Maggio elettrico 2021: Fiat 500 sempre più leader, unica EV con oltre mille auto vendute in un mese. Seguono a distanza Smart ForTwo e Renault Twingo.
Maggio elettrico 2021: perde ancora colpi la Zoe
In un mese ancora difficile per il mercato dell’auto nel suo complesso (solo 142.730 immatricolazioni in tutto), le macchine con la spina sono in controtendenza. Nell’ultimo mese si sono vendute oltre 5 mila elettriche pure e 7.727 ibride plug-in. La quota complessiva sale al 9%, che è un nuovo record per l’Italia. Come si diceva, comanda la Fiat 500, praticamente sugli stessi livelli di vendita di aprile, con 1.030 immatricolazioni.
— Il Cinquino Fiat leader anche nel totale 2021 —
La Smart ForTwo è saldamente al 2° posto, a quota 641, davanti alla Twingo (513) e alla Volkswagen ID.3 (473). Poco più indietro la Tesla Model 3, che ha ripreso le consegne dopo la pausa di aprile. Colpisce l’ennesimo passo indietro della Renault Zoe, leader indiscussa nel 2020, ora solo settima con appena 243 immatricolazioni, preceduta anche dalla Peugeot e-208. Completano la top ten la Nissan Leaf e i due nuovi Suv del Gruppo Volkswagen, la Skoda Enyaq e la ID.4.
Mercato generale in coma, SOS delle associazioni

Anche in maggio, come si diceva, le ibride plug-in si sono vendute più delle elettriche pure, segno che l’ansia da autonomia colpisce ancora. Torna al primo posto la Jeep Compass, con 908 auto vendute, davanti alla Volvo XC 40 e alla BMW X1. Questa fascia di mercato è dominata dal Suv, dato che hanno questa tipologia di vettura anche il 4° e il 5° tra i modelli più venduti, ovvero la Renault Captur e la Jeep Renegade.
— Jeep sempre in testa tra le ibride plug-in —
Alla luce dei dati del mercato complessivo, ANFIA, FEDERAUTO e UNRAE tornano a chiedere il rinnovo degli incentivi per la fascia 61-135 g/Km di CO2. Secondo le tre associazioni di categoria, i bonus “si sono esauriti troppo presto per innescare un effetto volano”. Il loro auspicio è che, nell’iter di conversione del DL Sostegni-bis, trovino spazio misure per il settore, favorendo il rinnovo di un parco circolante tra i più vetusti d’Europa.
Sembra proprio di sì, se ne vedono in giro parecchie, anche se è difficile distinguerle dalle 500 termiche.
A proposito anche le Smart elettriche non riesco a distinguerle dalle termiche a meno di non poterle osservare con calma e da vicino. Potrebbe tranquillamente passarmi davanti una Smart elettrica senza che neanche mi accorga che è elettrica, basta che ci siano altre auto in giro a confondere il rumore.
Complimenti alla Renault: tra concessionari inefficienti e prezzi insensati (una Zoe dovrebbe costare 20mila anziché 40mila Euro, al lordo degli incentivi), sono riusciti ad affossare una carta vincente. Trend comparabile a quello di vari modelli in passato, come Mini, Passat, Range Rover Sport, BMW serie 3, tutti accomunati dal voler fare il passo più lungo della gamba e aver snaturato l’essenza del prodotto.
Le prime 3 elettriche guardacaso sono quelle per le quali sto valutando l’acquisto (per mia madre), anche se difficilmente la spingerò, lei vuole una termica. Se la Smart costasse 5000 euro meno da nuova avrei più chance…
Io proverei con la maieutica: quali sono i vantaggi di una termica?
La 500 elettrica con batteria più piccola si trova su Autoscout a prezzi “abbordabili”, inferiori ai 15k
la fascia 61-135 se la paghino tutta di tasca propria. Io finanzio il miglioramento della qualità dell’aria non il peggioramento
Potrei dire altrettanto del bonus x le elettriche.
Concordo, l’Europa pretende che i costruttori abbiano emissioni medie sul nuovo immatricolato inferiori a 95g/km, come può l’Italia incentivare fino a 135? Forse avrebbe senso incentivare fino a 90g/km, favorendo così auto piccole e parsimoniose tipo Yaris.
Magari perché lo stato cerca di tenere in piedi le case automobilistiche tutte. O pensi che possano rimanere in piedi solo vendendo qualche migliaio di elettriche al mese?