Made in Italy sparito dalle classifiche dell’elettrico. Gli ultimi dati certificano un ruolo sempre più marginale per i modelli tricolore. Con il principale produttore, Stellantis, sempre più concentrato sull’ibrido.

Made in Italy sparito: tutti dietro la Fiat 500e, solo tredicesima
Nessun segno di vita nei dati europei, con totale assenza di auto di marchi italiani nell Top 20 delle auto più vendute. Ma non è che la cose vadano meglio in patria. Per trovare un modello col tricolore bisogna scendere al 13° posto della Fiat 500e, con una toatale di 1.617 immatricolazioni nel 2025. Circa 150 auto al mese, quindi, più una settantina della versione Abarth. Seguono l’Alfa Romeo Junior, 21° con 1.232, e la Lancia Ypsilon con 849. Ancora più indetro la Fiat 600e, 46° con 475, più 100 della versione Abarth. Seguono poi due Maserati: la Grecale con 60 (105° posto) e la Gran Turismo (111° con 43). Chiude la Fiat Ulysse con 13. Sono tutti numeri da prefisso telefonico, segno di un business titalmente marginale. Colpisce l’assenza dalle statiche di vendita della Grande Panda-e, che sembra non essere ancora in consegna.

Ecco come Stellantis spiega la sterzata verso l’ibrido
Non è che in casa Stellantis si faccia comunque un dramma di questi dati. Non è un mistero che il gruppo abbia sterzato decisamente verso l’ibrido, frenando tutti i progetti sull’elettrico. Una correzione di rotta spiegata così dal capo del marchio Fiat, Olivier Francois, sul suo profilo LinkedIn: “Negli ultimi anni, le linee guida europee ci hanno spinto ad andare sul tutto elettrico. Insieme all’accumulo di dispositivi di sicurezza attiva piuttosto superflui in guida urbana, questo ha avuto un risultato devastante per le city car: prezzo medio salito del 60% e segmento schiacciato del 90%. La 500 Ibrida può sembrare un po’ controcorrente ma è una macchina sicura, pulita, e ora più accessibile. E la mia amata 500e…? Va avanti, e continueremo a migliorarla continuamente, nelle performance e nei costi. Ma c’è una sola cosa che amo più ancora della 500e: vedere clienti felici. E per essere felici, i clienti hanno bisogno di avere scelta“.
– Incredibile Norvegia: elettriche al 98% del mercato auto / VIDEO


Alla redazione: se siete interessati a vedere Stellantis in cima alle classifiche perché non fate anche una classifica delle aziende italiane che ricorrono maggiormente alla cassa integrazione?
In primavera ho usato una 500e per qualche settimana: frenata rigenerativa che a volte non partiva, bisognava accostare, spegnere e riaccendere l’auto. Autoradio che cambiava stazione a piacere, improvvisamente… Problemi simili avuto anche con Jeep Compass 4xe un anno prima.
Storia simile sperimentata da un collega con Alfa Junior elettrica.
Ho guidato in precedenza Peugeot e208: percentuale di carica visibile solo da app, quando riusciva a collegarsi; ricarica programmata che non partiva 2 volte su 3…
Stellantis pare vendere le auto prima di averle anche solo provate. Disastrose…
Una 500e con una batteria decente, costa come una Tesla 3 ( anche se Musk sta antipatico a molti, ha una vettura nettamente superiore)
Battaglia persa ancora prima di iniziare…