Lenta, veloce o ultrafast? Nessuna delle tre può rispondere da sola alle esigenze dell’elettromobilista. La rete di ricarica ideale, invece, deve avere un mix di tutte e tre le tipologie. Ma ciascuna deve soddisfare una diversa funzione, trovarsi al posto giusto e con il giusto prezzo.
Dirlo è quasi ovvio. Tradurlo in pratica è così difficile che la società tedesca di consulenza commerciale RetailSonar ha sviluppato la piattaforma ChargePlanner a supporto degli operatori della ricarica. Promette di massimizzare il ROI (Return on Investment) «sfruttando intelligenza artificiale combinata a dati selezionati con algoritmi predittivi». Identifica cioè «i punti di ricarica più richiesti, ottimizza i prezzi e seleziona le stazioni di ricarica più adatte a ogni luogo, per camion e auto».
Con il database accumulato dalle rilevazioni sul campo nei principali Paesi europei, ChargePlanner ha già elaborato un’ analisi di massima e uno schema dei criteri che devono guidare la progettazione di una rete di ricarica efficiente e in prospettiva profittevole. Qui sotto la sintesi

A ogni durata di ricarica attesa deve corrispondere poi un ambiente circostante ottimale, con specifici servizi. Fast food, supermercati e bar per le ricariche ultrafast sulle direttrici di traffico a lungo raggio. Aree per lo shopping, ristoranti, cinema, attrazioni turistiche e culturali per le stazioni di ricarica fast. Luoghi di lavoro, hotel, università e aree residenziali per le stazioni di ricarica lente.
Per tutte le tipologie di ricarica, lente, fast o ultrafast, la praticità è il fattore decisivo di successo. Accessibilità, visibilità e sicurezza si traducono inevitabilmente in fatturato.
E i prezzi? Sono ovviamente una variabile importante dice ChargePlanner. Qui sotto per esempio, la variazione del tasso di utilizzo medio di una colonnina al variare del prezzo della ricarica.

Tuttavia gli effetti di una tariffa più salata possono essere più o meno significativi a seconda della tipologia di clientela. Soprattutto nei Paesi con un elevato numero di veicoli aziendali dotati di carte di ricarica i clienti sono meno sensibili al prezzo e un’infrastruttura di ricarica ultraveloce, pur estremamente costosa da installare, può velocemente ammortizzarsi attraendo un maggior numero di conducenti elettrici.
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