…le vendite sono salite del 9,4%
La brusca rimozione dei sussidi all’acquisto ha contribuito a un calo del 16,4% delle vendite in Germania nella prima metà del 2024. Ma Berlino ha già deciso che li reintrodurrà entro l’anno, pur privilegiando le flotte aziendali.
Un ambiente normativo stabile di supporto, nota così T&E, è fondamentale per evitare la stagnazione e bloccare gli investimenti.
Gli incentivi “intelligenti” del Belgio
Perciò promuove la politica belga sulle auto aziendali, che ha introdotto tassi di ammortamento interessanti per le auto elettriche ed eliminato gradualmente l’ammortamento per i motori a combustione. Di conseguenza, le vendite di BEV in Belgio sono aumentate del 48% nella prima metà dell’anno.
Lucien Mathieu, direttore per le auto presso T&E, ha affermato: “La Germania è il malato d’Europa quando si tratta di auto elettriche. Nel frattempo, i mercati che hanno incentivi forti e prevedibili per l’adozione di veicoli elettrici stanno raccogliendo i frutti. I legislatori della CDU tedesca a Bruxelles dovrebbero smettere di cercare di indebolire l’obiettivo dell’UE per il 2035 e invece promuovere effettivamente i veicoli elettrici”.
T&E: “La crescita continua quando è favorevole il contesto normativo”
Nella prima metà del 2024, le vendite di veicoli elettrici sono cresciute nei mercati con contesti normativi favorevoli:
-In Francia, dove è attivo un programma di leasing sociale per fornire auto elettriche a basso costo alle famiglie a basso reddito, le vendite di veicoli elettrici a batteria sono aumentate del 14,9% nel primo semestre del 2024.
-Nel Regno Unito, l’obbligo ZEV ha trainato il mercato BEV, con un aumento delle vendite del 9,2% nel primo semestre del 2024.
-In Italia, le vendite di veicoli elettrici a batteria sono aumentate del 7,0% nella prima metà dell’anno, con un picco di vendite a giugno 2024, quando sono stati lanciati i nuovi incentivi per i veicoli elettrici.
-In Belgio, il segmento delle auto aziendali ha trainato il mercato dei veicoli elettrici a batteria con un incremento del 47,8% nella prima metà dell’anno.
Mentre il numero delle vendite di BEV nell’UE è rimasto stabile, la quota media di BEV sull’immatricolato è diminuita leggermente (al 12,5% dal 12,9% nel primo semestre del 2023). Tuttavia, nel resto dell’UE (esclusa la Germania) la quota di mercato BEV è aumentata al 12,5% nel primo semestre del 2024 (dal 12,0% nel primo semestre del 2023).
SE il governo europeo eserciterà pressioni adeguate su quelli nazionali per farli impegnare di più sullo sviluppo e mantenimento delle reti di ricarica a livello “norvegese” pure a sud di Oslo …. magari oltre Reggio Calabria….. avremo anche in Europa uno sviluppo distribuito (tra produttori, indotto fornitori e sub fornitori, venditori di veicoli e servizi accessori etc) degno di nota.
Quello in cui bisogna “copiare” i cinesi è la Volontà di fare una transizione energetica (non solo nel settore automotive) altrimenti saremo sempre l’ultima ruota del carro mondiale.
Produzione di energia economica e rinnovabile è basilare per ogni settore; se riusciamo a farlo in modo distribuito su tutto il territorio europeo poi potremo ambire a mantenere una competitività commerciale in qualunque settore… dal formaggio sardo fino ai satelliti nello spazio…. altrimenti finiremo in un “cupio dissolvi” economico e democratico.
L’Europa si è molto impoverita negli ultimi decenni.. le prospettive son pure peggiori con l’ulteriore crescita di Cina, India e Asia in generale…. i BRICS che si stanno ampliando e crescendo di forza…
Vetture elettriche medio piccole stanno arrivando… dovranno essere “a portata di budget” di una ampia fascia di popolazione nei vari stati (se saranno anche facilitati ad … usarle ! ) ; ora mi gioco tutta la mia ipotetica credibilità (se per qualcuno ne ho) scrivendo che nel 2025 la quota BEV crescerà parecchio.. e magari che in Italia … raddoppierà ! 😨 accipicchia cosa ho scritto !!
Se verranno fatte le mosse giuste da tutti gli stati … si potranno salvare molti posti di lavoro in tutta Europa…. io ci spero.. e ci voglio credere.
Con gli incentivi si droga il mercato… le famiglie che adesso riescono a prendere EV solo con incentivi o leasing sociali, tra 5 anni, quando dovranno cambiare auto, sicuramente non potranno permetterselo.
Le famiglie che cambiano auto ogni 5 anni non hanno gravi problemi economici.
Quanto durano mediamente le batterie di un’auto elettrica? Stellantis le garantisce (al 70%…) per 8 anni, non so altri produttori. Quando dopo alcuni anni l’autonomia sarà necessariamente diminuita (circa del 30% per Stellantis, mica bruscolini!), cosa si fa?
Si ricarica un pò più spesso. Oppure si vende l’auto a chi non ha la necessità di grandi autonomieLa seconda vita delle batterie? Sulle stesse quattro ruote
Sarei d’accordo a non drogare il mercato, ma a non drogarlo in entrambe le direzioni. Togliamo gli incentivi ma anche i dazi sulle elettriche, e vedrete che cgiunque può permettersi un’elettrica. Il problema è che l’europa ci ha creduto poco, adesso è molto indietro e l’unico modo che ha per far vendere auto alle proprie case è la combo dazi + incentivi
Anche gli incentivi per le auto termiche – cui in Italia è stato riservato il 75% del totale degli incentivi – drogano il mercato.
5 anni?
Io finora ho cambiato le mie auto dopo 15/16 anni di loro vita (e pure così, mi è sembrato di farlo più per capriccio che per vera necessità ).
le famiglie che riescono a prendere una vettura nuova solo grazie agli incentivi, se ne prenderanno una usata, esattamente come fanno ora, fiat punto di 15 anni e via… oppure spostapovery…
Ne avevo parlato pure io con le immatricolazioni di luglio, ora attendo quelle di Agosto:
Immatricolazioni: 71,943, contro le 66,418 (+8.2%)
Market Share: 11,7%, contro 10,9% del 2023
Per me NON questione di incentivi. Solo i cinesi hanno la tecnologia per un’elettrificazione di massa.
O si raggiungono quei livelli tecnologici o è impossibile elettrificare il parco auto EU.
Ad oggi, tolte le cinesi siamo over 40.000€ per comprare roba che vale quel che spendi.
Siamo rimasti molto indietro anche sull’eletrico oltre che sull’ibrido.
In UE ci potranno essere i dazi ma nel resto del mondo i dazi europei non arriveranno.
I numeri di Agosto in Cina sono terrificanti per le termiche BEV/PHEV totalizzano il 55% del venduto. Non in Norvegia in Cina primo mercato auto del mondo. Tutti i produttori NON cinesi hanno il segno meno.