La consegna a domicilio con la e-bike è gratuita e chi viene a fare la spesa a piedi o pedalando guadagna uno sconto del 2% sullo scontrino. Benvenuti a La Bottega da Leonida di Luca Severi a San Marino di Carpi.
Luca prepara lo gnocco fritto con farine biologiche, tratta con il beer hunter che gli scova le birre artigianali e poi pedala per consegnare le sue bontà a “basso contenuto di inquinamento”. L’oste a pedali elettrici ogni giorno conta “circa 9 km di pedalate ad andare e 9 a tornare per consegnare il cibo ad un centro estivo. Poi servo chi c’è in mezzo secondo la logica del milk run”. Un richiamo al giro del latte di una volta, concetto sposato dalla scienza della logistica, che lo porta ad ottimizzare costi ed energie.
Luca, l’oste attento al cibo e alla mobilità elettrica

La storia di Luca, carpigiano di 37 anni, inizia due anni fa con l’apertura della Bottega Leonida dedicata: “al cibo artigianale, anche biologico e ai menù vegetariani, in ogni caso di alta qualità”. C’è la tradizione tipica modenese/emiliana, come lo gnocco fritto, ma pure eventi dove si uniscono “le vibrazioni delle campane tibetane con il Raw food / Fruttariano”. L’attenzione al naturale non può prescindere dall’usare mezzi a emissioni zero. La ricetta funziona. “Mi capita di fare anche 40 km al giorno in bici. San Marino dista circa 4 km dalla piazza centrale di Carpi e paradossalmente in alcuni casi risparmio del tempo; al mercato, per esempio, dove posso entrare più facilmente per caricare la frutta”.
Consegna gratuita e sconto ai ciclisti

Quanto costa il servizio? “Non lo faccio pagare, si tratta di clienti abituali. Non è come la consegna della pizza, di solito si tratta di una spesa dai 20 ai 30 euro a volte 50 , e con la logica del milk run riesco a rendere efficiente il sistema”. Un investimento per la transizione energetica: “Riconosco uno sconto del 2% a chi viene in Bottega a piedi o in bici. Poca roba, ma è un segno”. L’attivismo di Luca l’abbiamo notato anche sui social dove difende con vigore la scelta elettrica.
Un sogno? Cargo spina per la birra da strada

Piani per il futuro? “Un carrello cargo. C’è un ragazzo a Carpi che li costruisce. Il mio sistema è composto da un carretto Croozer più una city car da donna che voglio però tenere: quando non mi serve il carrello sono più libero”. Il suo sistema è artigianale, ma efficace: “Ho montato un carretto sulla bici, coperto da un telo termico e idrorepellente, così da mantenere le pietanze alla giusta temperatura”. E poi un sogno: “Resterà tale, ma mi intrigherebbe andare in giro con una spina a staccare birre”.
Luca: zero mancanza dell’auto
Per l’impresa c’è ancora da lavorare: “Devo aumentare il lavoro di almeno un 30% affinché sia strutturato”. Luca promuove la qualità della vita professionale: “Muovermi in e-bike è una routine, non sento affatto la mancanza dell’auto e spero che questo metodo di consegna si espanda sul territorio. Mi aiuta anche ad evitare il traffico negli orari di punta. Consiglio caldamente di provare questa modalità di lavoro e di mobilità, non tornerete più indietro.”
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