Londra inaugura le strade a emissioni zero. Da gennaio niente auto a benzina e a gasolio per un anno e mezzo lungo Beech Street. Con continuo monitoraggio della qualità dell’aria in questi 18 mesi, per valutarne i risultati.
Londra decisa: “Servono azioni radicali”
La decisione, riferisce il Guardian (qui l’articolo) è stata presa dalla City of London Corporation (CLC).  “Ridurre drasticamente l’inquinamento dell’aria richiede azioni radicali“, ha spiegato Jeremy Simons, presidente della Commissione Ambiente di CLC, “queste misure ci aiuteranno a eliminare emissioni tossiche nelle nostre strade“.

Qui non basta quindi pagare il carissimo Congestion Charge per transitare, se non con un veicolo elettrico. Beech Street  si trova nella City di Londra e corre in gran parte in una galleria sotto ai palazzi di Barbican Estate. Il divieto non avrà eccezioni temporali: sarà in vigore 24 ore su 24 per sette giorni a settimana. L’unica eccezione al “no-way” varrà per i mezzi d’emergenza, i camion della raccolta rifiuti e i furgoni autorizzati per le consegne in zona. CLC sta già predisponendo la segnaletica per smistare altrove i veicoli che si avvicinano a Beech Street.
Il Congestion Charge compie 17 anni
Ancora una volta Londra fa da apripista per misure radicali nella gestione del traffico urbano. Sono passati ormai quasi 17 anni da quando, il 17 febbraio 2003,  la capitale inglese, dopo un lungo studio, approvò la prima misura di pedaggio urbano, il Congestion Charge. Il pagamento per l’accesso, 11,5 sterline al giorno, è stato poi esteso in ulteriori zone ad ovest del centro il 19 febbraio 2007. Uno schema adottato in Italia, anche se con diversi adattamenti, dal Comune di Milano. Diverse città italiane, comunque, da tempo consentono alle auto elettriche il libero accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL). E la stessa Milano le esenta dal pagamento della tariffa di accesso.
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