Tante chiacchiere, effetti speciali e sbuffi di fumo, ma pochi dettagli tecnici in arrivo da Katwijk, in Olanda, dove all’alba si è assistito all’attesissima “prima” mondiale della Lightyear One. Si tratta dell’auto a energia solare che promette di rivoluzionare il mercato dall’alto di un’autonomia di 725 chilometri nel ciclo WLTP, ma che può superare gli 800 in particolari condizioni.
Cinque metri per 5 posti: un’auto da famiglia
Da ciò che si è potuto capire, i cinque ragazzi che l’hanno fondata _ dopo l’esperienza nel Solar Team Eindhoven e le 4 vittorie del World Solar Challenge _ non hanno inventato granché. Piuttosto hanno ottimizzato tutte le tecnologie esistenti, confenzionandole in un’auto di grandi dimensioni (oltre 5 metri, 5 posti e 800 litri di bagagliaio) e dal design abbastanza scontato.
Poche invenzioni, tante migliorie
Chi si è svegliato alle 5 di mattina per seguirne in streaming mondiale la presentazione ufficiale, insomma, è rimasto deluso. E i commenti in presa diretta l’hanno più volte sottolineato. Tuttavia, per la prima volta, abbiamo potuto vedere l’esemplare che arriverà in strada nel 2021. E’ un’auto dalle linee filanti, molto simile ai bolidi anni 60.
Il corto cofano anteriore, il tettuccio e la lunghissima coda sono interamente coperti da pannelli solari scuri ad alta efficienza, per una superficie totale che tocca i 5 mq. Le fiancate grigio metallizzate non presentano alcuna sporgenza (al posto degli specchietti retrovisori solo due mini telecamere) e una carenatura a coprire perfino metà delle ruote posteriori. Tutto << per ottenere un coefficiente di penetrazione aerodinamica del 15-20% migliore rispetto ad ogni altra auto in commercio. L’ efficienza aerodinamica, ha spiegato Lex Hoefsloot, CEO & Co-Founder di Lightyear, unita a una certosina limatura di ogni peso superfluo e a un powe rtrain elettrico super efficiente grazie ai quattro motori integrati alla ruota, consentono alla Lightyear One di viaggiare ad energia solare per metà della percorrenza annua. In movimento il sole fornisce una minima parte del fabbisogno, ma quando l’auto è in sosta l’energia prodotta e non utilizzata viene stoccata nelle capienti batterie agli ioni di litio.
A Roma,10 mila km annui con il sole
Secondo il calcolatore online del sito che tien conto delle condizioni atmosferiche, dei percorsi e dell’irraggiamento solare annuo per ciascuna area geografica di utilizzo, a Roma basterebbero 21 ricariche annue dalla rete ogni 20 mila km, contro le 54 di una Tesla Model s 100D. Lightyear One accetta la ricarica domestica a 3,7 kW e quella fast fino a 75kW e può essere dotata di batterie di diversa capacità. E’ già prenotabile on line, versando 4.000 euro per il modello base consegna a partire dal 2022 e 19.000 per la prima edizione prodotta in 500 esemplari e consegnata entro il 2021. Prezzo finale: 119.000 euro tasse escluse. Chi vuole aggiudicarsi le prime 10 unità già all’inizio dell’anno prossimo deve sborsare subito 119.000 euro più un saldo finale fino a raggiungere i 149 mila euro finali. Secondo i fondatori sarebbero già stati prenotati 100 esemplari.