L’hanno fatta anche cabrio, la Tesla Model 3. Dopo il burlone islandese che ci ha appiccicato la griglia del radiatore di una BMWÂ e l’ingegnere austriaco che ha sostituito il motore elettrico con un propulsore ibrido , ecco la versione plein air.
L’hanno fatta anche cabrio, in due versioni
Elon Musk gongola nel vedere che il mondo si diverte a “pasticciare” sulle sue creature. Sa che i media se ne occupano ed è tutta pubblicità gratuita per una marca che non ha mai speso un dollaro in advertising. Eppure, Tesla è uno dei marchi più cool del mondo, grazie anche al carisma del controverso fondatore. La conversione in cabriolet è opera diun’azienda americana , la Newport Convertible Engineering (NCE), che anni addietro aveva fatto la stessa operazione su una Tesla Model S. Di cui, come vi abbiamo raccontato , un collezionista olandese, Floris de Raadt, ha realizzato una versione station wagon, ora in vendita al modico prezzo di 224 mila euro.
L’operazione costa circa 30 mila dollari
La storia della conversione in cabrio è stata raccontata dalla testata americana Motortrend, a cui i tecnici di NCE hanno assicurato di non essere dei dilettanti. E di sapere bene che “segare” il tetto può causare problemi nella rigidità torsionale della vettura. Ergo, sono state fatte operazioni di rafforzamento strutturale, in modo che non si creino problemi di stabilità e tenuta di strada per chi guida. Il prezzo della conversione è di 29.500 dollari (circa 27 mila euro) per la versione con un semplice tettuccio soft-top e di 39.500 dollari (circa 36 mila euro) per la più sofisticata versione  col tettuccio motorizzato. Sì, l’hanno fatta anche cabrio…
Altre trasformazioni con il Model 3 come cavia, tra le tante