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L’imprevisto in Tesla Model 3, le regolette scansa guai

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imprevisto in tesla
Il nostro amico Luca, automobilista elettrico “non tifoso”, ha dovuto affrontare, suo malgrado, un viaggio imprevisto in Tesla Model 3 di oltre 500 km, in un pomeriggio.  Ecco il resoconto di come è andata e qualche consiglio utile per trarsi d’impaccio.   
                            di Luca Sebastiani
Riporto la mia esperienza di viaggio imprevisto con Tesla Model 3 Long Range 2022 e con il 62% di batteria al momento della partenza.
I più avvezzi ai viaggi in elettrico sono consapevoli che nel caso di un viaggio oltre l’autonomia del mezzo a disposizione, è prassi ricaricare al 99-100% . Io non ho potuto farlo in quanto la partenza non era programmata.
imprevisto in Tesla
La pianificazione del viaggio imprevisto in Tesla al momento della partenza

Qualche consiglio prima di partire

Si tratta di una Tesla, quindi il sistema di navigazione e l’infrastruttura proprietaria vengono in aiuto, ma ci sono delle “regolette” non scritte che vanno ricordate:
-Il navigatore non permette di impostare la carica minima a destinazione;
-Il dato di autonomia chilometrica stimata diventa TOTALMENTE inattendibile se prima si sono percorsi molti km fuori dall’autostrada, guardate solo i valori percentuali;
-Dedicate 5 minuti per una pianificazione con “abetterouteplanner”, o similari (lo trovo comunque il più veritiero);
-Il navigatore Tesla predilige i Supercharger , quasi sempre fuori autostrada e non le colonnine di terze parti come le Free To X che si trovano all’interno degli autogrill. Ma dovete essere muniti di abbonamenti altrimenti spenderete il doppio rispetto ai Supercharger;
-Il piano di viaggio va impostato ponendo come “tappa intermedia” la destinazione e come “tappa finale” la posizione di casa ( o comunque il punto in cui finirà il viaggio della giornata);
-Nello specifico con Model 3 Long Range 2022 con cerchi Aero, ogni 250- 300km di autostrada serve una sosta di circa 30 minuti.
In questo modo avrete una visione completa del piano di viaggio e di rientro. Ovvierete al problema di trovare una colonnina di ricarica nella “tappa intermedia”, se poi ci sarà meglio, ma il vostro viaggio e il vostro tempo saranno indipendenti da fattori esterni che possono ritardare o complicare il rientro.

Come è andata da casa a Milano

Partenza alle 14:08 da casa, a Piove di Sacco (PD). Batteria al 62%. Cruise control a 130 km/h. Prima sosta per ricarica alle 16:19, ripartenza alle 16:45 ( 26 minuti di ricarica dall’ 11% al 70% Supercharger Adda Nord. Se avessi impostato la tappa finale a Milano sarei rimasto fermo 5 minuti ma poi avrei avuto solo 5% di batteria all’arrivo.
imprevisto in Tesla
Viaggio imprevisto in Tesla: sosta per ricarica al Supercharger Adda Nord, fuori dall’autostrada. Se Luca fosse partito da casa con la batteria al 100% non ne avrebbe avuto bisogno.
Arrivo a destinazione (tappa intermedia 60%) alle 17:42. Al Supercharger Adda ho trovato in ricarica la nuova Model 3 2024 e ho potuto scambiare 2 parole con il proprietario.
L’ultima tratta nel centro di Milano (zona Stazione Centrale) era molto trafficata e sono stato in colonna per circa 20 minuti, quindi il tempo totale del viaggio di andata è stato di 3 ore e 34 minuti per 260 km. Circa 30 minuti in più rispetto ad un viaggio senza necessità di ricaricare (in linea con la regola di 250-300 km 30 minuti di ricarica).

Come è andato il rientro

imprevisto in Tesla
Alla partenza da Milano per il viaggio di ritorno
Partenza alle 19:08 (con il 59% di batteria). Cruise tra 110-115 km/h con pioggia e molto traffico in uscita dal centro di Milano. Prima sosta alle 21:47 (batteria 5% Supercharger Torri di Quartesolo). Approfitto per mangiare con calma, ripartenza alle 23:00 con batteria al 100%. Arrivo a casa alle 23:54 (batteria 88%).
Tempo totale di viaggio 4 ore e 46 minuti.

Quanto ho speso in totale? 48 euro

Ho percorso 530 km con 90 kWh al costo di 0,53 euro al kWh per un totale di 48 euro ricaricando solo ai Supercharger.
Se avessi utilizzato un’offerta con kWh a prezzo fisso (di valida resta al momento l’offerta a2a) avrei speso poco più di 30 euro.
Facendo il confronto con una vettura termica diesel adatta a lunghe percorrenze, nel mio caso ho speso poco più di una vettura che percorre 21 km/l al prezzo di 1,75 euro al litro (in questo caso 44 euro per il viaggio), con metano e GPL la spesa indicativamente sarebbe stata intorno ai 25-30 euro.
Benzina invece, decisamente più costosa, anche con un vettura che percorre 14 km/l in autostrada e un costo di 1,8 euro al litro la spesa sarebbe stata prossima ai 70 euro.
L’arrivo a casa: è quasi mezzanotte

Conclusioni: si può fare ma…

Anche con partenza imprevista e batteria al 62% ho potuto affrontare il viaggio imprevisto, senza aver bisogno di cercare una colonnina vicino all’incontro che dovevo fare. Per varie ragioni ho scelto di non ricaricare, prima tra tutte non sapevo la durata dell’incontro e se sarei o meno rientrato quella sera.
Inoltre avrei perso ulteriore tempo a cercare la colonnina con il rischio di non essere puntuale all’incontro, oppure sarei dovuto ritornare per staccare l’auto se l’avessi trovata e l’incontro si fosse protratto.
Questo però ha comportato dover effettuare una sosta anche al ritorno e cenare fuori. Se avessi avuto l’auto più carica (almeno l’80-85%) sarei potuto rientrare senza soste e mangiare a casa.
Quindi anche con una vettura attualmente di riferimento nel mondo delle auto elettriche e una buona conoscenza del mezzo, nella fattispecie, ci sono stati degli adeguamenti che ho dovuto fare per concludere il viaggio. Si tratta di eventi rari ma è giusto raccontarli, perché fanno parte della vita anch’essi.
Con una vettura termica tali eventi non si sarebbero inseriti nei miei calcoli per portare a termine l’impegno. Stimo un tempo inferiore di circa 1 ora nel totale del viaggio, quell’ora soprattutto in tarda serata può essere più stancante o permetterti di arrivare a casa e cenare, invece di dover cenare nei pressi di una colonnina. Non si tratta della prassi , ma è giusto dirlo.

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39 COMMENTI

  1. Esperienza recente: Milano-Parigi, via CH (essendo il Bianco chiuso) con M3 base. Viaggio comodo e rilassante, più che con la vecchia Q5 di sicuro. Unico neo: ho dovuto più volte reimpostare il piano di viaggio sul padrone perché al cambio manuale di Tesla charger lasciava quello consigliato e a volte impostava il nuovo addirittura dopo la destinazione (quasi a voler farmi tornare indietro). Essendo il primo viaggio lungo la cosa ha creato una certa preoccupazione. Quanto alla velocità di crociera, a differenza di quel delinquente che fa i 190 impostati (è reato penale!), trovo che 120km/h sia il punto ottimale.

  2. Forse ti dimentichi che la tua tesla ha circa 500cv,se fai il confronto con un’auto diesel,benzina o GPL prendi una macchina con almeno gli stessi cavalli,allora si che si può fare un confronto, però ti renderai conto che la differenza è abissale.

    • Buongiorno “Tommycap04”, preciso che la Model 3 in oggetto non ha 500 cv, è una Long Range del 2022, accreditata di circa 350 cv ( 260 Kw). Non sono pochi ma sono molto meno di 500..
      Premesso ciò per l’uso che ne viene fatto ( il viaggio è stato fatto quasi tutto in “soft”), avere tanta potenza non ha influito assolutamente nell’esperienza di guida.. Anche avesse avuto 150 cv, l’avrei guidata allo stesso modo.
      Le ragioni sono 2, la prima esiste il codice della strada, la seconda se avessi sfruttato le accelerazioni avrei consumato troppa batteria, inoltre l’andatura autostradale non lascia spazio ad accelerazioni “brucianti” quindi la potenza è del tutto ininfluente al fine di portare a termine il viaggio.

    • La potenza che lei indica è quella di picco, non utilizzabile continuativamente e quindi di scarso significato

  3. Ho scoperto facendo varie prove che con model 3 performance 2019 se si va solo di supercharger la velocità di crociera migliore sono circa 190 km/h su un percorso di 500km partendo con il 100% la velocità media (ricariche incluse) risulta essere di circa 130 km/h Ben superiore ai 100-105 km/h di Luca.

    Alla fine dei conti andare forte non é penalizzante fino ai 200 km/h oltre le dispersioni di calore genertate dai 2 motori diventano uno svantaggio.
    La percentuale batteria é da tenere tra il 10 e il 60% quando si viaggia e sfruttare così la.migliore circa di ricarica.

    Il mitico Bjorn nyland ha fatto diverse prove approfondite a riguardo.

    • Come si fa a sostenere che una velocità “di crociera” di 190 km/h sia una cosa fattibile. È semplicemente un ragionamento stupido se non criminale

      • Fatto più volte ed é assolutamente fattibile, non vedo dove sia il problema.

        Argomenta invece di insultare.

      • Scommetto che sei uno di quei tardi che se ne vanno ai 90 hm/h dietro al camion convinto di arrivare prima ” così faccio meno ricariche” e per poi farsi deridere dai termici, io ho imparato che se i termici gli sfrecci accanto e li fai cac*re sotto l’elettrico fa molto più figo 😉
        I limiti di velocità ci sono per colpa di cretini che non sanno guidare e prendono l’autostrada con la paura di andare “veloce” ergo in Germania senza limiti vivono meglio di noi.

        • Caro nick, concordo con lei sul fatto che qui si possano trovare tante care suore orsoline, spesso pronte a farti la morale per ogni minima virgola.
          Personalnente alla lunga lo trovo fastidioso, ma in fondo non mi fanno nulla di male
          Mi creda: mi è sempre piaciuto darci dentro col gas, tanto da averne fatto anche un mestiere (nei miei miseri limiti) per diversi anni.
          Però trovo che sia altrettanto futile “inneggiare” a comportamenti decisamente sopra le righe, tipo mettersi in autostrada con un mattone sul pedale dell’acceleratore.
          Può capitare di farlo, forse nella vita è capitato pure a me. Su due piedi non ricordo… 😂 Ma di sicuro non ho mai pensato di farne una regola 😉

        • Una nota sui limiti in autostrada in Germania: lì nessuno ti taglia mai la strada, occupano sempre la corsia libera più a destra e inseriscono sempre la freccia quando cambiano corsia.
          La guida è prevedibile, senza sorprese, e puoi guidare ad alte velocità senza paure particolari.
          Da noi non avere limiti sarebbe una follia.

  4. Come già visto, l’auto endotermica è al nostro servizio, mentre l’utente della BEV è al servizio della medesima. Surreale.

    • Assumendo MODAFINIL in generosa quantità si può evitare di dormire e si migliora nettamente la capacità di ragionamento, i riflessi e la soglia di attenzione. Eppure non lo si può fare per più di qualche giorno perché ha un fastidioso effetto collaterale nel lungo termine: si muore.
      Come visto, la farmacologia è al servizio dell’uomo e non l’uomo al servizio della farmacologia. Surreale.

    • Però utente e BEV sono al servizio di tutti riducendo l’inquinamento, mentre utente e ICE contribuiscono al suicidio collettivo cui stiamo andando incontro. Ed è reale, non surreale.

    • e pensa che tu sei schiavo delle necessità di postare gli stessi slogan ogni giorno.. erano queste le tue aspettative nella vita?

  5. Occasionalmente si può cenare anche mezz’ora più tardi, non è un obbligo pranzare o cenare quando ci si ferma per una ricarica.
    Un buon libro oppure una lettura su Vaielettrico… ed il tempo passa in un attimo.
    Erano altri i tempi in cui ci si fermava per per il pieno di metano e se non c’era la Gazzetta il tempo non passava più.

  6. Grazie. Storie di vita vissuta alla quale non ho niente da aggiungere o precisare o suggerire: avrei probabilmente fatto così anch’io (anzi, è quello che feci un paio di anni fa proprio con destinazione Milano). Nei viaggi lunghi imprevisti ti rimangi la comodità delle elettriche nell’uso ordinario: sta a noi valutare, oggi e nei prossimi pochi anni perché le condizioni non rimarranno ferme, se è un disagio accettabile o meno.
    Per tantissima gente lo è già, in realtà, si tratta solo di fare un passo e uno sforzo mentale. Guardando i dati di vendita di Audi 4, Audi 5 e BMW serie 3 che sommate insieme non arrivano ad un terzo di Model 3, forse qualcosa comincia a muoversi nella fascia di chi già poteva anche 3 anni fa.

    • Dati di vendita tirati giù a caso.
      Vai a cercarli meglio, forse ti sbilanci troppo.
      Ad ogni modo parliamo di fasce di prezzo completamente differenti, dato che le tedesche sono premium mentre Tesla non lo è affatto, è rientra nel segmento generalista. Inoltre per chi vuole una berlina segmento D elettrica c’è praticamente solo la Tesla dato che a parte la i4 (che è grancoupè) non esistono berline D di altri marchi, soprattutto delle tedesche.

      • // le tedesche sono premium mentre Tesla non lo è affatto //

        Ritenta, sarai più fortunato!
        La Tesla Model 3 è in pieno una segmento D (berline di grandi dimensioni di lunghezza fino a 4,9 metri), così come segmento D sono, ad esempio:
        Volkswagen Passat;
        Volkswagen Tiguan;
        Ford Mondeo;
        Peugeot 508;
        Mazda 6;
        Alfa Romeo Stelvio;
        Alfa Romeo Giulia;
        Mercedes Classe C;
        Audi A4 e A5;
        BMW Serie 3;
        Lexus ES.
        Solo che quasi tutte quelle elencate qui sopra costano più della Tesla Model 3…
        Fonte: https://www.alvolante.it/da_sapere/legge-e-burocrazia/segmenti-delle-auto-quali-sono-e-cosa-sono-categorie-b-c-d-382356

        • Mi sa che devi ritentare tu, cosa c’entra il segmento d’uso con la fascia di mercato?
          A parte che ho scritto che la M3 è segmento D, quindi neanche ti sei sforzato nella lettura, ma non è premium, come non lo sono Passat, Mondeo, peugeot 508 e tutte le berline generaliste (GENERALISTE).
          Il badge premium è relativo categoria degli allestimenti e delle rifiniture, sei mai salito su una A5, una Serie 4, una serie 3 , una classe C mediamente accessoriate?
          Parlate di auto ma non le conoscete.

          • Ciao Dubbioso, ritenta anche qui: ho guidato per anni un’Audi A4 2.0 TDI Avant prima di passare ad un BEV.
            Il concetto di “premium” che tu sbandieri è assolutamente non standardizzato e aleatorio. Ti potrei dire che per me “premium” è lo schermo cinematografico della BMW i7, per cui tutte le auto che non ce l’hanno non le considero “premium”.
            Il mio BEV non è una Tesla e non è una Model 3, per cui non posso parlarne in prima persona: ti rimando tuttavia a prove come quelle di Vaielettrico (https://www.youtube.com/watch?v=EIW58jrw_jE&t=19s) o di Quattroruote (https://www.youtube.com/watch?v=vIxwoIPDCxQ), entrambe estremamente positive riguardo alle finiture interne.
            Se poi tu non la consideri “premium”, liberissimo di farlo.

      • Ritenta sui dati di vendita. Sono incontestabili nonostante i dubbiosi.
        Fasce di prezzo diverse: infatti Tesla costa sensibilmente meno nonostante dotazioni più ampie, ecco perché si accettano compromessi qualitativi.

        • Siamo alle fake news, i dati di vendita sono pubblici.

          Hai scritto che tutte le segmento D tedesche insieme sul mercato non coprono 1/3 dei dati di vendita della M3, ma neanche il più accanito fanboy arriverebbe a tanto.
          Il fatto che M3 venda tanto è incontestabile, è l’unica segmento D elettrica berlina sul mercato che abbia valore quindi è anche una scelta obbligata, ma scrivere che vende 3 volte tutti gli altri marchi messi insieme è falso.
          Così come scrivere che sia premium, quando premium è altro.
          I dati di vendita li trovi qui e mi raccomando calcolatrice alla mano.
          https://www.goodcarbadcar.net/

          • Io ho scritto “Guardando i dati di vendita di Audi 4, Audi 5 e BMW serie 3 che sommate insieme non arrivano ad un terzo di Model 3” e non certo “vende 3 volte tutti gli altri marchi messi insieme” e siccome quello che io ho scritto è VERO mentre quello che ha scritto Dubbioso attribuendomi una frase non scritta è FALSO, attaccare qualcuno senza nemmeno prima verificare cosa abbia davvero scritto è indice del suo bias a prescindere.
            La mia frase, ribadisco, è incontestabile nei numeri. Parlavo dell’Italia, ovviamente, fanalino di coda, parliamo di un viaggio italiano e di un lettore italiano e R.S. pubblica dati di vendita italiani. Cosa facciano nel resto del mondo a livello di marchio NON E’ QUELLO CHE HO SCRITTO IO, caro Dubbioso, che ho citato TRE modelli (una seria) di TRE MARCHE non di tutte le “tedesche”. Non sono paragonabili? Esatto: una sola è elettrica, le altre sono tutte termiche.
            Fonte: https://unrae.it/files/10%20Top%2010%20per%20segmento_Novembre%202023_6569e7d4d9a0d.pdf

          • Se Musk le avesse lasciate, cosa rimaneva da commentare? È troppo buono quell’ uomo, glielo dico sempre alla serata degli anonimi alcolisti.

    • 2023 da Gennaio a Novembre in italia,
      vendite nel segmento D berlina

      – 7026 Model 3 – (BEV) <<<<<
      – 1402 Peugeot 408
      – 1088 Alfa Giulia
      – 1016 BMW S4
      – 833 Polestar 2 – (BEV) <<<<<
      – 833 Mercedes C
      – 825 Serie 3
      – 747 Aud A5
      – 476 Citroen C5
      – 308 Audi A4

      un poco più equilibrata la situazione per i D-Suv, in questo caso Audi Q5 e poi al secondo posto con numeri simili Model Y

      ========

      se in italia poi si guarda poi il solo Novembre,
      la nuova Model 3 aggiornata sta facendo sfracelli:

      – 1956 Model 3 (BEV) <<<<<
      – 145 Mercedes C
      – 71 Peugeot 408
      etc (briciole per tutti gli altri)

      • Io capisco che viviate in Italia, ma io parlo di numeri globali.
        Resta che anche i dati italiani, se si fanno le somme, non dicono 1/3 ma ad occhio circa la metà (se prendo solo le tedesche.)
        Ma bisogna analizzare perché sono la metà.
        Ad esempio Audi A4 e A5 sono in dismissione e giustamente se ne vendono poche rispetto agli anni precedenti, nel 2024 escono i nuovi modelli, del resto l’A4 è stata presentata nel 2014 e commercializzata nel 2015. Costi a listino, non sono per nulla paragonabili, se si pre de una Serie 4 o una Mercedes C etc mediamente accessoriate (ci sete mai saliti?) costa quasi quanto due Model 3 (che costa come una Passat modello base, ma che come qualità generale del mezzo è inferiore).
        Chi vuole una segmento D elettrica che funzioni prende Tesla. Di certo non una i4 che costa minimo 60K e fa 200km a volerle bene.
        Gli altri marchi citati hanno segmenti D elettrici a listino? NO.
        L’unica concorrente vera di M3 è Polestar, nettamente più bella, ma meno tecnologica
        Quindi se vogliamo continuare a paragonare mele con pere facciamo pure, resta che anche facendolo i dati di vendita non sono 1/3 la somma di tutti gli altri marchi Vs M3.

    • Lei ha ragione, è un disagio al quale si può adattare il 5% circa degli automobilisti italiani, il 16% circa degli automobilisti mondiali.

  7. Un paio di errorini commessi:
    – caricare fino al 100% non ha molto senso durante un viaggio, perchè ci vuole molto tempo e si perde la frenata rigenerativa fino a quando la batteria non si scarica un po’
    – nella schermata dei consumi, tab viaggi, l’auto mostra il consumo previsto nel viaggio impostato sul navigatore tenendo conto della velocità media prevista e dell’altimetria. È molto preciso, non hai mai sbagliato più del 5%

    • Salve “LucaBot”, la vettura non è mai stata ricaricata al 100% durante i viaggi e neanche in questa occasione.
      Ho detto che in caso di lungo viaggio è prassi ricaricarala al 100% prima di partire ( la notte o comunque prima della partenza, a casa o nel luogo di lavoro), non durante il viaggio che appunto non ha senso dato il tempo di attesa per raggiungere valori superiori all’80% di carica.
      In merito alla previsione, non sono molto in accordo quanto se in precedenza si è adottato uno stile di guida cittadino per passare all’autostrada, o le temperature erano più alte rispetto a quanto si rileva realmente in giornata ( questo sta avvenendo soprattutto in queste settimane , con il passaggio da temperature miti a temperature prossime allo zero), la proiezione può rivelarsi errata.

  8. Sono possessore di una tesla 3 e non so spiegarmi perché il navigatore Tesla non risponde alle esigenze le più primarie di una semplice pianificazione di viaggio imponendo così la necessità di apogiarsi a software disponibili sullo Smart phone tipo ABRP
    Possibile che tesla non possa concepire uno software confortevole e interattivo
    Un po’ di intelligenza naturale e artificiale renderebbe la tesla meno robotica

    • Cosa non funziona, in particolare?
      L’unica pecca è l’impossibilità di specificare una percentuale minima che si vuole all’arrivo, ma per qualsiasi destinazione impostata mostra per alcuni secondi la stima del viaggio di rientro anche senza impostarlo.

    • Ho Tesla Model 3 LR da 2 anni, 45.000 km, e a novembre ho fatto un viaggio di 2700 km in 4 giorni (Italia, Francia, Germania).
      Non ho mai avuto necessità di usare altro che non sia il navigatore Tesla.
      Se voglio arrivare con più carica di solito lascio un po’ di più l’auto in carica durante l’ultima tappa. Ben venga la miglioria, ma non è per me fondamentale.
      Se ha un difetto è che non pianifica sempre la ricarica durante le tappe fra il 10-60% (correggo la tappa a mano), dove si minimizzano i tempi e si ottiene il massimo beneficio fra velocità di ricarica e percorrenza. Rimanendo in quel range le tappe di ricarica a me si riducono a 15-20 minuti per il range 250 – 300 km. Normalmente è pronta l’auto prima che abbia terminato il giro bagno – caffè.
      Se carico 30 minuti di solito supero i 300 km di percorrenza (esempio partenza da Füssen in Germania con carica all’80%, sono arrivato ad Affi, 350 km percorsi a 130 km/h in auto pilot, 25 minuti per tornare all’80%).
      ABRP tende, nel mio caso, a sovrastimare il numero di fermate necessarie, quindi lo uso solo per diletto.

  9. Si può fare anche perchè dobbiamo incominciare a metterci in testa che esiste un’esigenza superiore che ci impone di non usare motori endotermici e qualche raro sacrificio va fatto, certamente compensato nell’uso da altri vantaggi.
    Personalmente ricarico a casa e non faccio abbonamenti, perchè non saprei la taglia che potrei utilizzare in un mese, ma nel complesso il risparmio rimane alto anche se mi capita di ricaricare in un mese un paio di volte in autogrill.

    • Giusto. Anche io.. perché non posso prevedere il futuro… non posso sapere prima quanti km e quanti kwh mi serviranno.. chi farebbe un abbonamento a litri con la benzina? Che se non la usi la perdi?

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