LiveWire presenta Doki e Spur: le due nuove “mini” moto elettriche

Livewire sempre più divertenti e sempre meno moto. Doki e Spur sono due piccole moto elettriche svelate dallo spin-off di Harley-Davidson.

Durante l’Harley-Davidson Homecoming, tenutosi nei giorni scorsi a Milwaukee, LiveWire ha svelato due nuovi concept. Due prototipi leggeri, compatti e ovviamente elettrici. Si chiamano Doki e Spur e sono rispettivamente una piccola streetbike e una trailbike pensata per lo sterrato. L’idea è quella di avvicinare un  pubblico giovane o per chi cerca un mezzo semplice e sostenibile per muoversi a breve raggio. Questi due modelli dovrebbero essere una sorta di “classe 125 cc elettrici”, con prestazioni contenute ma divertenti e una tecnologia orientata alla praticità.

Come sono fatte le Livewire Doki e Spur

Entrambi i modelli condividono una base tecnica comune: un telaio a traliccio, ruote da 12 pollici, forcella rovesciata all’anteriore e monoammortizzatore posteriore collegato direttamente al forcellone e soprattutto un sistema di alimentazione composto da due batterie estraibili. È proprio questo uno degli elementi più interessanti: le batterie possono essere rimosse facilmente e ricaricate da una normale presa domestica, una soluzione pensata per chi vive in appartamento e non ha un box. L’autonomia dichiarata si aggira intorno ai 160 km, dato di tutto rispetto per

Le prestazioni non sono il fiore all’occhiello delle due novità Livewire: la velocità massima si attesta sui 53 mph (circa 85 km/h), mentre lo scatto da 0 a 30 mph (0-48 km/h) avviene in circa 3 secondi. Numeri da città e perfetti per i meno esperti. Va nella stessa direzione anche l’altezza della sella che è di soli 76 cm.

Che differenza c’è tra Doki e Spur?

La differenza principale tra Doki e Spur è nell’orientamento d’uso. Doki è una piccola naked urbana, equipaggiata con pneumatici stradali Mitas MC 19 (misure 120/80-12 all’anteriore e 130/80-12 al posteriore), ideale per il commuting cittadino o per divertirsi tra le curve a basse velocità. Spur, invece, monta pneumatici tassellati Shinko Mobber (120/70-12 e 130/70-12), ha un’estetica più essenziale e sella piatta, ed ammicca all’offroad.

Quando arriveranno?

Livewire ha ufficialmente registrato i nomi “Doki” e “Spur” presso l’ufficio brevetti statunitense, questo non è garanzia che presto le vedremo in strada, ma è comunque un inizio e ci sono voci segno che uno dei due modelli potrebbe entrare in produzione già nel 2026.

Livewire sempre più lontano da Harley-Davidson

Lo spin-off di Harley-Davidson sembra andare in una direzione ben precisa: moto leggere, divertenti, poco potenti e… giocose! Siamo decisamente distanti dalle moto del mito americano. Quando H-D lanciò la prima Livewire (la moto, non il marchio) in tanti hanno sperato in una transizione breve anche sulle due ruote, ora quei tempi sembrano piuttosto lontani.

Visualizza commenti (1)
  1. Giuseppe Romeo

    Da anziano e vecchio motociclista (ho 72 anni e a 18 guidavo la guzzi 750) credo che per la mobilità
    a breve raggio, bisognerebbe mettere delle ruote da 18 e avere anche una seduta più alta che ti consenta di “dominare” le strade cityadine

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