Macchina incidentata batterie salve: a chi interessano?

Macchina incidentata batterie salve: a chi interessano? Una lettrice ci scrive dopo avere subito un tamponamento da un pirata della strada con la sua Kia E-Soul. Giusto darle una mano attraverso la nostra community.

Macchina incidentata batterie salve: “Ci hanno tamponato ai 120…”

Macchina incidentata batterie salve.
Qui, sopra e sotto alcune immagini della Kia e-Niro dopo il tamponamento.

Ecco il messaggio che ci ha inviato la lettrice: Seguo con interesse il vostro sito e spero possiate aiutarmi a risolvere il mio dubbio. Il 25 aprile scorso la nostra adorata Kia E-Soul, 4 anni e 60.000 km, è rimasta vittima di un pirata che ci ha tamponato a 120 km orari in superstrada. L’auto è completamente distrutta, ma ha protetto me, mio marito e mio figlio di due anni, ce la siamo cavata.

Vista l’evidente irrecuperabilità dell’auto, distrutta sui quattro lati, siamo corsi ad acquistare una Kona usata da 39 kWh, con l’idea di tenerla come seconda auto. E, una volta ottenuto il risarcimento, puntare alla sospirata EV3 Long Range. Ora il mio dubbio è: è possibile rivendere la batteria da 64 kWh della nostra auto, per altro ancora in garanzia? A chi possiamo rivolgerci? Grazie per l’aiuto.

Ecco come metterci in contatto per aiutare la lettrice

Macchina incidentata batterie salve

Massima solidarietà alla lettrice e ai familiari. Per quanto senza conseguenze, un incidente del genere resta una terribile esperienza, tanto più con un bimbetto di due anni a bordo.

Dal canto nostro batteremo tutte le piste di cui siamo a conoscenza per capire se c’è qualcuno interessato ad acquistare la batteria. Ma, essendo Vaielettrico anzitutto una grande community, ci rivolgiamo a voi lettori per capire se siete a conoscenza di qualcuno che possa essere interessato all’acquisto.

Nel caso vi preghiamo di scrivere all’indirizzo mail info@vaielettrico.it: penseremo noi a creare il contatto con la nostra sfortunata lettrice

Ricaricare a 0,39/kWh? Ecco come: guarda il VIDEO di Luca Palestini

Niente multa per l’auto elettrica parcheggiata nella ricarica: lo sfogo di un lettore esasperato 

Visualizza commenti (15)
  1. “Macchina incidentata batterie salve: a chi interessano?”

    Ma chi ha certificato che le batterie siano salve? O per salve si intende semplicemente che non sono andate a fuoco?

    1. Nello Roscini

      chi certificherà il certificatore ?
      non basta un elettrauto , un elettronico, un elettricista ?

      di burocrazia si può morireeeeeeeee
      come di neghittosità !!

      1. Il produttore deve rilasciare I dati tecnici per determinare in quale condizioni in caso d’incidente il pacco batteria possa essere ritenuto sicuro o no.
        Già un sensore che determina la forza d’impatto (accelerometro) può essere di grande aiuto, poi ovviamente verificare l’integrità del pacco visivamente, se non ha deformazioni io mi fiderei.
        Le mie lipo hanno preso così tante botte che ancora funzionano, ed hanno scariche da 25/30C su 3S e 5000ma

    2. Se avessero preso fuoco non sarebbe rimasto niente di quella automobile 😂.
      Se non ha deformazione l’involucro, il contenuto non ha subito danni.

  2. Io le direi di provare a contattare i Croati di EV Clinic, secondo me se il prezzo è interessante possono recuperare loro auto e batteria

  3. Nello Roscini

    ma Kona è Hyundai e con Kia , non fanno parte dello stesso gruppo ?
    se la batteria è intatta ; non mi stupirei che fosse possibile montarla sulla Kona ;
    come ci mancano gli “smanettoni” di una volta
    😛

  4. Ieri sono stato all’autodemolizione a Firenze. Mentre il mio cognato ha sbrigato le burocrazie ho chiesto informazione come gestiscono le batterie “secondo Life”… risposta: non ritirano macchine elettriche, punto. C’è molta strada da fare

    1. Sì, in Italia le autodemolizioni autorizzate sono obbligate a ritirare le auto elettriche da rottamare.

      La normativa di riferimento è il D.Lgs. 209/2003 (e successive modifiche e integrazioni), che recepisce le direttive europee sui veicoli fuori uso (ELV – End-of-Life Vehicles). Questa normativa stabilisce che i veicoli a fine vita, inclusi quelli elettrici e ibridi, devono essere consegnati a centri di raccolta autorizzati.

      Ecco alcuni punti chiave:

      Obbligo di consegna: Il proprietario o detentore del veicolo ha l’obbligo di consegnare il veicolo a fine vita a un centro di raccolta autorizzato.

      Trattamento specializzato: I veicoli elettrici e ibridi presentano delle specificità (in particolare le batterie ad alto voltaggio) che richiedono procedure di messa in sicurezza, smontaggio e riciclo specifiche. Molte autodemolizioni si stanno dotando di certificazioni specifiche (es. AVEI – Autodemolitore Veicoli Elettrici o Ibridi) per gestire correttamente questi veicoli.

      Rilascio del certificato di rottamazione: Il centro di demolizione autorizzato deve rilasciare immediatamente il certificato di rottamazione, che solleva il proprietario da ogni responsabilità sul veicolo.

      Cancellazione dal PRA: Entro 30 giorni dalla consegna del veicolo, il demolitore deve provvedere alla cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

      In sintesi, i centri di autodemolizione autorizzati devono essere in grado di gestire tutti i tipi di veicoli, incluse le auto elettriche, seguendo le normative ambientali e di sicurezza per il corretto smaltimento e riciclo dei materiali

  5. Uno che riesce a metterci mano potrebbe utilizzarli come batterie d accumulo a casa.64kwh son belli

    1. Era quello che volevo proporre io, se si acquista a 4000€ conviene, oltre no
      4 box da 16kwh 51,2v con tutto l’occorrente mi costano 1400-1600€ l’uno (da assemblare)
      Se prendi questo pacco batteria devi smontare tutte le singole celle e montarle in parallelo e serie per raggiungere la tensione giusta, e poi montare un bms

  6. Pensa te! In Europa , patria del riciclo nessuna di degna di aggiustare pacchi di batterie del valore di migliaia euri….

    1. Ancora no, per ora bisogna sorbirci i meccanici vecchio stampo, poi nasceranno autofficina che rigenerano I pacchi senza farsi tanti problemi.

  7. È già tanto che la signora abbia trovato un deposito che le permetta di custodire l’auto.
    Anche se il mezzo non fosse radiato dall’assicurazione nessuna compagna si assumerebbe il rischio di assicurare delle batterie potenzialmente danneggiate da un urto. Anche i meccanici per il rischio d’incendio o esplosioni non le vogliono nelle loro officine.

    In Europa dell’est magari, in Ucraina c’è chi rimette a nuovo Tesla radiate.

    1. Si vede se il pacco ha subito danni, questo settore delle batterie è una miniera d’oro, sia come riparazione che usato.

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