Macron vede Elon Musk: l’offensiva del presidente francese per attirare investimenti sull’elettrico continua ai massimi livelli. L’Italia? Non pervenuta.
Macron vede Elon Musk: fabbrica Tesla in Francia?
Dopo avere chiuso l’intesa miliardaria con la taiwanese ProLogium per la costruzione della terza GIgaFactory per batterie nella zona di Dunquerque, Macron ha visto il n.1 di Tesla. L’incontro è avvenuto nel corso di Choose France, Scegli la Francia, l’offensiva varata dall’Eliseo per attirare nuovi investimenti nel Paese. A partire dai costruttori locali e all’elettrico, con Renault e Stellantis oggetto di forti pressioni per riportare in patria produzioni finite in Paesi a basso costo del lavoro. Non è la prima volta che Macron e Musk si vedono a quattr’occhi: i due si erano già incontrati a Washington in dicembre, a margine di una visita del presidente alla Casa Bianca. Ora il secondo incontro, sempre con lo stesso tema al centro: convincere il capo di Tesla a costruite una fabbrica in Francia, dopo la GigaFactory nata in Germania nella regione del Brandeburgo.

Il ministro Le Maire: “Trattative in corso”
Esito dell’incontro? Ai microfoni di BFMTV, Bruno Le Maire, potente ministro dell’Economia, ha dichiarato: “ Ci sono trattative in corso, Musk non è qui solo per approfittare di una visita a Versailles. Ha attività in aree che tutti conoscono: c’è l’industria automobilistica, ma ci sono anche altri settori. Penso che sia comunque un segnale molto forte”. Tra le ipotesi sul terreno c’è anche quella che Tesla possa investire in quella che sta diventando la Battery-Valley europea, la regione di Dunquerque. Ma in ballo potrebbe anche esserci uno stabilimento in cui costruire auto, visto che al momento la fabbrica tedesca produce solo Model Y. Mentre Tesla ha in arrivo una versione completamente nuova del Model 3 e potrebbe presto annunciare l’arrivo di una “piccola” Model 2.
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Ci è rimasto fuori il comparto SOLAR (fotovoltaico e Powerpack) che non ha ancora preso nessuno! Se i nostri governanti si dessero da fare invece di limitarsi a Soros e Zelensky semmai non rimarremo sempre con il cerino in mano!
Salvini al momento è impegnato a inaugurare le trivelle che scavano gallerie per il TAV
Guardiamo i lati positivi:
Macron ha buon senso;
Macron non prende tangenti dai petrolieri (o se lo fa è pronto a rinunciarci per il bene del suo paese e dei suoi cittadini).
La Francia è qui vicina, al limite gli italiani cercheranno lavoro li.
Qualche mese fa uscì la notizia che Salvini aveva invitato Musk in Italia.
Non l’ha ca.cato manco di striscio… come si conviene ad un cazzaro verde.
probabilmente quando ha saputo chi era Salvini se n’è guardato bene dal ca..garlo…
Una nazione con 56 reattori nucleari e che già oggi ha un mercato che ad Aprile ha venduto più BEV (circa 15%) che diesel (11%), giustamente sfrutta il trend e parla di auto elettriche.
Sicché, dopo la Germania con la gigafactory di Berlino tesla fa un giro in Francia.
Siamo contenti? Le BEV stanno lontano da NOI. Ed i posti di lavoro per i prox 20/30 anni anche.
Molto bene direi.
ma è macron mignon/micron o è musk giga-ante? 😎
E mi sün chi che vaghi avanti e in dre, me fan mal i pé. Cantava l’ottimo Jannacci. Al posto de mi mettiamo il noi ed ecco l’etnia
ben descritta. Gli altri vanno avanti, magari sparando qualche ..azzata ma vanno avanti. Qui sembra bastino la ..azzate.
Perchè la luna è una lampadina.
Ma noi abbiamo il Cazzaro Verde alle infrastrutture, non dobbiamo preoccuparci del futuro…
Verde solo nel colore.
Il NS governo sta cercando una Azienda che produca gasogeni ,come ai bei tempi , in grado di trasformare carbone in gas per fare funzionare auto . Alternativamente potremmo mettere su portapacchi i due bomboloni del metano .
Ma sembra non siamo più usati neanche ni tuk tuk indiani .
Questa è un’ottima notizia. Così si fa’x difendere gli interessi nazionali(in questi caso francesi) dallo strapotere cinese e non solo con battutine o frecciatine come fanno i nostri politici. L’ho detto e lo ripeto,noi nel 2035 saremo ancora qui a discutere sui biocarburanti mentre nel resto d’Europa si produrrà elettricità e si costruiranno batterie. Poi qualcuno veramente piangerà!
Piangeranno sempre i puvret.
I cazzari si metteranno la maglietta di qualcuno e incanteranno la loro parte di popolino avvinazzato con altre balle.
I francesi vedendo l’evoluzione del mondo dell’auto, analogamente ai turisti svizzeri con la I3 del precedente post, pensano: “che, siamo cretini”…………………..
…………….e giustamente cercano di attrarre investimenti sull’elettrico intrattenendo Elon Musk.