Macchine elettriche a km 0, arrivano le offerte. Sembrava che gli incentivi sul nuovo spiazzassero questa formula e invece le proposte ci sono. Anche dall’estero.
Macchine elettriche a km 0: il meccanismo è questo
Per chi non lo sapesse, le auto a km 0 sono una formula in uso da molti anni nel mondo dell’auto. Per praticare sconti molto più alti del solito, i concessionari immatricolano i veicoli a se stessi, poi li rivendono come se fossero usati. Ma senza che siano mai stati utilizzati, da qui il nome “km 0”. Perché lo fanno? In genere per raggiungere gli obiettivi di vendita fissati dalle Case, con i relativi premi. Ma anche per dare un bel taglio ai Listini di modelli che si vendono con grande difficoltà.
Nell’elettrico è molto più probabile che sia veritiera la prima spiegazione: le Case da quest’anno devono rientrare nei limiti sulle emissioni fissati dalla UE. Il valore si calcola a fine anno con una media sul totale delle auto immatricolate e mettere nel calderone molte auto a emissioni zero chiaramente abbassa il dato finale. È chiaro comunque che l’incentivo non va perduto: in questo caso lo incassa il concessionario, che poi lo ribalta sul prezzo finale. Come minimo 4 mila euro, che diventano 6 mila se c’è un’auto da rottamare. E queste spesso non mancano ai dealer, che spesso ricevono dei vecchi macinini in parziale permuta del nuovo.
Per la Zoe molte offerte da Francia e Germania
Esempi di elettriche a km 0, dunque? La Concessionaria Peugeot del Casertano, Minieri, ha proposto una e-208 (qui il link dell’offerta). La macchina, versione Allure, colore blu, risulta immatricolata a gennaio, con un motore da 136 cavalli e un solo km percorso. Batteria da 50 kWh e 340 km di autonomia. E ben accessoriata, anche coi sensori di parcheggio. Importo richiesto? 27.500 euro, non un prezzo stracciato, ma competitivo.

Per la Renault Zoe, invece, assistiamo a un fenomeno particolare: siti come Autoscout 24 traboccano di offerte proposte da rivenditori tedeschi e francesi (guarda qui). Macchine con una manciata di km, di fatto nuove, proposte a prezzi molto vantaggiosi. Meglio però verificare bene la possibilità di portare le macchine in Italia re-immatrcolandole con una corretta applicazione dell’Iva. Qualche offerta dell’estero è presente anche per la Peugeot-208: qui si fa avanti anche un concessionario di Madrid, Leyva Car, che propone la versione Allure di cui sopra a 28.011 euro. E tante, anche dall’Italia, le proposte per la Nissan Leaf a km 0, anche su altri siti come L’Automobile(guarda qui). Ma siamo solo agli inizi: man mano che il mercato crescerà, aumenteranno anche queste offerte.

SECONDO NOI. Bisogna fare bene i conti: gli incentivi sono cospicui, meglio confrontare bene i prezzi delle km 0 con i listini del nuovo. E, come sempre, verificare bene che il venditore sia attendibile, cautela da osservare soprattutto se il prezzo è particolarmente vantaggioso. Ma l’opportunità ci può essere. E di solito gli affari diventano più vantaggiosi man mano che si avvicina fine anno, dato ultima per i concessionari per raggiungere gli obiettivi di vendita.
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Io sono rimasto basito dal fatto che in Germania i prezzi siano sostanzialmente uguali in Italia nonostante incentivi di 6000€ contro 2000….
Uno che viveva li scriveva sul forum elettrico di aver ricevuto preventivo per ioniq 38 kWh a 29900….qui te lo sogni…
In Germania l’elettrico è già un mercato vero, basta guardare le offerte su Autoscout 24 e sugli altri siti di e-commerce di auto. Noi, di fatto, partiamo nel 2021. Poi hanno tre punti in meno di Iva…
È anche l’effetto di condizioni economiche, di standard di vita e di benessere più elevati.
Il reddito medio pro capite è pari a USD 34.297 annui, superiore alla media OCSE, pari a USD 33.604, mentre il reddito da lavoro medio annuo è pari a 47.585 USD.
In termini di occupazione, in Germania circa il 75% delle persone di età compresa tra 15 e 64 anni ha un lavoro retribuito, al di sopra del tasso medio di occupazione OCSE, pari al 68%.
Dal gennaio 2015, la Germania ha un salario minimo obbligatorio che integra gli accordi di contrattazione collettiva.
Politiche ecologiste sempre più condivise dalla popolazione, ciclovie che sono autostrade per le biciclette, trasporto pubblico efficiente, piste ciclabili a cui vanno aggiunte le agevolazioni per le auto elettriche, il raddoppio degli incentivi fino al 2025 con uno stanziamento di 2 miliardi di euro, inclusi i punti di ricarica con 50 milioni di euro destinati all’installazione di wallbox private e la transizione è inevitabile.
Non a caso Tesla con la Gigafactory a Berlino anticipa il trend, e la Germania sta guidando il trend europeo.
In Italia molti stanno aspettando un’elettrica da 300-350 km di autonomia a 15-20.000 euro utilizzabile anche in autostrada e per 4 persone.
La 500 non è la risposta e neppure la ID.3.
Probabilmente saranno la ID.1 e la ID.2, internamente più ampie di UP e Polo a orientare verso un’elettrica gli italiani.
Spiace dirlo, ma la Centoventi a 15.000 euro con la piattaforma Add a Pack, ormai è una chimera.
Viene quasi più da credere ad una Tesla model 1 hot hatch da 25.000 euro da vendere in Europa e Cina.
http://www.oecdbetterlifeindex.org/it/countries/germany-it/
Io aspetto serenamente una elettrica con 700 km di autonomia, un po’ di sana sportività è una ricarica in meno di 15 minuti. Fino a quel giorno rimarranno giocattoli, un minuto dopo saranno prodotti interessantissimi
Molte volte non serve prendere una km 0, se hai un auto da rottamare e prendi una pronta consegna ti viene praticato lo stesso prezzo.