Lucid Group, produttore americano dei auto elettriche premium, ha rilevato alcune strutture produttive e asset selezionati dalla Nikola Corporation in bancarotta. La notizia arriva subito dopo quella di Scania che ha acquistato una divisione di Northvolt, a sua volta in bancarotta.
Gli asset si trovano prevalentemente in Arizona e serviranno per sviluppare la produzione delle auto a marchio Lucid. Sono escluse dall’accordo le tecnologie e le attività di Nikola nei camion elettrici a celle a combustibile a idrogeno e la sua base clienti.
Inoltre, Lucid prevede di offrire lavoro a più di 300 ex dipendenti Nikola dei quali «apprezza la solida esperienza nella tecnologia dei veicoli elettrici e vuole sostenere ulteriormente la comunità locale».

L’accordo di Lucid per l’acquisizione dei beni sopra menzionati segue l’ asta fallimentare di Nikola che si è conclusa il 10 aprile.
«Mentre continuiamo la nostra rampa di produzione di Lucid Gravity e ci prepariamo per i nostri prossimi veicoli di medie dimensioni, l’acquisizione di queste risorse è un’opportunità per espandere strategicamente le nostre strutture di produzione, stoccaggio, collaudo e sviluppo, supportando al contempo il nostro locale impianto in Arizona», ha detto Marc Winterhoff, CEO ad interim di Lucid.

Lucid è un’azienda tecnologica nata nella Silicon Valley ma con sede a Shenzhen, focalizzata sulla creazione dei veicoli elettrici più avanzati al mondo. Finora ha messo in commercio la Lucid Air e più recentemente il Suv Lucid Gravity, entrambe assemblate nel suo stabilimento in Arizona.
Ha venduto 9.029 veicoli nel 2024 e prevede di venderne 20.000 quest’anno. L’obiettivo a regime è di produrre e vendere 300 mila auto.
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