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Lo IED di Torino sbarca a Ginevra con il concept Tracy

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Lo IED di Torino svelerà al Salone di Ginevra 2020 Tracy. Si tratta di un prototipo sperimentale sviluppato dagli studenti del Master in Transportation Design (a.a. 2018-2019). Così l’ateneo piemontese prosegue la propria tradizione nella rassegna elvetica, mettendo in mostra i talenti creativi di domani.

Libertà dai vincoli di mercato

Il concept nasce come interpretazione progettuale delle sfide contemporanee legate alla mobilità, in cui i concetti di condivisione e sostenibilità sono sempre più importanti. “Quest’anno ci siamo concentrati sulla pura ricerca per superare i limiti imposti dalle logiche di mercato, intercettando nuovi target e anticipando soluzioni coraggiose per creare sistemi di trasporto intelligenti del futuro” dichiara Paolo Zini, Direttore dello IED di Torino. Il risultato è un quindi un veicolo ideale per gli spostamenti individuali e collettivi. In particolare, Tracy ha una carrozzeria compatta (lunghezza 3.740 mm, larghezza 2.205 mm, altezza 2.083 mm, passo 2.890 mm), con sbalzi praticamente nulli, in grado però di ospitare fino a sei passeggeri.

Gli pneumatici e gli archi passaruota pronunciati mostrano invece la duttilità d’utilizzo del mezzo anche sui fondi più accidentati (la trazione è integrale). La natura off-road è accentuata anche da un sistema di ganci e corde disposte anteriormente e posteriormente per trasportare zaini e sacchi. La propulsione è rigorosamente full electric, con due pacchi batterie. Una peculiarità di Tracy è data dalla distribuzione delle portiere. Sul lato sinistro c’è l’accesso per il guidatore, su quello destro per i passeggeri. Spiccano inoltre i due roll bar che racchiudono e proteggono l’abitacolo, in cui le superfici vetrate annullano le distanze tra l’ambiente interno ed esterno.

Asimmetrie e forme fluide

La cabina riflette il carattere irriverente del linguaggio formale del corpo vettura. Ci sono due aree funzionali ben distinte: da una parte quella riservata al conducente, disposta in una posizione più centrale rispetto a un’automobile tradizionale. Dall’altra c’è la zona dedicata altri cinque occupanti, che possono accomodarsi su sedute organiche in stile lounge. Grande attenzione è stata riservata anche alla progettazione di colori, materiali e finiture. La palette cromatica s’ispira infatti a paesaggi antropizzati e incontaminati, mentre i pigmenti naturali e le fibre biodegradabili impiegate per la tappezzeria enfatizzano il concetto di sostenibilità.

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