Mahi 2 da record: l’Atlantico senza equipaggio e con l’energia solare

barca elettrica autonoma

Mahi 2 è una barca alimentata solo dal sole, ma è riuscita a portare a termine la traversata dell’oceano Atlantico in autonomia energetica e senza equipaggio. Una barca autonoma. Veramente autonoma visto che nonostante la perdita del collegamento satellitare, quindi sfuggita agli occhi del team, è arriva a destinazione. Programma rispettato.

8.000 km in 6 mesi solo con i pannelli e senza equipaggio. E’ la prima al mondo

Per capire l’importanza del test servono i numeri. Mahi 2 ha navigato dal 22 settembre a marzo in completa autonomia energetica solcando le onde oceaniche e percorrendo ben 8000 km. L’approdo sulle coste della Martinica dopo 6 mesi dalla partenza del porto A Coruña, in Spagna. La prima al mondo ad aver completato la traversata atlantica.

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La barca in Martinica dopo 6 mesi di navigazione senza equipaggio e con motore elettrico

A gennaio gli ingegneri del team hanno registrato la perdita del collegamento satellitare. Il progetto non è però naufragato, la piccola barca ha proseguito autonomamente la propria rotta fino alla fine. E’ andato tutto secondo i programmi. Ora non resta che affrontare il viaggio di recupero di Mahi 2.

Pannelli Solbian e motore elettrico Torqeedo

L’idea di varare Mahi 2 è di un gruppo di ingegneri olandesi, ad Amsterdam si sta sperimentando una barca autonoma per i turisti, interessati alla navigazione autonoma. Vediamo alcuni dati: Mahi è un monoscafo di 4 x 1 x 0,5 metri, per la costruzione dello scafo si sono scelti materiali compositi. Una piccola barca robusta, ma leggera.

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Uno dei test con Mahi

Questo l’hardware. Interessante anche il software che per comunicare all’esterno è dotato di modem di bordo, GPS e sistema di identificazione automatica. Il governo della navigazione, della comunicazione e la gestione energetica è affidata a un programma realizzato dagli ingegneri olandesi.

La propulsione è affidata a un motore e due pacchi batteria Torqeedo, alimentate dai pannelli solari della Solbian, azienda italiana che ha elettrificato anche battelli cinesi, a cui si aggiungono sensori di temperatura, conducibilità e ossigeno disciolto, telecamere, AIS.

Visualizza commenti (8)
      1. Alessandro D.

        Al netto del giudizio storico e soprattutto politico, su cui non posso che essere d’accordo con lei, bisogna ammettere che comunque ci voleva un bel fegato.

          1. Alessandro D.

            Ovvio. Per questo parlavo di “eroi del terzo millennio”. Che lottano, si spera, per cose ben diverse.

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