Home Auto Ma il Cybertruck di Tesla che bestia è? Vediamo…

Ma il Cybertruck di Tesla che bestia è? Vediamo…

2
Un rendering del Tesla Cybertruck con il traino di un carico importante.
Training Academy Varta

Ma il Cybertruck Tesla che bestia è? Il sesto modello della Casa di Elon Musk è stato frettolosamente etichettato come un pick-up. In realtà è qualcosa di unico e di diverso.

Ma il Cybertruck non è solo un veicolo da lavoro

Qui si esce dalle classificazioni classiche dei veicoli. Siamo abituati alle categorie codificate ormai da decenni: citycar, berline, station Wagon, Suv, auto sportive e auto di lusso… E poi furgoni e pick-up, veicoli per chi lavora. La Tesla sembra decisa a sparigliare le carte anche in questo campo, uscendo dagli schemi con un veicolo che sfugge a qualsiasi definizione.  Un veicolo con la guida alta, ma che non è né un Suv né un pick-up. Con una linea avveniristica e una grande capacità di carico e di traino, ma non riservato solo a chi lo usa per lavoro. Di grandi dimensioni, ma con un prezzo che negli Stati Uniti partirà da 39.900 dollari.

— Qui il sito ufficiale del Cybertruck

Ma il Cybertruck

Autonomia in km (3 versioni) 400-480-800
Lunghezza 5,885 metri
Larghezza 2,102 metri
Altezza 1,905 metri

Le luci anteriori, un fascio “laser blade”

La commercializzazione inizierà l’anno prossimo, ma via via Musk aggiunge nuovi particolari attraverso nuovi tweet. Uno, per esempio, riguarda le luci anteriori, che saranno (di serie) “laser blade”. Ovvero una lunga fessura che sprigiona una lama di luce al laser. Ammesso che una soluzione di questo tipo vaga accettata in sede di omologazione, naturalmente.

Ma il Cybertruck
L’effetto delle luci “laser blade” sul frontale del Cybertruck.

Raramente un veicolo che ancora non è sul mercato è stato così atteso e discusso (c’è anche chi non ama per niente il suo look…). Sul web si possono già vedere diversi rendering di versioni del Cybertruck realizzate al computer in diverse parti del mondo. Una è firmata dalla Polizia dell’Ontario, che ha pubblicato su Twitter il risultato della sua suggestione con un messaggio per il patron di Tesla: “Hey Elon Musk, puoi suggerirci quale modello potrebbe funzionare meglio auto della Polizia? Il Cybertruck o il Model X?“.

Ma il Cybertruck

Gestione anche dei pesi col tablet di bordo

Ma il Cybertruck, sostiene Musk, avrò anche una capacità di carico e di traino eccezionali. Con sospensioni adattative ad altezza variabile, in grado di attutire qualsiasi carico con una corsa di 10 centimetri.Game-changing“, le definisce il patron di Tesla, ovvero in grado di cambiare le regole del gioco, sia se le si paragona alle auto, sia ai camion. E in grado di facilitare anche l’accesso al Cybertruck.

Il peso trasportato o trainato, comunque, sarà monitorato in tempo reale attraverso il tablet di bordo, che dirà anche quanto il carico incida sui consumi. E dialogherà in tempo reale con il quartiere generale del conducente. Ma il fatto che Musk pensi a questo strano oggetto non solo per un utilizzo lavorativo è confermato anche dall’annuncio dell’arrivo di un Cyberquad. Uno strano oggetto che ricorda vagamente i veicoli lunari, da offrire in opzione agli acquirenti del Cybertruck.

Cyberquad
Il Cyberquad, uno strano oggetto vagamente lunare, verrà offerto in opzione agli acquirenti del Cybertruck.

SECONDO NOI. Con il Cybertruck, Musk alza ulteriormente la posta. Non più un veicolo dal “vestito” tradizionale, ma col motore elettrico, bensì un animale completamente nuovo, difficilmente definibile. A giudicare dall’accoglienza (si parla di centinaia di miglia di prenotazioni) potrebbe essere davvero un game-changer. Ovvero: la creazione di “qualcosa che non c’era”, un oggetto del desiderio anche per chi non deve trasportare propio nulla.

— Leggi anche: Cybertruck, il futuro è un ritorno al passato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Apri commenti

2 COMMENTI

  1. Fiumi di parole, sconcerto, originalità, critiche estetiche e mai funzionali.

    Come tutti sappiamo il design è espressione della lavorazione senza presse per ridurre i costi, considerato lo spessore della lamiera impiegata.

    Il problema è che questa tendenza inaugurata dal cuneo deportante incidente da corsa di Chapman, la Lotus 56, ripreso nelle diverse reinterpretazioni a ruote coperte di Nuccio Bertone, Marcello Gandini, Giorgetto Giugiaro, Pininfarina e Trevor Fiore, designer che ci hanno lasciato le icone più famose di questa ricerca del design anni ‘70: Tapiro Porsche, Citroen Karin, Stratos Zero, Carabo Alfa Romeo, Maserati Boomerang, creerà problemi alla stessa Tesla.

    Non sono pochi coloro che reclamano nuove Model S e 3 cuneiformi.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: