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Lightyear One, l’auto solare che viene dall’Olanda

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Qui e sotto le prime immagini della Lightyear One. Lightyear significa "anno luce".
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C’è anche un’auto olandese, Lightyear One, nella corsa all’auto solare. Ma questa volta non si tratta di una citycar come la Sion (qui), ma di un’auto sportiva.

Promette un’autonomia di almeno 600 km

L’appuntamento è per il prossimo 25 giugno, quando a Katwijk verrà svelato il Lightyear One, di cui finora sono state diffusa solo foto-teaser. Grazie all’ausilio dell’energia prodotta dai pannelli solari che coprono la carrozzeria (e ai quattro motori elettrici, uno per ruota), promette un’autonomia compresa tra i 600 e gli  800 km. Il costruttore (qui il sito web) sostiene di avere già in casa i primi 100 ordini. E, ovviamente, conta sulla presentazione per incamerare altre prenotazioni con cui finanziare l’ultima fase dello sviluppo.     Qui sotto un video di presentazione della LIGHTYEAR ONE.

Elon Musk, il fondatore di Tesla, ha ripetuto spesso che il suo sogno è far viaggiare le auto solo con la sola luce del sole. E il costruttore olandese sembra averlo preso in parola, spingendosi anche più in là rispetto ai tedeschi di Sono Motors, l’azienda che produce la Sion. Qui tutto è partito dalla Stella, un’avveniristica auto solare presentata nel 2016 dal team STE (Solar Team Eindhoven). Di fatto la Lightyear è nata come spin-off di un team che ha più volte sbancato le gare per auto solari, il Tu-Eindhoven. La fabbrica, in cui lavorano già circa 100 persone, è stata allestita nell’Automotive Campus di Helmond, sempre in Olanda.

Il prezzo della Lightyear One? 119.999 euro

Tutto è stato studiato per offrire il massimo dell’autonomia. E, naturalmente, offrire il range più alto possibile con l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici (rendimento dell’80%). Il peso è stato ridotto al minimo, l’efficienza aerodinamica esasperata, in modo da non sprecare neppure un watt. Con la promessa di percorrere ogni anno almeno 10 mila km con la sola energia solare auto-prodotta, quindi, gratis. Certo, il prezzo non è proprio popolare, 119.999 euro, ma non si tratta certo di un’utilitaria, ma di un oggetto per appassionati di tecnologia, quasi un laboratorio su strada.

Il team di Lightyear spera di consegnare i primi dieci esemplari già l’anno prossimo. E sarà poi assistito nella commercializzazione da un colosso del noleggio a lungo termine come Leasplan, che verosimilmente studierà forme diverse dall’acquisto. Nel frattempo continua a raccogliere finanziamenti e premi, tra cui un aiuto dalla UE nel quadro del programma Horizon 2020. Una storia quantomeno affascinante, quasi un “Ritorno al futuro”. Nel solare le grandi Case auto non credono, queste due start up sì. Ma spesso l’innovazione parte dal basso, da chi ha pochi mezzi, ma grandi idee.

 

 

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