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L’auto “made in Germany” sconfitta dalla morsa di Tesla e delle case cinesi

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La BYD Sealion 7, uno dei modelli elettrici cinesi svelati al Salone di Parigi.

L’industria delle quattro ruote Made in Germany è chiusa nella morsa di Tesla e dei costruttori cinesi: l’ultima analisi del Centre of Automotive Management (CAM) ci dice che i tedeschi stanno perdendo la guerra dell’elettrico.

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Vendite globali di auto elettriche nei primi nove mesi del 2024.

Made in Germany in crisi, con i cali di VW e Mercedes Tesla resta leader mondiale

Checché se ne dica, a livello globale il mercato dell’auto elettrica continua a crescere a ritmo sostenuto. Il CAM (Centre of Automotive Management) stima in 4,1 milioni le EV vendute nei primi 9 mesi del 2024, con un +18% rispetto allo stesso periodo del 2023.

E’ soprattutto la Cina a trascinare questa crescita, gonfiando i numeri dei tanti produttori locali, mentre l’Europa procede a macchia di leopardo. Continuano a crescere Francia (+6% a 217 mila immatricolazioni) e soprattutto Regno Unito (+13% a 270 mila). Ma crolla il mercato principale, la Germania (-29% a 276 mila), mettendo in difficoltà i produttori locali. Volkswagen Group è arretrato del 4,6% a 506 mila, Mercedes del 22% a 148.500. L’unico a salvarsi è BMW Group, cresciuto del 19% a 294 mila. Ma i leader di mercato sono sempre più lontani: Tesla conserva la prima piazza con 1,29 milioni, ma con un calo del 2,4%. E la cinese BYD incalza a 1,17 milioni e una crescita dell’11,5%, facendo presagire un sorpasso imminente.

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L’avanzata cinese si estende anche alle microcar, come questa Desner LoJo W300., in arrivo in Italia (sarà all’EICMA di Milano).

BYD stravince anche nel segmento delle ibride plug-in

Il fatto è che l’espansione globale dei marchi cinesi è appena iniziata, dopo anni in cui i big di Pechino si sono concentrati sul grande mercato interno. Il Salone di Parigi, in corso in questi giorni, vede una presenza massiccia di costruttori cinesi, con un ventaglio di novità elettriche di tutte le taglie.

Neppure i pesanti dazi a cui è ricorsa la UE da luglio sembrano fermare questa avanzata. Che peraltro non si limita alle sole elettriche pure: anche nelle ibride plug-in, mercato molto caro soprattutto a VW e Mercedes, il colosso BYD cresce ancora più rapidamente. Nei primi 9 mesi del 2024 ha già raggiunto i 2,2 milioni di unità vendute a livello globale (+30%), surclassando i concorrenti tedeschi. La situazione è seguita con attenzione dal governo di Berlino, che ha già fatto sapere che da gennaio correrà ai ripari ripristinando gli incentivi per l’elettrico. Anche perché alle porte c’è un altro sorpasso: quello del mercato inglese su quello tedesco come prima piazza europea nell’elettrico.

  • BYD Atto 3, spazio alla sostanza: la VIDEO-PROVA

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12 COMMENTI

  1. Mi meraviglia che siano proprio gli Inglesi a guidare questa classifica di auto elettriche vendute. Qualcuno avrebbe una spiegazione razionale per questa cosa?

    • La mia personale risposta è che i britannici sono persone pragmatiche e l’auto elettrica se puoi caricare a casa (come larga parte di loro) vince a mani basse anche costando di più.

      • Semplicemente, in UK costruttori sono obbligati a vendere almeno il 22% di auto elettriche dal gennaio 2024, con la quota che aumenterà all’80 percento per le auto e al 70 percento per i nuovi furgoni entro il 2030

    • Forse i dazi loro non li hanno. Non sono più soggetti alle norme EU e non avrebbero alcuna convenienza a tassare le importazioni non avendo un costruttore interno da tutelare. Sarei curioso di sapere se in UK i prezzi delle BEV cinesi sono più bassi e di quanto rispetto a noi

    • Hanno delle forti imposizioni di legge che aumentano ogni anno, poi bisognerebbe vedere se sono vendute sul serio o auto immatricolazioni dei dealer come succede in italia.

  2. I furbissimi ed intelligentissimi europei, con il complesso del dritto, pensavano di poter continuare a fare utili per i vari azionisti e megadirigenti guardando indietro invece che in avanti. A breve, guardando indietro, si accorgeranno di essere come il famoso ortolano…

    • Mario sono stati i manager delle case automobilistiche ad aver fatto i furbi approffittando della pandemia prima (carenza chip) ed elettrico poi, non sono stati mica i cittadinj europei, questi hanno dovuto sottostare a questi aumenti con la scusa delle continue migliorie dettate dall’UE, per rientrare nei parametri sempre più restrittivi, senza avere una vera alternativa nell’elettrico ancora più caro dell’endotermico, ora si troveranno costretti se non hanno abbastanza soldi per un auto nuova sempre più cara o un box per la ricarica a rivolgersi all’usato e/o tenersi le loro auto fino alla demolizione … con buona pace dell’ambiente.

      • @Antonio
        Scusami, ma occorre ricordare che mancano ancora 10 anni al 2035 e che il settore dell’auto elettrica è appena adesso entrato in una fase di evoluzione esponenziale.
        Quello che oggi non è ancora a posto per permettere a tutti di poter avere un’auto elettrica (prezzi delle auto, disponibilità di modelli di segmento A, B e C, ricariche condominiali, diffusione delle colonnine stradali a bassa potenza per la ricarica lenta notturna nei quartieri residenziali, prezzi delle ricariche) è ragionevole pensare che nel 2035 lo sarà, perché i costruttori di auto e tutto il sistema dell’automotive hanno tutto l’interesse a che quanta più gente possibile possieda un’auto elettrica. Esattamente come adesso.

        • sarà come di però io ricordo ancora le previsioni di qualche ano fa che parlavano di pareggio dei costi di acquisto, elettricità a bsa cisto e colonnine ovunque per il 2025 poco oltre .. ora se ne parla per il 2030 o poco oltre …. vedremo cosa accadrà nei fatti .. per ora stiamo alla finestra

  3. Ma si…. sono sempre incuriosito dalle vicende aziendali. Mi chiedo sempre ma proprio dagli USA, che non hanno fama di costruttori di buone auto, doveva venire l’auto elettrica di gran lunga migliore? E i tedeschi (ma anche gli italiani) non avevano Bosch, Siemens, Magneti Marelli per fare i motori? E le batterie non potevano chiederle a CATL? Le auto le sapevano già fare. Ma poi perchè Nokia non ha adottato Android e si è suicidata? Attendo il parere di R.S.

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