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Lightyear One, prosegue la corsa dell’auto solare

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Sono passati appena quattro mesi dal lancio a Katwijk della Lightyear One (leggi qui). Eppure la giovane impresa olandese sembra ben avviata per diventare un punto di riferimento tra le auto solari. Ha già conquistato il prestigioso riconoscimento “Top LinkedIn Dutch Start-up 2019“, ma pare non volersi fermare qui. Tra accordi commerciali, eventi e test, il consolidamento e lo sviluppo del marchio continua a passo spedito.

1 milione di chilometri per Deloitte

Lightyear e Deloitte hanno sottoscritto una collaborazione “per rendere il futuro della mobilità più sostenibile”, mediante un’operazione di leasing con LeasePlan Netherlands. Deloitte potrà quindi disporre di una flotta aziendale all’avanguardia grazie alla Lightyear One, con il plus di avere un milione di chilometri di percorrenza a emissioni zero. A tal proposito Martiijn van Rensch, Partner Deloitte Consulting, ha dichiarato: “L’importanza della sostenibilità e delle nuove forme di mobilità è indiscutibile. Crediamo nella missione di Lightyear e siamo felici di contribuire ad essa, cercando attivamente e creando nuove modalità di trasporto come il car-sharing, nonché collaborando per risolvere le sfide future”. Le consegne delle vetture sono previste per la metà del 2021.

A caccia di investitori nella Silicon Valley

Un altro passo strategico per Lightyear è rappresentato dalla recente spedizione nella Silicon Valley (fino all’8 Novembre). La visita nella culla delle startup ha lo scopo di presentare a potenziali investitori il progetto e di trovare nuovi partner industriali. Proprio questi ultimi potrebbero rivelarsi decisivi per implementare nuove soluzioni hi-tech e per creare un network aziendale su scala mondiale. Ciò costituisce un’esigenza primaria per il brand e il suo ambizioso obiettivo di “guidare un anno luce tramite pannelli solari a energia sostenibile entro il 2035″.

L’esame di aerodinamica a Torino

Oltre agli impegni commerciali, Lightyear sta continuando gli studi per migliorare ogni componente della filante sedan One. Difatti, alcuni progettisti del reparto R&D hanno da poco concluso una settimana di test in una galleria del vento a Torino, per determinare il coefficiente di resistenza aerodinamica della vettura. Annemiek Koers, Domain Expert Aerodynamics, ha spiegato: “Per noi è importante verificare quanto lavora bene l’aerodinamica della vettura con flussi d’aria a velocità differente. Controlliamo il getto che scorre sopra il corpo della vettura per vedere quanta resistenza e quanta portanza produce. Così possiamo capire quale effetto ha eventualmente sull’autonomia della macchina”.

Il processo di affinamento aerodinamico non influisce soltanto sulle prestazioni delle carrozzeria, ma anche sul comfort acustico degli occupanti nell’abitacolo. Dopo aver sperimentato numerose configurazioni (applicando di volta in volta del nastro adesivo su alcuni spigoli della vettura), i tecnici hanno confermato il Cx teorico della Lightyear One, pari a 0.20. Un risultato eccezionale per un prodotto industriale. C’è però da credere che, prima del lancio commerciale, verrano implementati ulteriori aggiornamenti.

– leggi anche: Il tetto dell’auto è solare, ma non si vede

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1 COMMENTO

  1. Suppongo che “guidare 1 anno luce entro il 2035”, ovvero

    9`460`730`472`581 km in 15 anni

    sia una misura aggregata, contando tutta la flotta di eventuali veicoli Lightyear.

    Disaggregandola linearmente, vuole dire

    9`460`730`472`581 km / 15 = 630`715`364`839 km / anno

    ogni anno. Prendendo la percorrenza media di un veicolo europeo, 12000 km/anno, vorrebbe dire comunque 52 milioni e mezzo di veicoli venduti, ovvero 3.5 milioni l’anno. Vorrebbe dire diventare più grandi di Kia. Poco plausibile.

    Più verosimile, visto anche il citato viaggio in California, che mirino alle flotte aziendali, robotaxi e affini, dove molti meno veicoli operano 24h/24 e percorrono 100-200 mila km all’anno.

    In concreto, il modello di business sembra quello delle linee aeree, ma su ruote e usando il sole come carburante. Non gli resta che trovare degli pneumatici poco inquinanti.

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