Home Vaielettrico risponde L’Italia delle fake news/ Dovrei vergognarmi se viaggio elettrico?

L’Italia delle fake news/ Dovrei vergognarmi se viaggio elettrico?

108
inquinamento malattie

L’Italia delle fake news: Marco si vergognava di inquinare con una Euro 4 diesel, ora quasi si vergogna della sua Nissan Leaf, sentendola definire in TV più inquinante di una termica. Inviate i vostri questiti a info@vaielettrico.it.

fake news 

Sono un vostro lettore e felice possessore da poche settimane di una nissan leaf 40kw.
L’ho acquistata perché prima avevo un diesel euro4 che ormai è bandito in molte località e di grossa cilindrata quindi con consumi importanti.

Sono passato all’elettrico perché ero stanco di fare 450km con 100€ di gasolio. 
Utilizzo l’auto prevalentemente in città, percorro circa 25km al giorno e in azienda ho i pannelli fotovoltaici dove posso caricare l’auto, quindi condizioni perfette per un veicolo elettrico.

Mi dicono: “Ogni batteria costa la vita a 4 bambini”

L’ unico problema è che siamo arrivati al punto che mi devo quasi vergognare e non posso dire di avere un elettrica perché con la campagna di disinformazione o di cattiva informazione a volte voluta e a volte causata dall ‘incompetenza di chi la fa, sembra che il male peggiore adesso sia l’ auto elettrica e le sue batterie tanto che per ogni batteria di auto elettrica secondo alcuni addirittura muoiono 4 bambini, presumo per l’estrazione del cobalto.
fake news
Una vecchia immagine dell’estrazione di cobalto in Congo. Del caso si sono occupati più volte Amnesty International e Afrewatch. Il cobalto è utilizzato in prevalenza nella raffinazione del petrolio
Quindi io che ho un impatto 0 quando circolo e sono uno tra 1000 a farlo, anziché essere un esempio, dovrei sentirmi in colpa pur essendo l’unico a non far mangiare i miei gas di scarico al prossimo. Prima mi sentivo in colpa perché avevo l’euro4, adesso non va bene neanche l’elettrico. Aiutatemi voi!
PS non voglio creare una polemica ma spesso sento queste affermazioni da no vax o no armi in Ucr. No usa Ecc„  Marco Corato
Nicola Porro durante la puntata di “Quarta Repubblica” del 10 ottobre.

Non si vergogni lei, ma chi fa disinformazione (e chi ci crede)

Risposta – Marco, vorrei dirle, con Dante Alighieri, «Non ragioniam di loro, ma guarda e passa». Lei ha avuto il coraggio di abbandonare la strada vecchia per la nuova, affrontandone le incognite e anche i disagi. Ma ora ha una grandissima fortuna: può dire a qualiasi denigratore: «Accomodati in macchina e verifica di persona se quel che leggi sui giornali e vedi in Tv è verità o solo cattiva informazione».
Alla  fine potrà chiedere al suo interlocutore chi debba vergognarsi: se lei o lo sprovveduto credulone infinocchiato dalle fake news diffuse dalle lobby petrolifere. E di sicuro dovrebbe vergognarsi chi fa cattiva nformazione. Buon viaggio e complimenti.

– Iscriviti a Newsletter e canaleYouTube di Vaielettrico –

Apri commenti

108 COMMENTI

  1. c’è una cosa di cui dovrebbe vergognarsi: le auto elettriche provocano il 20% in più di polveri nell’aria. Le auto elettriche sono pesanti e hanno molta coppia: uno studio rivela che il consumo delle gomme è più alto di un quinto.

    • Una bmw 320 xd pesa 1735 kg, a cui vanno aggiunti in media 30kg di gasolio. Una Tesla model 3 LR pesa 1850kg quindi circa il 5% in più, ma non ha un tubo di scarico ed i freni non si usano praticamente mai. Quanto alla coppia, è scaricata a terra solo se richiesta dal guidatore quindi nel traffico è la stessa messa a terra da una termica.

  2. Elettrico e a combustione interna sono due tipi diversi di inquinamento.
    L’auto a combustione interna produce CO2, la quale è una gas che se in eccesso fa aumentare la temperatura del pianta terra. La CO2 però viene assorbita dalla vegetazione che ci fa la fotosintesi clorofilliana.
    L’auto elettrica, se alimentata con energie rinnovabili, non emette CO2. Però qui ci sta il problema delle batterie esauste che contengono metalli velenosi e cancerogeni come il cobalto. Ora un mondo di sole auto elettriche comporterebbe montagne di questi rifiuti tossici e nocivi. E ancora in giro non si trovano aziende che provvedono allo smaltimento e/o riciclo delle batterie esauste (e questo potrebbe essere un business del futuro).
    Allora quale è la soluzione? Per me la soluzione più semplice è continuare con l’auto a combustione interna ma al contempo aumentare il più possibile le aree verdi in modo da fare assorbire la CO2 dalla vegetazione.

    • Il cobalto delle batterie è inerte (quindi non è tossico) e può essere interamente recuperato e riciclato. Oggi la capacità di lavorazione e riciclo delle batterie in Europa è di 80.000 tonnellate annue. Più del fabbisogno, poichè di batterie esauste praticamente non ce ne sono. Legga qui: Riciclo batterie, ecco i numeri del nuovo business Il principale utilizzo del cobalto è nella raffinazione del petrolio, quello sì nocivo perche si diffonde nell’aria durante il processo chimico. La sua, non mi sembra una grande soluzione.

      • Egregio signor degli Esposti, se il cobalto fosse inerte come dice lei non avrebbe reattività chimica e quindi non darebbe corrente elettrica. Quello contenuto nelle batterie a ioni di Litio è ossido di Cobalto (III). E il cobalto nel suo stato di ossidazione 3 è un forte ossidante, cosa che produce quella grande differenza di potenziale che da potenza alle vostre belle automobiline a batteria. Ma ovviamente una cosa che è reattiva chimicamente è sempre altamente velenosa.
        P.S. – lasci perdere le cose scientifiche che non fanno per lei.

        • Tranne quello utilizzato nella raffinazione del suo caro petrolio, evidentemente. Comunque nelle batterie della mia auto FLP non ne trova un grammo.

      • Dimenticavo. Non si usa il Cobalto per la raffinazione del petrolio. Quella avviene per distillazione frazionata nella quale si separano le varie componenti.

        • Sono un giornalista, non un chimico. Su questo ha perfettamente ragione. Mi limito a riferire quello affermano gli addetti ai lavori e quel che leggo sui Internet: “L’idrodesolforazione del petrolio utilizza un catalizzatore derivato dal cobalto e dal molibdeno. Questo processo aiuta a purificare il petrolio dai contaminanti di zolfo che influiscono sulla raffinazione dei combustibili liquidi”. Fonte: https://it.institut-seltene-erden.de/.

          • Beh, lei stesso dice “Sono un giornalista, non un chimico”. Ma lei parla con grande sicumera di batterie che sono un sistema che converte l’energia chimica di una reazione di ossido-riduzione in energia elettrica. Dunque se lei vuole parlare di batterie dovrebbe prima avere una vasta conoscenza di elettrochimica, cosa che lei stesso dice di non conoscere. Siamo dunque al famoso discorso che qui in Italia chi non sa le cose le insegna?
            Per quel che riguarda il discorso catalizzatore Cobalto-Molibdeno per la purificazione del petrolio, lei dovrebbe sapere che i catalizzatori accelerano le reazioni chimiche ma non vengono consumati. Quindi tale catalizzatore non si ritrova nei derivati del petrolio ma rimane intatto nel reattore chimico, per cui non porta a nessun inquinamento.

          • Ok, sono autorizzato solo a chiedere. Quindi le chiedo: nel catodo delle batterie, dove viene utilizzato, il cobalto si consuma? A me risulta di no, quindi seguendo il suo ragionamento non inquina.
            Le chiedo inoltre: eistono le miniere di cobalto, o il cobalto è un sottoprodotto dell’estrazione del nichel e del rame, come ho letto? I bambini del Congo si avvelenano estraendo cobalto o estraendo nichel e rame?
            Le chiedo inoltre: perchè non si è mai palrato di inquinamento del cobalto in relazione al petrolchimico? Forse perchè l’inquinamento da cobalto è una frazione insignificante dell’inquinamento da petrolio?
            A lei che è un cimico e non un ingegnere qualcuno ha mai detto: se vuole parlare con grande sicumera di auto deve avere prima una vasta conoscenza di meccanica, elettronica e elettromeccanica?

          • Allora:
            1) Il Cobalto che si trova al catodo non si consuma ma semplicemente si riduce, cioè passa dal suo stato di ossidazione (III) al suo stato di ossidazione (II). Quindi non inquina fino a che sta rinchiuso dentro la batteria. L’inquinamento avviene solo se si disperde la batteria nell’ambiente.
            2) I bambini dei paesi del 3° mondo si avvelenano e vengano sfruttati per 1.000 motivi diversi, e l’estrazione del Cobalto è solo uno dei tanti.
            3) Il petrolio non viene inquinato dal Cobalto perché essendo un catalizzatore non viene consumato e resta nel reattore dove avviene il processo di desolforazione.
            4) Come dice lei io non ho vasta conoscenza di meccanica, elettronica e elettromeccanica, ma a differenza di lei non tengo nessun sito e non diffondo informazioni su alcunché.
            5) Passare dai motori a combustione interna all’elettrico, significa sostituire l’inquinamento da CO2 con uno ben peggiore cioè quello di montagne di batterie esauste. E ognuno di questi pacchi batterie è assolutamente una bomba chimica capace di avvelenare il terreno e le falde acquifere.

          • Io ho fondato il sito e diffondo informazioni perchè so per certo, e questo può controllarlo come e dove vuole, che nessuna batteria auto è mai stata e sarà mai diffusa nell’ambiente. Su questo c’è un obbligo di legge che rosale al 2006. Questa è una notizia che le offriamo gratis. Potrebbe ringraziarci.

          • E dimenticavo
            6) Ma voi paladini dell’auto elettrica lo sapete che le batterie a ioni di Litio hanno un lato oscuro chiamato “thermal runaway”? Se a causa di un incidente automobilistico il pacco batterie subisce delle rotture interne può scatenarsi un incendio. Chiedete questa cosa ai Vigili del Fuoco che la sanno di sicuro.

          • @MASSIMO, condivido anche gli spazi tra le parole che ha scritto.
            Purtroppo le competenze tecniche sono una vera rarità, tipicamente valgono di piu le opinioni.

    • Fabbriche per il riciclo di batterie da autotrazione, ce ne sono ancora poche, è vero, perché ci sono poche auto elettriche che devono essere smaltite.
      Sa, non si buttano dopo 3/4 anni come sostiene qualcuno.
      Però, il sig. Massimo, non si pone il problema della fine che fanno le batterie dei telefonini, che durano molto meno.

      • E infatti il problema è lo stesso, anche se le batterie dei telefonini sono molto più piccole dei pacchi batteria delle auto elettriche (che passano il quintale). Per il rispetto dell’ambiente è necessario e fondamentale un sistema di smaltimento di questi rifiuti.

        • Non sono un chimico quindi dovrei tacere. Ma con grande sicumera le dico che l’obbligo di ritiro e smaltimento delle batterie auto è a carico del produttore e i costi sono già compresi nel prezzo. Quindi non ne è mai finita una sola in discarica. Si può dire altrettanto di quelle dei pc e dei telefonini?

          • Va benissimo se è così. Ma a noi chi ci assicura che qualche produttore disonesto, al fine di risparmiare i costi del riciclo, fa una bella buca e ci nasconde le batterie esauste?
            Ad ogni modo sa una cosa? A forza di parlare di queste cose mi sto affascinando alla chimica delle batterie a ioni di Litio e ho intenzione di specializzarmi nel settore.

          • Si, mi potrebbe piacere collaborare con voi in un futuro. Ma prima devo imparare ancora molte cose sulle batterie a ioni di Litio.
            Le Li – ion sono dei miracoli di elettrochimica per la quantità di energia che immagazzinano per unità di peso. E senza di esse la vita moderna fatta da pc, iphone e tablets non sarebbe possibile.
            Quello che però critico è l’idea che con queste si salvaguardi l’ambiente. In realtà se queste vengono rotte e si disperdono i loro componenti nell’ambiente si ottiene un inquinamento molto peggiore e molto più pericoloso che della CO2, anche perché il pianeta ha nella vegetazione la sua difesa naturale contro la CO2 .

          • Bruciando Petrolio al ritmo di 100 milioni di barili al giorno abbiano ributtato in atmosfera la CO2 sequestrata da vegetazione e materia organica accumulata in milioni di anni. La concentrazione di CO2 in atmosfera era di 300 parti per milione fino al 1900, oggi è 419 parti per milione. Questo determina l’effetto serra e l’innazamento delle temperature (1,1 gradi in più dall’era pre industriale, 1,5 gradi a fine secolo se da domani smettessimo di bruciare carburanti fossili, 4 gradi in più continuando a bruciarli al ritmo attuale). Non basterebbe coprire di vegetazione ad alto fusto tutta la terra emersa, compresi deserti, aree agricole e aree urbanizzate, per compensarla. Non sono un fisico dell’atmosfera, ma leggo i rapporti annuali dell’IPCC. Con 4 gradi di temperatura media in più il Pianeta Terra non sarebbe più vivibile per la razza umana.

          • @Massimo: un po’ come il graffio trasportato dalle petroliere e superpetroliere, finché sta dentro non causa danni, se la nave si rompe sono dolori.
            E guarda caso è già successo.
            Le batterie non si buttano in una fossa, per il semplice motivo che sta diventando vantaggioso, economicamente parlando, riciclarle per riottenere i singoli elementi originari per ricostruire, con poco apporto, nuove batterie.

    • È stato dimostrato innumerevoli volte che le EV inquinano meno delle auto a combustione. Non solo per la CO2 ma anche per tutto il resto. Le batterie non finiranno in un campo, semplicemente perchè i minerali in esse contenuti costano troppo, e recuperarli è economicamente conveniente. Se ne faccia una ragione. La stessa cosa non si può dire per il petrolio che mette nel serbatoio o dell’olio esausto che ogni 20000km butta via.

      • Sig. Luca, mi saprebbe dire quale metodo si usa per il riciclo delle batterie e qual’è la relativa efficacia in termini di materiali recuperati?

          • Grazie molte per la segnalazione, io però sono interessato ai dettagli delle tecnologie di riciclo, in particolare: quale metodologia si usa? Per tale metodologia quanto materiale riesco a recuperare in funzione dell’energia spesa.
            Chiedo a @MASSIMO che mi pare essere esperto in materia

          • Ottima idea chiedere al mio omonimo. Vediamo come se la cava.

          • @Carlo: Un’azienda tedesca ha messo a punto un processo che prevede la triturazione della batteria, la sua essicazione con recupero dell’elettrolita liquido, la successiva polverizzazione per macinatura e separazione per centrifuga
            Alla fine si ottenevano i componenti originali con grado di purezza superiore al 99,9%.
            La triturazione inziale serve per poter processare batterie di qualsiasi forma e dimensione.

          • Mi pare una ottima efficienza di riciclo, praticamente non si userebbe più nuovi materiali.
            Grazie dell’informazione, mi da un riferimento dell’azienda in modo da poter approfondire?

          • Non ricordo il nome dell’azienda, ricordo la notizia.
            Era corredata da un video in cui si presentava il processo.
            Il grado di purezza è elevatissimo, ma la percentuale di riciclo si assestava sul 97%, quindi una minima parte deve essere comunque integrata.
            Però rende le batterie esauste appetibili

  3. Ancora il Porro, quello che di qualsivoglia argomento parli riesce a dire etaxzac? Suvvia sappiamo che se facciamo il contrario di quel che predica siamo nel giusto.

  4. Ma dovremmo vergognarci basandosi sulle c@@@te di Nicola Porro e dei suoi camerati? Ma fatemi il piacere, fare il contrario di quanto dicono determinati prezzolati, ignoranti soggetti ed i loro accoliti, nonché di coloro che gli credono e gli van dietro, è motivo di GRANDISSIMO ORGOGLIO!.
    Altro che vergogna…
    Gli unici a doversi vergognare sarebbero i suddetti, ma, si sa, oltre che ignoranti, prezzolati e nondicoosaaltro, hanno anche la faccia uguale ad altre parti del corpo che raramente vedono la luce…

      • Ho letto la Sua lettera e so che non ha fatto riferimenti a Porro o ai suoi simili. Ma non c’è nessun motivo di vergogna a viaggiare elettrico, idiozie che diffondo “Porro e i suoi fratelli” a piene mani, facendo ciò che san fare meglio: mentono sapendo di mentire.
        Vai elettricamente sereno, il cobalto lo si usa per la raffinazione del petrolio, la tiritera che ci viene applicata, moltiplicata x 100.000, si applica a tutto il.processo del fossile, dalla componentistica allo smaltimento delle batterie, non mi pare che migliaia di Autodemolizioni qua e là abbiano mai suscitato tutto questo livore.
        Bisogna sempre essere orgogliosi di cavalcare il progresso invece che subirlo.
        Sia chiaro, non dico e non dirò mai che l’elettrico non inquina, ma sicuramente inquina molto meno del termico. E non dirò mai che l’auto elettrica è per tutti, senza esclusioni. Dico, e ripeto, che alle giuste condizioni è perfetta, ma non per tutti.
        E sicuramente non per Porro o Deldebbio…

        • Buongiorno . Scusami quindi se la macchina elettrica non è per tutti perché la si vuole (voleva forse) imporre per legge? Vero è che si può circolare con endotermico dopo il 2035 ma se c’è lo stop a quella data già da molti anni prima le case automobilistiche e l’indotto mollerà il termico. E questo avrà conseguenze sui ricambi, sui prezzi, sulle officine, sulle spese ecc. Questo, a mio parere, non viene detto. Vorrei precisare che ho avuto una ibrida per anni ed era fantastica come resa e come guida. Non solo, dico che sono disposto ad acquistare una piccola elettrica come seconda auto
          per la città. Ma deve costare quanto un pandino e devo poterla ricaricare in tempi celeri . Condizioni che sono sicuro si potranno avere nel 2035. Ci vuole moderazione . Ammetto che anche Porro ha un approccio ideologico e sbaglia. Ma anche dall’altra parte c’è poca voglia di compromesso.

          • L’auto elettrica è per molti, non per tutti OGGI.
            Ma tra 12 anni?
            Ho guidato anch’io una ibrida full per anni, con molta soddisfazione; al momento di cambiarla, ho preferito puntare sull’elettrico e non ho nessun rimpianto.
            Viaggi lunghi per vacanza con famiglia, ne facciamo, se va bene 2 all’anno, uno per andare ed uno per tornare.
            Se in quelle 2 occasioni, perdo anche 2h di tempo su tratta da 1500km, non mi interessa, siamo in vacanza e ci godiamo il viaggio.
            Di avere ricariche in tempi brevi, già ci sono con le fast, che uso in viaggio, appunto.
            Per il resto, mi carico a casa, e non mi interessa se ci mette 20min o 5h.
            Stessa cosa se sono al lavoro, sono in ufficio per 8h almeno, se l’auto si carica in 20min o 7h, cosa mi cambia?
            Tra l’altro, sembra che se inizia la carica non la si possa fermare e riprendere a viaggiare, in caso di bisogno.

            A me pare che si abbia timore di ciò che non si conosce.

          • Si è risposto da solo: quando scatterà l’obbligo di vendere solo auto elettriche, l’auto elettrica sarà per tutti (o qualsi). Lo sarà perchè i volumi permetteranno alle case di introdurre i miglioramenti indispensabili e agli opratori della ricarica di potenziare la rete di colonnine. Se poi si chiederà anche agli automobilisti un minimo di flessibilità non cascherà il mondo.

          • Sarà . Ma ho forte dubbi sull’all in elettrico e diffuso a tutti . Specialmente nelle periferie delle grandi città con i casermoni da 100 condomini. E a quanto pare anche l’Europa ci sta pensando . Chi vivrà vedrà .

  5. SI VERGOGNI!!!
    Lei toglie il lavoro a migliaia di poveri operai che non potranno più dare da mangiare ai loro bambini montando i pistoni delle 500 (anche se poi ai bambini danno in mano il samsung fatto in Cina)
    Lei sovvenziona lo sfruttamento dei bambini costretti ad estrarre il cobalto in Congo (anche se poi quando va in gioielleria e regala un diamante alla moglie… o all’amante…. quello viene estratto da dei ragazzini poco più che da asilo)
    Lei aiuta la Cina e non le aziende locali Italiane (quelle stesse aziende che si sono trasferite in Cina o in paesi con carichi fiscali “a panino” con il benestare dei governi precedenti e che poi hanno spostato la rivendita in europa usando la stessa firma e blasone Italiani)
    Lei inquina più di che con una termica (anche se poi va in cerca dell’energia del suo fotovoltaico o cerca colonnine 100% green)
    Lei non sa che per smaltire una batteria sarà necessario trattarla come il plutonio (anche se poi se la vorrebbe tenere per utilizzarla come accumulo per l’abitazione)
    Lei passa giornate intere ad aspettare che l’auto si ricarichi (anche se poi la attacca di notte o quando il fotovoltaico produce a bomba)
    Lei ha speso soldi per una tecnologia ancora da sviluppare (anche se poi per cambiare la tecnologia ha bisogno dell’utilizzo diffuso)
    Lei gira con un mezzo pericoloso che può scoppiare e fare migliaia di vittime (anche se in realtà è più pericolosa un’auto a metano in un semiterrato)
    Lei è una mosca bianca perché non è capace di stare in un un modo dove il 95% della gente ha una normalissima auto a benzina o diesele (anche se poi fra 10 anni ti diranno il contrario con lo sguardo basso e imbarazzati)
    Lei ruba i soldi dei cittadini con tutti questi regali di Stato ( anche se poi ha pagato il prezzo di entrare prima in un investimento per agevolare gli altri pagandone i costi nella disorganizzazione parziale di uno Stato che legifera male e lentamente… e poi non fa rispettare le norme….)
    Lei in conclusione E’ UN ESEMPIO DA NON SEGUIRE!!!
    COMPRATE TUTTI LE AUTO TERMICHE COSI’ FRA 50 ANNI SUL PO’ CI FACCIAMO UN’AUTOSTRADA.!!!!!

  6. In questo momento il pannello fotovoltaico da balcone sta producendo 46,2 kWh con cielo molto nuvoloso ( un solo pannello da 325. ) ore 09:08 nel ferrarese

    • Scusami, io ho 18 pannelli da 335 esposti perfettamente a sud e sopra il tetto, e 46,2 kWh sono una produzione da piena estate, giornaliera. Non è che hai sbagliato unità di misura? Credo sia wh, non kWh. Il mio impianto è da 6 kWh e credo li abbia superato una volta o due, come produzione istantanea…

      • L’ ho fatto apposta x vedere chi se ne accorgeva…ma, è meglio essere onesti !!Temo fortemente che abbiate ragione ragazzi!! La matematica e le unità di misura non si discutono…l’ho fatta fuori dal vasino!! Magari fosse vero…chissà forse un giorno sarà possibile…

    • Mi sa che un pelino di confusione c’è: genererà una potenza ( kW) e questa per un certo tempo darà un’energia ( kWh ).
      Ma che il suo pannello, con il cielo nuvoloso, abbia prodotto 46kWh in una mattina, mi pare leggermente impossibile.
      Prova a riguardare i dati.
      Magari quella produzione è da inizio mese? Che è comunque alta per un pannello da 325Wp nominali, fanno 5kWh al giorno. Tanti.
      Ma forse sta producendo 46W di potenza?
      Oppure ha prodotto 46Wh di energia?

      • Posto che il record di produzione del mio giocattolone è stato di 43,8 kWh giornalieri il 20/5/2021, credo anche io ci sia stato un piccolo errore di trascrizione….

  7. Purtroppo il petrolio è figlio degli inferi, e gli inferi sono la parte prediletta del principe di questo mondo.

  8. Si goda l’auto e stia sereno…a me ( come ho scritto proprio oggi) ne hanno detto di tutti i colori…unica elettrica in zona e molte ibride…sembra che ora ci sia una spring ma sembra anche che il vento cominci a cambiare. Cinquanta anni fa scoprivo quel straordinario sport che è l’atletica e ho cominciato a correre…scandalo uno che correva x la strada ( da queste parti)…gente che si rivolgeva ai miei genitori…se fosse mio figlio non lo farei correre x la strada e loro…appunto non è tuo figlio!! Oggi correre è anche un grande affare economico e i corridori non vengono dileggiati

  9. Fabio Porro ? Rete 4 ? Ma esistono ancora ? Io uso raiplay e scelgo cosa vedere. Rete 4….pensavo non esistesse più da quando non c’è più il TG di Emilio Fede. Ogni tanto lo guardavo per farmi quattro risate.

  10. “Sono passato all’elettrico perché ero stanco di fare 450km con 100€ di gasolio. ” … Guidavi un Hummer H1 Diesel? Non è che il vicino ti rubava il diesel la notte? No perché 100 euro per 450 km neanche tra chi ha le auto diesel elaborate l’avevo mai sentito …

    • Sempre citando Dante.. non ti curar di loro ma guarda avanti e passa…
      Metà degli articoli son fake o strapompati a comodo.
      D
      Mai sentito uno che si lamenta disperato per motivi sopra citati.. al massimo qualche coal rolling ad una elettrica ci sta e fa pure piacere farglelo.. ma niente piu di quello..
      Ogni tanto a vaielettrico piace farsi lisciare il pelo con qualche coccola

      • A proposito di fake: lei riesce a sbagliare anche le citazioni della Divina Commedia. Problemi di memoria?

      • Eh Marco forse per un utilizzo urbano la matrice di un camion non è il mezzo ideale, onestamente anche io che amo i mezzi potenti non mi sognerei mai di girare in ambito urbano con un 3000 TDI 4×4 (a meno che non sia il 3300 della cx60 che fa anche 30 km/l).

        Prendo atto che hai sostituito il tuo 3000 TDI 4×4 con una Leaf da 40 kWh. Ottima mossa! Ma aldilà del fatto che sia elettrica, per le città servono auto “compatibili” con la città…

      • Allora ha fatto proprio bene ad abbandonarla, cos’era un Touareg automatico?
        Non si lasci intimidire dall’invidia o ignoranza altrui e complimenti, si goda serenamente questa nuova tecnologia sicuramente più sostenibile

    • In effetti persino il mio transit in città riesce a fare quasi 600 km con 100 euro di gasolio. E la città è il posto più “sbagliato” per usare il transit. (Motivo per cui sto cercando la piccola elettrica)

    • ahaha ahaha aha aha…. non ti ha detto che girava con un massey ferguson in seconda marcia e l’aratro attaccato dietro sull’asfalto!!!!!
      in compenso dietro di lui si potevano piantare i fagiolini dunque comunque ha fatto anche un’operazione green!!!
      Però… potremmo brevettarla sta cosa.
      Inquini ma dietro di te ci puoi mettere anche una “piantarina” per mettere giù dei faggi in fitocelle.
      stò sbarellando dalle risate….

      DAI NO… col diesel ci fai 1200 km con un pieno di 110 euro a velocità costante 110. Se poi hai un tiguan o un evoque allora invece di 20 con un litro ci fai 11/13.
      ma 100 euro 450 km neanche mettendocela tutta.

      • tutto dipende da cilindrata , kw , piede e massa da muovere; 450km con 56 litri di gasolio al prezzo medio attuale sono 8km/l consumo compatibile ad esempio con molte berline di analoga cilindrata nel percorso urbano (es auto del papi “vecchio con cappello :-)” motore ford 3l v6 tdi 7-8kml urbano, 14kml in autostrada a 150 kmh ).io con la mia personale nell’uso quotidiano 135 litri di serbatoio benza consumo medio 22 l *100 km in urbano = 607 km con un pieno , extra urbano 17,5 l *100km =770 km totali , autostrada pestando ho annotato fino a 99 l*100km…….tutto relativo . Se nel suo conto economico il sig Marco ha visto che era meglio il passare da spendere più di 100 euro a botta per far sempre meno strada ed andare verso ad altra soluzione tecnologica con un risparmio considerevole ben venga a non si deve vergognare. Secondo me chi deve vergognarsi sono esclusivamente quelle multinazionali/enti e giornali che non sono trasparenti che spesso utilizzano un sistema di lavaggio mediatico .

  11. Assolutamente fiera ed orgogliosa di aver investito in FV ed auto elettrica..non solo per un risparmio nel carburante ed energia ma soprattutto per l’impronta che diamo alle nostre figlie…fargli provare che con le attuali tecnologie si può già fare tutto ma impattando meno sull’ambiente…alla sera sapendo che guardiamo TV assieme grazie alla luce solare oppure si và in giro sempre grazie alla nostra stella hanno un sapore unico🖖

      • credo che Greta potrà risponderle,
        ma lei potrebbe dare il buon esempio indicando quanto ha ricevuto in contributi statali per ogni litro di benzina che è stata raffinata, non è un conto difficile e lei sicuramente conosce i numeri e lo saprà dettagliare

        • Gentile dott. Milanesio, non sono a conoscenza di nessun sussidio erogato direttamente a fronte di una certificazione di spesa, se lei ne conosce mi indichi a quanto ammontano per ogni litro acquistato.
          Verificherò se ne ho diritto per poterne beneficiare.
          Nel frattempo attendo una risposta sul punto di cui sopra

          • he he, gentile sig. Carlo,
            si informi,
            l’onere della prova è suo,
            troppo comodo che il bue dia del cornuto all’asino e poi non abbia uno specchio in casa!

            Google è suo amico!
            le do due aiutini: di parla di quasi 42 mld di euro solo in Italia e solo nel 2021 per attività di aiuto e agevolazione alle fonti fossili, 12,2 solo per i trasporti: ricondurre tale montagna di denaro al valore unitario noto il consumo annuo totale non è difficile.
            il secondo aiutino:
            https://asvis.it/notizie-sull-alleanza/1919-14099/litalia-non-cambia-direzione-nel-2021-i-sussidi-ai-fossili-sono-aumentati-ancora#

            buon lavoro, ci faccia sapere
            Google è suo amico, la matematica è la stampella e il metodo scientifico la strada che guarda l’orizzonte!

          • Capisco il suo imbarazzo, non si arrampichi sugli specchi non stia sulla difensiva.
            Ho fatto una semplice domanda che forse le h creato del disagio ma percepire sussidi non è illegale stia tranquillo.
            Non devo provare nulla dal momento che non percepisco bull, e lei?
            Registro che non mi ha risposto nel merito ne lei ne la signora.

          • Sig Carlo, la sua domanda è legittima ma faziosa, dal momento che la ripropone con regolarità.
            Invece, per i sussidi alle fonti fossili, li trova direttamente all’erogazione senza bisogno di sbattersi per chiederli.

          • Sig. Andrea, legittima e puntualmente senza risposta.
            Continuo a non comprendere il perché di questo imbarazzo, si tratta di sussidi perfettamente legali.

          • Sig. Carlo, considerato che lei continua a ripetere la stessa domanda e le è già stato risposto, a che pro continuare?
            Ed un’altra? Che siano stati ricevuti o meno incentivi, cosa cambia al contesto?
            La prego di spiegarmelo, perché io non capisco.
            O forse penso male ingiustamente?

          • @Carlo

            gentile signor Carlo
            non capisco l’acrinomia delle sue risposte,
            sembra proprio che le agevolazioni fiscali a un impianto fotovoltaico le diano molto fastidio, eppure un impianto fotovoltaico rende un po’ più libero anche lei da idrocarburi e inquinamento, e abbiamo visto negli ultimi 3 anni cosa significhi questa schivitù.

            boh, forse non lo sapeva.

            In merito alle agevolazioni fiscale le ho girato sopra quel link che è molto interessante e che mi pare di aver capito lei non abbia proprio sfogliato, e sì che il rapporto in esso incluso è molto ben fatto, cita le fonti (verificabili, quindi), ed è di agevole lettura.
            Chiede dei conti, glieli faccio anche se m irendo conto che è un po’ umiliante insegnare a un lettore di Vaielettrico a fare somme sottrazioni e divisioni…

            veniamo al rapporto:
            dati 2021, gli ultimi a disposizione,
            per il settore trasporti l’Italia ha speso in agevolazioni fiscali 12,2 mld di euro.
            se va alla slide 19 del rapporto (link in fondo alla pagina che le ho linkato) trova tutto ben spiegato e con tante voci di spesa.
            qualcuna di queste riguarda anche lei, direttamente o indirettamente.

            volendo fare un conto spannometrico, della cui validità qualitativa e non quantitativa sono ben conscio, si potrebbe calcolare l’impatto sul costo alla pompa di queste agevolazioni: quanto avrebbe inciso su ogni litro di carburante se le agevolazioni fossero finite nel costo della carburante stesso?

            in Italia circolano 40 mln di autoveicoli.
            supponiamo, in maniera semplicistica, che percorrano in media 10mila km all’anno, che usino tutti lo stesso carburante che costa uguale dappertutto, e che il consumo si attesti a 18 km/litro.
            quanti litri di carburante si consumano in un anno in Italia?
            con queste ipotesi ci si attesta a 2222222222 litri, cioè, arrotondando al ribasso 22mld di litri.
            quanto incidono le agevolazioni su ogni litro immesso nel serbatoio?
            12,2mld / 22 mld = 0,55 €/l

            ecco, ogni litro che lei ha messo nel suo serbatoio è costato 50 centesimi ANCHE a me che non lo uso.

            ogni kWh di energia elettrica da fotovoltaico che il mio impianto ha prodotto è costato ANCHE a lei 0,42€ (secondo conto energia).

            ora, quale delle due agevolazioni ha favorito maggior libertà dalle fonti fossili e dalle oscillazioni del mercato (guerra in Ucraina, dittature svalvolate, emiri che pagano gozziliardi giocatori in pantaloncini per correre dietro a un pallone)?
            il mio impianto fotovoltaico. non ha pagato nessun emiro, non ha generato nessun tumore ai polmoni, non ha emesse CO2 in continuazione oltre alla sua produzione iniziale.

            il rapporto, come può ben vedere, è molto ricco e interessante:
            provi a dare una occhiata con occhi un po’ più liberi dalla mezz’ora di odio quotidiana.
            peraltro, non ho conteggiato le succulente agevolazioni alla raffinazione petrolifera e alla produzione dei carburanti: a occhio un altro mezzo euro al litro salta fuori.

            per cui se avesse voglia di perfezionare i miei conti che nella loro elementarità e grossolanità hanno comunque tracciato un percorso, e volesse condividerci i valori con documentazione
            gliene sarei grato.

            abbiamo tutti da imparare.

          • Sig. Milanesio, non si affanni in calcoli, come vede sotto la sig.ra Greta ha molto gentilmente risposto in maniera esaustiva. Non serve altro.
            Buono studio

        • GRANDIOSO, non so perché non riesco a rispondere al calcolo dettagliato che riporta sotto. 0,50 euro al litro di sovvenzioni bruciate e finite nelle tasche di sceicchi e oligarchi. Dall’altra parte per piazzare fonti pulite di produzione di energia pulita. Vinciamo anche qui.

      • Buongiorno sig. Carlo,le rispondo ora ,sa come’ ,tra lavoro e famiglia non sempre sono su Smartphone..per l’auto abbiamo iniziato a provare elettriche nel 2015..era per noi terreno sconosciuto e volevamo toccare con mano..abbiamo atteso gli incentivi..del 2019..poi nel 2021 al culmine degli incentivi statali ,10000 €, e in concomitante interventi meccanici sulla panda del 2003, ci siamo decisi all’acquisto..mentre il FV lo abbiamo istallato con il classico 50% detrazione e recupero in 10 anni ..come per ogni classico intervento su immobile ,..ci siamo noleggiati uno scavatore e fatto linea tra casa e fabbricato dove abbiamo fatto impianto ed alloggiato batteria(per risparmiare..siamo due dipendenti..),spero aumentino gli incentivi per istallazione FV così da facilitare le cose anche a chi non ha troppe possibilità economiche…tutti gli impianti danno un contributo strategico al sistema elettrico nazionale ,spero di aver risposto esaustivamente alla sua domanda..chieda pure altro,mi piace portare la mia testimonianza se può fare capire ad altri che la strada verso la transizione elettrica è fattibile 🖖

    • Interessante. Io con i soldi che avrei dovuto investire in una bev e FV per renderla redditizia e co2 neutrale ho preferito: un anno di abbonamento generale a qualsiasi mezzo pubblico (bus treno battello), nuova isolazione della casa, nuovi serramenti completamente sigillati, un sistema di aerazione stanza per stanza per evitare muffe. Abbinato ad una pompa di calore in geotermia, e a sensori per la qualità dell’aria. Il tutto con un impianto knx per la domotica che, ad esempio, mi apre le tapparelle d’inverno quando c’è il sole per scaldare di più la casa e me le chiude d’estate per non farla surriscaldare. Ho un’impronta mostruosamente inferiore alla sua, costi mostriosamente inferiori ai suoi e un utilizzo dell’energia elettrica mostruosamente migliore del suo. Quindi se un paio di volte al mese in estate deciso di noleggiarmi una supersportiva per divertirmi in pista, o se per fare un viaggio comodo in paesi meno fortunati ( tipo l’Italia) uso un naftone, resto comunque una persona migliore e più degna di lei e di chi possiede una Tesla. ( Ovviamente è sarcastica e provocatoria, l’uscita, è solo per dimostrare che bev e FV non sono green, sono solo il minimo sindacale).

        • Guardi, sottomano no, perché sinceramente non mi interessa. Da quello che leggo sul sito delle ferrovie federali per fare i miei 160 km giornalieri in treno produco un kg di CO2. Calcolando circa 3000 km mensili (con svago) siamo a spanne a quanto? 25? 30 kg di CO2 (magari 10 kg in più se mi dovesse capitare di prendere un pullman perché c’è un problema sulla linea)? Poi vediamo… Cucina con piano a induzione, Aqua calda con boiler, riscaldamento/climatizzazione con pompa di calore geotermica… Quindi zero gas, tutto elettrico da fonti rinnovabili certificate in bolletta ( non pannelli di dubbia provenienza). Più circa 200 litri di nafta all’anno per eventuali viaggi in Italia o spagna ( Germania Francia Austria sono facilmente raggiungibili in treno) e altri 200 litri di benzina annui ( ma anche meno) per sfogarsi su qualche pista ( a me comunque piacciono catherham, dallara, che pesano un quarto di un bmw, quindi effettivamente consumano relativamente nulla.) Mi dica lei la mia impronta 😉

          • Peccato per quei 200 litri di nafta, che valgono almeno 600-700 kg ci CO2. Noleggiando un’auto elettrica li risparmierebbe: è in vacanza e nessuno le corre dietro. Passi per i 200 litri di benzina in pista: presto arriveranno le benzine sintetiche. Un piccolo sforzo e diventerà il nostro mito.

      • Mi dia l’indirizzo dell’impresa che le fa fatto questo popó di lavori per 12.000 € (differenza media tra il costo di una BEV e una terica) e la chiamo subito!!!

        • Il costo in realtà è basso perché molti lavori o li ho fatti io, o gente con cui per lavoro collaboro sugli stessi progetti. Ovviamente non si parla di 12k perché io non ho mai detto di comprare una termica al posto dell’elettrico. Io viaggio in elettrico vero ( mezzi pubblici e semplicemente perché dove vivo io sono MOLTO più veloci di qualsiasi altra opzione) noleggio per il tempo che mi serve il mezzo che mi sfizia e in certi contesti (invero rari) uso ancora un naftone che è come nuovo perché appunto viene usato solo quando non ho alternative. Comunque il costo viaggia sugli 80/90 k, tutti poggiati dal sottoscritto senza chiedere sussidi, e sono la stessa cifra necessaria ad acquistare una bev decente e un impianto fotovoltaico in grado di alimentare lei e la casa senza agevolazioni e sussidi vari

          • Con 89/90k io ci compro 2 EV ed il FV.
            Sul fatto che lei è migliore, ho forti dubbi
            Da noi si dice: chi si loda, si imbroda.

      • Guardi “silente Strider” ..io mi firmo con nome e cognome e mostro il viso..sul fatto di essere “più degno e migliore ” di me’..non lo trovo né sarcastica ne provocatoria… è solo offensivo…impari a rapportarsi con altri che semplicemente riportano le loro esperienze…nello specifico avevo bisogno di un’auto e ho istallato FV per iniziare la mia transizione…sono soddisfatta “del mio minimo sindacale” avessi la possibilità economica le idee per un efficientamento della mia abitazione non mi mancano…e non tutti vivono in luoghi serviti da mezzi pubblici…apra la mente anche guardando le esigenze altrui e magari si regali dei corsi serali sul come interagire col prossimo,..lunga vita e prosperità 🖖..(..lo metto spesso dopo i miei messaggi ,ma ha lei lo spiego ,non vorrei non capisse)..era sarcastico e provocatorio.

  12. Durerà poco tranquillo. Tra 2 o 3 anni tutti i “fighi” nord europei (perché “là si che si vive bene “) tedeschi, olandesi, cugini francesi, snobberanno la meta turistica dello stivale perché carente di infrastrutture di ricarica, perché viaggeranno prevalentemente elettrico, allora emergerà l’enorme differenza culturale e sarà chiaro a tutta l’Europa chi avrà progredito e chi no.
    A quel punto non criticheranno più noi guidatori elettrici ma lo Stato perché… non lo so, ma l’importante è che sia colpa di qualcun’altro

    • Per fortuna la rete cresce a ritmi vertiginosi. Gli operatori della ricarica sono meno fessi di noi: della “zuppa di porro” se ne fregano.

      • Massimo, purtroppo in Italia non si fanno rispettare le leggi e la cosa mi sembra vada sempre peggio.
        Puoi installare 1 milione di colonnine , ma se vengono occupate da auto termiche come succede quotidianamente è come non averle installate.
        La differenza con gli altri paesi è questa

        • Non esageriamo: solo a lei succede “quotidianamente” di trovare le colonnine occupate

          • Io spesso le trovo speso libere, saltuariamente occupate in modo improprio. Ma la nostra polizia locale é molto efficiente nel dare le multe…

  13. Ma i bambini che muoiono per i veleni dei gas di scarico sono meno importanti di quelli del Congo?

    • Soprattutto chissà perché i bambini del Congo non muoiono quando estraggono i minerali di cobalto per il cobalto destinato ai catalizzatori dell’industria petrolifera per desolforare il petrolio, forse é un cobalto diverso…

  14. Pochi giorni fa il sig. Confindustria a Savona parlando delle batterie delle auto elettriche ha affermato che contengono «litio e cobalto, cobalto che viene estratto da bambini in Congo», le virgolette le ha mese il quotidiano sul quale ho letto la “notizia”. Mi domando se il garante che multa per pubblicità ingannevole le varie case produttrici quando le sparano troppo grosse non possa essere interpellato per verificare se questa campagna politico mediatica non possa essere sanzionata visto che mentono e disinformano in continuazione. Va bene la libertà di parola e pensiero ma l’articolo Articolo 661 Codice Penale recita: “Chiunque, pubblicamente, cerca con qualsiasi impostura(1), anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è soggetto, se dal fatto può derivare un turbamento dell’ordine pubblico, alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000.” in un documento della camera dei deputati (https://documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/html/relazioni/16PDL0001600.html) si legge: “Tra le contravvenzioni, l’articolo 661 sanziona l’abuso della credulità popolare, intendendosi con il termine «abuso» l’atto di trarre vantaggio dalla credulità popolare.
    Per credulità si intende, invece, la possibilità di prestare fede a un messaggio da parte di soggetti deboli a causa di limitazioni di tipo culturale, problemi di disagio o inclinazione alla superstizione. Secondo le disposizioni vigenti il mezzo che consente l’abuso deve essere una «impostura», intesa come atteggiamento malizioso diretto ad ingannare e idoneo allo scopo in relazione alle persone verso cui si esplica.
    La disposizione prevede che il fatto sia commesso pubblicamente e che possa determinare un turbamento dell’ordine pubblico, anche se non è necessario che si realizzi effettivamente tale condizione, essendo sufficiente, ai fini della configurabilità del reato, la potenziale idoneità del messaggio a creare tale turbativa.” Non è che fra i lettori di Vaielettrico c’è qualche avvocato che a tempo perso ha voglia di intentare un causa ? Magari gli va bene 🙂

  15. noi pensiamo con la ns testa e andiamo avanti . esempio ho messo il fotovoltaico da poco e c’e’ ancora qualcuno che pensa che non funziona col cielo coperto . e’ tutto inverno che ricarico le batterie del mio impianto e della mia spring col fotovoltaico , altro che se funziona anche con cielo coperto .

    • Si estate e inverno ,coperto e sereno.. sempre uguale produzione e super efficiente.
      Se ha 1,5 kW di potenza avrà si e no 350 kwh in estate e 70-90 in inverno.
      O abita in una capanna e in inverno carica solo la spring o qualcosa non torna.

      • mi sa che non ha granchè idea di come funziona un impianto fotovoltaico…

        anche al Nord si parla di almeno 1000-1200 kWh/anno per ogni kW di picco installato.
        con i miei pannelli di 12 anni fa, a Cuneo, 1150 è la media annua.
        per ogni kW di picco installato.
        sono dati, non chiacchere di Porro.

        con 1,5 kW di picco si avrebbe una MEDIA stagionale di 400kWh, inverno primavera estate autunno, 400kWh per ogni stagione. ovviamente la distribuzione NON sarà tale, nella realtà, si produrrà di più d’estate.

        quindi però non certo 70-90 in inverno.
        in inverno, con 1,5kW di picco installato, presumibilmente, 100kWh al mese nei mesi di novembre dicembre e gennaio.

        domanda: ma dove ha preso i numeri?

        e poi: chi le dice che franco abbia 1,5kW installati?
        1,5kW son 4 pannelli, esiste ancora qualcuno che installi una potenza così insignificante?

        Lorenzo, non è che la rabbia no-elettrico ha giocato brutti scherzi e la bava alla bocca ha fatto saltare i conti e i ragionamenti?

        in ogni caso:
        https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/
        e simuli il suo impianto.

        questo sito lo usano anche i professionisti. magari impara qualcosa anche lei.

      • ma no lorenzo , guarda , i pannelli li ho messi a novembre , sono 6 kw, di picco 6.8 kw , sono rimasto sorpreso pure io , oggi ore 10.10 a lurate caccivio ( como ) stanno facendo 0.7 kw ed e’ coperto e scendono pure 2 gocce di pioggia . ovvio non ci carichi la spring da 0 % a 100 % ,questo lo fai solo nelle giornate di sole , pero ‘un bel rifornimento si riesce a fare grazie anche alla batteria . e’un investimento che puoi fare con la banca e c’e’ il 50% di incentivo su 10 anni , quindi invece di pagare benzina e bollette per intero ho preferito cosi. tra 25 anni dovro’ cambiare impianto ma nel frattempo avro’ risparmiato 25000 euro di benzina e 30000 di corrente , conti presto fatti.

  16. Marco, consiglio di leggersi per diletto e consolazione il testo di una canzone di Gian Pieretti / Antoine intitolata “Pietre” e cantata al festival di Sanremo nel lontano 1967.

  17. sarebbe ora di incriminarli questi qua che le sparano da mattina a sera. terrorizzando la gente.
    vergogna

    • Per me è Porro che è terrorizzato: adesso non può nemmeno comperarsi una elettrica qualsiasi.

      Si è trasformato nella Bella Addormentata e non può scappare dalla foresta di rovi fossili in cui si è rinchiuso insieme al castello di Quarta Repubblica.

      Obbligato, per salvare la faccia, sempre e soltanto a quelle carrozze rumorose e puzzolenti! Un destino terribile, perché nessuna principessa azzurra (elettrica!?) andrà a baciarlo per liberarlo dall’incantesimo del sonno eterno.

      Ci vorrà l’intervento di un Cavaliere, il quale però non si sa da che parte sta e se bacia ancora.

      • Facendo un parallelo coi nostri politici, può stare tranquillissimo: il Parlamento è pieno di bugiardi, millantatori voltagabbana pluri-rieletti.
        Gli AF hanno anche la memoria corta.

  18. Marco, quando le dicono che muoiono i bambini in Congo per estrarre il cobalto per costruire le batterie, faccia presente che il cobalto per le batterie viene estratto solo una volta, ma quello utilizzato per raffinare il petrolio viene estratto in continuazione.
    Faccia vedere loro i danni creati dalla petroliera nel Golfo del Messico.
    E faccia loro presente che in Italia muoiono quasi 70000 persone all’anno per gli scarichi delle loro auto.

    Ma tanto non capiranno comunque.
    Almeno ci ha provato.

  19. ma lascia stare i trogloditi dai, viaggia sereno che la batteria della tua ev non è costata la vita a nessun bambino.

Rispondi