    Nel caso delle EV, consiglierei ai lettori di cercare aziende che fanno la riparazione/sostituzione delle singole celle. Ce ne sono anche se pochissime al momento ma visto il costo delle batterie un viaggio anche in carro attrezzi varrebbe più che la pena.

  29. Diranno che sicuramente si tratta di auto nata male come puo’ succedere per le termiche.
    Che l’auto ha comunque 11 anni, la tecnologia è andata avanti e chi fa da pioniere puo’ incappare in queste vicende…..
    Probabile che per uno che non è contento,50 siano piu’ che contenti….pero’ se capiti nel caso specifico rottami , ci rimetti un capitale e il tutto è poco sostenibile a fronte dei soli 180.000 km percorsi……

  30. Ora che i veicoli stanno invecchiando tendenzialmente ci dovrebbero essere sempre più casi come questo, di malfunzionamenti fuori garanzia…
    In effetti… sembra trattarsi di un Worst Case Scenario…. ma… aggiungo, se il veicolo è veramente trattato così bene, non vale forse la pena sostituire il pacco batteria?
    Magari facendosi consigliare da un capo-officina…
    17K€ sono tanti è vero, ma per un veicolo nuovo di categoria simile, servono multipli di quella cifra…

  31. Alessandro D.

    Mi spiace per l’incolpevole Michele, cui va tutta la mia più sincera solidarietà umana.

    Sta di fatto che gli è capitato TUTTO quello che da anni vado ripetendo che PUO’ CAPITARE (e non che DEVE capitare) e che farà sì che in assenza di correttivi tecnici o finanziari tipo polizze assicurative il valore COMMERCIALE (e non “tecnico”, se vogliamo “materiale”) di una BEV con batteria fuori garanzia sarà sostanzialmente prossimo allo zero.
    Vedansi i richissimi 2400 euro proposti al Nostro per il cadavere della sua S.

    Umanamente capisco la quasi fideistica fiducia negli strumenti di diagnosi del SOH, diagnosi che però, come ho detto mille volte, commercialmente ha lo stesso valore di un foglio su cui c’è disegnato un arcobaleno con sotto scritto “andrà tutto bene”.

    Volete continuare a non credermi? tempo al tempo, facciamo scadere un po’ di garanzie e poi vedremo arrivare le letterine degli amici che dicono “Sciagura! Complotto! la mia auto va benone, ha solo 9 anni e 100.000 km ma me l’hanno valutata 3000 euro dopo che l’avevo pagata 40/50/60.000…”

    Invece, fosse per me, bisognerbbe seriamente iniziare a rompere il c@770 a mezzo stampa con questo argomento andando a chiedere ad assicuratori e a tutti i professionisti del settore cosa cavolo intendono fare per “accompagnare” commercialmente la vita delle elettriche “oltre la garanzia”.
    Altrimenti, anche se non volete credemi e in barba a come andranno effettivamente ste auto, finita la garanzia avranno il valore del loro peso in metallo. Forse.

      1. Alessandro D.

        Sai benissimo che ho ragione.
        E se non lo sai per certo, ormai anche solo per statistica quantomeno lo sospetti quando parlo di questi argomenti. 😉

        E comunque il mercato dell’usato “termico” di questi tempi non sta avendo un andamento esattamente ragionevole, anche per mezzi che una volta sarebbero serenamente finiti in nordafrica o parecchio ad est.

      2. certo, infatti tutte le termiche (da oltre 50000K) di 11 anni a 1000 euro: mi dia gli indirizzi che faccio un giro con la bisarca.

        il discorso che alessandro porta avanti (e che condivido appieno) da un paio d’anni almeno è diverso.
        poi se si vuole continuare con “eh ma le termiche”, avanti pure..

        1. Non mi metta in bocca quello che non ho detto. Cifre non ne ho fatte e non contesto che per superare la diffidenza in una nuova tecnologia sarebbe opportuno avere garanzie estendibili. Comunque le ricordo che non ho fatto cifre e ho scritto semplicemente che termiche di 11 anni non marcianti non sono valutate molto di più. Mi smentisca

          1. antonio Gobbo

            le termiche in genere non hanno riparazioni di 17000 per cui per non essere non marcianti o meglio non sistenabili devono essere seriamente incidentate cosa che non mi pare sua il caso di quella tesla

          2. Esperienza personale: Jaguar XF 3000 V6, 100.000 km tagliandati regolarmente. Sbronzinata (difetto diffuso su quel motore PSA) e buttata nell’immondizia.
            Certo non entreranno mai piú JLR in famiglia, ma questo non porta a dire che tutti i diesel facciano la stessa fine.

          3. grazie antonio gobbo.

            degli esposti, il signore dell’articolo parla di un’offerta di 2800 euri..
            è lei che ha affermato che per le termiche è uguale.

            io ho solo ironicamente chiesto dove sono le classe E a quel prezzo..

        1. Siamo sicuri che sia proprio così se consideriamo una termica da oltre 100.000€?
          Perché forse ci dimentichiamo di che auto stiamo parlando.
          Qualcun altro ha scritto che quella Model S era venduta nuova a 160.000€ ed adesso una S Plaid mi pare venga sui 120.000. Quindi bisogna sempre fare paragoni su auto di pari categoria, non certo con la riparazione di una Panda.

      3. Massimo, libero di non credermi, il mio ex Kangoo 1.5 dci con quasi 10 anni di vita me lo hanno scontato 9800 € sull’ acquisto di una Niro hev da 28.800 € . 10 anni, e dopo neppure una settimana era già stato rivenduto

    1. VW Scirocco, 8 anni unico proprietario e 185mila km comprata a 28mila euro e rivenduta ad un privato a 7000€ solo ed esclusivamente perché unico esemplare su Roma e provincia altrimenti sarei dovuto scendere di parecchio. In concessionaria meno di 4000€
      Parliamo di auto tenuta maniacalmente, fatta distribuzione a circa 1000€ a 180mila km e tagliandata solo in VW. Unico difetto un cuscinetto rotto, da sostituire per il resto perfetta senza un graffio.

      Le auto termiche superati i 150mila km non valgono nulla.

      1. Alessandro D.

        Beh, intanto alla fine lo ha trovato quello che le ha dato 7000 euro per una Scirocco. 😉
        Comunque guardi due punti non mi scompongo. Non pensi assolutamente che la cosa mi faccia piacere, ma vedrà che tra un po’ finirà esattamente come ho detto io se non sorgono dei correttivi.

      2. antonio Gobbo

        7000 euro su 28000 è il 25% … provi a,vendere una tesla di 12 anni con 180000km e vediamo se trova qualcuno che le da il 25% di quello che lei l’ha pagata … le va bene di non dover esser lei a pagare chi gliela acquista 🙂

        1. Fatti un bel giro su autoscout. Tesla Model S non si trovano a meno di 30.000€, anche con oltre 220.000 km (salvo qualcuna a poco meno). Ricordo che nuova costa 100.000-110.000 nuova. A te calcolare di che percentuale parliamo.

  32. Commento della Redazione telegrafico ed evasivo.
    Sentiamo il coro di cantori e fan boys di Tesla che allieta quotidianamente questo forum cosa ha da dire sull’argomento.

    1. Cosa vuoi dire? spiace ma con un’auto vecchia di 12 anni con tecnologia acerba sono cose che possono succedere (anche sulle termiche). Mettiamo nel conto però che per 5 anni si è goduto i supercharger gratis e acquistandola usata avrà speso ben meno di 80.000 euro per l’acquisto, almeno quello…

      1. antonio gobbo

        certo tutto può succedere (a me,
        che in vita mia ho avuto una dozzina di auto non è mai capitato, ma non mi sento di escuderlo a qualcuno particolarmente sfortunato) è i l trattamento ricevuto in Tesla che è assurdo … una,DR o di una panda di 15 anni fa avrebbe avuto maggiore assistenza e una quotazione non così ridicola, e questo fa il paio col cliente siciliano che ha scritto qualche giorno fa che da mesi è fermo petchè tesla non yrova una batteria di ricambio

        1. federicofacchinettimilano

          OK, da ora in poi utilizzerò il termine “esaltati”.
          Grazie di avermelo ricordato, lo terrò presente.

    2. Guido Baccarini

      Io che ho sempre declamato la Model 3/Model Y e scritto (basta fare una ricerca) che la Model S non vale assolutamente il prezzo, prestazioni a parte, e che la prima serie era assemblata male ed era inaccettabile per gli standard europei, come devo essere classificato?

      Sicuramente io posso classificare questo commento come polemico e istigatore e privo di contenuti.

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