L’Australia sta per vivere l’ennesima estate bollente con la rete elettrica sotto stress per alimentare milioni di condizionatori “a manetta” e corre ai ripari facendo appello agli automobilisti elettrici perchè si attrezzino con ricarica bidirezionale e V2X. Nel frattempo il governo, per primo al mondo, si appresta a varare gli standard di dialogo auto-rete per la tecnologia bidirezionale vehicle-to-grid (V2G) e vehicle-to-home (V2H).
Si muovono anche le aziende. La rivista australiana The Driven prevede che alcuni produttori di veicoli elettrici abiliteranno le applicazioni V2X tramite hardware di bordo. Altri si affideranno a caricabatterie bidirezionali di terze parti. Per esempio quelli di RedEarth Energy Storage che ha appena firmato un accordo con la tedesca ambibox per produrli presso le stabilimento a Darra, nel Queensland.
L’Australia accelera sugli standard V2X. E i costruttori sono pronti ad introdurre la bidirezionalità nei veicoli e nei caricatori
Il costo attuale dei caricabatterie bidirezionali si aggira attorno ai 6-7 mila dollari americani. Ma si tratta di dispositivi prodotti su scala artigianale per le sperimentazioni in corso in numerosi Paesi del mondo. Se l’Australia sarà il primo Paese ad adottare la bidirezionalità commerciale di massa, anche i prezzi potranno più che dimezzarsi, scendendo attorno ai 3.300 dollari.
«La partnership di RedEarth con ambibox apre nuove opportunità per i proprietari di veicoli elettrici di utilizzare i loro EV come centrali elettriche private» ha detto Charles Walker, co-fondatore e CEO di RedEarth. L’energia solare sui tetti e la proprietà di batterie domestiche sono stati tradizionalmente i motori della crescita delle risorse energetiche distribuite in Australia. «Con l’introduzione degli standard V2X, RedEarth e ambibox ottimizzeranno i rendimenti sia per i proprietari di EV sia per i proprietari di case» ha aggiunto.
Reti elettriche sotto stress, grande corsa agli accumuli
Con estati (dicembre-febbraio) sempre più torride e devastanti incendi, da anni l’Australia fa i conti con le conseguenze della crisi climatica. Tra queste, i continui black out della rete elettrica.
Per questo è corsa ai ripari moltiplicano gli impianti di accumulo. Lo Stato dell’Australia Meridionale, per esempio, ha installato grandi batterie (Megapak Tesla da 150 MW) presso il parco eolico di Hornsdale Power Reserve.
Molti hanno anche installato sistemi di storage direttamente nelle case attrezzate con fotovoltaico. E ora la diffusione dei veicoli elettrici apre ulteriori possibilità. «Se hai un’auto con funzionalità V2G e un dispositivo bidirezionale, potresti usarla per alimentare la tua casa prima della fine dell’anno» ha detto il ministro federale per l’energia e il clima Chris Bowen in un discorso all’inaugurazione dell’EV Show di Sydney. Sperimentazioni condotte in Australia hanno convinto gestori e proprietari delle reti che la tecnologia V2X può essere implementata in modo sicuro e senza impatti negativi.
Il ministro dell’ambiente Bowen: “La tua prossima EV sarà una batteria con le ruote”
Le aziende possono ora far testare i propri dispositivi bidirezionali per la conformità allo standard e presentare domanda al Clean Energy Council per registrarli come idonei per il collegamento alle reti locali.
«Quando sceglierai il tuo prossimo EV, non comprerai solo un’auto, comprerai una batteria domestica su ruote» ha concluso Bowen. «Non accadrà da un giorno all’altro per tutti. Non tutti i produttori sono allo stesso punto, ma ora sarà abilitato nel nostro sistema, quindi è un passo avanti davvero importante».
Avrei una domanda. La MG4 ha il V2L, può diventare V2H in futuro? Sarà possibile con un aggiornamento del software o necessita di un’elettronica diversa?
In Italia Stellantis lo fa Con le 500e s Torino. Il problema è sbloccare le normative e attuare quindi un regolamento Ita/Europeo… se ho capito bene cercando informazioni qua e là
Ci sono già molti veicoli predisposti… immaginiamo 1M di veicoli connessi che possono essere utilizzati per stabilizzare la rete… ( ancora fantascienza…)
Ma anche qui… un passo alla volta…
Sto meditando da tempo di attrezzare casa con l’accumulo (visti i prezzi in calo), ma se arrivasse il V2X / V2H sarebbe veramente fantastico… lo prenderei a 4 ruote 😁Vabbè .. continuo a fantasticare 😴
Breve storia triste: vi immaginate uno qualsiasi dei nostri ministri che pubblicizza una cosa del genere? Io no.
Fine.
Questi sarebbero progetti in cui metterci i soldi del PNRR, altro che la chimera dell’idrogeno.
Basterebbe attrezzare tutti i parcheggi aziendali con colonnine bidirezionali e fornire ai propri dipendenti ricarica gratis in cambio di v2x e si farebbe molto di più e molto più velocemente che con tutti questi millantati elettrolizzatori
Considerando che la mia Prism solar costa 800€ e che 3300$ sono 3K€ circa, il gap di prezzo fra una wallbox normale ed una bidirezionale è troppo alto.
Deve scendere sotto i 2000€ oppure si tratterà di investire 2200€ in attesa di rientrarci.