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Lui non crede alle elettriche, ma lei insiste…

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La Fiat 500 elettrica, l'auto a cui pensa la sorella del nostro lettore.

Lui non crede alle elettriche, ma la sorella insiste: come prima auto vorrebbe una 500e, meglio dissuaderla? Lo chiede un lettore lucano che, per …equilibri familiari, vorrebbe restare anonimo. Vaielettrico risponde.

lui detesta le elettriche
Sono 47 le 500e usate su Autoscout.

Lui non crede alle elettriche: “Le uniche colonnine sono a 10 km…”

“Vi seguo da tempo e stavolta sono io ad avere necessità di un consulto. Mia sorella è intenzionata ad acquistare la sua prima auto personale e vuole a tutti i costi che sia elettrica (probabilmente una Fiat 500e). Purtroppo temo che il suo desiderio sia essenzialmente un capriccio per seguire la moda del momento. Basato su un approccio alquanto semplicistico, per non dire svampito, al mondo elettrico. Il suo percorso giornaliero sarebbe di 50 km, andata e ritorno per andare al lavoro. Dove, vi anticipo già, non ci sono punti di ricarica aziendali, ma solo 2 misere prese di ricarica pubbliche da 22 kW in AC. Perdipiù abitiamo in un piccolo Comune della Basilicata di circa 2.000 abitanti, dove di elettrico circola solo una Nissan Leaf di prima generazione. Non abbiamo blocchi del traffico, ZTL, strisce blu… e nemmeno colonnine di ricarica! Le prime, che sono da 50 kW in DC, si trovano a 10 km di distanza. Mia sorella non credo affatto sia ferrata su temi quali ricarica in AC o DC, wall box casalinga, ecc.“.

Poi come la carichiamo, con una presa da 3 kW?

Forse pensa di caricare con la presa schuko dal normale contatore da 3 kW come fosse uno smartphone. Per cui vi chiedo, alla luce di tutte queste premesse, l’acquisto di un’elettrica ha davvero senso in questo momento storico e in questa realtà territoriale? Non intendo farmi guidare dal pregiudizio verso l’auto a batteria, ma bisogna anche essere realisti per evitare di buttar via un sacco di soldi e trovarsi pure male- Per poi eventualmente  dover fare “marcia indietro” virando su una più classica soluzione a motore termico. PS: su un popolare marketplace di auto, ho trovato molte Fiat 500e in vendita da privati, circostanza che non mi pare del tutto fisiologica per un’auto arrivata sul mercato da meno di 3 anni. Non è che si tratti dello stesso “film dell’orrore” di cui vi sto raccontando io?“.

lui detesta le elettriche
La 500e in AC ricarica al massimo a 11 kW di potenza.

Lui non crede alle elettriche, ma il problema non è la ricarica: semmai il prezzo…

Risposta. Scriviamo queste righe già sapendo che ci sarà chi fa dell’ironia: ma come, chiedete all’oste (Vaielettrico) se il vino (l’elettrico) è buono? Venendo al quesito: non vorremmo deludere l’anonimo fratello, ma per chi fa 50 km al giorno si può benissimo utilizzare (di notte) un’utenza da 3 kW. A patto di far verificare da un elettricista qualificato che la presa sia sicura (molti fanno installare una semplice presa industriale). Facciamo due conti: la 500e fa circa 7 km con un kWh di energia. Ergo: con 8 kWh la sorella interessata coprirebbe i 50 km giornalieri senza problemi. Diciamo che a casa, la notte, la potenza non vada oltre i 2 kW, per salvaguardare le altre utenze. Basterebbero quindi 4 ore per inserire l’energia necessaria. Ma non è che uno debba ricaricare tutte le notti: nella versione con batteria da 42 kWh, la 500e dichiara circa 300 km di autonomia. Si può utilizzare la citata colonnina da 22 vicino al lavoro per fare di tanto in tanto il pieno (considerando che la piccola Fiat carica al massimo a 11 kW. Il problema può essere semmai di prezzo: ci sono 10-12 mila euro di differenza (a seconda delle versioni) tra benzina ed elettrico.

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37 COMMENTI

  1. Non ci hai parlato di come tua sorella intenda caricare l’auto di notte presso il proprio domicilio. Se non ha un posto auto riservato, su suolo privato, dove arriva la corrente elettrica, valuterei bene la cosa. Una volta compreso ciò, lo strumento e le modalità di ricaricare sono l’ultima cosa di cui parlare (ad esempio Enzo si è lanciato in mille consigli, ma alla fine lui guida auto a pistoni)

  2. Salve, consiglio di noleggiare una Fiat 500 elettrica per qualche giorno cosi’ potete vedere e vivere in pieno questa esperienza dopodiche’ valutare l’ eventuale acquisto.

    Cordiali saluti.

  3. messaggio per la sorella…cambia fratello 😀

    nelle parole del fratello ci intravedo quasi la paura di essere giudicati “dal paese” perchè la sorella sarebbe l’unica in elettrico oltre il furgone attualmente in circolazione…spero di sbagliarmi…e che si riferisse alla mancanza di infrastrutture di ricarica (che poi l’infrastruttura ce l’hanno in casa e non lo sanno)

    • Sono l’autore della lettera alla Redazione, non capisco Lei da cosa faccia tali fantasiose deduzioni sulla “paura di essere giudicati”. Tutt’al più potrebbe rappresentare un vanto e un orgoglio, ma non certo un motivo di vergogna.
      Quanto al consiglio di cambiare fratello, non le conviene, in quanto se ci sono o ci potrebbero essere dei problemi, è anche il fratello che contribuisce a risolverli. E non vorrei che un’auto elettrica acquistata “per partito preso” possa essere uno di questi. Ma, a leggere gli altri commenti, potrei anche essere io a sbagliarmi e a dovermi ricredere. Proprio a questo ho ritenuto utile aprire una discussione con la community di Vaielettrico!

        • E così dopo 3 anni di guida in elettrico e nonostante sia uno che interviene spesso nei commenti (non le sarà difficile verificare) e fin dai primi passi di questo sito, vengo descritto come “uno che parla per sentito dire”.

          Che dire? mi auguro si renda conto di aver preso un abbaglio…peraltro pur non avendo intenzioni offensive col mio commento, mi sono debitamente scusato con l’altro lettore.

          saluti

          • Non mi riferivo a lei, Alberto. Mi riferivo al nostro Enzo, che continua ad elargire consigli non richiesti (almeno a lui) dall’alto della sua unica esperienza con una Nissan Leaf, guidata un giorno e mezzo tre anni fa. Da allora dispensa il suo velenoso sapere a destra e a manca, in sostanza per scoraggiare gli indecisi a compiere il gran salto. Qui su Vaielettrico tutti hanno diritto di parola, se non violano la legge. Ma anche il millantato credito può essere un reato.

      • Jarvis mia sorella e suo marito chiedono a me per le auto da comprare. E finora hanno sempre seguito i miei consigli e si sono trovati molto bene. Stessa cosa mia madre e uno dei miei 2 cognati. Mio suocero no, fa di testa sua. E infatti dell’ultimo acquisto si è pentito … 😀 😀 😀

        E comunque da buon “fratellone” apprezzo lo sforzo di informarti per dare la risposta giusta. Aggiungo un suggerimento fraterno, da fratello maggiore che darei a mia sorella: se vuole comprare l’auto elettrica (e la 500e va bene, molto meglio se con la batteria da 42) ti suggerisco caldamente di rivolgerti prima a un elettricista qualificato per chiedergli di acquistare una wallbox e di montartela, previa verifica di fattibilità e preventivo dettagliato di tutte le voci di costo, decidendo insieme con tua sorella e l’elettricista la collocazione della wallbox. In questo modo hai la certezza che a casa potrà ricaricare, diversamente scoprire dopo che c’è qualche imprevisto per cui non puoi ricaricare a casa ti porterebbe a vivere malissimo – secondo la mia umile opinione – l’auto elettrica. Per la wallbox scegline una che fa il controllo dei carichi e che abbia gli orari programmabili. P.s.: occhio che per la wallbox a breve dovrebbero partire gli incentivi che dovrebbero coprire fino all’80% della spesa …

        • Ma per favore…belli i consigli da chi l’elettrica non la ha!!!! Quale potrebbe essere il “qualche imprevisto”?!!! E’ sufficiente – per l’uso che ci e’ stato raffigurato – verificare che la shuko abbia a monte una linea adeguata. A riprova che il grande esperto Enzo le auto elettriche le conosce solo dalle info che raccoglie sul web, faccio notare che avere wb con orari programmabili e’ superfluo poiche’ tutte le elettriche hanno questa funzione impostabile dal software dell’auto!

          • La 500e consente la programmazione settimanale della ricarica ma è molto limitata, ad esempio non consente lo stop da app. Siccome è un’auto che non ha un’impostazione per limitare la carica all’80% (qualcosa che, presa confidenza con l’auto, anche la sorella di Jarvis potrebbe voler fare per salvaguardare la batteria) allora poter regolare lo stop dalla wallbox può risultargli più pratico che farlo modificando le impostazioni della programmazione dell’auto.

            Quello che tu scrivi con un semplice “verificare che la shuko abbia a monte una linea adeguata” io lo traduco con un “verificare che possa installare la wallbox senza problemi”, ad esempio la gestione dei carichi, la conformità con il regolamento condominiale, etc. ma anche per avere un preventivo certo del costo della wallbox che è tanto indispensabile quanto costosa. Molti comprano l’elettrica e scoprono solo dopo che tra cavi da avere in auto, wallbox, spese di installazione e adeguamento impianto ci sono dai 1500 ai 2000 euro da aggiungere al conto (la sorella e Jarvis lo sapevano già? E che a breve ci sarà l’incentivo statale?). Peggio ancora se l’impianto è vecchio o se vivono in un condominio che non ha una predisposizione per certi consumi in garage. O magari la sorella ha una pompa di calore e forno elettrico, ha già un impianto da 6 kW che va al massimo e dovendo agganciare l’auto ha bisogno di un ulteriore incremento di potenza.

            Per non farsi trovare impreparato, suggerisco a Jarvis di iniziare a spulciare il listino delle wallbox di VaiElettrico, davvero ben fatto. Potrà così meglio comprendere i costi applicati dall’installatore e magari valutare con lui un modello che ritiene più adatto per le sue esigenze.

          • Ma si Enzo, tanto vale dirgli che e’ certamente necessario metter su il FTV con accumulo prima che la sorella si compri l’auto! Ma dai…

          • @Enzo: conformità con il regolamento condominiale?
            Ma sai di cosa parli?
            Sai che nessun condomino o amministratore può vietarti l’installazione della WB?
            L’unico tuo obbligo è quello di avvisare che lo fai e dove fai passare i cavi.
            Sul percorso dei cavi, se a vista possono obiettare, ma sul resto ciccia.
            Informati meglio.
            E prima di dare consigli, comprati un’elettrica, così magari fai pratica e ci capisci qualcosa di più.

      • Gentile Jarvis, mi dispiace molto che se la sia presa per il mio commento e mi scuso fin d’ora…
        Cambiare fratello (non mi risulta sia possibile) era ovviamente un’ironia…ed era riferita al fatto che lei stesse frenando la propensione all’elettrico di sua sorella…tutto qui…solo un’immagine figurata…nessuna intenzione di spaccare una famiglia 😉
        Possiedo un’automobile elettrica da 3 anni e tanta è la soddisfazione che mi batto per sfatare i luoghi comuni e le molte voci infondate che girano in rete.

        La battuta sul discredito in paese me l’ha suggerita lei con la storia che da voi gira un solo furgone …anche qui…nessuna voglia di offendere…tanto che ho usato una formula dubitativa.

        Chiarito l’equivoco e fatte le dovute scuse cerco di dare una risposta più dettagliata alle sue domande…Se ha visto il recente servizio delle Iene sulle elettriche avrà notato che alla guida non c’erano solo maschi appassionati di auto e tecnologia ma diverse signore che probabilmente (usando la sua immagine) non vanno oltre la carica di un cellulare alla presa di casa…eppure in brevissimo hanno imparato quel poco che c’è da sapere…quindi da questo versante nessun problema…anche sua sorella apprenderà velocemente.
        i due punti di ricarica che sono vicini al lavoro di sua sorella sono strasufficienti in caso di necessità…e probabilmente li troverebbe sempre liberi stante la situazione che descrive circa la diffusione dell’elettrico.

        Anche per la ricarica a casa non vedo alcun problema…in 3/4 ore (collocabili tramite l’app a scelta nei momenti in cui l’assorbimento degli elettrodomestici è minore) rimetterà nel serbatoio praticamente quanto consumato durante la giornata, evitando lunghe ricariche notturne. Oppure potrebbe fare una ricarica notturna lunga per riportare il serbatoio al pieno e girare minimo 4 gg consecutivi senza necessità di rabbocchi…la bellezza dell’elettrico sta anche in questo…

        Da ultimo il discorso prezzo…qui sono d’accordo con lei…senza incentivi una 500e costa uno sproposito…però le donne hanno altri parametri (grazie a Dio) rispetto ai nostri freddi numeri…e se le piace e può permettersela perchè no?

        Saluti

      • Ovviamente, decidete voi.
        Io comunque, con la shuko e contatore da 3 kW carico due auto Spring e Smart…non contemporaneamente, chiaro!
        Se avete lo spazio, e un contratto conveniente, vi consiglio poi di valutare una Wall-box….ma non è strettamente necessaria.
        Quando poi volete, Flat per colonnine e….buon viaggio!

  4. Io faccio dai 70km fissi casa lavoro ai 100/130km quando serve moglie e/o figlio premetto che ho la piccolina 190km che d’inverno scendono a 140/150 km quest’inverno sono arrivato a casa più di una volta sotto il 4% ma sempre senza ansia da ricarica .
    Carico a casa con contratto 3kw la carica parte alle 11 e finisce alle 6:30 quando io parto per il lavoro, a volte carico 100% a volte arrivo al 80% a volte devo arrivare al weekend per rivedere la batteria al 100% salvo necessità impellenti, in quel caso faccio partire la carica prima.
    Io carico tutti i giorni per avere autonomia il giorno dopo, ho posto auto servito, se no non avrei optato per una batteria piccola 20kwh netti, ma avrei optato per la sorella maggiore.

    Per quanto riguarda le auto usate in vendita, faccio presente che fiat vende con contratto 3anni e poi decidi tenerla o restituirla, e se la dai dentro ti danno quello pattuito – il plus dei km che hai dichiarato in fase di contratto, quindi presumo che tutti quelli che vendono come privato vogliano rientrare con un buon margine.

  5. Bella lettera e risposta spettacolare. Bravi! Nient’altro da aggiungere (e per inciso anche io penso che la 500e in questo caso vada benone per il compito scelto e opterei per la versione con batteria più grande … a prova di sorella svampita).

  6. /// a casa, la notte […] basterebbero quindi 4 ore per inserire l’energia necessaria. Ma non è che uno debba ricaricare tutte le notti: nella versione con batteria da 42 kWh, la 500e dichiara circa 300 km di autonomia \\\ Credo sarebbe meglio optare per un semplice rabbocco quando possibile, diciamo un’ora (o giú di lí) alla volta

    /// su un popolare marketplace di auto, ho trovato molte Fiat 500e in vendita da privati, circostanza che non mi pare del tutto fisiologica per un’auto arrivata sul mercato da meno di 3 anni \\\ Bisognerebbe sapere il motivo per cui sono state messe in vendita.. Credo che una certa percentuale di “cinquini” sia finita sul marketplace per mutate esigenze dei possessori o comunque per cause che hanno poco a vedere con l’affidabilitá dell’auto

  7. Faccio poco più dello stesso percorso giornaliero. Ricarico di notte.
    Sacrosanto il consiglio della presa industriale e di far controllare/aggiornare l’impianto ad un elettricista competente.
    Per il resto, superato lo scoglio prezzo, potete andare tranquillamente di elettrico.

  8. Anche a me il tipo di utilizzo sembra quello ideale per una piccola elettrica. Aggiungo una cosa attingendo allo stereotipo per cui in un paese piccolo ci si conosce tutti …se non lo ha già fatto, la sorella potrebbe provare a scambiare due chiacchere con il proprietario della Leaf. Magari riceverà qualche dritta, nel bene o nel male, riguardo un’esperienza reale. Addirittura, potrebbe pensare ad un noleggio per fare un test in prima persona.

  9. mi è strana questa dinamica, come mai la sorella ha bisogno dell’approvazione, o in questo caso disapprovazione, del fratello per comprarsi l’auto?

    seconda cosa che non torna, l’auto elettrica non è una fede non c’è bisogno di credere che vada bene o meno.
    basta fare due conti calcolatrice alla mano, se proprio è ancora dubbio il risparmio chilometrico vs diesel/benzina e tutt’al più sincerarsi che nel proprio comune o nelle vicinanze ci siano colonnine.

    in realtà qui poi la presenza o meno di colonnine è trascurabile visto che per ricaricare 40km a notte basta anche il banale carichino.

    • Non c’è nessuna dinamica di approvazione/disapprovazione, forse il titolo che ha dato la redazione risulta fuorviante. Semplicemente si è aperta una discussione in famiglia sulla scelta, essendo lei (ancora) nubile e quindi considerata parte del nucleo famigliare originario, come me del resto. Alla fine la scelta rimane sua ed è sacrosanto che sia così.
      E comunque non ho mai scritto di non credere all’auto elettrica (anche qui il titolo dato arbitrariamente dalla redazione è del tutto fuorviante) quindi non c’entra nulla la fede.

      • a ok, allora è solo una stortura data dalla scrittura, magari a voce traspariva subito il tono.

        beh, comunque credo che abbiano fugato tutti i dubbi, corretto?

  10. Oppure aumenta la potenza a 4,5 kW e carica di notte a 16 A installando una linea dedicata con presa industriale da contatore a garage

  11. Possiedo la 500e da quasi un anno (versione batteria 42 kw), per lavoro faccio giornalmente 200 Km precisi precisi, ricarico di notte da casa e rabbocco al lavoro con colonnina da 11 kw (in inverno), mentre nelle altre stagioni la ricarica è sufficiente per fare avanti e indietro (se parto col 100%). Con 50 km al giorno, sarebbe ancora più semplice. Nessun problema riscontrato, è una goduria assoluta fare il viaggio (macchina comodissima), costerà pure (l’acquisto) ma se si ha il budget, li vale tutti (ho provato la spring, la twingo, la zoe etc.., la qualità che ha la 500e è al top …). Da prendere ad occhi chiusi. (il mio consumo medio è sui 5,5 Km/Kwh, 40% autostrada, 40% superstrada, 20% strade normali, in inverno sotto gli 8 gradi, togliere il 30% ..)

  12. Secondo me ci sono tutti i prerequisiti per un’ottima esperienza in elettrico.
    Per “evitare di buttare via un sacco di soldi” potrebbe approfittare di una delle vetture usate ma quasi nuove in vendita. Potrebbe trattarsi semplicemente di persone che hanno apprezzato l’elettrico ma hanno capito di necessitare di una soluzione diversa o di qualcuno che non lo ha apprezzato, non può piacere a tutti ma per scoprirlo è necessario provare. Perciò, perché no?

  13. Un solo suggerimento da fratello a fratello.
    Capitò qualcosa di simile con mia sorella.
    L’unica cosa che a mio avviso deve essere fatto è dare tutte le le informazioni in tuo possesso (ovvero suggerire dove informarsi) se richiesto.
    Poi dovrà scegliere lei perché immagina solo di stare tu dalla parte di tua sorella e tu volessi comprare una Tesla model 3 (per esempio).
    Ognuno ha il diritto di fare le sue scelte corrette o sbagliate che siano.

  14. Guardi, io possiedo una Kona da 64kWh (quindi ben piu’ della 500e) da circa due anni e 3 mesi, con cui ci faccio 15mila km/anno. E abitualmente la ricarico da una normalissima shuko, a 8A (1,8 kW) col suo carichino di serie, previo aver verificato l’adeguatezza all’uso richiesto della linea a monte della presa (lo era, nn ho dovuto farci nulla). Consideri che caricando di notte per 10h significa metter su pressappoco piu’ di 100km. Essenzialmente la ricarico come il mio smartphone (ed immagino come fa Lei col suo): alla sera la attacco. Punto. Mai nessun problema.
    Deve uscire dal concetto che va ricaricata solo quando e’ in riserva, come magari fa con la sua vettura termica: la si ricarica quando ha una presa a tiro, a cominciare da quella di casa propria. Oppure dalla colonnina lenta offerta dal supermercato quando ci vado a far la spesa (le volte che la trovo libera, per il tempo del caffe’ e della spesa, senno’ amen).
    Per l’uso che faccio io della vettura le colonnine veloci le ho usate solo nei rari casi che mi e’ toccato di fare viaggi particolarmente lunghi.

  15. Penso che il costo della 500e sia dato soprattutto da scelte di design più che da costi reali di costruzione, per intenderci ci sono citycar elettriche più a buon mercato.. ma se la sorella vuole la 500e perché proporle una spring? Detto questo se le due colonnine sono posizionate in centro: vicino supermercati, ristoranti o negozi potrebbe essere un’ottima occasione, ricordiamoci che le macchine elettriche, a differenza delle termiche, utilizzano il tempo che sono parcheggiate per ricaricarsi mentre noi facciamo altro.. Concludo dicendo che io nel dubbio farei qualche domanda al proprietario della Leaf: come ha risolto il problema delle ricariche, costi di gestione ecc.

  16. Io lascerei perdere.
    Peraltro per quello che offre la 500e è anche molto cara.
    Se non si ha una reale esigenza ma solamente fare casa-lavoro spendere 30000€, per me, è una follia.

    • Invece le cifre delle auto d’occasione indicate sono molto inferiori, tra i 21/24 k€, che comunque non è poco.
      Però è un desiderio lungimirante con zero emissioni locali e successivi costi di gestione più bassi.
      Inoltre il territorio di residenza consente un maggior sfruttamento della frenata rigenerativa e quindi un ulteriore risparmio.
      Per me è una buona idea da continuare ad approfondire

    • Penso che la scelta della 500e da parte della sorella sia dovuta al fatto che le piace moltissimo l’auto (che tra l’altro trovo anche io molto carina) e non perchè è elettrica. A mio avviso per l’utilizzo che ne deve fare, la differenza di prezzo tra un auto elettrica ed una con motore tradizionale e/o ibrida, non è giustificata e quantomeno conveniente (almeno nel suo caso).
      Detto questo, al cuor non si comanda e pertanto se a lei piace fa bene a prenderla.

  17. Se l’auto è della sorella è giusto che selga l’auto che desidera x i suoi motivi, che non credo siano la moda. Ho un’auto elettrica da poco più di 1 anno e ho sempre ricaricato a casa a 1,8 kW. Di solito percorro meno di 40km al giorno ma sono arrivato a 180.
    L’auto è in garage per almeno 10h al giorno, per cui non c’è problema.
    P.S il costo che ho calcolato è di 2,1€ in estate e di 2,9€ in inverno x 100km.

    • hai incluso nel conto anche il 20% di perdita nella ricarica e il costo reale lordo dell’elettriità domestica tua?
      da un articolo su questo sito preso da test recenti effettuati da ADAC (Allgemeiner Deutscher Automobil-Club, il più grande club automobilistico d’Europa con sede a Monaco di Bavieraf) la percentuale di perdita di carica alla presa domestica (quindi col carichino) va dal 10 al 30% e un utente con la Leaf raccontava 20%

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