Nell’ottobre 2023 in Cina sono state vendute due milioni di automobili. Quasi la metà (38%) elettriche alla spina. Proprio la performance delle BEV e in misura minore delle PHEV ha contribuito a centrare il record di vendite in un solo mese.

Il segmento è cresciuto del 37,5% su base annua e le auto elettriche e plug-in rappresentano ora il 38% delle vendite totali. Nel periodo gennaio-agosto 2023 le vendite nel mondo hanno raggiunto quota 8,2 milioni con un aumento del 40% su base annua.
Di questi, 5,08 milioni sono stati immatricolati in Cina (il 61% del totale mondiale). In Europa sono stati 1,81 milioni, in Nord America 1 milione e nel resto dell’Asia 280.000.

Le magnifiche tre in Cina: BYD, Tesla e GAC Aion
Non sorprende quindi che sia proprio il colosso cinese BYD a confermarsi primo produttore al mondo di auto 100% elettriche, davanti a Tesla. Nei primi nove mesi dell’anno BYD ha registrato 893.754 immatricolazioni, con una quota del 30,15%.
Seguono Tesla (433.729 e 14,6%), GAC Aion (355.960 e 12%), NIO (109.993 immatricolazioni). Settima è Volkswagen che ha venduto 92.332 per una quota del 3,12%. Precede Neta, Leap Motor e Xpeng.
BYD supera la soglia dei 300.000 modelli venduti
Con oltre 301.833 auto elettrificate vendute in ottobre BYD riesce a superare per la prima volta la barriera dei 300.000 modelli in un solo mese. La progressione negli ultimi quattro anni è impressionante, come dimostra questo grafico pubblicato da CNEVPost.
Da più di un anno l’azienda con sede a Shenzhen ha scelto di produrre solo modelli elettrificati. Dei 301.833 veicoli venduti, 165.505 sono 100% elettrici (+60,44% rispetto a ottobre 2022) e 135.590 sono PHEV (con un aumento del 18,56% su base annua). Wang Chuanfu, presidente dell’azienda, stima che di questo passo il marchio potrebbe vendere 3,6 milioni di veicoli nel 2023.
Sarebbero morti prima per lo smog, prima di iniziare a fare danni
A questi non li riparliamo più. L’unica è farci le società e sfruttarne la scia.
Entro il 2025 (non 35) credo che chi NON avrà un’offerta alla spina all’altezza non potrà competere nel mercato cinese.
Questi elettrificano ad una velocità incredibile, considerando che non parliamo del mercatino auto italiano da 1,5mln di pezzi. Ne fanno 2mln al mese.
Beh però in Cina giocano facile, non hanno ne salvini, ne la meloni e neppure giorgetti.
Avrei voluto vedere se li avevano anche loro come andava a finire, gli avrebbero tassato pure le biciclette ed eliminato le piste ciclabili per costringerli ad utilizzare mezzi con motore a scoppio ingordi di idrocarburi.
Sinceramente non sono molto dispiaciuto di avere i Salvini (sigh) giorgetti e meloni.
In Cina i “traditori della Patria” e i rei di gravi delitti vengono giustiziati dopo un processo sommario e spediscono alla famiglia il conto dell’esecuzione, il colpo sparato. Ciò non significa che io sia per la pena di morte, qualunque sia il reato commesso, non vorrei mai e sono contento di vivere in questa Repubblica democratica. Però chi non si rende conto del momento storico e, avendone il potere politico, non promuove il rinnovamento industriale e la transizione energetica, arreca, in questo modo, un doppio danno al nostro Paese: economico e ambientale. E tra l’altro si favorisce ancor di più, come se ce ne fosse bisogno, l’importazione delle auto cinesi in Italia.