Ma quando le attivano queste ricariche?


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Ma quando le attivano queste ricariche? Altri due lettori segnalano colonnine installate da circa un anno, ma mai messe in funzione. Perché? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Ma quando le attivano? “Colonnina messa all’Agip da un anno: mai entrata in funzione” (1)

“Sono un fortunato possessore di auto elettrica da un anno, una Tesla Model Y Performance. Ho fatto finora 20.000 km senza intoppi e ricaricato 4 volte al supercharger Tesla, ma di solito ricarico a casa. Dopo aver montato a giugno il fotovoltaico, fino ad ora spese zero. Abito in provincia di Piacenza e nel mio paese, Podenzano, lo scorso anno in questo periodo hanno installato una colonnina presso il distributore AGIP, mai messa in servizio. Finora non ho ancora avuto occasione di fare viaggi lunghi: Parma, Brescia e Cremona sono state le mete più lontane per vari motivi di salute. Spero ora di riuscire ad allungare un po’ il tiro. Vorrei avvisarvi anche che all’estero nei negozi europei di Ikea ho letto su internet che le ricariche  sono gratis. Invece all’Ikea di Parma  le colonnine sono a pagamento: come al solito in Italia funziona al contrario. Paolo Malvicini.

Ma quando le attivano?Ma quando le attivano? “Sono nel parcheggio di Conforama, forse conviene tenerle spente…” (2)Ma quando le attivano?

“Giusto per alimentare la statistica delle ricariche installate e non attive. Ho tenuto controllate queste colonnine, e credo a memoria, che siano già da un anno posizionate nel grande posteggio di Conforama, in località Colorne di Castel Mella, Brescia. Dalle foto potete vedere che  l’installazione è completata dal grande gabbiotto di Energia elettrica da 15000 volt. Come dire tutto è pronto, ma le teniamo spente. Evidentemente, aldilà del costo iniziale, conviene tenerle inattive, visto che l’utilizzo sarebbe estremamente scarso e i costi lieviterebbero. Insomma, come sempre il gatto che si morde la coda…Buon lavoro a tutti e complimenti per il continuo sforzo nel cercare obiettività. Claudio

Quasi una colonnina installata su cinque è in attesa di attivazione

Risposta. Secondo l’ultimo report di Motus-e, appena pubblicato, il 17,8% delle colonnine installate in Italia è in attesa di messa in funzione. È una situazione paradossale, che non ci risulta avere riscontro negli altri Paesi europei. Ci sentiamo di escludere che siano le società titolari delle ricariche a tenerle spente di proposito. Per queste potenze l’investimento è ingente e hanno tutto l’interesse a farle funzionare, per cominciare a incassare. È che, nel marasma delle procedure italiane, manca sempre un tassello per arrivare a dama. Motus-e parla “dell’l’importanza di velocizzare le procedure autorizzative e di un maggiore coinvolgimento dei tanti soggetti chiamati in causa nel corso dell’iter“. Ma nella maggior parte dei casi i tempi restano biblici, lasciando sgomento chi vive in zona, davanti all’ennesima incompiuta.  

Visualizza commenti (10)
  1. Comunque questa situazione non si spiega…Ma non sarà che i contributi che vengono dati per la installazione superano il costo della installazione? Stile 110? Mah

  2. Segnalo anche un impianto Ewiva ( sempre loro) pronto da più di un anno a Vittorio veneto uscita vittorio veneto sud ma mai attivate…in compenso hanno riattivato senza alcuna manutenzione fatta quelle famose di casale sul sile accanto al suc tesla. Sempre desolatamente vuote

  3. approfitto per segnalare colonnine ACEA installate a Roma in viale di trastevere143 e viale di trastevere 177: sono funzionanti da mesi ma nessuno sa con quali card o app avviare la ricarica…non compaiono neanche sull’app ACEA! Non ho mai visto nessuna macchina caricare e iniziano a essere preda di sosta selvaggia…

    segnalo inoltre colonnina EnelX installata dalla scorsa estate in via Luigi Brugnatelli 22 e mai attivata…

    queste situazioni sono molto fastidiose perchè oltre al danno per chi avesse necessità di caricare, va aggiunto un’ulteriore elemento di insofferenza verso le auto elettriche che già non godono di grande popolarità…i posti auto sono pochi e vedersene soffiare un paio alla volta, senza un reale utilizzo genera commenti che potete immaginare…

  4. Quindi non partono per la lungaggine delle procedure autorizzative. E vogliono ritornare al nucleare……..

  5. Ma qualcuno possessore di auto elettrica avrebbe veramente il coraggio di ricaricare alle colonnine che non siano Supercharger Tesla?

    1. I SUC non sono ovunque o spesso implicano l’uscita dall’autostrada. Anche altre case (es. BMW) propongono una card che a fronte di un microcanone possono essere usate su qualsiasi colonnina a prezzi inferiori. Quindi la risposta alla tua domanda è sì.

    2. Eugenio Davolio

      Perché, scusa? Le altre colonnine attaccano la peste bubbonica?
      Personalmente non ho addirittura mai caricato ad un SuC Tesla… 🤷‍♂️

    3. dici che usano elettroni di scarto? dici che ci spacciano dei leptoni neutri, qualche neutrino muonico e non elettroni di razza Tesla? L’ho sempre avuto questo sospetto, se trovi studi in merito che avvalorano quest’ipotesi postami il link grazie.

  6. Daniele Sacilotto

    Per quanto mi riguarda ogni nuova colonnina installata sarà uno spreco di denaro fintanto che non caleranno i prezzi delle ricariche. A me interessa solo che continuino le nuove aperture dei Supercharger. Tra quelli e casa sono a posto così

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